Il primo fine settimana di congressi che porteranno alla nomina dei nuovi organismi provinciali del Partito Democratico si è chiuso con due dati. Lo sfondamento che non c’è stato da parte dei renziani guidati da Teresa Lambertucci e la scarsa partecipazione. Il voto dei primi sette circoli cittadini vede sì in vantaggio la Lambertucci con 236 voti rispetto ai 184 di Mario Antinori, candidato espressione dell’ala “rigenerare il Pd”, ma con numeri meno forti di quanto ci si potesse attendere. Se l’affluenza degli iscritti è stata discreta a Porto Recanati, Potenza Picena, Montecassiano e Corridonia, tra lo scarso e lo scarsissimo coloro che si sono invece presentati a votare nei circoli di Matelica, San Severino e Loro Piceno. Il che sta in parte a indicare la poca affezione ormai per il meccanismo del tesseramento, prerequisito per partecipare a questa consultazione interna che porterà all’elezione del nuovo segretario e dell’assemblea provinciale.
Seppure si sia votato in circoli quali Matelica e Porto Recanati, due roccaforti dell’ala del Pd vicini a Mario Antinori e che secondo i renziani hanno influito con i loro risultati sull’esito di questi primi due giorni di consultazioni, tra i fan del sindaco di Firenze non si respira un’aria esattamente di soddisfazione. Pur se viene immaginata ugualmente una vittoria finale della Lambertucci da parte degli iscritti che le sono vicini, la vittoria si annuncia meno netta di quanto sperato. La candidata Lambertucci, soddisfatta del risultato, ha però mostrato una certa delusione per la scarsa affluenza e il poco dibattito a cui si è assistito in alcuni circoli. “Seppure non ci siano stati problemi nel meccanismo di tesseramento e di voto”, ci ha spiegato, “è chiaro che la partecipazione legata al rinnovo del tesseramento è stato qualcosa di limitante. Per il futuro”, ha aggiunto, “vanno trovati meccanismi di partecipazione diversi.” Inaspettato per la Lambertucci sia il risultato che il buon dibattito in assemblea a cui si è assistito a Corridonia. “Un risultato per noi inaspettato e non certo prevedibile per il suo buon esito”, ha dichiarato, “come è stato sorprendente la qualità della discussione a cui si è assistito.” Insomma niente trionfalismi da parte di Teresa Lambertucci quanto sempre un certo ottimismo per il risultato finale che, secondo i renziani, dovrebbe portarli alla segreteria provinciale.
Dall’altro lato dello schieramento, Mario Antinori preme al contrario sottolineando che il voto si è condotto in molti circoli più storicamente vicini ai renziani, quale ad esempio Potenza Picena. Ma condivide in pieno le parole della Lambertucci per quanto riguarda la scarsa affluenza. “Aggiungo anche”, ha dichiarato, “che le regole congressuali non consentono un vero dibattito e il tutto molto spesso si riduce ad un voto. ” E per quanto riguarda i risultati? Antinori considera positive queste due prime giornate. “Analizzando i circoli che hanno, e penso magari a Potenza Picena dove Morgoni ha avuto un ridimensionamento, il risultato è buono. Inoltre sono soddisfatto del risultato di Porto Recanati, sia per la nostra ala che dal punto di vista umano e personale. Sono felice che in molti abbiano riconosciuto l’impegno politico che ho portato avanti in tanti anni.” Per il futuro di questa competizione il candidato segretario non si sbilancia. “Registro più che altro la difficoltà di fare nuove tessere e appunto la poca partecipazione alle assemblee. E questo deve fare riflettere tutti. Da qui alla fine dobbiamo confrontarci sui contenuti.”
RISULTATI PARZIALI:
Parziale: Lambertucci 236, Antinori 184 – Delegati: Lambertucci 14, Antinori 11
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Dal Circolo Pd di Corridonia riceviamo:
Domenica 27 ottobre il circolo del PD di Corridonia ha ospitato un interessante dibattito con la presenza dell’Onorevole Irene Manzi, che ha presentato la Mozione del Candidato Mario Antinori e della Candidata alla segreteria provinciale del PD Teresa Lambertucci. L’assemblea degli iscritti al PD di Corridonia, dopo l’approvazione unanime di un documento presentato dalla lista “ Pd Unito” , ha eletto il nuovo Direttivo del circolo del Partito Democratico, confermando come coordinatore di Circolo Ulissi Domenico, al quale sono stati riconosciuti impegno, passione e profonda dedizione verso il partito.
