«Il risultato raggiunto da Matteo Renzi è particolarmente importante perchè segnala che anche tra gli iscritti si sta affermando una scelta chiara di cambiamento, questo accade in misura maggiore nelle Marche e in particolare in provincia di Macerata». Lo dice il senatore Mario Morgoni che commenta il voto nei circoli che ha portato alla vittoria Matteo Renzi (leggi l’articolo). «Un segnale che arriva nonostante le regole cervellotiche- continua Morgoni – che anzichè favorire la partecipazione tendevano ad allontanare, come per le primarie dello scorso anno. Una procedura arzigogolata che però non ha fermato il bisogno di cambiamento che si sta affermando tra la gente. Ora ci prepariamo all’8 dicembre con ancora maggiore impegno, perchè il partito e il paese hanno bisogno di una leadership forte, riconosciuta e legittimata dal voto popolare, con capacità di comunicare, e con una forte coesione politica attorno ad un nuovo progetto. Dobbiamo fare scelte coraggiose e rischiose per affrontare la drammatica crisi del paese». E’ scongiurato il rischio di ostacoli interni, anche dopo l’8 dicembre? «Il pericolo c’è ma proprio questo voto tra gli iscritti ci aiuta a impedire divaricazioni interne e l’istinto a fermare il cambiamento. Tutti i nuovi apporti sono utili ma all’interno del progetto che non può prescindere dal cambiamento radicale della classe politica e dall’immaginare nuovi scenari. Le misure di piccola entità non servono a far uscire il paese dalla crisi». Anche a destra ci sono novità… «La scelta di Alfano la ritengo positiva, finalmente il centrodestra con una sua dignità prende un percorso utile per il paese liberandosi dell’ipoteca pesantissima delle vicende personali di Berlusconi. Le primarie annunciate dal vicepremier sono, se non un toccasana, un modo di riavvicinare la gente alla politica partecipata. Sia a destra che a sinistra bisognerebbe seguire una massima di Andreotti “In politica non è importante come si entra ma come si esce”, prima questo accade e meglio è».
(g. c.)
(g.c.)
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Caporale Aldo! presto ramazza i cocci del governo Letta…….per quanto giunge l’8 dicembre di cocci ne dovrai raccolgiere tanti!
Fare, Far fare, saper Fare e saper far Fare ma vai a casa!
Con questo sistema elettorale alle prossime elezioni (ormai vicine) non vincerà nessuno e finiremo nel caos. Finiremo come la Grecia, senza governo, falliti, umiliati e ridotti a fare l’elemosina in giro per l’Europa per pagare pensioni e stipendi.
Alla classe politica di tutto questo, naturalmente, non importa perchè comunque si sono garantiti contro rischi e infortuni vitalizi per loro, i loro familiari, amici e amanti. Il problema sarà delle persone comuni senza paracaduti politici. Abbiamo ammirato l’America con la campagna presidenziale e per il rinnovamento di una parte delle Camere. Una campagna chiara, limpida, senza insulti e bassezze, dove i candidati ci hanno messo la faccia, hanno detto quello che pensavano e si sono rimessi infine alla volontà degli elettori, i quali si sono precipitati in massa alle urne (file anche di 5 ore per votare).
Situazione politica italiana: stendo un velo pietoso.
Se si vuole cambiare questo schifo che è la politica italiana occorre un nuovo sistema elettorale. Il sistema elettorale maggioritario uninominale a turno unico per es. come esiste in America o Gran Bretagna favorisce il BIPARTITISMO o TRIPARTITISMO. Secondo voi sarà meglio o peggio per l’Italia? Informatevi, fate i confronti con altri sstemi elettorali e poi valutate voi. Questa politica si può cambiare!
«Il surrealismo è quindi un automatismo psichico, ovvero quel processo in cui l’inconscio, quella parte di noi che emerge durante i sogni, emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare libere parole, pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi preordinati. I surrealisti si avvalevano di diverse tecniche per far in modo di attivare il loro inconscio, una di queste è il cadavre exquisi (cadavere squisito), tecnica basata sulla casualità e sulla coralità, che prevede la collaborazione di più artisti: uno di essi comincia l’operazione tracciando un disegno, una figura, che deve essere ignorata dagli altri, poi il foglio deve essere passato a tutti i partecipanti, uno per uno, i quali a loro volta faranno una figura, e così via. Questa tecnica era utilizzata dai surrealisti anche in ambito poetico, ovvero aggiungendo uno per uno una parola, ignorando lo scopo finale dei singoli. Il nome della tecnica deriva infatti da una poesia surrealista: “Il cadavere squisito berrà il vino nuovo”. Altre tecniche fortemente utilizzate dai pittori di questo movimento sono: il frottage (strofinamento), il grattage (grattamento, raschiamento), il collage, l’assemblage e il dripping (Max Ernst è il primo ad utilizzare questa tecnica, resa famosa dopo la seconda guerra mondiale da Jackson Pollock).»
(fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Surrealismo)
Adesso tutti di corsa a fare la fila per la poltrona. Come la Ryanair non c’è l’assegnazione del posto, però pagando un extra si può scegliere dove sedersi, i più previdenti possono anche optare per l’imbarco prioritario.
