Laura Boldrini, il sindaco Carancini e il direttore artistico Micheli (video a cura di Erika Mariniello)
L’ambasciatore di Israele Naor Gilon (al centro) con la moglie e la figlia davanti allo Sferisterio assieme al portavoce Onu Andrea Angeli, all’imprenditore Adolfo Guzzini e al presidente della Provincia Antonio Pettinari
di Carmen Russo
(foto-servizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)
Muri da abbattere e divisioni da colmare questa sera allo Sferisterio per la prima del Macerata Opera Festival. Con il “Nabucco” storia di guerra arriva un forte segnale di pace. A darlo la straordinaria presenza di Sabri Ateyeh e Naor Gilon ambasciatori rispettivamente della Palestina e di Israele (leggi l’articolo), accolti da Antonio Pettinari, presidente della Provincia e dalla deputata maceratese Irene Manzi.
“Macerata is real a beautiful city!” sono state le prime parole dell’ambasciatore di Israele, per la prima volta in città, che ha anche detto di aver sentito parlare dello Sferisterio come teatro con la migliore acustica d’Italia.
Sabri Atayeh, ambasciatore di Palestina riceve il benvenuto del sindaco di Macerata, Romano Carancini
Molto attesa la presenza di Laura Boldrini, presidente della Camera che accompagnata dal sindaco Romano Carancini incontra il direttore artistico Francesco Micheli al quale, in un divertente siparietto, dice “Con la cultura si mangia, si può vivere e si può anche prosperare – e continua – Quando facevo il liceo ho fatto la comparsa al Teatro Pergolesi di Jesi e, se volete, posso anche cantare!”.
Tanto pubblico ad attendere l’apertura dei cancelli per assistere all’Opera della regia di Gabriele Vacis, vestito a festa e intrepido a dimostrare l’abbittimento del muro, appunto, che si crede regni tra gente e questo tipo di spettacoli culturali. Presente per il secondo anno consecutivo al Macerata Opera Festival anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi oltre a tanti noti imprenditori marchigiani.
LA RECENSIONE A CURA DI MARIA STEFANIA GELSOMINI (LEGGI L’ARTICOLO).
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Il regista messicano Francesco Negrin sul palco dello Sferisterio durante le prove de Il Trovatore (foto Tabocchini)
SABATO CON IL TROVATORE – Fuoco e fiamme sul palco dello Sferisterio. Domani è il giorno de “Il trovatore”, seconda opera nel cartellone del Macerata Opera Festival (repliche il 27 luglio, il 3 e il 10 agosto). La sapiente regia del messicano Francisco Negrin, professionista di respiro internazionale che si è sempre distinto per la forza e l’intelligenza delle sue opere, propone alle 21 una messa in scena ricca di importanti novità drammaturgiche, per meglio spiegare le dinamiche emotive dei personaggi, enfatizzare il senso tragico e dare più pathos all’opera. Le scene ed i costumi sono di Louis Desiré, mentre il disegno luci è di Bruno Poet.
Il tenore venezuelano Aquiles Machado interpreta Manrico, mentre il ruolo del Conte di Luna è affidato al baritono Simone Piazzola, veronese classe ‘85. Lo struggente ruolo di Leonora è affidato a Susanna Branchini, soprano lirico spinto, molto apprezzata da pubblico e critica per la sua vocalità di rara estensione, agilità e colore e per il magnetismo delle sue interpretazioni. Il mezzosoprano Enkelejda Shkosa veste i panni della tormentata Azucena e corona il sogno di esibirsi allo Sferisterio, dopo aver calcato prestigiosi palcoscenici internazionali. Ferrando è interpretato dal poliedrico basso Luigi De Donato.
Alla direzione d’orchestra torna allo Sferisterio, dopo l’applauditissima Bohème dello scorso anno, Paolo Arrivabeni, bacchetta di fama internazionale.
La stagione lirica anima la città anche di giorno, con i tanti appuntamenti del Festival Off che arricchiscono l’offerta culturale di Macerata, grazie all’impegno attivo delle associazioni locali.
