Da sinistra: Pierluigi Mantini, Giovanni Legnini e Giuseppe Busia
di Monia Orazi
Controlli semplificati ed efficaci sugli appalti e i cantieri per ricostruire le opere pubbliche dopo il terremoto. E’ il frutto dell‘accordo che prevede un modello innovativo di vigilanza collaborativa sugli appalti ed i cantieri della ricostruzione pubblica, messo a punto da Anac e struttura del commissario straordinario Giovanni Legnini, in collaborazione con gli Usr regionali, le Regioni ed altri enti locali. L’accordo è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Roma dallo stesso commissario Giovanni Legnini, da Giuseppe Busia presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, dal professor Pierluigi Mantini consulente giuridico della struttura del commissario. Due le novità principali: una procedura per cui stazioni appaltanti e gli Uffici speciali ricostruzione possono valutare preventivamente i documenti per gli appalti, per velocizzare i controlli preventivi dell’unità speciale di controllo e procedure standard da adottare nelle diverse fasi dell’appalto pubblico, ad esempio per determina a contrarre, procedure negoziate ed affidamenti diretti.
«Le parole chiave sono semplificazione, collaborazione e legalità con due risultati di condivisione tra Anac e il commissario, su cui abbiamo lavorato per mesi. Si individuano atti e procedure tipo dalla determina, all’indagine di mercato, agli affidamenti diretti, alla lista di controllo, con il desiderio di avere procedure semplificate e prevalidate dal controllo dell’Anac – ha detto il professor Mantini – da cui però si può motivatamente divergere, sapendo che una via di legalità è tracciata. È una novità di grande rilievo avere a disposizione atti e procedure pre validate, consente grande tranquillità a quegli eroi che sono i responsabili unici del procedimento».
Ha aggiunto Busia: «Presentiamo una piccola storia di successo, di buona amministrazione e collaborazione. C’è bisogno di procedure veloci e rapide per ricostruire, abbiamo rinnovato nel 2021 l’accordo con il commissario Legnini riusciamo a dare sino a quattro pareri al giorno, 1531 solo nel 2021, sono state 367 le procedure esaminate. Questo è un lavoro di squadra di tutti i livelli istituzionali, all’insegna della trasparenza e del rispetto del codice, e della legalità. La check list dell’Anac dà una responsabilizzazione maggiore ai soggetti coinvolti, all’insegna della fiducia reciproca, parola chiave di questa operazione. Fiducia e collaborazione garantiscono legalità e celerità nella ricostruzione pubblica».
Ha concluso il commissario Legnini: «Queste innovazioni si posizionano sulla scia di una crescita quantitativa e qualitativa del controllo preventivo. Il 2023 sarà l’anno in cui esploderà l’affidamento di progetti di ricostruzione pubblica, molti sono in via di maturazione sono 800 solo quelli del piano nazionale complementare che dovranno essere tutti appaltati per quanto riguarda gli interventi dell’ordinanza speciali tante opere sono in via di decollo».
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