di Filippo Ciccarelli
Teresa Lambertucci consolida il suo vantaggio su Mario Antinori nella corsa a nuovo segretario provinciale del Partito Democratico. Quando mancano solo pochi circoli, la candidata dei renziani sale a 1.223 voti, contro i 1.023 conquistati, al momento, da Antinori. Si tratta di dati ancora ufficiosi, per molti circoli, ma sembra delinearsi la vittoria della candidata renziana, che ha dominato a Tolentino (133 voti a 17), Macerata (161 a 90) Colmurano-Ripe San Ginesio (88 a 3). Antinori ha invece raccolto consensi lungo la costa, vincendo nettamente a Civitanova (294 voti contro i 133 della rivale) e Porto Recanati (49 a 11), anche se non è possibile identificare un fattore geografico dominante a vantaggio di una o dell’altro candidato. A Camerino, dove è stato eletto Andrea Caprodossi segretario del locale circolo del Pd, Teresa Lambertucci si è imposta per 10 voti, mentre a Castelraimondo, a una manciata di chilometri, Antinori ha ottenuto 24 preferenze contro le 6 della rivale.
«Sono molto soddisfatta per il risultato fino a questo momento, ma ci sono ancora quattro congressi importanti» dice Teresa Lambertucci, che questa sera – salvo imprevisti – sarà a Fiastra, e domani è attesa a Montecosaro «certamente, per ora, commentiamo un esito positivo». A Colmurano, più che una vittoria, c’è stato un plebiscito: «E’ vero, devo ringraziare il coordinatore del circolo e gli iscritti che hanno lavorato splendidamente. Faccio anche gli auguri alla nuova coordinatrice che è stata eletta».
Sull’altro fronte Mario Antinori fa notare alcune anomalie «che dovranno essere chiarite domani sera dalla Commissione che certificherà il risultato del congresso provinciale». Il candidato che al momento si trova in svantaggio vede positivamente il voto. «Viste le condizioni che c’erano in partenza, penso che sia un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni. Sapevo di partire in svantaggio. Certo, ci saranno alcune cose da chiarire, soprattutto spiegare il boom di iscritti in quelle sezioni dove c’era un unico candidato per il circolo cittadino. Che in quelle città, come Civitanova, ci fosse un forte incremento era prevedibile, perché lì si sfidavano due persone per la segreteria locale, altrove invece sono spuntati numeri difficilmente spiegabili. In ogni caso – conclude Antinori -, penso che chiunque vinca abbia il dovere di chiarire questa situazione per far sì che i risultati siano limpidi».
In serata voterà il circolo Pd di Fiastra, mentre domani toccherà a quelli di Sant’Angelo in Pontano/San Ginesio, Fiuminata e Montecosaro.
Di seguito i risultati ufficiosi per l’elezione del nuovo segretario provinciale del Pd:
Comune | Lambertucci | Antinori |
Macerata | 161 | 90 |
Civitanova | 133 | 294 |
Tolentino | 133 | 17 |
Recanati | 141 | 163 |
Matelica | 8 | 28 |
San Severino | 13 | 8 |
Corridonia | 33 | 19 |
Montecassiano | 64 | 19 |
Loro Piceno | 9 | 6 |
Porto Recanati | 11 | 49 |
Potenza Picena | 98 | 57 |
Sarnano, Gualdo, Monte S. Martino, Penna S. Giovanni | 15 | 31 |
Ussita, Visso | 7 | 4 |
Urbisaglia | 40 | 12 |
Morrovalle | 44 | 50 |
Montefano | 12 | 5 |
Monte S. Giusto | 9 | 16 |
Apiro | 20 | 4 |
Pollenza | 3 | 12 |
Cingoli | 18 | 6 |
San Severino | 13 | 8 |
Treia | 13 | 12 |
Colmurano, Ripe S. Ginesio | 88 | 3 |
Gagliole | 4 | 10 |
Montelupone | 12 | 7 |
Mogliano | 19 | 13 |
Camerino | 29 | 19 |
Appignano | 64 | 24 |
Castelraimondo | 6 | 24 |
Belforte | 3 | 13 |
Totale (Ufficioso) | 1223 | 1023 |
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Caro Mario Antinori, non ti pare una spiegazione un po’ di comodo “giustificare” eventuali tesseramenti anomali , solo dove c’erano due candidati (almeno) a competere per le segreterie di circolo e guarda caso citi Civitanova dove tu hai largamente vinto ?
