di Gianluca Ginella
Oltre cinque milioni di Iva evasa e 1,5 milioni di euro di Ires (imposta sul reddito delle società). Questo viene contestato all’ex presidente del Gus, Paolo Bernabucci, in un processo che si è aperto oggi al tribunale di Macerata e che nasce da una indagine che era stata svolta dalla Guardia di finanza sull’attività della onlus di Macerata che si occupa in particolare dell’ospitalità ai richiedenti asilo. Bernabucci è stato alla guida della onlus per 25 anni prima di decidere di passare il timone, lo scorso novembre. L’accoglienza a Macerata era diventata un caso dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa il 30 gennaio dello scorso anno dal nigeriano Innocent Oseghale (condannato all’ergastolo per quel delitto dalla Corte d’assise di Macerata).
Le indagini non riguardarono solo il Gus ma anche altre associazioni la Perigeo e l’Acsim (procedimenti che scorrono separatamente rispetto alla vicenda Gus). Oggi intanto per Bernabucci, 63 anni, originario di Camerino, è partito il processo in cui accusa e difesa sono su posizioni del tutto opposte. Se l’accusa (pm Margherita Brunelli) contesta il fatto che Bernabucci, come presidente del Gus, fosse tenuto a versare Iva e Ires, la difesa ritiene che, come onlus, non fosse tenuta a farlo. Inoltre il Gus non ha mia ricevuto Iva dagli enti non tenuti fiscalmente a versarla. Su questo punto la difesa ha incassato il parere favorevole della Commissione tributaria che a inizio anno aveva dato ragione al Gus ritenendo non dovesse versare quelle imposte in quanto le entrate erano esenti da Iva. Ora però tutto quanto dovrà essere preso in esame in un processo che si svolgerà davanti al giudice Federico Simonelli. A Bernabucci viene contestata l’evasione dell’Iva per circa 5 milioni e 250mila euro e dell’Ires per circa 1,5 milioni di euro. Il periodo preso in esame va dal 2011 al 2015. Il difensore di Bernabucci, l’avvocato Gianluca Gattari, oggi ha chiesto che vengano sentiti sia consulenti fiscali della difesa, sia prefetti e vice prefetti e anche il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli. La difesa vuole dimostrare che il Gus era una onlus a tutti gli effetti e come tale non tenuta a versare l’Iva e l’Ires. Questa la chiave del processo. Prossima udienza il 16 aprile 2020.
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Con questi tempi, processo ad Aprile 2020,andrà tutto in prescrizione, e non sapremo mai se quei soldi dovevano essere pagati.
il bello è che se hai un piccolo negozio e guadagni 4 soldi deve versare iva,Ires e compagnia bella.
se invece ti spacci per onlus e fatturi decine di milioni di euro di soldi pubblici attenzione non di donazioni di privati, allora non devi pagare le tasse e soprattutto non devi renderne conto a nessuno.
finita la pacchia… sempre troppo tardi ma è finita.
Grande, appena finiti i soldi si è dimesso.
Ma non era una questione di ideali?
Siamo in Italia!!!
Quanto mai un ladro va in galera!!!!