La proposta di realizzare l'Ospedale a Montecosaro Scalo nell'area di proprietà dell'Ausr. è "vecchia" di un anno. E' strano che la vicenda dell'area inquinata venga "ufficializzata" ora come un Coniglio che esce dal Cilindro.C'è poi una questione di merito:acquistare e bonificare anche solo parzialmente un'area non pubblica che ovviamente ha un costo importante come se fosse un fatto di ordinaria amministrazione mentre invece bonificare un'area pubblica che la Regione Marche dovrebbe bonificare in un'area fortemente atrofizzata che ha pagato e paga un alto prezzo in termini finanziari e molto probabilmente un prezzo in termini di rischio ambientale e sanitario diventa stante gli annosi ritardi prima delle stato e da anni della Regione Marche che ne ha competenza diventa ,senza quantificarne i costi, di bonifica dell'area di Montecosaro Scalo quasi un tabù tanto che bisognerebbe metterci sopra una pietra tombale. E' disarmante la considerazione dell'assessore all'ambiente della Regione Marche.Facciamo solo presente che una Bonifica di un'area pubblica in zona atrofizzata è anche un risarcimento di carattere sociale del danno subito,dei rischi sanitari mai quantificati ai danni di immagine e materiali arrecati ai Comuni al bene pubblico come l'acqua. Se la scelta di realizzare il maxi ospedale alla Pieve è una scelta politica lo si dica e non si scomodino le politiche ambientali che sono state nonostante la gravità inesistenti,
Siamo davanti ad una proposta estemporanea e non partecipata .Una proposta quella di aumentare gli stalli a pagamento come un problema a se stante è sbagliato, inefficace e divisivo.
Non è urgente perché fra il dire,il richiedere e il fare c’è di mezzo il metodo.Una modifica così importante e vasta dovrebbe essere adottata con un processo PARTECIPATO che non è esclusivo di un gruppo di residenti o di un settore commerciale .Questo problema sottolinea anche un dato importante ossia la necessita’ l’urgenza di dotare la Città i cittadini dei Comitati di Quartiere.
Il vero problema è quello di un Progetto generale che dovrebbe essere attuato anche per STRALCI. La sosta a pagamento o gratuita in particolare nel CENTRO va di pari passo con un AUMENTO della QUALITA’ della VITA di chi ci RISIEDE di chi ci OPERA ma anche di quanti praticano per mille motivi anche per socializzare il CENTRO.
All’interno di una riorganizzazione della viabilità e della sosta c’è anche,come in tante cittadine che punta a qualificarsi le PISTE CICLABILI URBANE.Piste a COSTO ZERO perché servirebbe solo una SEGNALETICA A TERRA E QUELLA verticale. Questo non significa penalizzare i residenti i quali come avviene in altre città potrebbero godere di varie forme di sosta riservata.
Una Pista Ciclabile Urbana è possibile e urgente nel Centro Urbano della Città. Questo certamente implicherebbe rivedere una parte della SOSTA in un lato delle carreggiate più importanti .Senza togliere un € alle casse comunali si può ridistribuire la quota “sacrificata” nel complesso del territorio.
Una iniziativa quella della PISTA CICLABILE URBANA migliorerebbe la qualità della vita e sarebbe un contributo importante all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico.
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Ammodernare,adeguarsi alle nuove necessità e opportunità significa anche la possibilità di pagare la sosta servendosi dello smartphone.Un altro problema riguarda la creazione di un HUB per i Bus intercomunali e a quelli di grande percorrenza nazionale e internazionale.
Insomma siamo davanti ad un provvedimento molto parziale,divisivo e inefficace sul piano ambientale e dell'aumento della qualità della vita.
Da più di un decennio è stata data la possibilità da parte del Comune di Civitanova alla pProvincia perchè di quell'area occupata dal vecchio Liceo vi ricavasse con la vendita una importante somma.Un'iportante somma perchè per quell'area fu fatta, d'accordo con chi allora amministrava la Provincia, una Variante al Piano Regolatore destinandola alla edificazione Residenziale, commerciale, turistica per circa 22.000Mc di edificato senza lottizzazione preventiva. Da allora si sono susseguite due aste pubbliche andate entrambe deserte. Intanto il vecchio complesso abbandonato si degradava sempre più fino a diventare un ricettacolo,un mostrusità edilizia pericolante e comunque pericoloso. Non è un bel biglietto da visita per Civitanova in un quartiere a vocazione turistica.Vista la fatiscenza e il degrado l'unica soluzione è che il Comune intimi alla Provincia di abbatterlo e nel contempo dopo i fallimenti delle aste pubbliche senza aspettare un "salvatore" della situazione che proponga uno dei soliti scambi l'amministrazione comunale dovrebbe modificare la destinazione d'uso e le norme tecniche di quell'area ridestinandola ad usi prevalentemente pubblici.
una buona notizia. I boatos volevano che l'edificio finisse se venduto nelle mani della speculazione urbanistica. Infatti l'edificio poteva fare la fine di un immobile
di proprietà delle Suore della Riparazion a Sant Elpidio a Mare venduto ad un industriale calzaturiero. Ora occorre seguire le procedure urbanistiche , il Regolamento di gestione, e se il comune avrà un ruolo o meno. Resta da capire il perchè tale ipotesi di un utilizzo socio assistenziale non sia partita dal comune e dall'Istituto Paolo Ricci che fra l'altro gestisce la Casa di Riposo Villa Letizia.
Ma di chi è figlio il maxi sottopassaggio sulla SS16? E' figlio di DUE non scelte strategiche che potevano se la politica ci avesse creduto invece di agitare per fini elettorali dare un assetto viario definitivo alla città liberandola dal traffico inquinante e insostenibile che la attanaglia. La prima opera è la variante alla SS16 per il tratto urbano.Benche questa infrastruttura sia presente nel Piano Regolatore le amministrazioni comunali che si sono in questi ultimi anni succedute non solo non hanno mai redatto un -progetto preliminare- di massima ma hanno lasciato scadere i 10 anni del Piano Regolatore e con esso i vincoli sulle arre interessate dalla " complanare". Questo con il pericolo che le proprietà avendone le possibilità potrebbero edificare con le NTA che regolano le costruzioni nelle aree agricole. Il secondo problema che riguarda l infrastrutture è quello della Metro di Superficie. Tutti d'accordo quanti convegni, quanti impegni. Da Ancona a Macerata ,Civitanova,enti pubblici e istituzioni private tutto era pronto per avviare la fase progettuale,ecc. Oggi per sapere che fine ha fatto la Metro di Superficie bisognerebbe promuovere un appello a Chi l'Ha Visto?
Così rispunta il maxi sottopasso milionario sulla SS16.Un'opera che sarebbe stata "sopportabile in una situazione da Piano di Ricostruzione post bellico non certo oggi.Quel maxi Sottopasso sulla SS16 non solo non risolve considerato in quale tratto di SS16 verrà ad insistere.Fra 3 Rotatorie realizzare e due previste(zona ex ceccotti e uscita SS77) .Quello che è insostenibile è soprattuto l'impatto sociale e urbanistico. Quel progetto dividerà in modo irriversibile la città relegando a periferia la zona Risorgimento provocando anche ripercussioni negative sul commercio. Che fare? delle alrternative al PL sulla S16 se ne è parlato a lungo e si possono approfondire .Di certo la città non può pagare sulla sua pellele tante negatvità di . Per questo il maxi sottopasso come il Cavalcavia sono figli di errori politici ,di mancata partecipazione e di una visione superta della mobilità che la città non può pagare.