Chissà come avresti “trattato” l’argomento se fossi stato in vantaggio tu ?
Se la pratica dei “tesserati alla bisogna” è quanto meno disdicevole ( penso che su questo concordiamo), mi pare si dovrebbe dire che lo è sempre in ogni caso.
Sia quando devono votare per la Segreteria provinciale, sia per votare ai segretari di circolo. O no ?
Allora, la prima cosa non è polemizzare su quanti “anomali tesserati” hanno votato e per chi.
La prima cosa è dire basta con queste pratiche ( rivolgendosi indistintamente a tutti ) e lavorare da subito ad un sistema di voto ( nel partito) che in futuro non permetta più queste pratiche francamente inaccettabili.
Altrimenti viene da pensare che come al solito quando si perde si butta in cagnara o si grida all’imbroglio.
Ma solo se si perde eh…
Colmurano e Ripe San Ginesio 91 tessere??? Appignano 88 tessere???
ma fatemi il piacere… e questo sarebbe il nuovo modo di fare politica dei sostenitori di Matteo Renzi???
altro che capibastone. Questi sono i veri signori delle tessere!
Per escludere, o comunque fortemente limitare, il giochetto delle tessere dell’ultmissimo minuto, basterebbe una piccola norma semplice e chiara.
Talmente semplice che mi pare strano che, in tutti questi anni di polemiche sui “pacchi di tessere”, nessuno ci abbia mai pensato….
Ti iscrivi?
(al partito, all’associazione degli scacchi, alla pro-loco, ecc.)
Benissimo, per 12 mesi partecipi alle riunioni, prendi la parola, firmi documenti ma…non voti
Cosicchè i “signori delle tessere” non potranno far iscrivere amici e parenti, a poche settimane dai congressi, solo per far votare i rinnovi delle cariche.
@Andrea: nn so Lei di dove sia, ma Appignano nn ha 88 tessere, ma più di cento…e le ha sempre avute, anche prima di Renzi. In una comunità piccola, dove il nome dei tesserati è appeso al muro del circolo e dove tutti ci conosciamo, le tessere finte non esistono…quindi prima di sbeffeggiare il lavoro degli altri, rifletta un po’ meglio e s’informi…forse sono invece i circoli dei comuni grandi ad essere più a rischio…un rischio che dà tanta amarezza…perchè i disonesti dovrebbero essere cacciati a calci a tutti i circoli, nn solo quelli del pd. Saluti
@cerasi
l’idea non sarebbe da scartare anche se non la farei così semplice, come fosse un uovo di Colombo: cosa rispondere all’ obiezione che l’iscritto ha il diritto di partecipare a TUTTE le fasi della vita del partito” altrimenti si ritroverebbe a “contribuire” con idee, proposte, militanza volontaria ecc. e poi non contare niente nelle decisioni, anche se per un certo periodo di tempo ( ma in quel periodo potrebbero essere prese decisioni importantissime) ?
Non è facile individuare ( prima che praticare/sperimentare) la giusta soluzione anche se , concordo, qualcosa deve essere fatto per evitare questo scempio, fermo restando che non è una situazione generalizzata a quel che mi risulta ( ma si sa che fanno notizia i “casi” particolari , ove accertati, e non la “normalità”).
Personalmente mi sono fatto qualche idea che, ove ci sarà occasione ed interesse autentico a discutere e a confrontarsi, mi riprometto di esprimere.
C’è anche da dire però che SE si fa votare solo quelli iscritti almeno 6-12 mesi prima il congresso ( cioè si stabilisce un termine minimo come sostieni tu) scoppia il “dibattito” criticissimo sulla “chiusura degli APPARATI del PD verso il “nuovo che avanza”, lasciando che siano sempre i “soliti” a determinare le sorti del partito.
