Due signore con la mascherina escono dal supermercato Oasi di Macerata
di Laura Boccanera e Federica Nardi (foto De Marco e Falcioni)
Dalla costa all’entroterra, la possibilità che si presentino casi in regione di coronavirus con possibilità di quarantena spaventa al punto che è corsa all’acquisto di prodotti igienizzanti e alimentari.
Carrelli pieni nei supermercati, l’Amuchina è terminata ovunque e alcune farmacie hanno iniziato a produrla in laboratorio in attesa del ritorno di quella industriale. A Macerata si è svuotato anche il Pronto soccorso, mentre a Civitanova si vedono i primi impatti sul settore turistico, con molte disdette dei viaggi programmati per Pasqua.
A CIVITANOVA – Fagioli, pasta in formato maxi, tonno, passate di pomodoro, ma soprattutto farina e acqua. La preoccupazione per il contagio da Coronavirus si fa sentire anche a Civitanova dove da sabato non ci sono più scorte di Amuchina e soluzioni igienizzanti e mascherine.
Amuchina finita anche a Civitanova
Se nel week end l’afflusso di clienti nei supermercati è stato maggiore del solito questa mattina in molti market della città iniziano a mancare prodotti alimentari di prima necessità. All’Eurospin della zona sud erano terminati i pacchi di farina, in esaurimento l’acqua e un consumo aumentato almeno del 30%per quanto riguarda carne e altri prodotti. Chi è andato a fare la spesa ha riempito per bene il carrello nel timore di una quarantena che come accaduto in Lombardia del virus possa portare alla chiusura dei negozi e a blindare la città senza possibilità di uscire.
Nei supermercati di Civitanova molti fanno scorta di cibo
Meno gente anche nei locali solitamente affollati, palestre, bar e luoghi pubblici. Nelle farmacie mancano le mascherine ormai da giorni e chi può si tiene lontano dagli altri. Pochi abbracci e strette di mano. C’è anche chi, all’interno dei supermercati tocca il carrello solo con un fazzoletto e si passa gli spray igienizzanti ripetutamente. Il nervosismo e la tensione si percepiscono sia tra gli addetti che tra i clienti. Stessa situazione al Coal di San Marone: qui l’assalto ai beni alimentari non c’è stato, ma sono terminati i prodotti igienizzanti compreso l’alcool. Mascherine introvabili anche da Angelini che tramite la Gammadis, società del figlio del titolare Daniele Maria, produce proprio i dispositivi sanitari.
Andre D’Anela
Le farmacie comunali hanno fatto già da tempo l’ordine per una nuova fornitura e da domani qualcosa dovrebbe iniziare a essere distribuito nei punti vendita. «Abbiamo avuto un picco di vendite di questo tipo di prodotti – commenta Andrea D’Anela, direttore del negozio Acqua e Sapone di via Fontanelle – eravamo impreparati. Solo sabato abbiamo venduto 400 pezzi di Amuchina, ieri sono terminate anche le scorte di Napisan e altri prodotti igienizzanti, mascherine, guanti, alcool, saponi per le mani».
In allerta anche gli studi medici di pediatri e dottori di base: la maggior parte dei pediatri, recependo le linee guida, hanno messo dei cartelli che invitano a non frequentare l’ambulatorio durante l’orario di apertura, ma di telefonare sempre e di prendere un appuntamento per evitare la frequentazione di bambini e adulti in uno spazio ristretto. Fino a domenica gli studi pediatrici erano anche sprovvisti di mascherine, date in dotazione solo nelle ultime ore e in modo contingentato per consentire a tutti di avere almeno qualcuna. Stessa cosa negli studi medici: «Oggi l’afflusso qui da me è stato più o meno nella norma, forse qualche paziente in meno – ha commentato Tommaso Corvatta – ho appeso in studio il decalogo per le direttive e anche un avviso per evitare di frequentare lo studio e di avvisare e chiamare».
La preoccupazione dei medici di base e dei pediatri infatti è dovuta al fatto che, come primo avamposto sanitario, essi possano intercettare pazienti con sintomi ancora lievi non riuscendo a capire se si tratta di influenza stagionale o di Coronavirus. «Probabilmente i casi più gravi non transitano da noi, ma approdano direttamente alle strutture competenti – ha spiegato Marco Dolci, pediatra – il problema è invece un paziente con sintomatologia lieve che però potrebbe essere infetto e che viene a contatto con noi che a nostra volta visitiamo decine di persone ogni giorno. A parte qualche mascherina di tipo chirurgico non ci sono stati forniti altri presidi». E il coronavirus ha provocato anche un primo impatto sull’economia, specie quella del turismo. Molte le disdette di viaggi, sia in outcoming che in incoming nelle agenzie di viaggio della città per chi voleva partire per Pasqua. La paura frena al momento il viaggio di tipo turistico, regge al momento, seppur in calo, il viaggio business per le imprese, seppur fra numerose difficoltà, specie per chi deve andare all’estero.