Il sottopasso è il gemello del Cavalcavia.Un Sottopasso con quelle caratteristiche tecniche avrebbe una sua ragione in una situazione da ricostruzione post bellica quando si ricostruisce un -sistema- viabilità ricominciando da zero o in una zona non antropizzata .Oggi realizzare il Sottopasso con quelle caratteristi non solo -spacca la città- in due in modo irreversibile,non solo renderà quella zona una periferia .non solo procurerà danni ambientali per la Falda Idrica che cementificherà , per le proprietà immobiliari e gli esercizi commerciali confinanti ma -congelerà - per sempre quel pezzo di satatale 16 come arteria nazionale di grande traffico anziche ripensarla in una visione di migliorare la qualità della vita dei residenti e non solo come strada urbana. Questa sarà la prospettiva di questo tratto di SS16 visto che anche in questo caso sono - scaduti i vincoli- previsti dal PRG per il tracciato della Complanare alternativa alla SS16 che questo strumento prevedeva e l'amministrazione comunale non ha provveduto alla riproposizione.Una grave lacuna che rischia di farci perdere questa opportunità. E' tutta questa vicenda che si arrovella in un dibattito dove la grande assente è la prospettiva ,la strategia sulla Mobilità che probabilmente che rischia di ingessarci ad una decisione che fra l'altro non era nel Programma dell'ex Sindaco quando invece c'è stato il tempo per cercare soluzione meno impattante,alternativa .Una scelta quella del Sottopasso -pesante- Dire come afferma il Sindaco che per quel Sottopasso sono stati trovati i soldi è improprio e superficiale. I Soldi non si trovano i soldi degli enti come il Cipe si ottengono sulla base di Progetti costruendo anche alleanze istituzionali in primis con la Regione e Provincia . In questo caso è il progetto che ha i limiti che in tanti riconoscono.Un limite: su quel breve tratto di SS16 graveranno la Rotatoria sul Castellaro, la Rotatoria prevista dal progetto del Piano Particolareggiato ex Ceccotti altezza cimitero,Rotatoria San Marone per arrivare in zona Polizia Stradale all'imbocco del Sottopassaggio per arrivare dopo 200 metri alla Rotatoria in uscita dalla SS77 per arrivare all'incrocio per ora senza Rotatoria dell'Hotel Cosmopolitan. Questa è la prospettiva a medio e lungo termine.Intanto che oggi si discute del Sottopasso e Cavalcavia anche in modo strumentale non abbiamo fatto passi in avanti, anzi sono stati fatti all'indietro sulla Metro di Superficie che pure era nel Programma dell'ex Sindaco e rinunciando credo a fine 2012 al finanziamento in qualche modo connesso FS e Regione con una compartecipazione sostenibile del Comune per la realizzazione di un Sottopasso ferroviario in via Einaudi e per la Stazione FS in zona Palasport.Dove sta l'errore dell'ex Sindaco? nel non aver avuto una visione d'insieme della Mobilità e fermo restante la Rotatoria in uscita dalla SS77 sulla SS16 e a somme invariate non aver proposto alla città alternative che riguardassero infrastrutture meno impattanti e perchè no una rivisitazione di concerto con la Regione e le FS del tratto finale-capolinea- della stessa linea ferroviaria.
Quelloa caduto nel lungomare sud nel - verde pubblico- nello specifico la antica e protetta formazione di Lecci non ha eguali nalla storia della cura del verde pubblico nella città....Dice il rappresentante legale della società immobiliare che insiste davanti al lecceto che..... "finalmente abbiamo potuto procere" Ma in forza di che cosa , di quale autorizzazione comunale si é avvalso per "procedere" a quella che nemmeno lontanamente può paragonarsi ad un potatura?La reazione di Legambiente è stata puntuale e quanto il Referente Scientifico dell'associazione il Dott Marco Cervellini afferma che 2/3 del Lecceto é stato seriamente danneggiato non si può che essere indignati sia per il metodò "fai da te " su di un bene pubblico -tutelato- e per il merito di un intervento arbitrario che lo ha danneggiato.Voglio sperare che ad intervenire presso diverse istituzione sia anche l'amministrazione comunale.
Incredibile,secondo il Vice Sindaco ass.re ai rifiuti la diminuzione della Raccolta Differenziata è inputabile alla presenza nel terriotorio di ospiti provenienti dalle zone terremotate come se le modalità di raccolta della differenziata non siano organizzate dal Cosmari e identiche sul tutto il territorio provinciale.Una motivazione che offende i cittadini provenienti dalle zone terremotate.La verità è che la RD è da mesi e mesi bloccata al 72,3% .Ma a monte di questo dato che certamente non è certamente imputabile al destino c'è un impegno deliberato dalla Giunta nel 2012 con il quale non solo sarebbe stato istituioro l'Osservatorio sui Rifiuti Zero che non è stato mai istituito ma anche che nel 2014 la raccolta differenziata avrebbe raggiunto una percentuale " almeno del 76%".Questo dato ci dice che non c'è la necessaria attenzione a questo importante sistema ambientale e che il risultato mancato(76%) significa più rifiuti in discarica e meno recupero rispetto alle possibilità concrete.
Leggendo il commento dell'assessora che parla di riflessione si può ipotizzare che le proposte alternative all'uso delle Palazzine Liberty hanno fatto breccia.Infatti la Giunta aveva deciso diversamente nella - DELIBERA N. 71 Del 09-03-17 -Oggetto: "BANDO DI GARA PER L'AFFIDAMENTO E GESTIONE LIDO CLUANA. ATTO DI INDIRIZZO" . Il dispositivo deliberante è chiarissimo.....
DELIBERA
- Di richiamare la premessa narrativa quale parte integrante e sostanziale del presente atto.
- Di fornire direttive in merito al contratto di affidamento in concessione e gestione funzionale ed economica Palazzine Liberty e spazi esterni annessi c/o Lido Cluana come appresso indicato:
1. conferma della volontà di procedere alla locazione di entrambi gli edifici per utilizzi riferibili in via esclusiva all'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande;
2. indicazione di procedere alla locazione degli edifici con autonomi bandi per ciascuno dei due edifici;
3. previsione che la partecipazione ad un avviso per la concessione di uno dei due locali non escluda la partecipazione all'altro;
4. conferma della possibilità di concedere in uso ai futuri conduttori le aree comprese tra i due fabbricati lasciando un corridoio centrale libero di almeno 3,5 metri, prevedendo espressamente le aree concedibili nell’avviso e subordinandone l’utilizzo a specifici successivi provvedimenti dell’ufficio occupazione suolo pubblico e assoggettamento al pagamento della TOSAP;
5. esclusione degli oneri di manutenzione del verde del Lido Cluana a carico dei conduttori;
6. prescrizione contrattuale che l'insegna dei locali e la sua modifica sono soggette a gradimento da parte del Comune;
7. prescrizione contrattuale in ordine al divieto di subaffitto anche parziale;
8. previsione nel bando per l'aggiudicazione del requisito minimo necessario ai fini della partecipazione l'aver esercitato l'attività di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo almeno pari a sei anni negli ultimi 8 anni.
- Di dare atto che compete al Dirigente del IV Settore l'attuazione del presente provvedimento.
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Forse è il venticello delle elezioni comunali che si avvicinano a indurre a migliori consigli. Certo con questa deliberazione diventa difficile se non impossibile bandire una gara pubblica che esclude una Palazzina.Se ciò fosse possibile sarebbe un fatto positivo per quanti hanno criticato la scelta della Giunta e fatto proposte alternative. Vedremo come si evolverà la situazione. Per ora questa delibera di giunta potrebbe entrare a pieno titolo fra le tante decisioni istituzionali di organismi collegiali nazionali e non solo compiute "ad insaputa" di qualche partecipante all'organismo stesso.
E crescerà in modo progressivo anche e purtroppo per gli effetti drammatici del terremoto e per le crisi nei paesi dell'Africa e del Medio Oriente .Questi aumenti non sembrano preoccupare più di tanto il Sindaco Corvatta che nonostante lo Statuto Comunale, vigente da più di un decennio,prevede l'elezione- nomina di un Consigliere Comunale esterno in rappresentanza delle comunità straniere nella nostra Città.Questo poteva essere un momento straordinario,un tassello importante per le politiche sociali e per l'integrazione che purtroppo è scomparso dall'orizzonte politico istituzionale.
Parafrasando il grande Sandro CIotti:"Clamoroso al Cibali" .... accorgersi dopo 5 anni e a due mesi dalle elezioni che pulire i pali della illuminazione impegno da ordinaria amministrazione sia cosa clamorosa è tutto un dire. Siamo sempre come per Bilancio,Rifiuti, decoro urbano,ecc Restando in tema calcistico siamo in -zona Cesarini-.
Bilancio istituzionale? Di che?lasciamo perdere per ogni considerazione nel merito e non nella propaganda de dei posizionamenti elettorali consiglierei di vedere in streaming sul sito del Comune di Civitanova la seduta del consiglio comunale e la discussione relativamente alle dimissioni da Presidente del Consiglio Comune di Ivo Costamagna.Bilancio di Previsioe 2017.Siamo alle solite meline. Quatro Bilanci di previsione(il primo 2012 è avvenuto causa elezioni è stato approvato nel mese di Ottobre) approvati quasi sempre in zona "cesarini" il che se si sommano i ritardi ha fatto perdere al Città almeno 8 mesi di piena operatività finanziaria .Bilancio 2017? L'assessore secondo dichiarazioni fatte alla stampa si accinge a presentare un " Bilancio tecnico". Una novità assoluta.Non esistono Bilanci tecnici.Tutti i Bilanci contengono scelte politiche ,fra l'altro anche questo sarà approvato in zona " cesarini".Se proprio Sindaco e assessore alla Finanze volevano predisporre un -Bilancio tecnico- avrebbero dovuto scegliere un percorso -concordato- condiviso- con tutti i gruppi consigliari,i Comitati di Quartiere,l'articolazione sociale della città la fase pre elettorale e inserire le potenzialità di spesa nel Fondo di Riserva.Un Fondo di riserva da spacchettare ripercorrendo la strada della consultazione per articolare un vero e proprio Bilancio di Previsione.
