La stagione lirica maceratese entra nel vivo, domani sera il debutto con l’arrivo del presidente della Camera Laura Boldrini e di molti altri ospiti eccellenti (leggi l’articolo) per la prima del Nabucco, oggi pomeriggio anteprima con l’architetto Massimiliano Fuksas che ha dialogato con Francesco Micheli al “Lauro Rossi”. Sono in corso i tanti appuntamenti con il festival Off, la città si scalda all’annunciato fuoco del Trovatore.
LECTIO MAGISTRALIS – Il tema della stagione 2013 del Macerata Opera Festival “Muri e divisioni” (al quale è legato l’arrivo a sorpresa di due ospiti di livello internazionale per la prima di domani sera) fa da filo conduttore anche della lectio magistralis di Massimiliano Fuksas questo pomeriggio al teatro Lauro Rossi. Micheli dialoga con l’architetto su questo e lui non si sottrae: “Dobbiamo superare un lungo periodo di individualismo e riscoprire di essere parte di una comunità, le divisioni nascono dal mondo artefatto di giornali e tv, torniamo a guardare le persone che abbiamo vicino senza filtri, io dopo aver girato il mondo ho scoperto di non conoscere l’Italia”. Sul suo lavoro spiazza tutti raccontando dell’esperienza in Israele per un edificio commissionato da Simon Perez: “Di fronte al conflitto permanente dissi che preferisco radere al suolo l’intera città per avere la pace, nessuna pietra serve se non al servizio dell’uomo, del far vivere bene la gente che le abita”. Il pubblico ascolta con attenzione seppure il “Lauro Rossi” non è colmo, Fuksas difende anche il ruolo del teatro che “serve per capire i nostri difetti e limitarli”. “Oggi è la generazione dei 40enni a pagare il mondo della finanza che ha fallito, i 20enni sono coscienti che nulla sarà facile e hanno un approccio più concreto”. Il maestro passa velocemente al sociale al politico: “I partiti e i sindacati sono istituzioni finite, servono nuove forme di espressione della democrazia”. E alla demografia: “ Siamo 7 miliardi nel mondo , in Italia ci sono 6 milioni di nuovi arrivati e non possiamo cavarcela dicendo che somigliano alle scimmie”. Intanto scorrono sulla quinta le immagini del confine Usa- Mexico, di Belfast, di Gaza, di Bagdad. Siamo in un momento straordinario – conclude – chi capirà lo farà per sempre chi non o capirà morirà di non conoscenza” (Segue servizio video)
IL DEBUTTO – Parte ufficialmente la stagione 2013 del Macerata Opera Festival che già da qualche giorno ha iniziato a coinvolgere la città di Macerata con una serie di appuntamenti “Verso il Festival”. Per la Prima, lo Sferisterio si illumina sulle note del Nabucco di Giuseppe Verdi (repliche 26/07 – 2,4,9/08), portato in scena dal noto regista di riferimento del teatro civile italiano Gabriele Vacis, con scene, costumi e luci di Roberto Tarasco e direzione d’orchestra di Antonello Allemandi, attualmente tra i più attivi direttori italiani in ambito internazionale. Il ruolo del re di Babilonia, Nabucodonosor, è affidato al baritono Alberto Mastromarino, già interprete verdiano al Metropolitan di New York. A lui si affianca Valter Borin, ad oggi considerato uno dei cantanti d’opera più interessanti e versatili, che incarna il personaggio di Ismaele. Zaccaria è Giorgio Giuseppini, apprezzato proprio per il suo ruolo di basso, che vanta alle spalle una prestigiosa carriera operistica che gli ha consentito di calcare i più importanti palcoscenici internazionali. Le donne protagoniste della storia sono il mezzosoprano Gabriella Sborgi, già apprezzata nell’edizione 2012 in Carmen e La Traviata, che impersona Fenena, e il soprano Virginia Tola che, oltre a sconvolgere la trama con il controverso personaggio di Abigaille, riesce a toccare l’anima degli spettatori con la sua intensa ed eccelsa interpretazione.
