M5S contro il nuovo centro commerciale:
«Parcaroli fa l’opposto di quanto promesso
Sta progettando la città del 1980»

MACERATA - Il capogruppo Roberto Cherubini invita i cittadini alla mobilitazione partecipando alla seduta di Consiglio comunale e richiama quanto scritto dal sindaco sul programma elettorale: «Gli esponenti di centrodestra della precedente legislatura erano contrari al progetto Simonetti a Piediripa»

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Roberto Cherubini, capogruppo del M5S

Il forum nella redazione di Cronache Maceratesi con il primo cittadino di Macerata e presidente della Provincia Sandro Parcaroli ha suscitato una serie di reazioni politiche. Il Movimento Cinque Stelle, con il capogruppo Roberto Cherubini, affronta in particolare la questione del centro commerciale Simonetti. Cherubini parte subito con l’attacco al sindaco: «Non sorprende purtroppo la pochezza di un sindaco accettabile sotto l’aspetto umano, ma totalmente avulso da una città che non conosce neanche nei suoi aspetti più elementari. Ci auguriamo che la sua visione di città anni ’80 non sia quella di tanti consiglieri comunali che negli anni hanno dichiarato la contrarietà a questa mostruosità, sì mostruosità perché già una ventina di anni fa non si poteva che definire diversamente un progetto del genere. Figuriamoci oggi. Ognuno di noi ha figli, nipoti, parenti giovani che vogliono da noi una visione del futuro nuova che dovrebbe essere basata principalmente sull’azzeramento del consumo di suolo (che oggi è a circa 40 ettari al giorno e 3 metri cubi al secondo). Il pianeta è uno solo ed il nostro egoismo schifoso sta condannando chi arriverà dopo. Strano perché il nostro sindaco ha dei nipoti e sembra che ami immaginarli giocare dentro dei centri commerciali».

Il riferimento si fa diretto al territorio maceratese: «Macerata è una città collocata tra mare e montagna e gareggiare con Civitanova sui centri commerciali è da persone che ignorano le caratteristiche del territorio. Gli utenti sono sempre gli stessi, anzi la popolazione maceratese diminuisce, per di più con sempre meno soldi per arrivare alla metà del mese. I centri commerciali vivono un momento di crisi e nella fattispecie due enormi contenitori, a meno di un chilometro di distanza in linea d’aria, si danno battaglia nell’attrarre i medesimi utenti. Nel resto del mondo questo tipo di distribuzione commerciale sta vivendo una lenta ma inarrestabile crisi».

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Un rendering de progetto Simonetti a Piediripa

L’appello al sindaco e ai consiglieri comunali firmato dai Cinque Stelle: «Come può quindi un padre di famiglia, un nonno, una persona con un minimo di esperienza, un sindaco pensare una cosa del genere, sfugge alla nostra ragione. Anzi sfugge alla ragione. Questo solo con un po’ di buon senso. Questo Consiglio comunale è stato eletto dai cittadini per prendere decisioni e se questa operazione sta passando di nuovo in assise è perché è stata chiesta una variante al progetto autorizzato a suo tempo. Nessuno può quindi dire che ha le mani legate. Non lo può dire il sindaco perché non è assolutamente così. A meno che per “mani legate” non intenda quanto la Simonetti ha anticipato alle passate amministrazioni, sempre avide di oneri di urbanizzazione. Ricordiamo al sindaco che nella malaugurata peggior ipotesi certo non può essere qualche centinaio di migliaia di euro, da eventualmente restituire, a condizionare scelte che condurranno inesorabilmente la città verso il precipizio. Se questa mostruosità passerà, perché vari consiglieri anziché ascoltare i cittadini ed i commercianti, che alle loro promesse elettorali hanno dato credito, si trasformeranno come sempre in “yes men”, la città sarà trasferita altrove ed ovviamente morirà. Ma la cosa più grave è l’enorme presa in giro (assimilabile a quella del Governo nazionale) a chi li ha votati, soprattutto gli abitanti di Piediripa. E’ infatti incredibile che nel programma abbiano scritto il contrario di quanto vuole fare il sindaco (speriamo non i consiglieri illuminati)».

Il capogruppo pentastellato Roberto Cherubini richiama testualmente il programma del centrodestra per Piediripa: “Procederemo alla riqualificazione dell’ingresso a Macerata dal ponte sul Chienti. Inoltre procederemo alla rivalorizzazione del centro della frazione, con la creazione di un luogo di aggregazione. Lavoreremo al rilancio di Valleverde bloccando altri progetti di cementificazione nella frazione. Inquadreremo Piediripa all’interno del progetto di riqualificazione agricola ambientale del quadrilatero abbaziale della valle del Chienti e del parco fluviale del Chienti”.

Secondo Cherubini «la frase è chiaramente riferita alla Simonetti perché i consiglieri di centrodestra della precedente amministrazione erano contrari al progetto Simonetti ed hanno voluto scriverlo nel programma. Una figura barbina del sindaco – conclude Cherubini – che progetta la città del 1980 dimenticando dove sta andando l’economia e disattendendo la riqualificazione del centro storico. Noi ovviamente faremo di tutto per convincere i colleghi che la città tutta detesta questo progetto, ma occorre che la popolazione si muova in occasioni come queste per esempio partecipando numerosa alla discussione in Consiglio comunale».

(redazione CM)



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