La realtà però è altra un passato dove la consultazione vera,partecipata è stata per quanto possibile evitata non lascia presagire una svolta.Lo stesso dicasi del Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica Area ex Ceccotti. Si arriva all'appuntamento dell'adozione con Sindaco, Giunta e maggioranza che fra tre ipotesi progettuali elaborate dall'Arch. Sandro Polci ha scelto l'ipotesi più impattanteattraverso una inadeguata partecipazione e confronti di merito.Hanno ragione quanti oggi criticano questa scelta alla vigilia delle elezioni Comunali.Su questi temi la Presidenza del Consiglio Comunale è stata vissuta come una sorte di ufficio notarile dimenticando che questo organismo ha anche una forte valenza istituzionale e una propria vita vita istituzionale.Aver accettato o subito la calendarizzazione di Bilancio e Piano area ex Ceccotti senza aver svolto una preventiva azione di stimolo e di sollecitazione affinchè queste due importanti decisioni di carattere strategico fossero state assoggettate preventivamente e per tempo al confronto e alla partecipazione è un limite gravissimo che alcune iniziative positive non può cancellare. cancella.Il Presidente e la presidenza del Consiglio Comunale avevano dei binari importanti per svolgere la sua funzione:il programma di governo dell'amministrazione comunale.Programma largamente violato e disatteso.
L'iniziativa è forse la prima che un gruppo di professioni e tecnici fa alla luce del sole e pone sul tavolo problemi reali.
L'impressione che ne ho ricavato è che l'ida prospettata sia complessa ,in alcuni passaggi non condivisibile,con criticità ma ha un pregio è stata fatta alla luce del Sole.
Di solito c'è molto più da preoccuparsi delle maxi varianti al PRG,alle modifiche al Piano Territoriale di Coordinamento che hanno divorato suolo e amputato vincoli ambientali,dell'urbanistica contrattata, dei Piani Urbanistici scaduti da anni come il Piano Particolareggiato di Civitanova Alta, di vecchie politiche che hanno sostituito il Programma Elettorale del Centro Sinistra che dopo quasi una generazione ha conquistato Palazzo Sforza. Un processo graduale e costante verso il quale troppi sono stati i silenzi anche nell'area del centro sinistra e di chi è stato alla finestra.Non sono interessato a come il Sindaco Corvatta si pone davanti alle ipotesi progettuali presentate,se le condivide o se non le condivide,tante volte si ècontraddetto .Il problema è che oggi serve una discontinuità politica amministrativa con una governance politicamente autorevole perchè fatta di ascolto, di partecipazione e condivisione ma anche di competenza. Quella iniziativa aldilà del merito purtropo ha evidenziato se ancora ve ne fosse stato bisogno un dato politico e di governo ,quello che la nostra città ha perso in una fase storica complessivamente di svolta cinque anni.
Chiedere ai gestori e dipendenti alcuni servizi pubblici della zona da quando tempo registrano queste presenze pericolose per l'igiene e la salute.
non c'è nessuna giustificazione per quanto avvenuto.I lavori di movimentazione dell'area ex fiera avrebbero, caso mai fossero una concausa,dovuto sollecitare gli organismi istituzionalmente per adottare tutte le misure necessarie ad evitare che questa scandalosa situazione si verificasse.Daltronde caso mai i lavori dell'ex Fiera fossero una concausa assieme alla sporcizia che persiste in zona,certamente erano previsti da tempo.Questo dimostra ancora una volta la mancanza o l'inefficienza dei servizi di prevenzione e controllo sull'ambiente.
Come diceva il compianto Nino Manfredi ......".fusse che fusse la orda bbona"
Non si parla di Progetto Esecutivo quello finale per iniziare le procedure di appalto.Forse c'è,lo spero perché altrimenti la proceduta tecnica non sarebbe conclusa.
Intanto del precedente collettore,quello realizzato e subito inutilizzabile per il quale ci sono ancora contenziosi legali,non è stata accertata definitivamente la responsabilità di quella opera "inghiottita" nella campagna parallela al fiume Chienti.
Insomma alla fine attraverso la fiscalità locale paghiamo due opere e ne avremo una.Sversare i liquami direttamente nel Chienti è un annoso scandalo ambientale durato decenni di cui la classe dirigente politico- istituzionale è responsabile.Quando finirà questa situazione? Purtroppo non prima dell'estate 2018.
Se quelle "Dune" possono sembrare che come tale deve durare poco.Purtroppo anche questa mattina in molte parti Il Lungomare Nord era invaso dalla sabbia nella Pista Ciclabile,del Marciapiedi ,in alcuni passi carrabili .Eppure il Meteo aveva allertato che sulla costa ci sarebbero state forti e persistenti raffiche di vento.Daltronde non è la prima volta che il lungomare Nord subisce queste situazioni metereologiche.
Credo che proprio alla luce delle situazioni passate e per evitare disagi alla circolazione e ai tanti residenti il nostro Comune doveva dotarsi per tempo di attrezzature mobili,di barriere di protezione dall'invasione della sabbia.Probabilmente in qualche servizio comunale non c'è stata la necessaria prevenzione e purtroppo ancora stenta un intervento risolutore.
Sono anni che Civitanova Alta è sostanzialmente abbandonata e ci si ricorda della sua presenza solo per essere utilizzata come location suggestiva in qualche Festival .Invece della politica degli investimenti da qualche anno c'è la politica dei puntellamenti anche negli edifici pubblici.Ultimo entrato nella lista dei "puntellati"il Palazzo Comunale.Ci sono poi anche immobili privati puntellati,recintati da anni compresi immobili abbandonati.E' chiaro che le proprietà private debbono far si che questi immobili non diventino dei potenziali pericoli. E' altrettanto chiaro che spetta ,in assenza di opere di messa in sicurezza ,che è il Comune che dovrebbe intervenire con più puntualità specie dopo il sisma e procedere alla verifica dello stato degli immobili abbandonati .Nel caso i pericoli fossero evidenti emanare le Ordinanze affinchè vengano adottate misure tecniche per garantire la pubblica incolumità. Era sotto gli occhi di tutti che in cima a quel bastione sovrastante il Parcheggio del campo Boario che ci sono delle abitazioni abbandonate e con evidenti segni di pericoli.Queste verifiche sono urgenti.
Nel precedente commento avevo promesso di non dilungarmi eccessivamente sugli spunti che la dichiarazione del Sindaco Corvatta offriva. Ci saranno altre occasioni.
Il problema è restare ai fatti rispetto al programma che che la coalizione di Centro Sinistra che sosteneva il Sindaco si era impegnata .
Credo che comunque sia utile raffrontare le vecchie e uktime esternazioni del Sindaco confrontandole con il programma che è possibile leggere attivando questo link https://app.box.com/files/0/f/0/1/f_117178888373
E' difficile condensare in poche righe quanto è accaduto in questi 5 anni di Consiglitura.
-Partecipazione: dei Comitati di Quartiere da molto tempo non si hanno più notizie
-Bilancio Partecipato: chio lo ha visto? quali sono state le iniziative di confronto ? Perch+è i BIlanci Triennali delle Opere Pubbliche o sono ripetitivi e traslati nelle poste di anno in anno o scarsamente realizzati
-Urbanistica Partecipata- era un elemento fondante del Sindaco Corvatta.Per il Piano dell'area ex Ceccotti il Sindaco e la Giunta hanno scelto a dispetto delle volontà popolare espresse anche in sede di presentazione del l'Arch.Sandro Polci nel Salone dell'ex Fiera Sindaco l'ipotesi più invasiva, più costosa che significa opere infrastrutturali irrealizzabili.La sostanza è che quel Progetto ancora non è approdato in Consiglio Comunale e certamente non sarà adottato in via definitiva.
- Che dire del primo atto urbanistico con il quale è stata approvata una lottizzazione di 20 ettari in zona Sabbatucci riducendo un'area inedificabile presente nel PTC?
-Civitanova Alta? da qualche anno con un Piano Particolareggato scaduto da rielaborare.Intanto restano vuoti edifici pubblici importanti:Ex Stazione Tranviaria, Palazzo Ciccolini.Presto potrebbe diventare un edificcio vuoto l'ex Ospedale.Intanto il Palazzo Comunale di Civitanova Alta da anni parzialmente inagibile con investimenti in Bilancio mai attivati per il recupero e consolidameto è diventato a seguito del sisma totalmente inagibile.
-E' iniziato il consolidamento di Porta Marina. Un evento importante ma certamente era possibile considerato che le casse del Comune non erano e non sono vuote ,visti gli avanzi finanziari dei bilanci precedenti procedere al recupero molto prima.
Resta fuori dal recupero parte dell'ex Convento delle Domenicane (ex liceo).
