Giuliano Pazzaglini
di Monia Orazi
La consegna di Cesare Battisti 2, prevista per il 28 dicembre e slittata due volte: prima il 2 gennaio e poi, ultima data, il 4. Ad annunciare la data il sindaco Giuliano Pazzaglini, che due giorni fa non ha partecipato al sopralluogo del capo della protezione civile Angelo Borrelli, ma su quanto emerso (Borrelli e il presidente di Arcale Gervasi hanno detto che i problemi erano solo di finiture – leggi l’articolo) commenta: «una caldaia che perde acqua o che ha l’impianto elettrico montato male, una sae dove cadono a pezzi i mobili, una dove piove, non ha solo problemi di finiture. Ha problemi strutturali che possono anche mettere in pericolo l’incolumità dell’occupante. Non ho partecipato ai sopralluoghi, me l’hanno comunicato solo il giorno prima e non solo non ho potuto organizzarmi ma probabilmente nemmeno l’avrei fatto. Ne ho già fatti due e non avevo nessuna voglia di perdere altro tempo a sentire le solite scuse e le solite bugie». In merito alla consegna dell’area sae di via Cesare Battisti 2, il sindaco di Visso annuncia di aver spostato la data, inizialmente prevista il 28 dicembre al 29 «per verificare le condizioni delle casette prima della consegna. Non avendole trovate accettabili abbiamo concordato con Arcale la consegna per il 2 gennaio. Dopo il sopralluogo di ieri la consegna è ulteriormente slittata al 4 gennaio. Non ho nessuna intenzione di ripetere l’esperienza di San Giovanni 1. Ci avevano garantito che le casette sarebbero state finite e pulite. Il giorno prima ero andato personalmente nell’area, erano nelle condizioni in cui poi le abbiamo consegnate ma c’erano otto persone a lavorare quindi davo per scontato che le pulizie le avrebbero finite e i lavoretti necessari ultimati». Pazzaglini dice di averle trovate il giorno dopo, anche in condizioni peggiori del giorno prima. «Non accadrà più. Il 24 dicembre ho detto che non avrei più consegnato nessuna casetta che non fosse stata perfetta e manterrò il proposito – prosegue il sindaco di Visso -. Mi dispiace per quelli che ancora dormono in roulotte (anche se a memoria non credo ci siano nell’area di Cesare Battisti 2), il motivo della mia fretta erano loro, ma l’esperienza fatta insegna che il problema di una consegna “anticipata” non riguarda solo le pulizie, come credevo, ma anche impianti e strutture. E con quelli non si può scherzare».
Riguardo ai sopralluoghi con la Protezione civile ed i vertici del consorzio Arcale, interviene anche il consigliere comunale Filippo Sensi: «Da alcune parti passa un messaggio positivo: frantendimenti, si sta sistemando, qualche dettaglio, contavano di fare delle cose l’ultimo giorno, qualche problema deriva dalle urbanizzazioni, i direttori dei lavori dovevano segnalare, vedere intervenire anche laddove non avevano competenza (contrattuale) diretta. La situazione reale è sotto gli occhi di tutti, impegni sulla tempistica puntualmente traditi, per un motivo o l’altro, e cose non fatte bene». Sensi poi si sofferma sulla situazione del paese: «Sulle aree di Visso non posso non costatare un impegno molte volte sopra le forze (lo dico anche da tecnico) delle imprese che stanno facendo le urbanizzazioni e dei direttori dei lavori che hanno tentato di guadagnare tempo su tutto, migliorare i villaggi come se fossero casa loro: su questo fronte complessivamente secondo me siamo capitati bene. Ma questa è una staffetta in tre fasi: urbanizzazione prima, Arcale poi, urbanizzazioni alla fine, se una dei tre accumula ritardi la ripercussione è sul tempo finale». Restano da completare le opere esterne di Villa e Pretara, a Borgo San Giovanni Arcale ha assicurato che tutti i problemi rilevati nelle Sae sono in corso di sistemazione, mentre via Cesare Battisti 2 sarà consegnata il 4 gennaio, dopo verifica del giorno prima, alla presenza del personale del Comune. Sensi conclude annunciando di aver chiesto a Borrelli rassicurazioni sull’avvio della demolizione del Park Hotel destinato ad ospitare l’area commerciale, chiedendo celerità nell’approvare l’intervento, chiarimenti sul contributo di autonoma sistemazione e le strutture ricettive, che dovrebbero continuare ad accogliere anche dopo il 28 febbraio chi non è ancora entrato nelle Sae, possibilità di usare la Protezione civile regionale nei trasferimenti, traslochi e assistenza della popolazione, in particolare delle fasce deboli.