Il Pronto soccorso di Macerata quasi vuoto stamattina
A MACERATA la situazione è simile. «Non vedevo il pronto soccorso così vuoto dalla finale della Coppa del mondo». Con la mascherina a proteggerle naso e bocca, una delle operatrici del Pronto soccorso stamattina ammette che il reparto, uno dei più problematici da sempre per affollamento, da due giorni è deserto. È l’emergenza coronavirus che, anche senza casi accertati per adesso in regione, si fa sentire anche qui. E se nei supermercati del capoluogo sono rarissime le mascherine indossate, quasi ovunque sono finite quelle da acquistare ed è terminata anche l’Amuchina, tanto che le farmacie hanno cominciato a produrla nei laboratori perché le scorte industriali torneranno tra qualche giorno e anche online è diventata merce rara. Nei supermercati le cassiere lavorano senza sosta, passando al vaglio carrelli pieni di scorte di acqua, yogurt, pasta.
Un barattolo di Amuchina appena realizzato in una farmacia e pronto da etichettare
«Mi prendono in giro perché ho la mascherina, ma fanno tutti scorta mentre io ho comprato solo le uova e la cicoria», si sfoga una donna fuori dall’Oasi di Macerata. Dentro il supermercato l’Amuchina è finita da ieri (c’era un cartello a segnalarlo) e ora si propongono altri prodotti igienizzanti. Svuotati a tempi record anche gli scaffali dei fazzoletti idratanti. L’aria è tesa ma sono ben lontane le immagini degli scaffali vuoti che arrivano dal Nord Italia. I prodotti non mancano e vengono regolarmente riforniti, anche nei banchi della carne e della verdura. In un bar poco distante sul bancone campeggia l’introvabile Amuchina. «L’ho dovuta comprare altrimenti le persone non mi entravano più a consumare», spiega la barista. Insomma, una paura ormai diffusa, giustificata sicuramente dall’incertezza che aleggia rispetto al contagio partito solo tre giorni fa dal primo focolaio nazionale nel Nord Italia.
Dispensatori di igienizzante sono raccomandati nei luoghi frequentati, come i Pronti soccorso
Domani mattina, dopo il coordinamento Stato-Regioni, potrebbe essere più chiaro cosa intende fare il governo per prevenire il diffondersi del contagio. Oggi il governatore Luca Ceriscioli, dopo aver annunciato l’ordinanza che prevedeva tra le altre cose anche la chiusura delle scuole per una settimana, è stato bloccato in diretta da una telefonata del premier Giuseppe Conte che ha rimandato ogni decisione a domani mattina. Le linee guida comunque sono quelle diffuse da giorni sul sito del ministero della Salute, che resta la fonte da consultare nel caso di dubbi sul coronavirus e per sapere a chi rivolgersi e come comportarsi. Nelle Marche da domani sarà attivo dalle 8 alle 20 il numero verde 800936677 per rispondere alle domande dei cittadini.
Scaffali vuoti dei prodotti igienizzanti a Macerata
L’Amuchina anche al bar
Scaffali vuoti di alcuni prodotti anche a Civitanova
Ahhh l'italiano medio.
Come ai tempi della guerra nel Kosovo, i carrelli pieni di carta igienica.
Siamo caduti proprio nel ridicolo
La follia. spero opteranno per la quarantena da psicosi, cosi non li vediamo in giro.
Roba da matti
Sì facile parlare quando hai 20-30-40 anni e sei in forza. Intanto al nord gli 80enni muoiono... Sinceramente non capisco perche non vi fate i cavoli vostri e lasciate stare le persone che vogliono indossare le mascherine
E i nutella biscuits muti.
Ho fatto una coda alla cassa che non finiva mai, parlo di Macerata
Ora stanno facendo man bassa sui prezzi....una mascherina che io ho sempre usato x il mio lavoro l'ho sempre pagata massimo 3 €......ora ne costa 7.....la candeggina che ne costa 2 di € ora la pagate 5....SVEGLIAAAAAA....CON CIÒ CI STANNO ANCHE SPECULANDO SOPRA....
Che esagerazione
Dato che ce state scavatevi pure un bunker antiatomico
Breve storia triste:” Amu-China”
Senza parole
Ma sono utili le mascherine??! E quali bisogna prendere??!!
Valentina Mengoni quelle di carnevale
Solo se siete malati o assistite gente malata altrimenti non servono
La gente non si rende conto quanto sta fori... Non capisco perché ogni volta che c'è un emergenza prendono d'assalto i supermercati ...un po' di preoccupazione c'è .. però c'è anche da dire che ne parlano in continuazione ..troppi allarmismi anche falsi ...