Gas Marca_ non era affatto obbligatoria, se vi fosse stata una volontà politica per farla diventare un asset del territorio.la vendita.Questo è stato uno degli errori più clamorosi .
-Mobilità infrastruttutre viarie- Chi ha visto la realizzazione ,l'avvio di un Piano dei Parcheggi? Che fine ha fatto la Metropolitana di Superficie?Perchè non è stata avviata almeno la progettazione della variante urbana alla SS16 invece di concentrare gli sforzi e gli impegni finanziari sulla realizzazione di un Maxi Sottopassaggio sulla SS16 che per evitare un Passaggio a Livello cosa che era possibile utilizzando nuove tecnologie o diversa fermata del Treno dividerà in modo rirreversibile un pezzo di città senza che questa infrastrttura di tipo -post bellico- risolverà il problema?
Sulle questioni Ambientali ,qualità dell'aria, inquinamento del basso bacino del Chienti per il quale l'amministrazione comunale doveva essere il motore propulsivo è meglio stendere un velo pietoso.
Mi fermo lasciando sospese questioni che meriterebbero altre considerazioni rimandando non ad un mio giudizio comunque esterno ma ad alcune affermazioni pubbliche fatte dall'ex Presidente del Consiglio Comunale Ivo Costamagna in merito ai motivi dei limiti, dei ritardi ,delle difficoltà di attuare il Programma che condiviso.
Demolire l'Ex Fiera come deciso da Sindaco e dalla Giunta senza avere una idea precisa di come riutilizzare gli spazi liberati lascia aperte tutte le ipotesi. Lo stesso Sindaco Corvatta all'inizio di questa vicenda aveva fatto delle ipotesi relativamente a Parcheggi interrati. Ipotesi che a quanto è dato sapere si sono eclissate.Probabilmente queste ambiguità di fondo potrebbero essere alla base delle preoccupazioni recentemente spresse dall'associazione Italia Nostra. In questa situazione oggi si inserisce la proposta del Presidente dell'Atac Avv. Mantella fra l'altro a fine mandato presso la "partecipata" e che sta valutando l'invito fatto dal Leader della Lista di riferimento Uniti per Cambiare Ivo Costamagna che ha invitato i componenti di UPC di lasciare gli incarichi.Di certo non è con l'apertura della sagra delle proposte che di solito imperversano sempre ad ogni vigilia elettorale che potrà scaturire la migliore ipotesi di riutilizzo di quell'area importante parte fondamentale del Water Front Urbano del centro Città.Quello che serve è un cambio profondo sulla gestione dell'uso del territorio che va tutelato e in questo caso approfondito attraverso il metodo di un vero percorso di Urbanistica Partecipata e sulla base di un concorso di idee.
Non ho le competenze specifiche per dare un giudizio estetico,artistico ma questo impianto di luminarie che fa una bella figura anche se debordante mi sembra che nello stile assomigli molto a quelli che negli ultimi anni sono stati istallati nella Città di Salerno. Sottolineo una nota la Stella più bella è la riproduzione in piazza XX Settembre di Porta Marina(senza il Pino) che nella nella realtà e gli spettatori televisivi non lo sapranno che la vera Porta Marina è un'altra e purtroppo non brlla. La Stella che rappresenta la nostra storia è stata per anni spenta incartata ,puntellata resa come è ancora in questo Nalate invisibile.
Purtroppo è difficile trovare nel consuntivo del Sindaco Tommaso Corvatta e Giunta soluzione di problemi importanti .Penso alla mobilità,ai Piani Particolareggiati scaduti da anni come quelli del Borgo Marinaro e della città Alta,opere e infrastrutture pubbliche che non fossero quelle avviate o ereditate.Forse queste ultime come il Maxi sottopassaggio ferroviario sulla SS16 che sarà la definitiva emarginazione perfierica di un pezzo importante a sud-ovest della città perverrà qualche segnale concreto con l"l'aitino" del Vice Ministro socialista Nencini per il resto quasi 5 anni di normale amministrazione condita con pochissima manutenzione dell'esistente.Non voglio dimenticare fra queste il progetto strategico della Metro di Superficie allegramente riposto da subito dopo essere stato usato nelle campagne elettorali Provinciali e locali nel dimeticatoio.Sul Piano Particolareggiato ex Ceccotti meglio stendere un velo pietoso. Quella che il Sindaco aveva definito una priorità delle priorità a fatica,con molta fatica, approderà dopo contorcimenti politici in Consiglio Comunale per la prima votazione.Questo approdo dopo 5 anni e in vista delle elezioni per il rinnovo della consigliatura sarebbe comunque una scorrettezza istituzionale in quanto Sindaco,Giunta e Consiglio Comunale impegnerebbe in zona Cesarini i futuri amministratori.Personalmente su questo passaggio non credo che a Palazzo Sforza vi sia la necessaria sensibilità ma piuttosto l'arrivare alle elezioni con un qualche risultato di una prima "lettura" e voto non definitivo sul Piano piuttosto che arrivare a mani vuote alla consultazione elettorale. Se questo sarà ci si arriverà con un Piano Particolareggiato invasivo che si cerca di "mascherare" estrapolando le tante realizzazioni edificatorie presenti all'interno del complesso dll'area ex Ceccotti e con qualche falla di carattere tecnico - normativo.Come se non bastasse Sindaco e Giunta che si erano dichiarati per la discontinuità rispetto al passato hanno scelto una ipotesi di PIano Particolareggiato definita "strutturata" che fra l'altro prevede grandi interventi per realizzare opere -infrastrutturali- a sostegno dell'edificabilitò insostenibili sia per qualsiasi amministrazione comunale sia per gli gli interventi edificatori privati interni a quell'area.Non è questa la soluzione da sempre invocata dagli ambientalisti ma mai ascoltata dal Sindaco e Giunta che pure avevano accolto come positive se non determinanti rispetto alla cancellazione del precedente Piano Particolareggiato .Per questo penso che la proposta del candidato Sindaco Avv. Stefano Ghio aldilà del merito che pure è interessante sia condivisibile.
Il Cavalcavia sarebbe stata una opera pubblica costosissima e devastante sul piano dell'impatto ambientale:La eliminazione del Cavalcavia era una battaglia delle associazioni ambientaliste che hanno saputo collegarsi al sentire popolare.Questa battaglia è stata recepita dal programma elettorale del Centro Sinistra. Diametralmente opposta è stata la decisione del Sindaco e della Giunta che sul Sottopassaggio Ferroviario sulla SS16:Una decisione non partecipata per un'opera pubblica come un maxi sottopassaggio che verrà a collocarsi in una zona centrale della città ,una zona fortemente atrofizzata di grande impatto ambientale e con ripercussione sociali negative relativamente alla separativa che in modo irreversibile -taglierà-la città.Questa opera con la filosofia che la sottintende mette definitivamente in un cassetto il progetto per altro mai sostenuto concretamente da parte della amministrazione comunale della Metro di Superficie.Viene abbandonato un progetto ecosostenibile che sarebbe stata una vera svolta della mobilità per Civitanova Marche e l'asse viario produttivo e urbano lungo la vallata del basso Chienti.
Ho letto il comunicato stampa di Legambiente su questa vicenda e condivido alcune considerazioni.Fra queste quella che le sentenze si rispettano m si possono non condividere criticare.D'altra parte il Tar non ha esaminato il merito,ma ha dichiarato non ammissibile il ricorso.Non è la prima volta che su temi analoghi sostanzialmente il Tar nel recente passato ha ritenuto ammissibile in materia il ricorso di altre associazioni ambientaliste e dei consumatori.Non è superfluo ricordare che il Tar non è l'ultimo grado di giudizio.
Treni nuovi e già in manutenzione e il vecchi treno la Littorica scivola sul bagnato.Nemmeno un navigato regista poteva far coincidere il Treno fermato dalla pioggia e la propaganda renziana del fantascientifico Ponte sullo Stretto, Ma dove è finito il progetto, gli impegni di tanti politici, delle associazioni,ecc per trasformare questa tratta in Metropolitana di Superficie? Tanti Comuni del maceratese hanno già rinnovato i Consigli Comunali e la leggenda della Metropolitana raccontata da tanti politici, Presidenti della Provincia ,ecc se la rispermieranno per qualche anno. Speriamo che alla vigilia delle prossime elezioni comunali a Civitanova a qualche politico non venga in mente di attaccare con l'antico Amarcord acchiappavoti della Metro di Superficie.Questo non perchè l'idea prodotta dal Dott. Antonio Calafati sia peregrina anzi attualissima e fattibile ma perchè non sono credibili chi l'ha usata strumentalmente per anni.