La giornata inizia alle ore 12 con la tappa agli Antichi Forni, in via Piaggia della Torre, dove Enrico Girardi e Francisco Negrin si confrontano su “Come la Quinta di Beethoven”, uno dei temi degli Aperitivi Culturali curati da Sferisterio Cultura. A seguire, alle ore 18 nel Parco della casa di riposo “Villa Cozza”, l’esibizione del quintetto di ottoni dell’Orchestra Regionale delle Marche (FORM), formato da Giuliano Gasparini e Manolo Rango alla tromba, Alessandro Fraticelli al corno, Simone Tisba al trombone e David Beato alla tuba. Gli arrangiamenti sono di Michele Scipioni. Uno dei tanti appuntamenti della rassegna Fiori Musicali, che si avvale della collaborazione gratuita della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e della Scuola di Musica Liviabella Macerata.
In attesa de “Il trovatore”, la giornata prosegue alle ore 19 con Pomeridiana, a cura di ADAM (Accademia delle Arti di Macerata). Dalle “Scalette” antistanti al sagrato della Chiesa di Santa Maria della Porta, il pubblico assiste alle letture di David Quintili, accompagnato da Elia Grassetti al pianoforte, sul tema delle Divisioni.
Giovanni Clementoni (presidente Confindustria Macerata) e Nando Ottavi (presidente Confindustria Marche)
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Di tutta questa gente fotografata quanti hanno pagato il biglietto? Il 10%? Vergognatevi tutti.
Qualcuno, non VIP, che ha pagato il biglietto c’era ???
PATETICI !!!!!!!
Ci credo che hanno pubblicato le foto dei “Vip” dei nostri stivali, compresa la Presidente della Camera e nessuna foto di scena, cosi nessuno può vedere la zozzeria della scena del Nabucco, boccioni contenitori d’acqua di pet, per raffigurare delle quinte mobili che doventano pareti, con annessi dei fiori finti orrendi, delle bottiglie in pet che dovrebbero raffigurare parte dei muri della città di Gerusalemme, ma che dalla platea non si vede e non si capisce un cavolo (fortunati che sta in balconata), Videoproiezione assurda, con la frase sulla guerra dell’acqua; spiegate a Vacis che è già iniziata da un po ed è contemporanea.
Giornifa hanno già annunciato le tre opere del 50° anno di opera lirica Maceratese: Aida, Tosta e Traviata. Solita ed ormai stantia Traviata degli specchi di Svoboda (lo scorso anno gli specchi avevano tutti delle grinze), Tosca, speriamo in un colpo di pistola, Aida opera per antonomasia ricca di scenografia, viste lquesta del Nabucco mi domando: saranno in grado? Macerata non è all’altezza, PENOSI!!!
Spiacente ma io ho regolarmente pagato il biglietto !!!
la boldrini vede come ride….so tutti bravi a fa li comunisti co li soldi de noantri!
Congratulazioni al team. E più in particolare ai fotografi Lucrezia e Guido ( ” l’immagine è già un racconto” diceva Roland Barthes ).
Di seguito il commento lasciato dal presidente della Camera Laura Boldrini sulla sua pagina facebook dopo la serata allo Sferisterio:
Ho incontrato gli orchestrali e le maestranze dell’Arena Sferisterio di Macerata che questa sera hanno messo in scena il ‘Nabucco’. Il direttore tecnico del teatro ha sottolineato la necessità che non ci siano ulteriori tagli al Fondo unico per lo spettacolo perché i lavoratori stanno già facendo tanti sacrifici.
So bene che negli ultimi anni, in Italia, chi crea cultura fa sempre più fatica e che la sola passione non è sufficiente per vivere. Invece, questo settore è l’orgoglio ed il futuro del Paese, la nostra carta forte perché può produrre ricchezza. Con la cultura si mangia, per questo è necessario investire.
Da parte mia, che ho imparato cosa vuol dire lavorare nel mondo della cultura facendo la comparsa negli anni del liceo e dell’università, c’è tutto il sostegno possibile, anche se le decisioni sugli stanziamenti non sono nelle competenze della presidente della Camera.