IL nuovo direttivo eletto, vede la presenza di 5 nuove figure :Brunella Lattanzi, Laura Lattanzi, Umberto Bevilacqua, Gianfranco Lattanzi e Alberto Distante; sono stai riconfermati Celso Foresi, Tiziana Mercuri, Fabrizio Angelucci, Cesarina Pazzelli e Giuseppe Orlandi, mentre entrano di diritto Paolo Cartechini, Presidente del Consiglio Provinciale e vicesindaco, Manuele Pierantoni, assessore al bilancio, e Stefania Tamburrini, assessore alle attività produttive.
Una sezione funzionale e attiva è il presupposto essenziale per stabilire, mantenere e rafforzare la presenza del PD nella nostra comunità, divulgare quanto hanno fatto (e stanno facendo) in Comune e recepire i problemi che nascono sul territorio per trovare e proporre giuste soluzioni. La sezione, cioè, non solo come sede di dibattiti sui problemi grandi e piccoli che via via si pongono durante un mandato amministrativo e che, spesso, trovano indicazioni solo generali nel “Programma del Sindaco”, ma anche come punto di riferimento per gli iscritti, i simpatizzanti e tutti i cittadini che esprimono un bisogno.
Resta inteso che il dibattito si debba poi arricchire attraverso occasioni di incontri pubblici per poter operare un confronto aperto con i cittadini, di modo che tali confronti non restino delegati ai singoli amministratori e confinati all’interno del Partito. Cercheremo di avviare un processo di rinnovamento per avvicinare i giovani e coloro che si riconoscono nel nostro partito. Per favorire la partecipazione dei simpatizzanti e degli iscritti vorremmo, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione, trovare una nuova sede più centrale e più fruibile. Il coordinamento è composto come prevede il regolamento, ma ciò non deve limitare l’espressione di tutti i simpatizzanti, le nostre riunioni saranno aperte a tutti e ci impegneremo ad ascoltare le idee di tutti, soprattutto per ottenere migliori risultati in vista delle prossime scadenze elettorali. La gestione unitaria è stata scelta per garantire sia agli iscritti che ai simpatizzanti la stessa possibilità di proposta e critica costruttiva volta a favorire la crescita della nostra città. Nella stesso giorno si è svolto anche il congresso per la scelta del nuovo segretario del PD della Provincia di Macerata, ha avuto la meglio la candidata Teresa Lambertucci, ma il risultato definitivo si avrà solo dopo il 6 novembre al termine di tutti i congressi di circolo della provincia.
E’ chiaro che il meccanismo del tesseramento è troppo brutale per “ allargare” la Leopolda – uso il verbo molto espressivo che ha usato ieri Renzi – e va da sé che per far allargare bene la Leopolda ci vogliono modi di ricerca del consenso più dolci e più suadenti.
quanto pensate di durare ancora? il cittadino è stanco, molto stanco della politica
Mi congratulo con il neo segretario della Sezione del PD di Corridonia, il Compagno Domenico Ulissi, molto dialettico e lontano dal settarismo ancora imperante in alcuni membri del nuovo direttivo del Partito. Noto che ci sono 3 Lattanzi: sono dello stesso nucleo familiare?
Non meraviglia la scarsa partecipazione. La passione che c’era nel PCI si è smorzata di molto, soprattutto per un PD che ha perduto la connotazione di partito dei lavoratori e dei pensionati, andati dietro anche costoro alla sirena berlusconiana, e senza una prospettiva autenticamente di Sinistra.
Con Matteo Renzi, poi, siamo alla confusione ideologica e alla politica dei “proclami”. Infatti, fino ad oggi non ho capito quale programma propone per il Partito e per fare uscire l’Italia dal baratro. Molta chiacchiera simpatica e toscanaccia, ma in effetti uno sclerotico come me non ci ha capito un “hazzo” di ciò che vuol fare. Salvo quello di rottamare “quello” per metterci “questo”. Non sa che a Macerata le vecchie cariatidi della Prima Repubblica che hanno sempre “magnato” stanno con lui? Infatti, al solito, l’Italiano corre sempre in soccorso del vincitore. E sia così per Matteo Renzi, che terminerà lo sfascio del Partito.
Ci conviene scappare in Congo al posto della Kyenge, alla quale dei bambini della sua tribù che rischiano la cecità non frega un tubo.
Ammappete che partecipazioni!!!! per un partito in rianimazione!!!!!
Effettivamente la partecipazione è scarsa: tutto possono verificarlo e per primo lo comunica il partito senza nascondere i dati. Sottoponendosi di conseguenza a tutte le critiche ( giuste) e le facili ironie.
Invece tutti gli altri partiti?