«Uno spazio pubblico
intitolato alle vittime del Covid»

MACERATA - Approvato a larga maggioranza l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Udc Antonella Fornaro

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Antonella Fornaro

«Approvato a larghissima maggioranza (un solo astenuto) l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Udc Antonella Fornaro, con la firma di tutti i consiglieri di maggioranza, dedicato all’invito rivolto all’amministrazione comunale di Macerata di intitolare uno spazio pubblico alle vittime del Covid». E’ la stessa consigliera comunale, capogruppo Udc a precisare: «E’ una pagina di buona politica, è un modo buono e giusto per ricordare quanti nella nostra comunità hanno perso la vita e anche quanti si sono prodigati e lo fanno tuttora per salvare la vita di tante persone.  Durante questa pandemia medici, infermieri, farmacisti, operatori socio-sanitari e volontari si sono prodigati negli ospedali, nelle case di riposo e nei servizi territoriali; a loro deve essere reso un grazie».

Fornaro sottolinea: «Due anni di pandemia hanno cambiato il mondo, abbiamo il dovere di comprendere il grande valore della pace e della solidarietà. Perché il Covid, se non altro, ci dà una certezza: la nostra vita non dipende da noi, in un attimo tutto cambia; viviamo in un mondo diverso e più pericoloso rispetto al 2019, stiamo affrontando una sfida serissima contro la violenza aggressiva di un tiranno (non dimentichiamoci di un virus che ha già ucciso milioni di persone: ad oggi oltre 6 milioni di vittime nel mondo, più di 160mila in totale in Italia). Si comprende allora anche come sia assolutamente necessario investire nella sanità e nella ricerca scientifica. Il Servizio Sanitario Nazionale ha bisogno di risorse. Dobbiamo lavorare ancor più alacremente per impedire che il futuro ci veda di nuovo ad affrontare sfide simili privi di mezzi adeguati. La pandemia oggi uccide di meno, grazie ai vaccini e alle cure e anche grazie alle misure di contenimento del contagio che in tantissimi abbiamo accettato. Ma non siamo affatto sicuri che sia finita». Conclude Fornaro: «Non abbassiamo la guardia, ma non lasciamoci rubare la speranza. Chiudo citando san Paolo (2^ Cor 4, 8-9), con le sue parole assolutamente laiche e perfettamente pertinenti: “In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non sconfitti”».

 

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