Sì, è necessario investire nella cultura. Ma per fare in modo che la cultura venga mangiata.
Mitico Guido Picchio…..Vip subito!
davvero belle le foto dei BEN PAGANTI!
Retorica delle quote rosa applicate alla lirica, retorica dell’abbattimento dei muri con il Fuksas a fare da ariete (ed in effetti il fisico, e soprattutto la testa adatta, l’archistar sembra averceli), retorica del dialogo israelopalestinese, e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, nonostante l’agguerrita concorrenza, il titolo di capitale mondiale delle minestre riscaldate pare sempre più alla portata di Macerata.
Nel contempo, per ritrovare in letteratura un luogo altrettanto simpaticamente denso di mitomania, bisogna senz’altro ricorrere alla Tarascona del Tartarino di Alphonse Daudet.
Scusi Tardella, ma si stava parlando di V.I.P., non di Lei!!
@Spiacente ma io ho regolarmente pagato il biglietto !!!
E perchè ti dispiace??
Come spesso accade, a tutte le prime che si rispettino, c’è la sfilata dei (presunti) VIP i quali “devono esserci per farsi vedere”, sebbene poi di Lirica ne capiscano come io capisco il sanscrito veridico, cioè assolutamente nulla….
per un certo tipo di maceratese sarebbe meglio chiudere lo sferisterio,l’unica cassa di risonanza che ha e tornare subito nel preferito oblio eterno…..e poi andate tutti a Verona….a dimenticavo chiudete i cancelli,fateveli spacchettare….
IO non ci sono andato non avevo i soldi per il biglietto….. speriamo che mi invitino anche a me… ” lo so che non si può dire..” Gratis!! Alcuni hanno il diritto di non pagare ma sarebbe giusto pagare perché il loro stipendio lo paghiamo noi con le tasse.. almeno per contribuire alle spese, brava Maria…..
Tutti questi eventi , dovunque si svolgono , hanno il loro contorno di mondanità o “glamour”. Un contorno che se ben gestito però può rappresentare un contributo di promozione importante per il prodotto culturale , nello specifico la Stagione dello Sferisterio . E’ evidente , può anche non piacerci ma è cosi , che se alla rappresentazione vado io questo non frega proprio a nessuno mentre l’impatto è ben maggiore se si presentano personaggi più o meno conosciuti al grande pubblico . Inoltre se l’evento è apprezzato (in tutti i suoi aspetti) la capacità del passa parola positivo si questi personaggi è ben maggiore di quella di molti di noi. Inoltre mi sembra che la presenza di personaggi come i due rappresentanti della Palestina e di Israele e della stessa presidente della camera (che rappresenta questa istituzione al di la delle dispute ideologiche di chi ne ha ancora voglia) hanno un valore simbolico di non poco conto. Basta fare la controprova . Che cosa avremmo detto se non ci fossero stati nessuno o pochi di questi personaggi ? Che la stagione iniziava con un fallimento e che l’opera a macerata è finita . o no?
Tra i commenti più o meno positivi di chi mi precede, lasciatemi dire da maceratese:
quanta emozione la foto (la quinta nell’ordine) dell’arena Sferisterio completamente piena di gente!
A tutti un GRAZIE pieno di orgoglio.
ci potevate risparmiare questp strazio di foto
Per evitare tutte le guerre bisogna che la ricchezza riservata a pochi, venga ripartita a tanti. Se cresce il benessere
la gente vive pacifica. …………penso!
bel servizio!
Contro tutte le guerre.. sembrava di essere in guerra per vedere un opera cera un esercito… a difenderli in un paese libero e civile.. se questo è l’anticipo della pace, figuriamoci se ci fosse la guerra! bhooooo sinceramente non ci capisce nulla dicono che tutto va bene e che la crisi finisce mese dopo mese, ma la realtà e diversa… strano modo di vedere le cose … e di dircele.. forse pensano che siamo ritardati?
Roba da casta…di VIP (very idi.t person) Queste belle persone che vivono nell’agiatezza assoluta, iniziano ad infastidirmi. e questo non è un buon segno.