Centri vaccini, code e lunghe attese
«Gestiamo più liste allo stesso tempo»

RESSA a Civitanova per la somministrazione del farmaco, a San Severino c'è chi ha dovuto attendere due ore. La direttrice del Servizio prevenzione, Franca Laici: «stiamo viaggiando su numeri importanti, oggi a Civitanova ci sono 794 prenotati, oltre mille a Macerata. Stiamo finendo gli 80enni, manca poco per completare la fascia 70-79 anni»

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Il centro vaccinale di via Silvio Pellico

 

di Laura Boccanera e Monia Orazi

Code nei centri vaccinali di Civitanova e San Severino, c’è chi ha dovuto attendere due ore per ricevere la somministrazione del farmaco. La dirigente del Servizio prevenzione, Franca Laici: «la difficoltà è data dal dover gestire più liste contemporaneamente. Stiamo finendo gli 80enni, manca poco per completare anche la fascia da 70 a 79 anni».

A Civitanova questa mattina c’è stata ressa al centro vaccinale. Circa un centinaio di persone in attesa fuori dalla nuova struttura di via Silvio Pellico. Disagi questa mattina (ma segnalazioni sono state registrate anche nel fine settimana) per l’attesa fuori dal centro vaccinale di Civitanova. Allestita all’aperto una pre accettazione: «stiamo gestendo più liste contemporaneamente e i fogli non sono in ordine alfabetico». centro-vaccini-civitanova-3-325x244La dirigente del servizio prevenzione Franca Laici sta fronteggiando la situazione che al momento è simile in tutti i centri vaccinali compreso quello di Macerata: «stiamo viaggiando su numeri importanti – spiega – oggi a Civitanova ci sono 794 prenotati, oltre mille a Macerata e la difficoltà è data dal dover gestire più liste contemporaneamente. Stiamo finendo gli 80enni, manca poco per completare anche la fascia da 70 a 79 anni e abbiamo già iniziato con le persone tra i 65 e 69 anni. In più confluiscono qui anche i soggetti fragili e coloro che devono effettuare la seconda dose». Le prenotazioni infatti, vengono rilasciate su fascia oraria, ma è possibile che nella stessa ora si presentino anche alcuni cittadini dell’orario successivo e questo per tutte le liste in prenotazione, oltre ai casi di chi arriva prima o dopo l’orario stabilito. Da qui la necessità di effettuare una pre-accettazione per verificare che la persona sia effettivamente inserita negli elenchi inviati dall’Asur che però sono fogli cartacei non in ordine alfabetico e al momento il grosso del lavoro dei volontari degli enti di assistenza che collaborano sta proprio nel verificare il matching fra i nominativi presenti e le persone che si presentano. Solo a quel punto si entra e si fa l’accettazione per l’anamnesi col medico e la somministrazione. Una macchinosità che, abbinata all’aumento delle categorie aventi diritto (stamattina alle 12 si sono aperte anche le prenotazioni per i caregiver) ha mandato in affanno la gestione dei centro vaccinali con la dilatazione dei tempi di attesa.

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Attesa questa mattina a San Severino per il vaccino

SAN SEVERINO – Hanno dovuto aspettare un tempo medio di due ore per vaccinarsi, questa mattina al centro vaccinale di San Severino, allestito all’ex cinema Italia, con comprensibile disagio per gli anziani presenti. A farne le spese ultraottantenni e persone di età compresa tra i 65 ed i 79 anni, nuovi scaglioni nel settore delle vaccinazioni. Per questa ultima fascia di età è stato previsto solo il vaccino AstraZeneca, come avvisa un cartello affisso all’ingresso che specifica che, per chi ha dai 61 ai 79 anni è disponibile questo vaccino, salvo diverse indicazioni.

code-centro-vaccinale-san-severino-2-650x488Per tutta la mattinata ci sono state diverse decine di persone in attesa sul piazzale davanti alla struttura dalle 10 alle 30 a seconda delle ore, a cui la Protezione civile di San Severino ha messo a disposizione delle sedie, oltre alla struttura gonfiabile dell’Ordine di Malta, in cui alcuni si sono rifugiati per ripararsi dall’aria, con le temperature di oggi che ricordano di più l’inverno che non la primavera. All’atto della prenotazione viene indicato un orario preciso in cui presentarsi, per evitare assembramenti, ma nonostante queste indicazioni, i tempi di attesa sono dilatati. Per fortuna non ha piovuto, altrimenti l’attesa all’aperto sarebbe stata con gli ombrelli, visto che all’ingresso del cinema entrano due alla volta le persone chiamate a vaccinarsi. Due le postazioni di vaccinazione dentro la sala del cinema, trasformata con separè in centro vaccinale, con gli uomini della Protezione civile di San Severino e Fiuminata oggi in servizio, insieme agli uomini dell’Associazione nazionale carabinieri, che indirizzano le persone a prendere il numero di fila, poi controllano con grande pazienza i documenti, chiedendo se necessario delle integrazioni. La biglietteria del cinema funge da segretaria, dove si registrano le persone e si prenotano i richiami. Nonostante la grande professionalità del personale e la presenza dei volontari delle associazioni locali, i tempi di attesa sono rimasti inalterati durante la mattinata. Un lieve miglioramento si è avuto dopo le 13 quando sono diminuite le persone in arrivo. Qualcuno ha protestato con i volontari per i tempi di attesa, ma la scelta della struttura è stata fatta dall’Asur. È caduta sul cinema nonostante siano presenti a San Severino locali inutilizzati all’ospedale, palestre e capannoni vuoti, per cui in vista dell’incremento del ritmo della campagna vaccinale, sarebbe opportuno cambiare sede al centro vaccinale.

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Code a Civitanova

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