Dl Milleproroghe, Patassini e Marchetti:
«Terremotati restano a bocca asciutta»

SISMA - Critici i parlamentari leghisti sul decreto appena uscito dal Consiglio dei Ministri: «Niente in vista per le esenzioni fiscali Irpef, Ires ed Isee sugli immobili inagibili e niente proroghe vitali per la ripresa dei territori delle aree interne. Persino sull'impignorabilità per le somme destinate alla ricostruzione sono stati disattesi gli impegni»

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PATASSINI-MARCHETTI

Riccardo Augusto Marchetti e Tullio Patassini

 

«Il Governo Pd-Cinquestelle lascia di nuovo a bocca asciutta i terremotati delle Marche e del centro Italia assetati di rinascita. Aveva detto di rinviare al Milleproroghe le tante risposte chieste dalla Lega e invece non c’è nulla. È evidente che accogliere in aula tra gli applausi gli ordini del giorno è come parlare di tori senza scendere nell’arena». In una nota il deputato leghista Tullio Patassini, «primo firmatario di emendamenti con il commissario regionale della Lega onorevole Riccardo Augusto Marchetti a partire dal Dl Liquidità di inizio 2020 fino alla legge di Bilancio», denuncia «che, nonostante le rassicurazioni, non è stato previsto nulla per i terremotati del 2016 nemmeno nel Milleproroghe. La sospensione dell’Imu e dei mutui sugli immobili inagibili sono le uniche due risposte arrivate grazie all’intenso lavoro della Lega in commissione Bilancio. Su tutto il resto, che non è poco, anche col Milleproroghe resta buio fitto». Patassini incalza: «È troppo tempo che il Governo giallorosso continua a rimandare dicendo che il prossimo decreto legge sarà quello buono con tanto di rassicurazioni dei parlamentari PD e Cinquestelle del territorio. Finora si tratta di una presa in giro: persino le promesse sull’impignorabilità per le somme destinate alla ricostruzione sono disattese. Niente in vista dunque per le esenzioni fiscali Irpef Ires ed Isee sugli immobili inagibili e niente proroghe vitali per la ripresa dei territori delle aree interne come: credito d’imposta per i beni strumentali delle imprese, sospensione cartelle esattoriali ed avvisi di pagamento (che è stato fatto invece per Ischia in legge di bilancio), esenzione dell’imposta per le insegne commerciali e della tassa di occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali e di ristorazione, sospensione canone rai, proroga bollette per immobili inagibili e rateizzazione più lunga. E come se non bastasse si è arrivati al paradosso di far scoppiare una guerra tra poveri sui territori terremotati. Perché il Governo giallorosso ha concesso solo all’Abruzzo la decontribuzione Sud, cioè gli sconti sui contributi previdenziali? – si chiedono i due onorevoli leghisti, dicendosi pronti a ripresentare le istanze del territorio nella discussione del Milleproroghe -. Il Pd, nonostante una sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo sia marchigiana, continua ad indirizzare altrove la propria attenzione facendo orecchie da mercante sulla decontribuzione e la Zes che sarebbero, invece, la chiave di volta della ripresa del cratere e delle crisi aree di crisi industriale complessa, in particolare nelle Marche».

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