Il pronto soccorso di Civitanova
di Laura Boccanera
«La situazione cambia di mezz’ora in mezz’ora. Avevamo 22 pazienti al Pronto soccorso, per fortuna siamo riusciti a trasferirne qualcuno nei reparti e al Covid hospital».
La primaria del pronto soccorso di Civitanova, Rita Curto, lancia un allarme e un invito alla prudenza. Gli ospedali stanno tornando a riempirsi: «è necessario che si capisca che le conseguenze di un sovraffollamento si ripercuotono su tutti perché se il reparto Covid è in sofferenza anche la parte pulita del pronto soccorso ha ritardi». Il dato impressionante è dato dai numeri: ieri il pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette di Ancona aveva 24 pazienti al pronto soccorso. Il bollettino Gores per Civitanova ne registra 18. E’ il secondo più affollato della Regione, 6 pazienti in meno rispetto a Torrette, ma con un bacino di utenza nettamente inferiore e con risorse mediche nettamente inferiori rispetto a Torrette. «Attualmente ne abbiamo 11 perché siamo riusciti a smistare alcuni utenti, ma la situazione è sempre in evoluzione, di media arrivano dai 4 ai 6 pazienti Covid nuovi al giorno e spesso anche 2 o 3 in contemporanea.
La primaria del pronto soccorso, Rita Curto
Comincia ad essere difficile riuscire a gestire tutto perché sono pazienti che necessitano di attenzioni particolari e il pronto soccorso non è un reparto, ma siamo costretti a fare prestazioni quasi da semi intensiva. Ci sono pazienti con l’ossigeno, persone di età avanzata con patologie pregresse come ad esempio l’Alzeheimer e senza familiari ad accudirli non sempre è semplice. Il personale è unico e ovviamente per le cure necessarie a questi pazienti si allungano i tempi di attesa dell’area pulita». Ma gli anziani non sono più gli unici ad arrivare in ospedale, come già accade nel resto del mondo: «ora la fascia di età prevalente è tra i 40 e i 60 anni, ma abbiamo avuto anche un 28enne, sinceramente non so come ancora riusciamo a resistere, quello che però deprime è la scarsa sensibilità da parte di chi è fuori. E’ ora di capire che quello che accade qui si ripercuote poi su tutti, anche su chi non ha il Covid e necessita di cure mediche».
Mamma mia che disastro bella non è!! Mi sa che da lunedì la zona rossa non cè la toglie nessuno..
Fino all'anno scorso andavi al Pronto Soccorso a qualunque ora e lo trovavi quasi sempre deserto. Ora invece...!
Gianni Faraci non direi proprio
Grazie al cavolo hanno chiuso un sacco di ospedali negli anni passati
Ma quando mai trovato vuoto????
Paola Poloni oh!! Parole sante!!!
Paola Petetta io mai trovato...ho sempre aspettato.ore ed ore
Paola Poloni esattamente!
Alcuni anni fa a Civitanova Marche: entrati in pronto soccorso alle 14.45, usciti alle 23.30 con 5 punti sulla mano. Ghiaccio portato da casa e poi preso nel bar dellospedale. Passo e chiudo.
Io tutto questo deserto non lo mai trovato due volte 5 ore in sala dattesa come minimo
È stato sempre così sia a Civitanova che a Macerata ma x piacere
Intossicazione alimentare prima del covid 2 giorni prima in corridoio poi Barella sempre in corridoio alla fine auto dimesso una catastrofe
Si va al pronto soccorso per un'unghia rotta. Va cambiato il sistema, quello di Renzi non era male, soprattutto il ruolo dei medici di base
Doriana Giulietti Renzi, chi? Non lo vogliamo conoscere brrrr...
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Ma se “LA QUERCIA” che dirige Civitanova dopo due fine settimana di fuoco, di cui una scaturita dal Drago che per dimostrare la discontinuità con Conte per farsi vedere più capace, cambia cromature il Lunedì anziché dal Sabato, mi viene a dire un paio di giorni fa che in previsione di un peggioramento della situazione com’è nel suo stile non avrebbe fatto ricorso a nuove restrizioni, cosa pensare? E’ chiaro che così sia, visto che la testa gli porta a pensare ( beh non esageriamo sennò che quercia è?)che i suoi futuri elettori sono e magari in questo avrà anche ragione tutti gli assaggiatori ed esageratori alcolici della zona che senza un bicchiere in mano non riescono a socializzare. La situazione, non vorrei che cambiasse non di ora in ora ma di minuto in minuto. Certo in tutta Italia abbiamo visto l’andazzo, eeeeh sì… ma loro non possono vantare come qui a Civitanova di avere un re della movida e pure un imperatore della costa che un giorno affermò che la città sarebbe diventata il centro per eccellenza dell’Adriatico del divertimento per chiunque arrivasse e con qualsiasi mezzo anche via mare e ancora non si parlava del nuovo porto per migranti miliardari. Ma non si potrebbe intanto fare zona rossa vinaccio andato a male in tutto il perimetro che circonda la sua casa a Borgo Cascinare almeno fino alla fine dell’anno?