Premesso che pagare pagare per demolire un bene regionale che la stessa Regione in questi anni ha lasciato deperire fino a renderlo pericolante per sua stessa ammissione , con tanto di cartelli pubblici affissi sull'immobile per avvertire del pericolo è assurdo tanto più quando la ex Fiera è adiacente ,quasi organicamente inserita in un complesso di Giardini Pubblici .Il Sindaco e l'amministrazione comunale dovevano imporre alla Regione una vera messa in sicurezza se non la demolizione.La seconda osservazione è quella che il Sindaco propone o sogna di realizzare un Parcheggio Interrato nell'area ex Fiera ma considerando che il Comune ha scarse possibilità di Mutuare una cifra probabilmente importante per la realizzazione di un Parcheggio Interrato non dice come lo finanziarebbe, se prevede il ricorso al project Financing con l'intervento di operatori privati,ecc.Questa precisazione è il minimo sindacale per un Sindaco che vuole realizzare importanti infrastrutture.Sulla permanenza dell'Arco non si capisce quale sia la riflessione del Sindaco che non si pronuncia con chiarezza.Il Sindaco parla di un Parcheggio che dovrebbe agevolare il Commercio del Centro.Ma non era il Piano Particolareggiato dell'area ex Ceccotti che doveva sostenere con i Parcheggi previsti il Commercio del centro così come per anni hanni chiesto i rappresentanti delle associazionei dei commercianti?Il Piano Particolareggiato ex ceccotti era una " priorità" delle priorità per il Sindaco Corvatta ma ad oggi è un oggetto misterioso.Probabilmente a Palazzo Sforza non se ne sono accorti ma per diverse situazioni proprietarie che in questi anni hanno camminato parallelamente alla vicenda Piano Particolareggiato i Parcheggi in quell'area ex Ceccotti sono stati realizzati da una società privata. Sul piano della fattibilità di un Park interrato consiglierei al Sindaco Corvatta di leggere un documento del 2003 del Servizio Regionale Opere Pubbliche e Difesa del Suolo che a proposito della previsione di un Parcheggio Interrato in Piazza XX Settembre legato ad un Piano di Recupero del Centro scriveva di pericoli di esondazioni e "....pericoli per la vita umana e danni alle cose costudite" e consiglia "manufatti compatibili con al pericolosità idraulica dell'area".Questa è la condizione idrogeologica di quella zona alla quale va aggiunta la contraddizione ambientale di fare del centro di qualità di un -corridoio- di pregio nel quale insistono Palazzo Sfora,Piazza XX Settembre, Lido Cluana ,Arco un terminal di auto quando invece la vocazione è quella di diventare il vero luogo di qualità e di aggregazione sociale.
A costo zero come la nuova Fiera che presentando a verifica difetti di costruzione e carenze normative il Comune dovrà rimediare spendendo 205.000 € che reperirà attivando attraverso il nercato bancario pagando una rata annuale di ammortamento variabile fra i 15.000/17.000 euro all'anno.Una operazione che dovrà essere fatta attraverso una variazione del Bilancio Comunale,quindi tagliando risorse ad altre attività.Niente è a costo zero.
Master Plan di che? Su questi Piani ci sarebbe molto da discutere ma vedremo come evolverà .Intanto si assiste all'abbandono e alla deregulation del Borgo Marinaro da anni normato da un Piano Particolareggiato redatto proprio per valorizzarne la tipicità,la memoria la dove possibile e un risanamento funzionale dell'incasato. Un Piano Particolareggiato che in questi ultimi anni è stato urbanisticamente violentato e ultimamente aggredito dal Piano Casa versione marchigiana in cui gli abbattimenti con ricostruzione con aumento di cubatura del 40% si sono resi possibile anche le Borgo Marinaro.Reso possibile perchè l'amministrazione Comunale ha inteso applicarlo in modo largamente tensivo e sostanzialmente indifferenziato anche nel Borgo Marinaro.Ma questo è solo uno dei tanti limiti ed errori. Il Borgo Marinaro comunque è una grande occasione se lo si inserisce in modo corretto e sostenibile dentro una progettazione del Water Front della linea urbana ,delle aree demaniali ,pubbliche e private prospicente il Mare. Stiamo parlando del cuore della città, del centro che rischia di restare causa l'inerzia pubblica e privata se non un luogo marginale quasi un nuon luogo.Per questo oltre che rivedere, per quanto possibile, l'applicazione del Piano Casa anche nel Borgo Marinaro.Un progetto particolareggiato del Water Front riassegnerebbe al centro una missione oltre che urbanistica sociale e turistica .Questa suo naturale compimento e funzione in una progettazione particolareggiata che includa PIazza XX Settembre-Lido Cluana -ex Fiera-le aree Demaniali pubbliche e quelle di fatto dismesse ma ancora in Concessione,il Porto,ecc. Un progetto capace di definire non solo la struttura del centro città lato mare ma di assegnarle un ruolo definito di Polo Turistico avendo come luogo centrale il mare.Il Master Plan è altra cosa a cui mancherebbe l'anima e la vocazione di una parte centrale della città che si riappropria non di un nostalgico passato ma di un futuro che deve trovare una vocazione trainante che emerge dall'abbandono di " vocazioni" che la congiuntura economica in atto impone.In questo senso il Master Plan nasconde un deficit di governo del territorio e di obbiettivi a medio termine.
La burocrazia non può impedire che questa signora venga aiutata.Il problema non è di Carta di Identità ma se c'è una emergenza come quella che vieve vissuta per lo più in questo caso accanto la porta d'ingresso del Comune chi amministra non può fermarsi e chiosare per motivi burocratici. Se questa signora sta vivendo anche un disagio psicologico e ha difficoltà a relazionarsi con le strutture dell'accoglienza qualcuno scenda le scale del Palazzo,parli con questa signora,verifichi la situazione,lo stato emotivo e provveda ad una sistemazione d'emergenza.Questa signora non è un pacco o un'opera pubblica che deve essere presa in carico ma un essere umano in difficoltà e va aiutata affinchè superi lo stato di prostrazione psicologica e l'emergenza con cui è alle prese.Civitanova è quella del gran cuore e non può accadere che un essere umano viva quella condizione quando per risoverlo basterebbe un atto di buon senso e di umana e attiva solidarietà.
Alloggio abusivo: ma li avete mai visti i veri immobili abusivi? illeciti abusivi? Ieri la stampa ha riportato l'immagine di uno "sbandato" fotografato mentre scavalcava un muro per entrare nella fatiscente e cadente exFiera.Evidentemente non basta murare qualche porta o finestra per considerare quell'immobile in "sicurezza " se poi questo confina con due grandi aree di Verde Pubblico molto frequentate. Allora la soluzione non può che essere quella riservata alla capanna di legno:abbatterla.Il mistero è il perché nessuno dei proprietari per diverse parti Regione Marche e Comune nonostante che l'ex Fiera sia tappezzata da circa due anni di manifesti che indicano il pericolo di crollo provveda ad abbatterla, perché così è un pericolo per l'incolumità dei cittadini.
Bisognerebbe uscire da questa sorta di Matrix della Raccolta Differenziata, dei Rifiuti ed entrare nella realtà per modificarla in positivo .Occorre riconoscere che sul fronte dei Rifiuti,della Raccolta Differenziata c'è stato un forte investimento finanziario della amministrazione comunale che pure andrebbe analizzato nei modi ma occore nel contempo verificarne la produttività ,la qualità e i benefici ambientali del servizio.Certo che si nota maggiore attivismo ma nel concreto questo attivismo amministrativo e tecnico e di impegno lodevole degli operatori ha alla radice qualche grave anomalia.Bisognerebbe risalire alla Delibera di indirizzo della Giunta n°412 del novembre 2012 "OPZIONE RIFIUTI ZERO. ATTO DI INDIRIZZO" nella quale la Giunta assumeva degli impegni precisi. In quella Delibera Sindaco e Giunta e ovviamente l'assessore competente assunsero l'impegno di portare la Raccolta Differenziata per l'anno 2013 al 70% e per l'anno 2014 al 76%.Ebbene nell'anno 2013 la raccolta differenziata sfiorò il 70% e nel 2014 la RD si attesto vicina al 71%. Una differenza in meno del 5%.Come si vede gli obbiettivi in particolare quello fissato per il 2014 è stato clamorosamente fallito e stante la proiezione anno che nel mese di giugno il cosmari ha elaborato è fermo al 72,28% .Un dato questo ultimo che colloca il nostro Comune nel fanalino di coda per la raccolta differenziata fra i Comuni della Provincia.Ci vorrebbe un miracolo del nostro patrono San Marone perchè quell'annunciato e programmato 76% si concretizzi .Sono i dati ufficiali ,gli atti deliberati che ci indicano le responsabilità politiche e amministrative .Responsabilità che è sbagliato attribuire per la loro macroscopicità a questa o quella categoria sociale senza prima aver compiuto una autocritica e una revisione realistica degli obbiettivi di questo importante servizio pubblico.Perchè occorre uscire da questa sorta di Matrix della narrazione ufficiale quando anche i dati parlano da soli e ne suggeriscono l'urgenza..