OFF -Ma il Festival non vive solo dentro lo Sferisterio, ma anima l’intera città di Macerata con il programma del Festival Off: una ricca offerta di appuntamenti che proseguono fino al 10 agosto. Gli incontri della giornata di domani iniziano alle 12 con gli Aperitivi Culturali che anche quest’anno trovano come ambientazione gli Antichi Forni, in via Piaggia della Torre. Gli Aperitivi, oltre a scavare i temi delle opere, rendendoli più facilmente fruibili dal grande pubblico, si distinguono per la continua ricerca di “contaminazioni culturali”, accompagnate dalle canoniche degustazioni di prodotti tipici offerti dai vari partner. L’appuntamento di domani intitolato “Verdi per sempre” vede Angelo Folletto e Gabriele Vacis presenziare l’incontro. A seguire, alle 18, al Parco di Villa Cozza i Fiori Musicali ospitano il Quartetto Titanium, formato dagli strumentisti della FORM, Simone Grizi, Cristiano Pulin, Ladislao Vieni e Alessandro Culiani che per l’occasione riarrangiano le musiche di Verdi, Bach, Mozart, Grunfeld e Puccini. Alle 19 è “Pomeridiana” a concludere gli appuntamenti che precedono la notte in Arena. Al sagrato di S. Maria della Porta il tema “I Muri” ispira Mauro Navarri (violino) e Lorenzo Antinori (clavicembalo) che accompagnano le letture di Meri Bracalente.
DIETRO LE QUINTE DI UN INFUOCATO TROVATORE – Lo Sferisterio entusiasma i cantanti che si preparano al debutto della celebre opera di Verdi (sabato sera la prima). Tanti sono all’esordio in questo luogo e ne sono rimasti affascinati, per primo il regista Francisco Negrin che ha allestito il suo lavoro sul tema centrale del fuoco, della passione, ma anche rappresentato realmente sulla scena, grazie ad accorgimenti tecnici molto spettacolari. Tanto lavoro dietro il palcoscenico viene svolto da sarti, parrucchieri, costumisti e truccatori per preparare al meglio questa opera che prende il via con la bacchetta in alto del maestro Paolo Arrivabeni. Ascoltiamo le impressioni dei protagonisti mentre si preparano alla prova generale, scaldando la voce completando il trucco o dando le ultime disposizioni.
(Fotoservizio di Lucrezia Benfatto)
(Foto di scena di Alfredo Tabocchini)
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Un grazie infinite all’ ORDINE PROFESSIONALE DEGLI ARCHITETTI di MACERATA che ha mandato ai propri iscritti la comunicazione di questo bell’incontro appena il giorno prima. Non servite ad un pazzo!!
Lo spettacolo di stasera si intitola: “ALLO SFERISTERIO C’E’ VERDI, MA I MACERATESI SONO AL VERDE”.
Mi raccomando andateci!!!
E FINITELA CON questi VIP,VIP. scendiamo nel ridicolo e patetico, sembra essere tornati al medio-Evo al rinascimento, ai baroni, marchesi e vari pidocchi rifatti…il vero VIP è quell’operaio senza lavoro che ancora riesce a mandare avanti la sua famiglia con dignità, personalmente sono nauseato nel sentire la parola VIP, poi avrei molto da dire vedendo chi sono questi personaggi che il Nabucco…con ansia tremolante, aspetta eccitato, Verdi non stà più sulla bara…sarebbe ora che il popolo attendesse i VIP politici ed accoglierli con argomentazioni fraterne tipo…quelle dei giacobini francesi….attrezzatura annessa….Il problema è che, quelli che voi continuate a chiamare VIP…credono pure di esserlo…si atteggiano come loro, si fanno fotografare come loro, ma vi è una sola grande differenza come disse il grande Totò…SIGNORI SI NASCE….potremmo cercare e ricercare, ma all’anagrafe sotto questa categoria…non troveremo mai i loro nomi…saluti VIP
Il Nabucco aspetta….. gli scrocconi che campano sulle Nostre spalle !!!….Boldrini Casini e tutta la combriccola politica del posto !!!…..un buon motivo per disertare la serata !!!….questo si che è importante….farsi vedere !!!!…. questo si che è importante !!!!….lavorare ???…..ma che siamo matti …. APPARIRE ….quello si che è fondamentale !?!…. Renzi ringrazia per la Vostra inadeguatezza ….ormai ha il Governo in pugno !!!
una volta ci si lamentava di quei quattro maceratesi che entravano senza pagare, ora ce li chiamiamo da fuori…e poi lasciate perdere sti muri che so’ tanto belli!!