da Caldarola Federica Nardi
«Sfido un parlamentare a vivere qui. Ma va bene lo stesso». Enrico Palmioli è appena entrato nella sua nuova casetta a Caldarola. Una delle 41 consegnate oggi nell’area di fronte agli impianti sportivi. Indica i chiodi che sporgono dai battiscopa montati male. «Per terra è sporco, non c’è problema – aggiunge – puliremo noi. Io dico solo che con tutti i soldi spesi le cose vanno fatte bene». In altre Sae manca il frigo, i copri prese, alcuni scarichi non vanno. I tecnici di Arcale (il consorzio che ha vinto l’appalto della Protezione civile per realizzare le casette), sistemano una a una tutte le situazioni. Ci vorrà tempo ma dopo oltre un anno fuori casa per chi entra l’importante è varcare quella soglia, chiave in mano. «Manca il frigo ma noi entriamo comunque – dicono Enrico Giuseppetti e Angela Pelati – è un anno e mezzo che stiamo fuori in albergo». Il sindaco Luca Maria Giuseppetti placa i toni rispetto alla denuncia di ieri, quando il sopralluogo del Comune ha rivelato che l’area era tutt’altro che pronta per essere consegnata (leggi l’articolo). «Questo è l’ostacolo più grande – ha detto Giuseppetti – ma ce la faremo perché siamo una comunità unita. Se qualcosa non va siamo qui. Questo è comunque un giorno positivo perché almeno 100 persone tornano e io posso riabbracciarle».
Accanto all’area consegnata i lavori sono in corso per un’altra sessantina di casette. Consegna prevista per questi lotti, due in tutto, tra metà gennaio e febbraio. Dopo la benedizione e la consegna delle chiavi c’è fastidio per le cose che non vanno, per i lavori da finire, ma tra i bambini che scorrazzano lungo il viale e le famiglie che ritrovano, dopo l’esodo sulla costa, di nuovo il vicino di casa, l’aria è comunque di festa. Nessun rappresentante delle istituzioni presente, per volontà del sindaco che ha voluto evitare passerelle. L’area doveva essere consegnata a metà ottobre e arriva quindi con grande ritardo. A chiamare anche stamattina, dice il sindaco, è stata il commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli per chiedere conto della situazione dopo la denuncia a tre voci di ieri. Problemi sulle aree consegnate ci sono stati infatti anche a Visso (leggi l’articolo) e Sarnano (leggi l’articolo). Oggi anche il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci ha annunciato che nelle condizioni in cui versa l’area Sae di Nocria non consegnerà le casette (leggi l’articolo).
Casette che non valgono il prezzo pagato.....indagare...
Le solite cose fatte a casso .............un pò di vergogna noooo :(
E lo stato magnà
Tutti soldi ingurgitati dal clientelismo della politica. E non ne vedo la via d'uscita, sapete perché? Perché se ognuno di noi pubblichiamo la foto di 2 cuccioli di cane facciamo 150 like, se condividiamo un articolo che denuncia questa vergogna ne faccio ZERO. È un metodo del cavolo ma è così. Provare per credere.
Ma chi doveva controllare dove sono stati fino ad ora come sempre a prendere soldi senza neanche muoversi dalla scrivania che occupano
1.800 euro al metro quadro?
Certo se le fanno andare bene anche così,poretti so sfiniti.Invece oggi i taglianastri e i romani andavano proprio invitati e fotografati con lo sfondo di tutte le cose che non vanno bene all'interno.
Fortuna che avevano da ridire delle sistemazioni aquilane .....
oltre ad avere i denti stretti dal freddo.. mo li hanno anche entrando nelle casette....scarsa programmazione, menefreghismo, improvvisazione....continuiamo a sostenere questa classe politica , che non ne azzecca una... neanche in emergenza
Certo che in albergo si stava meglio , ....non saranno il top , ma almeno non e' una tenda o una roulotte , io penso che con un po' di collaborazione , e un po' di, fai da te , e voglia di fare , le cose andranno meglio ....
Per carità quelle casette saranno belle ma sono adatte ad un camping al mare Non in montagna con la neve e il ghiaccio.
Poveri cristi.
Vi dovete vergognare!!!! Giocate sulla disperazione della gente, sull'essere sfiniti dalla lontananza dalla propria terra, dalle loro abitudini, dalle loro tradizioni...consegnando questi moduli abitativi come se fosse una cortesia, con una presupponenza ed altezzosità che fa vomitare, con un modo che dice "ora le avete, vi abbiamo dato il contentino ed ora levatevi dalle scatole!" Dove sta Del Rio, ministro delle infrastrutture che spende energie per lo ius soli, quando i suoi compiti sono diversi?!
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Ma cosa si puo’ pretendere da queste manovalanze !!! il consorzio ha assunto operai che non sanno nemmeno come si trattano i materiali !! , sanno fare poco , sono tutti stranieri che non parlano nemmeno la nostra lingua ed ecco i risultati . Ma i capi cantieri dove sono ? chi rilascia le certificazioni per l’abitabilita’ e’ qualificato o pagato per non vedere !!!
bravo robè
Se il 4 marzo 2018 i cittadini delle zone terremotate voteranno ancora tutti coloro i quali hanno governato da settant’anni a questa parte o peggio ancora NON andranno a votare, allora significa che stanno bene come stanno ed è giusto che vivano situazioni intolleranti per un Paese civile che vuol partecipare al Monopoli/Europa! Quanto descritto nell’articolo ovviamente è colpa della popolazione, non è con ironia che lo dico, ma convintamente avendo NOI TUTTI la sola arma del VOTO.