Sul consumo di suolo probabilmente si avrà il tempo di entrare nel merito e parlare specificatamente dove ,come e perchè c'è stato un consumo del suolo abonorme,aldilà delle necessità.Anche sulla Depurazione sarebbe utile entrare nel merito perchè poi la forza e lautorità delle associazioni ambientaliste diventino il motore di "macchine" ferme o imballate.
Una di queste macchine ferme sono i Comuni dellla bassa vallata del fiume Chienti della spionda maceratese che sversano direttamente i liquami fognari nel fiume.Emblemaica in questo caso è la telenovela del Collettore Fognario che doveva captare le acque nere di questi comuni e convogliarle la Depuratore di Civitanova Marche.
Certo una Telenovela perchè nei primi anni del 2000 un Collettore era stato da vari enti pubblici e Provincia di Macerata realizzato ma a verifica tecnica si è dimostrato inidoneo al funzionamento ed oggi si può dire che è " stato "inghiottito" dal territorio adiacente il Chienti su cui era stato realizzato.
Il risultato è che alcuni comuni continuano a sversare direttamete nel Chienti.Segno che al consumo di suolo non sono corrisposti le infrastrutture basilari.
Se da un lato si può dire che di quella brutta e scandalosa vicenda restano solo contenziosi legali , responsabilità tecniche e politiche oggi seppur con qualche anno di ritardo siamo in presenza di una nuovo progetto redatto per la parte civitanovese dall'ATAC . Purtoppo il territorio, l'ecosistema,il Mare deve attendere ancora qualche anno prima che dalla fase progettuale il nuovo Collettore fognario entri in funzione.
In questi ultimi anni in tutte le sedi anche quelle istituzionali e in incontri pubblici gli amministratori comunali a partire dal Sindaco Tommaso Corvattaalla Giunta,alla maggioranza hanno sempre ribadito anche con atti che l'ipotesi della realizzazione del Cavalcavia all'uscita est di Civitanova Marche era morto e sepolto e che la Rotatatoria era la soluzione alternativa. Se quello della Rotatoria era come è una priorità va sottolineato che si sono persi almeno tre anni .E' invece preoccupante che alla sollecitazione dell'On .Baldassarri sulla bontà del Cavalcavia il vice Sindaco Giulio Silenzi abbia risposto " ...ne riparleremo dopo le elezioni" ".....faremo la rotatoria...".Ma quale elezioni ? La risposta istiotituzionale è stata già data ed è negativa. la risposta del Vice Sindaco invece è preoccupante perchè lascia intravedere la riapertura del dibattito sul Cavalcavia .Ma quando avranno la forza di parlare chiaramente?
Il Sindaco Tommaso Corvatta solo l'altro ieri aveva affermato " domani sarò più loquace" Infatti ha parlato ribadendo il solito e vecchio mantrarestando sospeso a mezz'aria ,non sciolto il nodo della sua possible ricandidatura a Sindaco. La verità è che il Sindaco è completamente imprigionato oltre dalla sue indecisioni dai nodi dentro i qualii non può dimenarsi perchè sa che altrimenti si stringerebbero invece di sciogliersi. E il nodo era, uso il condizionale perchè ormai è se non tardi in zona "Cesarini",o autocandidarsi o rispondere positivamente all'appello che la sua guida politica Ivo Costamagna aveva lanciato : Tommaso Corvatta candidato Sindaco di Civitanova.
Un errore politico madornale perchè è da questa mancata autocandidatura o rispondendo positivamente al "lancio" di Ivo Costamagna avrebbe costretto gli altri partiti o meglio il PD, visto che gli altri con i quali era alleato i parte sono scomparsi , ad uscire allo scoperto e pronunciarsi.Non avendo una strategia, un progetto e aggiungo una posizione politica ben definita questo suo amletismo perpetuo assieme a sommovimenti pre elettorali che avanzano sottotraccia ha isolato Ivo Costamagna e conteporaneamente lo ha indebolito. Il fatto politico delle dimissioni del Presidente del Consiglio Ivo Costamagna è un elemento politico rilevante perchè nel dimettersi Costamagna ha fatto precise accuse:cambio del Dna della Maggioranza e fine di un progetto politico vincente.Un Progetto che aveva sconfitto nelle Primarie Giulio Silenzi e che aveva portato alle elezine a Sindaco Tommaso Corvatta.Ora la frittata è fatta e chi " esce" è Ivo Costamagna edi fatto quello che uscirà dopo l'elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale sarà una maggioranza- punto due- a trazione PD ma probabilmente con una vita politica tribolata .Diventano paradossali gli appelli che Corvatta fa di una Sinistra unita quando poi nella sostanza il suo amletismo politico ha portato a questo risultato. Aggiungo che comunque le unità politiche si costruiscono sui fatti, sui contenuti e non mi sembra che di contenuti progressisti,di partecipazione, di inclusione e di visione strategica nonchè di svolta rispetto al passato se ne siano visti molti durante il suo governo cittadino.
Un imprenditore importante incontra un Sindaco perchè vorrebbe svuluppare la sua attività imprenditoriali .Qesto è un dato importante. Il lato negativo è che tutto resta " scretato"..Non mi sembra che questo riserbo sia giustificato.L'esperienza concreta comunque legata alla nostra città è quella che quando un imprenditore- punta -sul nostro territorio di solito ci va di mezzo l'urbanistica, il consumo del suolo ,varianti al PRG e troppe volte anche la rendita fondiaria.Voglio sperare che non sia questo il " segreto".
Osservazioni di un periferico alla politica de nuaddre.
Lo ripeto anche in questa pagina non entro nel merito delle dimissioni di Ivo Costamagna e nei confronti della Mozione che è complicata e in parte non palese.Mi preme però sottolinearla banalità rituale delle "dimissioni virtuali" della componente UpC in Giunta e nelle Partecipate che si collocano all'interno del teatrino della solita e stanca politica.
Le dimissioni non si minacciano si danno. il paradosso politico di questa situazione delle dimissioni sta nella sostanza .Ivo Costamagna è il capo di Upc,il Presidente Ivo Costamagna è il Presilio comunale, Ivo Costamagna è il Capo Gruppo della Gruppo Consigliare di U.pC.,Ivo Costamagna si è dimesso non solo DENUNCIADO la strumentalità della Mozione di Sfiducia .Cosa questa che in politica ci può stare MA il CAMBIO di DNA della MAGGIORANZA ,il FALLIMENTO di un PROGETTO POLITICO .
Questa è la sostanza politica. Davanti a questa grave denuncia politica che fa il Sindaco Corvatta nonchè componente del gruppo consigliare di U.P.C? TACE.
Questa silenzio pilatesco è da tempo la prassi politica e istituzionale del Sindaco Corvatta. Sono recenti le posizioni pilatescheo i vari congelamenti di situazioni relative alla crisi interna del gruppo UpC,la crisi con la Lista Nuova Città di Gismondi, le dimissioni di Carlo Centioni dalla Presidenza delle Farmacie Comunali,le dimissioni poi subito rietrate della Presidente dei Teatri Civitanovesi Rosetta Martellini .
Eppure il Sindaco Corvatta non è stato sempre silenzioso.Ricordo bene quando per ben due volte e pubblicamente è entrato nel dibattito interno alla Sinistra quando questa stava dibattendo se e come costruire la Lista Le Altre Marche per competere nelle elezioni regionali si confrontava sulle alleanze e nel rapporto con il PD. Ricordo bene che il cuore di quelle sue osservazioni politiche auspicavano una "intesa" con il PD.
E' chiaro che il Sindaco Corvatta che è anche componente del Gruppo Consigliare di Ivo Costamagna con queste posizioni,i tentennamenti al pronunciamento sollecitato se si ri/candida alle prossime elezioni ha messo in un angolo Ivo Costamagna favorendo la posizione attendista del PD di Silenzi che resta sulla sponda del fiume aspettando che passino quelli che venivano considerati metaforicamente "cadaveri" .
Tutto questo mentre altri di area PD e moderata stanno scaldando i motori in vista delle prossime elezioni comunali. Allora che senso hanno le dimissioni "virtuali" della componente UPC nelle Partecipate in segno di solidarietà a Costamagna quando queste vengono rimesse -nelle mani del Sindaco ,un Sindaco pilatesco anche in questa crisi politica? Un Sindaco che non si pronuncia nel merito delle accuse di Ivo Costamagna che coinvolge l'intera maggioranza?
Lo ripeto queste dimissioni virtuali sono politicamente banali, un antico rituale della vecchia politica.
E il Consiglio Comunale,i Gruppi Consigliari davanti a questa situazione che è assomiglia ad una deriva politica che non si esaurirà con le dimissioni di Ivo Costamagna che fa ? TACE,VA AL MARE o a sentire le Canzonette e i più preparati ad alzare la Paletta di gradimento come fanno le giurie dei vari Talent.
