Giungla sae, dopo lo sciopero
firmati gli accordi sindacali

VISSO - La Cgil ha ottenuto garanzie per gli operai impiegati nell'area sae Cesare Battisti 1 che avevano incrociato le braccia ad aprile: «Siamo soddisfatti ma sono ancora molte le situazioni di criticità che riguardano i lavori post sisma»

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A sinistra Daniel Taddei, a destra Massimo De Luca. Insieme a loro i lavoratori che avevano scioperato

 

Buste paga riformulate e versamento di quanto dovuto per festivi, straordinari, sicurezza e relative tasse contrattuali, anche a chi è stato già licenziato. «Conclusa positivamente la vertenza degli operai del cantiere di urbanizzazione delle soluzioni abitative di emergenza nell’area Cesare Battisti 1 a Visso», annunciano Daniel Taddei della Cgil e Massimo De Luca della Fillea Cgil. Taddei e De Luca ripercorrono la vicenda, dallo sciopero di aprile in poi. «Ad aprile i lavoratori della ditta Marsilii s.r.l. che ha avuto il subappalto da Montagna Costruzioni s.r.l aggiudicataria dell’appalto, avevano scioperato lamentando diverse irregolarità quali, ritardi nei pagamenti, l’assenza di buste paga, contratti non firmati e diverse irregolarità in materia di salute e sicurezza. Oggi – spiegano i sindacalisti -, con la firma degli accordi sindacali, si è concluso un lungo percorso che ha visto l’ottenimento di svariati risultati volti a sanare tutte le criticità che erano state sollevate, a partire dalla la visita medica per tutti i lavoratori e la fornitura di tutti i dispositivi di sicurezza, la riformulazione di tutte le buste paga, dall’inizio del rapporto di lavoro ad oggi, con i diversi saldi dovuti ai lavoratori sia in forza che già licenziati».

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I lavori di aprile nell’area Cesare Battisti 1 a Visso

Gli accordi sindacali adesso verrano depositati nell’ispettorato territoriale del lavoro di Macerata e prevedono, spiegano Taddei e De Luca, «il pagamento delle ore di straordinario, di festivo, di straordinario/festivo e del trattamento di fine rapporto nonché il versamento di ogni contribuzione previdenziale  e dei premi assicurativi previsti, compresi gli accantonamenti contrattuali alla Cassa edile. Esprimiamo la nostra soddisfazione – concludono i sindacalisti -, per questa risoluzione positiva. Ma sono ancora molte le situazioni di criticità che riguardano i lavori post sisma, la grande preoccupazione è rivolta alla ricostruzione vera e propria che farà arrivare miliardi di euro nel nostro territorio con tutti i rischi connessi».

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