Avrei voluto avere torto ♀️ La gente mi fa paura molto più del coronavirus
Invece per curare l’ignoranza cosa consigliate???
A parte gli scherzi, ste due mica le vedo tanto vè... in bocca sl lupo signó!
se gli operatori turistici avranno un calo vertiginoso delle entrate nei prossimi mesi (per non dire anni), già sanno chi "ringraziare". Ma non erano proprio quelli del PD gli scienziati, quelli che sanno tutto?
Viva l'economia
Caro coronavirus, se stai cercando di albergare in qualche persona che abbia cervello lascia perdere! Hai sbagliato tutto! Prova su Marte!
MA!!!!non siamo abbastanza super ridicoli!!!! X fortuna è Macerata, e se viene in Lombardia.......si porta a casa tutto il super mercato....ma ci siamo o ci facciamo!!??????e poi tanto
Sci oh basta guardare The Walking Dead e Zombieland e avrete tutte le nozioni di sopravvivenza necessaria
La gente sta impaurita è una cosa che non abbiamo mai affrontato,e sentendo che nei posti di zona rossa non si trova più tante cose,hanno fatto le scorte!!Ma questo che problema crea ??Il problema è il virus da cui non sappiamo come difenderci!!Diamo tutti giudizi ma quanti di voi non hanno comprato candeggina o alcol???
Sabina Rogani io non compro nulla.
esagerazione
Sabina Rogani io credo che dovreste fare più scorta di Xanax e darvi tutti una calmata, voi vi riempite le case e vi sfregate le mani con l' amuchina e gli altri si sfregano le mani con gli affari che fanno sul vostro panico, svegliaaaaaa!!!
Al"oasi di portorecanati ieri nn c"era più acqua tutti bancali vuoti...
A Tolentino calma piatta, solita spesa, carrelli pieni non li ho visti
Follia collettiva, siamo alla frutta, pardon nemmeno quella hanno lasciato sugli scaffali
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Sta’ diventando sempre piu’ una psicosi.
Povera gente mi fanno pena, basta documentarsi un po’ per sapere che una banale febbre fa molti più morti nel mondo di questo virus, che è stato creato ad arte da qualcuno per un tornaconto economico.
Muiono solo persone over 80 o comunque con già gravi patologie non certo per colpa del coronavirus, che ha un tasso di mortalità del 2/3 cento, inferiore ad una banale febbre che ogni anno stermina centinaia di anziani per il sorgere di complicazioni solo in Italia.
Posso capire gli anziani che abbiano paura ma i giovani….beata ignoranza.
ma questa gente dove vivono….. non se po sentì
Da Pacì a citano… (ex Fiorello giocattoli per intenderci) ne hanno di bellissime… con i brillantini e pure la veletta di pizzo ahahahahahah….
Mammamia per carità brutto anche farci ironia. Non si può mai sapere. La mia preoccupazione è per la nostra economia. Le aziende locali che conosco e con cui ho a che fare ogni giorno stanno già in affanno per la crisi. In questo modo si affossano del tutto… un po per la paura che si respira e un po perché iniziano a mancare molte materie dalla cina.
Se ci chiudono i mercati siamo finiti.
Altro che decessi per coronavirus… la gente poi si impicca! Speriamo bene… e soprattutto che ci serva da monito tutto questo.
Riflessione sul coronavirus.
È l’occasione per rinnovare la nostra Fede in Gesù e Maria, nel buon Padre del Cielo e nell’Amore dello Spirito Santo. La vita terrena è precaria per farci conoscere di non attaccarci ad essa. La Vita vera è un’altra: la Divina Volontà. Da pensare solo a questo ci dona Pace ed abbandono in Dio.
Chi dice che si tratta solo di una normale influenza si legga i numeri. Nel caso di influenza stagionale i casi di complicazioni solo lo 0,003%. Con questo coronavirus invece vanno in terapia intensiva il 20% degli infetti. Fino a quando ci saranno posti in terapia intensiva. Tutti questi “scienziati del web” pensano che i governanti si divertano a chiudere la gente in casa e fermare le attività per una “banale” influenza.
L’ennesima prova che il pronto soccorso lo usa chi non ne ha bisogno.
La cosa più positiva di questo virus, é che sembra siano diminuite le polveri sottili nell aria…..sostituite da un gran numero di cazzate che volano nell aere……chi più ne ha…….
La vita terrena,io conosco solo questa,è bellissima e vale la pena viverla al meglio.Grazie a GP capisco il perchè di tanta negatività,molti non vedono l’ora di vivere quella dell’al di là.Che il vostro Dio ve la mandi buona!
Se la Vita Vera non si annuncia e non comincia nella precaria vita terrena, questa Divina Volontà sembra un miraggio consolatorio.
Ma chee, se la bevono l’amuchina ??