PS.In questo dibattito e " crsi politica" Civitanovese si conoscessero venissero rese note le motivazioni di merito che hanno portato Rifondazione Comunista con il suo Capo Gruppo Belinda Emili a sottoscrivere la Mozione per far dimettere Ivo Costamagna fossero rese pubbliche..
Un intervento postumo quello del Vice Sindaco Giulio Silenzi alla relazione e al confronto che c'è stato in occasione della presenza a Civitanova della Commissione Interparlamentare che ha presentato la propria relazione sulla vicenda dell'inquinamento del basso bacino del fiume Chienti.Sarebbe invece stato utile che il Vice Sindaco avesse trovato il tempo per confrontarsi direttamente.Purtroppo a Civitanova i politici da tempo hanno intrapreso la via delle narrazioni postume sostituendole al confronto preventivo delle idee.Alcune cose sono chiare e la Commissione Interparlamentare le ha in qualche modo "certificate":chi ha fallito è stata una classe politica dirigente che è stata alla guida in modo alternato fra centro destra e centro sinistra alla Provincia di Macerata.Dopo 23 anni ,una generazione non essere stati in grado di approntare misure contenitive e di bonifica degli inquinanti in falda ha dell'incredibile.Altrettanto grave è stato per la politica nelle istituzioni non aver impegnato il ruolo istituzionale perchè fosse chiaro attraverso una Indagine Epidemiologica il rapporto fra sostanze cancerogene e mutagene entrate per una generazione nel ciclo alimentare e la salute dei cittadini e di quanti lavoratori in primis esposti nelle industrie che usavano questi componenti organoalogenati .In questi ritardi e rapporti coinvolgenti mancati con le popolazioni aggredite dall'inquinamento stanno gli errori, i ritardi e la sfiducia.la Bonifica era possible,le competenze tecniche ampiamente dimostrate dall'Arpam di Macerata disponibili i fondi della U.E. in cassa quale migliore condizione volevano avere i nostri amministratori locali e provinciali?Nemmeno davanti a questa opportunità più che favorevole sono stati capaci di essere quello che alcuni di questi amano autodefinirsi : amministratori del fare.Ora si riparte da zero e si invoca ancora una volta dietro l'appello a fare presto la rapidità proprio ai quei metodi politici che hanno fallito.Io credo che uno dei tanti errori sia stato quello di aver accentrato i processi decisionali nella Provincia perchè poi nei fatti è in questa istituzioni che si sono registrati ritardi e fallimenti come la vicenda di un Progetto Preliminare di Bonifica passato da 3,7 milioni di € a più di 10 milioni di € come progetto Definitivo.Mi chiedo ma dove stava la politica, gli amministratori locali, quelli provinciali prima che il Progetto anacronistico, faraoinico e devastante sul piano ambientale arrivasse sul tavolo del Ministero dell'Ambiente?Appellarsi alla Regione affinche decida,faccia presto, addirittura baipassi i monitoraggi dell'Arpam per riproporre senza indicare i tempi e modi ,un cronoprogramma invocando un nuovo accordo di programma è la solita sparata tutta e solo politica.Penso invece che la Regione Marche prima di decidere rifletta bene e magari proprio per evitare lungaggini e burocrazie bizantine prenda in considerazione anche come elemento di rottura con vecchie prassi la possibilità di nominare un Commissario ad Acta o una struttura tecnico amministrativa di missione .Scelte capaci di offrire modalità tecniche sostenibili,trasparenza, tempi tecnici certi e verificabili.
Di una affollatissima cena elettorale ne ho sentito parlare ma di più non saprei dire.Se era tanto affollata probabilmente qualcuno che legge e meglio informato saprà dire qualcosa.
Ovviamente siamo all'inizio di una fase investigativa e accusatoria ma alcuni passaggi del GIP sono impressionanti: "senza misure,inevitabili nuovi reati" "spinta criminogena quasi inarrestabile" "indubbie capacità operative di Melillo e della "sua vicinanza alle n'drine calabresi. Per la rilevanza delle accuse ma anche per il ruolo che nella società civile ,sportiva e produttiva che gli accusati hanno nella città trovo incomprensibile, inspiegabile il silenzio delle istituzioni locali,del Sindaco, del Vice Sindaco, dell'assessore al Commercio di quello allo Sport.Il governo locale,la politica che ha il compito della mediazione sociale e civile non possono scegliersi i "terreni di confronto e di interlocuzione":le istituzioni,la politica proprio in frangenti importanti , delicati gravi della vita civile come questi , senza emettere condanne che non gli competono, hanno il dovere di parlare alla città.La città non può aspettare che finiscano i Festival,la festa del Patrono,la lotta intestina nella maggioranza per avere un quadro ,un intervento su questa situazione che ha scosso e preoccupa tutta la comunità .
La vicenda del Basso Bacino del fiume Chienti prima SIN poi SIR è un esempio del fallimento della politica davanti ad una crisi ecologica che ha colpito un bene primario e pubblico ,l'acqua. In questi anni la politica e le varie istituzioni elettive non sono state in grado di definire progetti chiari e trasparenti per la Bonifica delle falde idriche.E' poco interessante il rimpallo delle responsabilità politiche che spesso vengono usate come arma di distrazione di massa. Quello che conta è che questa crisi ecologica devastante era ed è sostanzialmente chiara e meraviglia che la Commissione Parlamentare si fermi come si sono fermate altre stituzioni davanti alle vere responsabilità di chi ha usato le falde idriche come discariche per veleni cancerogenti e mutagenti.E' altrettanto chiaro che a pagare purtroppo non saranno gli inquinatori ma chi ha subito il danno i cittadini.Ad oggi,dopo decenni il territorio e i cittadini non sono stati sottoposti ad una specifica e mirata indagine Epidemiologica degli effetti di questi inquinanti entrati nel ciclo alimentare.Oggi si profila all'orizzonte una ulteriore riperimetrazione del SIR.Ci dicono che questa nuova riperimetrazione sia dovuta al fatto che alcune fonti attive di inquinamento industriale sono state " confinate" con l'apposizione di Barriere Idrauliche,nuove tecnologie industriali ,calo delle produzioni, chiusure di alcuni impianti,ecc nonchè per la "naturale diluizione"degli inquinanti organoalogenati. Tutto vero ma manca una componente quella che una quota di questi inquinanti è stata consumata in quanto entrata nel ciclo alimentare umano e animale.I Comuni provvedereanno alla Bonifica.Ecco un nuovo mantra ma come pagheranno? in rapporto alla presenza nei vari territori di industrie che usavano specie nella gomma sostanze organoalogenate? per vastità del territoro? o come? .Io vorrei sperare che da domani i Comuni interessati approvino variazioni di Bilancio con lo stanziamento di una prima quota parte e che il Progetto di Bonifica venga approvato entro il 2016.
la narrazione di questa storia fra l'altro intrecciata con il Piano Particolareggiato dell'intera area spiega anche a prescindere dai vari passaggi un dato di fondo ossia quanto i corpi intermedi non organici o a volte critici nei confronti delle scelte di Palazzo Sforza siano a dispetto delle dichiarazioni programmatiche inascoltati,senza vera interlocuzione.
La sanità pubblica è uno dei terreni dove è più forte l'iniziativa di aggressione sociale da parte dei governi centrali e nello specifico da quello regionale che ne rinnova i contenuti negativi già presenti dalla precedente Giunta Regionale delle Marche.
Attacco ai diritto fondamentale della salute,blocco da anni deil contratto di lavoro del settore,tournover massacranti,depotenziamento nei territori più svantaggiati delle strutture ospedaliere, reparti in crisi,disfunzioni,ecc .
Oggi il Sindaco Corvatta a fronte dei numerosi incontri compresi quelli con il Presidente Ceriscioli dispensava rassicurazioni ma che nella realtà preludevano ad attacchi e tagli anche al presidio ospedaliero civitanovese.
Voglio ricordare che la Sinistra aveva da subito definito inadeguate , sbagliate,penalizzanti le linee programmatiche del Canditato Presidente Ceriscioli alle elezioni Regionali sulla Sanità .
Ricordo in quel periodo proprio alla vigilia delle elezioni regionali le critiche del Sindaco Corvatta alla Sinistra marchigiana che cercava di costruire una alternativa politica in cui una diversa politica Sanità era punto centrale e alternatvo a quanto in questi anni veniva attuata dalle Giunte Regionali. Oggi anche il Sindaco scopre che le scelte in materia di Sanità pubblica del Presidente ceriscioli, della sua Giunta e maggioranza sono penalizzanti nel merito e per i territori.
Proporre come fa il Sindaco Corvatta di bilanciare i servizi tagliando servizi nelle realtà periferiche e di montagna è una incredibile e inaccettabile sindrome di NIMBY sanitaria tutta interna alla logica di riduzione dei servizi sanitari pubblici.
