Esanatoglia, il sindaco chiude le scuole
Coprifuoco anticipato alle 21

L'ORDINANZA è stata annunciata dal primo cittadino Luigi Nazzareno Bartocci: «Comprendo le preoccupazioni delle famiglie ed anche le difficoltà che questa decisione crea»

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Il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci

 

«La possibilità che da giovedì prossimo, l’aumento della popolazione studentesca, rappresenti un possibile rischio per la ripresa della circolazione virale, induce a predisporre la chiusura di ogni plesso scolastico del nostro Comune, anticipando quelle che saranno le certe decisioni che dovrà assumere la Regione Marche nei prossimi giorni». Sono le parole del sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci, che ha annunciato con un post su Facebook la chiusura di tutte le scuole e l’anticipo del coprifuoco alle 21. Esanatoglia rientra tra i 12 Comuni a rischio per il numero di contagi ed è quello con l’incidenza casi/popolazione più alta del Maceratese. Il primo cittadino aveva già chiuso parchi e aree verdi. «Pur restando preoccupato dal fatto che la chiusura delle scuole, possa creare un afflusso incontrollato di ragazzi e ragazze in giro per il paese o che gli stessi, vengano per necessità familiare affidati a soggetti fragili quali i nonni, saremo costretti alla chiusura – spiega il primo cittadino – Comprendo le preoccupazioni delle famiglie ed anche le difficoltà che questa decisione crea, proprio per questo si è deciso di lasciare un intero giorno alle famiglie per organizzarsi ed istituzioni scolastiche per l’attivazione della Dad. Resterà in vigore la ordinanza di chiusura dei giardini pubblici e degli spazi attrezzati all’interno del centro abitato e verrà anticipato alle 21 il cosiddetto coprifuoco disposto dal Dpcm. Comprendo la preoccupazione dei cittadini e quindi anche le imprecisioni che leggo in giro, frutto magari della scarsa conoscenza delle norme o la confusione delle stesse anche riguardo alle reali potestà di un sindaco, magari sono normative di recente emanazione ed in un momento straordinario ed emotivamente pesante come questo possono fuorviare anche gli addetti ai lavori od aspiranti tali, ma vi garantisco che ogni azione od atto preso è stato, per quanto possibile in tempi e modi, condiviso con i gruppi consiliari che ringrazio pubblicamente e soprattutto con il supporto spesso telefonico oltre l’orario lavorativo, con medici, pediatri, direttori Asur e personale amministrativo. Un sindaco ha il dovere di assumere decisioni, senza l’arroganza del ruolo, ascoltando gli esperti, valutando le potenzialità del suo territorio, verificandone le difficoltà e soprattutto confidando nella comprensione e nell’aiuto della popolazione. La più grande soddisfazione di un Sindaco è vedere che Cittadini ed Istituzioni reagiscono insieme alle difficoltà, responsabilmente».

 

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