Coronavirus, il referente territoriale di Macerata della Cisl funzione pubblica Alessandro Moretti chiede ai Comuni e Unioni montane di preservare la salute dei dipendenti a contatto con gli utenti, soprattutto nei front office, e auspica che venga avviato negli Enti lo Smart Working, modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro. «Sindaci e presidenti – dice Moretti – impartiscano ai dipendenti immediate indicazioni operative, anche a seguito delle indicazioni offerte dall’Oms, affinché gli utenti che hanno accesso agli uffici, rimangano a distanza conveniente dagli operatori e l’immediata fornitura al personale dipendente, sopratutto se operante al contatto con l’utenza e nei front-office, di prodotti atti a sanificare le superfici di contatto e sistemi di protezione individuale per prevenire l’inalazione o l’emissione di eventuali virus e batteri. Domandiamo di avviare anche in questi Enti, come peraltro già in uso oramai da molti mesi nel Comune di Macerata a seguito appunto delle sollecitazioni Cisl, il cosiddetto lavoro agile, modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività, come peraltro in uso in molti settori privati».
Anche x i privati Grazie
Manca la carta igienica, vedrai quanto Smart working...
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Come si favorisce, in concreto, la crescita della produttività?