Due operatori positivi a Villa Cozza,
anche un ospite ha il Covid
Test e tamponi a tappeto

MACERATA - Alla struttura le misure di prevenzione sono massime, nonostante questo due dipendenti sono risultati contagiati così come un assistito. Non sono risultati altri casi. Il presidente dell'Ircr Centioni: «Siamo dispiaciuti, i nostri operatori hanno sempre mostrato grandissimo senso di responsabilità con comportamenti sani anche fuori dal lavoro»

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La casa di riposo Villa Cozza, a Macerata

 

Due operatori positivi a Villa Cozza, anche un paziente è risultato contagiato al Covid. A dirlo è l’Ircr Macerata in una nota per fare il punto della situazione: «Purtroppo il virus ottiene i suoi risultati anche in situazioni di estremo controllo e rispetto di tutte le norme previste che, lo ricordiamo, in Casa di riposo sono molte di più e ben più stringenti che nella vita quotidiana: proprio in questi giorni a Villa Cozza si è infatti evidenziata la positività di un operatore cui ha fatto immediato seguito un’indagine su tutto il personale – attraverso l’esecuzione di test sierologici prima e di test rapidi poi – dalla quale è emersa una seconda positività, certificata subito dopo da tampone molecolare – dice l’Ircr -. I due operatori, chiaramente non in servizio, sono paucisintomatici e in buono stato di salute».

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Giuliano Centioni

Contemporaneamente alla positività dei due operatori uno degli ospiti, inviato per altra causa in ospedale e che non ha mai mostrato sintomatologia preoccupante, è stato dichiarato positivo. Per questo sono stati subito effettuati test rapidi su tutti gli ospiti e nei casi in cui non è stato possibile avere riscontro immediato per le difficoltà di rilevazione, è stato fatto il tampone. L’Ircr Macerata sin da marzo ha messo in atto operatività di “buona pratica”, attraverso un’accurata e costante vigilanza sia sugli operatori che sugli ospiti delle Rsa convenzionate, che ha previsto e continua a prevedere screening periodici e rigorosa osservanza di tutte le norme previste per contrastare le possibilità di contagio. Da fine settembre sono stati effettuati – solo a Villa Cozza – 120 test sierologici, 200 test rapidi e 188 tamponi molecolari, a continua verifica e tutela della salute degli ospiti. «Siamo sinceramente dispiaciuti, i nostri operatori hanno sempre mostrato grandissimo senso di responsabilità verso l’azienda e gli ospiti di Villa Cozza sono consapevoli dell’importanza e della delicatezza del loro lavoro, per questo fin dall’inizio della pandemia abbiamo chiesto ed ottenuto – senza difficoltà alcuna – che nel quotidiano extralavorativo venissero tenuti comportamenti sani e rispettosi, per il bene di tutti» dice il presidente Giuliano Centioni. «Gli ospiti al momento sono tutti in buone condizioni di salute e – come sempre fatto – in presenza di sintomi ed in raccordo con i referenti sanitari, vengono attivate le debite procedure di isolamento» aggiunge Francesco Prioglio, direttore generale Ircr Macerata. Allo stato attuale, in attesa degli esiti dei tamponi appena somministrati, «è stato ritenuto opportuno provvedere ad una riorganizzazione della vita interna – dice l’Ircr -, sia degli ospiti che degli operatori: al momento è previsto che gli ospiti restino nei propri piani di appartenenza, le attività di gruppo sono state temporaneamente sospese, vengono ripetutamente effettuate operazioni di sanificazione e igienizzazione, fermo restando il richiamo puntuale a tutti i protocolli specifici previsti in ambito sanitario».

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