A lei posso dire (buon anno) ma dirò con il cuore in mano e tanta sensibilità di tutta la tua gente tanta Salute e buon Proseguimento un abbraccio a tutti Voi!
Ma dell'estremo disagio delle frazioni che si trovano dopo la frana direzione Terni nessuno ne parla? Sono 14 mesi che sono "confinati" a 40Km dal comune. Ma per realizzare una galleria di 300 o 400 metri quanti anni servono.
A questo punto è evidente che le famose multe con cui assessore e presidente si sciacquano la bocca , sono solouna scusa per far continuare a lavorare queste ditte , tanto poi fra cause,ricorsi,avvocati, verranno pagate a babbo morto , la storia del sopralluogo di Borrelli ee arcale assieme è la stessa dei ladri di pisa .... Tutte scuse per arrivare a fine legislatura ... Se ne riparlerà quando i politici avranno finito di far finta di litigare .......
È una vergogna inaudita! Ci siamo passati oggi, a Visso, e abbiamo ancora il mal di stomaco.....! È un paese distrutto, desolato, deserto! E le casette sono tutte lì (o quasi, perché mi sembra che ne hanno assegnate appena diciotto su non so quante!!!!) sfitte, alcune, addirittura, con le imposte e finestre spalancate (così si rovinano prima di farci entrare gente!!!)....... E si continua a chiudere gli occhi, blaterando solo e rimpallandosi le responsabilità! Ci vorrebbe che i terremotati facessero una bella rivoluzione...
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possibile che la magistratura non si muova e non intervenga a gamba tesa in questo colossale scandalo?
@Andrea Pasquarè quello che Lei dice è sacrosanto, va comunque detto che certi atteggiamenti da parte di alcune categorie della cosiddetta società civile viene definita dal nostro ordinamento democratico (in una società di diritto) COMPLICITA’. Buon 2018
Credo che per la magistratura sia difficile intervenire al momento perché privata del diritto all’indagine fatta di nascosto e di cui se ne parla solo all’interno degli uffici dove si cercano indizi e prove per arrivare ai mandati di garanzia ecc. Qui si conoscono, misfatti, fatti circostanziali, mandanti, esecutori, rei, innocenti, estranei alle accuse, chi ci sta dentro fino al collo e chi più ne conosce più ne mette. Quando deciderà di intervenire, da chi comincia? Da chi fa scarica barile, da chi dice che è stato fatto tutto secondo i vari contratti salvo qualche piccolo incidente che ci può sempre stare.Poi non dimentichiamoci che qui è successo come sulla Torre di Babele, che quando si sono mischiate le lingue è diventato impossibile terminare l’antico manufatto. Basta mi sono rotto, buon anno a tutti quelli che lo meritano e che possano subire gli altri, tutti i misfatti, prepotenze, arroganze ecc. che hanno fatto subire agli altri.
Sig. Claudio Fabbrizio, non posso
far altro che condividere il suo pensiero augurandoci in un radicale cambiamento!
Buon e sereno 2018 a lei e a tutti i suoi affetti
È ora che i terremotati,soprattutto
bambini e anziani siano rispettati,
la magistratura e chi può (la chie-
sa,il Papa?)facciano la loro parte
in quanto stiamo rasentando il
ridicolo e il grottesco.Il grado di
sopportazione è al limite.Spero
che questo anno 2018,cominci
nel migliore dei modi per tutti.