E una scelta nuova così sentita che sta diventando vecchia…
E’ vero signor Davoli, è talmente sentita l’esigenza di rinnovamento, che se ne parla dal 2007 cioè dalla nascita del PD, ma a forza di predicarla e non praticarla è diventata vecchia. La personalizzazione dello scontro all’interno del partito avvenuta per l’ennesima volta in questi giorni di primarie ne è la prova. E non è finita, ne vedremo delle belle l’8 dicembre!! Forse comincio a credere che non siamo pronti e maturi per usare lo strumento delle primarie e viverle civilmente come gli americani, dove il giorno dopo l’esito, qualunque esso sia, si trovano a lavorare insieme tutti per il vincitore. Da noi invece questo strumento serve a fare la conta dei voti, serve a regolare vecchi conti e rancori personali e a creare nuove correnti che di volta in volta si ritirano in trincea per combattere una sorta di guerra civile (perchè le controparti appartegono allo stesso popolo). Osservando poi le facce di qualche neo renziano, sia locale che nazionale, viene proprio da piangere! C’è addirittura chi cita Andreotti dopo aver celebrato i fasti dell’ex URSS. Di salti della quaglia in politica, se ne vedono tutti giorni, sinceramente un passo da dinosauro come questo, non si era mai visto!! Sicuramente qualcuno mi risponderà che è stupido chi non muta nel tempo la propria idea, è la risposta più ovvia di chi non ha argomenti!. Complimenti e auguri, avanti con il nuovo.
la scelta di Alfano è solamente la scelta di uno dei tanti “cialtroni” del centrodestra che dopo aver per anni “leccato” il didietro del nano,al momento della barca che affonda decide di scappare in perfetto stile “italiano”.Presto se ne vedranno le conseguenze,perchè a quel punto saranno loro l’ago della bilancia,e teneranno tutti x le palle.
Certo, un Grande cambiamento votare una persona che è stata CONDANNATA in primo grado per aver rubato 1 milione di euro di soldi pubblici! RENZI = TUTTO COME PRIMA
Scelta CHIARA non saprei, visto che la sci vuole l’intherprethe huando hodesto individhuo ppàrla (oltre he una bella prothezione antisputhi, ovvìa). Cambiamento….non saprei , a me sembra he la sc’abbia sempre la stessa espressione di molto da hoglione (e ho ddetto poho). Ma veramente ancora si crede che uno di questo margutti, destra-sinistra-centro-inmezzoallechiappe-sopra-sotto possa fare (anzi, voglia fare) qualcosa a favore dell’Italia? Stiamo messi bene. Una volta l’unica consolazione che potevamo avere era quella che grazie a Sarkozy c’era la Francia al primo posto come nazione rappresentata dalla faccia più da idiota in assoluto (anche se la nostra concorrenza era spietata!). Adesso che Sarko’ se n’è andato e noi c’abbiamo “iMmatthèo” stiamo freschi (grazie anche a li sputàcci che elargisce ogni volta che apre la fogn…cioè,il cul…cioè la bocca. E questo purtroppo è il minore dei problemi.
Gentili(in qualche caso si fa per dire) amici , ,gentile Obiwan,è proprio vero concordo in pieno con la triste analisi dell’uso delle primarie che ,spesso ,si fa nel PD.Biecamente usate per conte interne ,ricompattamenti di alleanze(in vista di compensi e prebende varie),vendette e saldi di vecchi , vecchissimi rancori .Addirittura ,in vista di uno dei macchinosi momenti di voto , ho sentito accusare nuovissimi arrivati di presunte colpe di minoranze già abbondantemente eliminate dalle scena politica, come se i neo iscritti dovessero macchiarsi di chissà quali attacchi a chi ha governato il partito localmente e dunque , preventivamente , dovessero essere messi ” a posto loro”.Mi sembra grave come atteggiamento mentale .Ho la fortissima impressione che chi ha gestito , localmente e a livello nazionale il PD, non sia minimamente interessato al bene del partito e del paese , non voglia tornare a crescere , o a provare a crescere, non ammetta che ci possa essere una interpretazione diversa dalla loro , di cosa sia meglio per il partito e per l’Italia .Quanta protervia .Quale altissimo concetto di se stessi ,se qualsiasi mutamento di scena e di regia sia considerato ,nocivo ,disgregante,di basso livello politico,inutile .Possibile che così grandi dirigenti e analisti politici , o militanti di sicura fede e di puro sangue non analizzino il dato terra terra che negli anni del loro governo il partito ha perso centinaia di migliaia di iscritti?? Sinceramente non penso si possa fare di peggio e , comunque , non si può essere d’accordo in pubblico , sull’uso democratico delle primarie e riempircisi la bocca , per poi piangere , nascosti dietro un alias , sui frutti di quelle primarie che stanno spodestando un gruppo abituato al governo assoluto e senza contraddittorio.Io non ho la certezza che chi verrà farà bene , ma ho sotto gli occhi quello che è oggi lo scenario:desolante .Desolante , sentire una militante di un vecchio gruppo dirigente , di un primario circolo, commentare ,durante l’appello fatto dalla nuova segretaria provinciale ieri sera a Macerata,la quale chiedeva a tutti un forte impegno a fare una buona campagna per le primarie dell’8 Dicembre,commentare dicevo, con queste parole:”……eh si, io faccio campagna per portare le persone a votà Renzi!!!……..”C’ è bisogno di continuare? Tutti a casa:qualsiasi cosa sarà meglio.
Le discussioni interne , e relativi commeti fatti nello svolgimento della vita dialettica del partito fino a ieri restavano nel PD, da oggi il nuovo che avanza lo porta fuori, serve a qualcuno? Questo è un tabloid di informazione provinciale e non una sede di partito, se questo non è per altri vuol dire che il concetto di partito per il “nuovo che avanza” non esiste , l’assemblearismo retaggio dll’infantilismo politco degli anni 70 ancora persisiste. Se questo è il confronto sui temi e sui contenuti della “gestione politca” della società allora è il nuovo che avanza porta avanti le vecchie diatribe degli arrufoni della politca.