Viceversa, SE il PD “allenta” le regole ( ci si può iscrivere fino ad un minuto prima del voto) per “allargare” la partecipazione al “nuovo che avanza” allora scoppia il “dibattito” o gli “sbeffeggiamenti” del tesseramento gonfiato. Fenomeno che non nego ma che ripeto, non può essere generalizzato, se non altro per rispetto delle decine ( migliaia a livello nazionale) di militanti di base, tutti rigorosamente volontari che partecipano attivamente e spessissimo con sacrificio personale di tempo e di soldi, alla vita del PD
Voglio dire, sarà pure una sequela di errori da parte di “ingenui innovatori” e comportamenti imperdonabili da parte dei soliti “capibastone” e dei tanti “galli nel pollaio”; però converrai sul fatto che tutto sommato quando si discute pubblicamente di “COME funziona o non funziona un partito si PUO’ PARLARE e SPARLARE SOLO DEL PD, sia da parte di quelli che sono fuori, sia da parte degli stessi che vi appartengono, evidentemente.
Secondo me è già qualcosa per chiunque sia interessato alla discussione (ovviamente critica) su COME E COSA dovrebbe essere un partito al di là dello schieramento politico, nonché come si dovrebbe “formare, costituire ed essere esercitata” la rappresentanza politica, visto che degli “altri” non si sa assolutamente nulla. Silenzio tombale.
@ Sauro Benedetti
Con il filtro dell’impossibilità di votare per un periodo di tempo si diminuisce drasticamente la possibilità delle truppe cammellate (che non si vedono mai nella vita di un partito, ma arrivano sempre quando c’è da votare) iscritte all’ultimo momento.
La “sospensione” di 12 mesi sembra troppa?
Inanzitutto io non credo molto che vi siano così tanti, fulminati sulla via di Damasco, che fino ad un mese prima se ne fregavano di fare vita di partito e poi, (quasi sempre in vista di votazioni) improvvisamente, vengono colti da esoteriche vocazioni religiose, fanno penitenza si “redimono” e vogliono contibuire attivamente alla crescita sociale e politica della Nazione, dentro un partito (e non sto parlando del Pd, ma di tutte le organizzazioni in generale) …
Tralasciando poi il fatto che non mi sembra che, nei partiti (o nelle associazioni o nei club: il discorso può valere per tutti) , vi siano poi così tante “ore delle decisioni irrevocabili” (dove è assolutamente necessario contarsi, pena la morte de partio stesso) un’altra ipotesi potrebbe essere uella di avere comunque un periodo di “astinenza”.
Ad esempio: possono votare solo gli iscritti da almeno 6/8 mesi (cioè un periodo di tempo sufficientemente lungo per evtare l’iscrizione in massa per un congresso, visto che 6/8 mesi prima della data del congresso ancora non si sa nulla)
I signori delle tessere sono sempre esistiti, ma si è fatto sempre poco per fermare questo meretricio.
@Andrea e Speranza,
Se Andrea conosce poco i numeri dei tesserati appignanesi, Speranza non ha certo letto i nomi dei tesserati, altrimenti avrebbe notato che una cinquantina di partecipanti al congresso erano persone non iscritte l’anno scorso, forse nemmeno la settimana scorsa e mai s’erano visti alle primarie… ed i 91 partecipanti al congesso sono stati certamente di piú dei 52 dello scorso congresso… poi ognuno tragga le conclusioni che gli fa piú comodo.
Per carità… il piddì…i “capi bastone”…”i signori delle tessere”… i “sempre quelli” ecc. ecc. E’ tutto uno schifo in parecchi posti (insisto però nel non generalizzare).
Però…
Se non ci fosse il piddì che fa discutere alla luce del sole (chissà, forse suo malgrado) di come e quanto “funziona male” esso stesso, di quali ALTRI partiti e/o movimenti/forze politiche/associazioni varie si potrebbe discutere pubblicamente di come NON DOVREBBERO ESSERE ?
Anche lo scorrere dei liquami in una fogna a cielo aperto, volendo, può essere considerato uno spettacolo di democratica trasparenza.
A proposito di “tessere fasulle” vorrei tranquillizzare tutti dicendo, per conoscenza diretta, che sono sempre esistite e sicuramente esistono attualmente.
Visto l’eccellente e sagace paragone mi “adeguo”.
Se i liquami sono visibili possono essere bonificati prima o poi, ma se rimangono ben coperti nella fogna se ne sentirà sempre il pessimo odore ( il cosiddetto fetore ) senza poterlo eliminare (o bonificare). O no ?
Nel sindacato avviene la stessa cosa, tante tessere tra gli operai e poi tutti votano a destra!