Forte, Colombi e Kouko:
buon punto di partenza
per la Maceratese

IN PUNTA DI SPILLO - Sui tre pilastri della passata stagione si costruirà il nuovo gruppo. La società sta lavorando per assemblare una buona squadra con un occhio vigile al bilancio. Gianangeli sempre più vicino al ruolo di secondo allenatore

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

NON CI SONO RICHIESTE. Per questo Forte, Kouko e Colombi quasi certamente resteranno a Macerata.

NOTIZIA BIVALENTE. Positiva, perché su loro sarà costruita la nuova squadra.

NEGATIVA, perché la loro mancata cessione – ritenuta quasi certa, almeno per i primi due – toglie prezioso ossigeno al bilancio della Maceratese.

MA ANCHE SIGNIFICATIVA di quanto sia scarsa la liquidità del mercato. E difficili i trasferimenti.

Daniel Kouko, attaccante della Maceratese

Daniel Kouko, attaccante della Maceratese

RIENTRANO QUINDI NEL CASSETTO i voli pindarici, della tifoseria, di qualche tempo fa. Soprattutto riguardo a Kouko che, dopo l’esplosivo inizio dello scorso campionato, era dato come sicuro partente già a dicembre/gennaio.

E DI CONSEGUENZA SI RIPROPONE L’ATTENZIONE del vertice biancorosso sui conti societari.

L’HA DICHIARATO A CHIARE LETTERE la dottoressa Tardella sabato, nella conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore (leggi l’articolo).

UN APPUNTAMENTO che ha costituito il prologo del mio (grosso modo) cinquantacinquesimo campionato di batticuore biancorosso.

NEL CORSO DEL QUALE ho ritrovato una Tardella molto istituzionale, diversa dall’amaro commiato di Pisa.

Maria Francesca Tardella

Maria Francesca Tardella

EVIDENTEMENTE RESPONSABILIZZATA dal ruolo di consigliere della Lega Pro.

HA INFATTI INTERCALATO valutazioni e programmi, da copione, sul presente/futuro della Maceratese con interessanti notizie ed argomentazioni sul contesto “macro” della terza divisione del calcio italiano.

CHE RIUNISCE CLUB”…tutti con la febbre.”, ha precisato l’interlocutrice.. Cioè afflitti da carenza di disponibilità economiche. “La Maceratese – ha però soggiunto parzialmente tranquillizzante – è fra quelli che hanno la temperatura più bassa.”

CON URGENTE BISOGNO D’ INNOVAZIONE Come, ad esempio, il format a sessanta squadre (che, per la verità, sarebbe un ritorno all’antico). Non facile per i problemi di cui sopra, dal momento che ripescaggi e recuperi costano parecchio (minimo 250.000 euro).

Federico Giunti, neo mister della Maceratese

Federico Giunti, neo mister della Maceratese

E POI LA TRASFORMAZIONE DEI TRE GIRONI in senso longitudinale: est, ovest e sud. Ostacolata però dall’insufficienza di partecipanti nel Meridione.

LA RISTRUTTURAZIONE DELL’OVER-SEASON . Con l’ampliamento dei play-off per garantire incassi alle migliori formazioni anche a giugno. Una panacea, in quel mese di paga senza incassi per la gran parte dei contendenti..

MAGGIORI RICAVI, con l’abbonamento oneroso al Canale che trasmetterà gli incontri in streaming, servizio l’anno scorso gratuito. La Maceratese potrebbe offrirli ai suoi abbonati.

RIDUZIONE DI COSTI DELLE TRASFERTE, attraverso la convenzione con Trenitalia. Peccato che Macerata abbia una stazione ferroviaria secondaria.

CONDIVISIONE DEGLI INCASSI ottenuti negli stadi più importanti con le squadre ospitate.

CONTROLLI COVISOC con rigida scansione temporale. Che dissuadano da avventure amministrative in danno di comportamenti corretti..

Franco Gianangeli dovrebbe essere il secondo allenatore della Maceratese

Franco Gianangeli dovrebbe essere il secondo allenatore della Maceratese

FIN QUI LA TARDELLA ERGA OMNES, che merita rispetto ed anche il mio “lei” dopo anni confidenziali.

PRIMA, DOPO ED … ANCHE IN MEZZO (con alcune parentesi) però la solita presidentessa biancorossa:

(1) stakanovista .”Io lavoro per la Maceratese, per la mia città ed un po’ anche per me stessa.”

(2) programmatrice: ”La prossima squadra nascerà da un mix d’esperienza e di gioventù. L’ho già detto a Giunti e lo ribadisco pubblicamente: in panchina debbono trovare posto i nostri ragazzi del vivaio. ”Proclama per la verità lanciato anche in passato, ma senza apparente successo. In più l’appendice: ”E debbono essere valorizzate anche figure interne negli incarichi tecnici.”(in pratica l’ufficializzazione di Gianangeli allenatore in seconda).

(3) ecumenica: “Ho bisogno dell’aiuto di tutti. Gli sponsor mi hanno confermato la loro fiducia. ”Fra questi, in particolare, la Gobid del prestigioso “gruppo” Porcarelli di Matelica.

(4)) pragmatica: ”Il bilancio deve ritornare al centro della nostra attenzione. La figura del dottor Fioretti (consigliere d’amministrazione con delega ai conti) per me è assolutamente centrale. ”Tradurre: condizionante.

(4) polemica: ”Nello scorso campionato siamo andati fuori linea.” Con lampante riferimento agli acquisti del mercato invernale. Ma i controlli dov’erano?

(5) realistica: ”Gli spareggi fra il Pisa ed il Foggia hanno fruttato circa trecentomila euro. Gli incassi del nostro stadio sono stati complessivamente di poco superiori a duecentomila euro. Ringrazio il pubblico, ma non posso non fare confronti.” Riguardo ad un traguardo non impossibile.

Gianluca Stambazzi, ds della Maceratese

Gianluca Stambazzi, ds della Maceratese

SINCERA SINO AL LIMITE DELL’AUTOCRITICA: “ Nella parte finale dello scorso campionato non ho avuto il coraggio di prendere decisioni difficili ma importanti:” Chiara allusione al suo mancato intervento sullo staff tecnico. Colpevole di …disattenzione, probabilmente causata dal canto delle “sirene” perugine.

COME A DIRE che, se l’avesse fatto, forse la Maceratese avrebbe avuto più probabilità di sostituire il Pisa nella spartizione della ricca “torta” della doppia finale.

LA CONTROPROVA NON CI SARA’ MAI. Però la gestione e l’esito dell’incontro con i toscani all’Helvia Recina continuano a suscitare riflessioni. E rimpianti.

MA E’ ORA di voltare pagina.

SECONDO IL DS STAMBAZZI ….” si è in ritardo.”



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