Oggi il Sindaco Corvatta scopre il vero volto programmatico del Presidente Ceriscioli e minaccia le proprie dimissioni .
Le dimissioni un Sindaco eletto dai cittadini non le minaccia,quello che deve fare un Sindaco è avere una posizione politica ferma, cercare consenso fra le forze sociali,le categorie,i cittadini,ecc.Per fare questo però servono idee chiare e condivise , coerenza e autonomia politica e un chiara visione strategica di quali sono i veri interessi del territorio.
Se in generale occorre diffidare dei tuttologi che criticano è meglio diffidare dei presunti competenti che avendone le opportunità del fare non sempre fanno bene.
Del Sottopasso Pedonale voglio solo ricordare che quando anni fa fu previsto questo rispondeva ad una idea di Mobilità Ciclo Pedonale di Zona ma intanto la Pista Ciclabile veniva da più parti contestata e oggi insiste nel lato opposto del sottopasso del Lungomare nord e nessuno dei competenti si prese la briga di verificarne la bontà e fare allora delle osservazioni di merito.
E’ solo il nervosismo di chi non sta ai fatti e alla critica di merito fa affermazioni confuse e illogiche come quando afferma “ …se c’è chi pensa che il quadro finanziario sia fuori linea vada in Procura…”
Evidentemente l’assessore non ha letto quando è stato scritto nel comunicato perché nessuno ha messo in dubbio i conti e i costi dell’opera ne contestato la gara di appalto. Appalto legittimo e chiaro a fronte di un progetto che alla fine è lievitato per problemi tecnici di 800.000€.
Osservazione legittima perché stiamo parlando di un’opera pubblica che nessuno ci regala ma che si sta pagando con i soldi pubblici Oppure le osservazioni e critiche di merito ,sulla Mobilità che resterà confusa , inquinante in quel tratto di lungomare nei mesi estivi e nelle ore di punta è solo una sensazione?
Quello che invece è importante e sui quali vale la pena mettere in evidenza sono alcuni passaggi delle dichiarazioni fatte dall’assessore ai lavori Pubblici quando sostazialmente scrive che” non c’è stato almeno nella attuale gestione nessun spreco di soldi” e che è stato …”scoperto dalla attuale amministrazione che il “progetto era sbagliato” e che nel frattempo per tre anni si stava pagando il mutuo di un’opera pubblica non iniziata.
Per questo era e resta legittima la domanda di quanto costa al metro quel Sottopasso Pedonale.
Dichiarazioni pesanti, serie che da corpo e ragine alle critiche che oggi sono state mosse a quel Sottopasso Pedonale.
Non è il sottoscritto o altri che ritengono che il Sottopasso Pedonale sia costato ,sulla base di considerazioni soggettive, tanto che deve segnalare a qualche autorità ,una delle quali potrebbe essere la Corte dei Conti, le anomalie citate dall’assessore ma chi come l’assessore ai Lavori Pubblici Poeta ha metodica e tecnica conoscenza tanto da definire “progetto sbagliato” e di un mutuo a questo correlato di cui i cittadini ne pagavano per qualche anno le rate senza averne riscontro in tempi burocratici compatibili .
Prima le Bombe d'acqua che hanno portato inquinanti organici al Mare.Oggi si manifestano fioriture algali .Ormai è un ritornello costante. La verità è che gli inquinanti che vanno al Mare li produciamo noi,le nostre industrie,l'agricoltura industriale e il Mare manifesta una alterazione del suo ecosistema gravissima. Se poi aggiungiamo a questi problemi altri che ne creiamo con l'immissione in atmosfera di Gas Serra e che sono all'origine dei cambi climatici ecco che il Mare ci avverte di cambiare strada, di cambiare modo di produrre, di consumare.Pensiamo d'avvero che questi fenomeni siano occasionali? passeggetri? casuali?
Quella del M5S è una buona e opportuna iniziativa. Gli sversamenti a Mare anche attraverso fossi e torrenti a mare non appartengono a scarichi degli Alieni ma è frutto degli scarsi controlli da chi deve controllare il territorio,dalla forte antropizzazione a ridosso anche dei famosi fossi a mareIl fatto che ad oggi in alcune parti del mare vige ancora il divieto di balneazione dimostra che l'inquinamento accertato è importante e non è riconducibile alle avversità meteo.
Quello che è scandaloso nella vicenda dell'inquinamento del mare è il fatto del Collettore .Un Collettore nel quale doveva confluire i liquami dei Comuni di Morrovalle e Montecosaro che continuano a sversare nel fiume Chienti con gravi conseguenze ambientali e potenziali pericoli igienici sanitari.
L'Inquinamento del Mare, gli scarichi a Mare e il Collettore "fantasma".Ancora divieto di balneazione in alcune parti del litorale Nord ed è sconsolante,deprimente che si sia dimenticato l'inquinamento del mare nella zona Sud del litorale ,le polemiche che aveva generato ,ecc avvemnuto l'anno scorso e nella stessa settimana.
Una situazione grave ,una minaccia costante che legittimano domande come : chi ha controllato e come il territorio e lo stato della rete idrografica minore? quali sono stati i risultati dei controlli?
Perchè il Collettore Morrovalle Montecosaro fino alla Stazione di Depurazione di Civitanova Marche ideato verso la fine degli anni '90 con la partecipazione a diversi livelli del Consorzio di Bonifica del Chienti,Potenza e Musone, la Provincia,ecc opera strategica e indispensabile non è mai entrato in funzione?
Il Collettore era stato realizzato con diversi step e difficoltà,contenziosi ,ecc.La Provincia di Macerata nel 2007 commissionò una una ditta specializzata una ispezione dello stato del COllettore L'ispezione diede questo risultato:
"“la fognatura presa in esame presenta per tutta la sua lunghezza uno schiacciamento persistente ed in alcuni tratti tale da non permettere l’avanzamento della telecamera robotizzata, stati continui di avvallamenti con conseguente ristagno del materiale che influisce sul naturale scorrimento dei liquidi; si possono notare sia sulle registrazioni DVD che sulle stampe fotografiche,alcuni tratti dove la fognatura è stata rotta e riparata in modo sommario”".
Nella sostanza quel Collettore non è mai sostanzialmente entrato in funzione per lo scopo per cui che era stato costruito e pagato. Ancora oggi sono aperti contenziosi legali fra Provincia ,ditte esecutrice dei lavori,tecnici,ecc.
Un dato questo e una storia che certifica che la politica ambientale dei governi Provinciali che si sono succeduti in questi 17 anni in modo alternato fra Presidenti e giunte di centro destra, centro sinistra, commissari , hanno fallito e questo fallimento non c'è nessuna giustificazione.
Nonostante che oggi sembra esserci sulla carta un nuovo progetto di Collettore lo stesso è incagliato nella burocrazia. e il nostro mare ,l'economia turistica,la salute dei cittadini ,l'ambiente vive ancora e purtroppo ancora per qualche anno con questo potenziale minaccia e percicolo.
Scusi assessora Cristiana Cecchetti ma perchè per la morte dei due animali ci attribuisce la frase "bomba ecologica"che non c’era nella segnalazione ?Dove l’ha letta?Credo che sia probabilmente una frase ad effetto inopportuna ,di fantasia.
La segnalazione parlava della vicinanza di una Isola Ecologica nei pressi della quale sono stati rinvenuti quella domenica mattina alle ore 12 i due animali morti.morti di un'Isola Ecologica che era traboccante anche di rifiuti organici compresi.
Nelle condizioni in cui versava quel giorno l'Isola Ecologica è apparsa senza ricorrere al lontano laboratorio di analisi come una probabile concausa per quelle morti. Non lo era? meglio così.
Le voglio comunque dare un consiglio; Le esche topicide tradizionali quelle con bocconi avvelenati possono diventare micidiali trappole se sono possono attirare nel loro interno animali ben più grandi di un comune Ratto specie se queste sono sistemate nei pressi di Parchi Pubblici.
Considerato che nei Parchi Pubblici cittadini c'è una presenza importante di Scoiattoli e comunque sono Parchi frequentati anche da bambini è consigliabile sostituire le tradizionali trappole con altre di nuova generazione come quelle con esche elettroniche, ultrasuoni,ecc.
Forse il mio consiglio sarà superfluo se le esche topicide nei pressi dei Giardini Pubblici del Lido Cluana sono quelle di nuova generazione
Arpam acronimo di -protezione ambientale- Vorrei capire il senso delle dichiarazioni del Presidente ABAT di Civitanova Marche. L'Arpam effettua come sempre di routine su tutto il litorale di competenza la verifica della qualità del Mare .E' del tutto normale e tanto più per le attività di prevenzione a tutela dei cittadini che ulteriori analisi della qualità del Mare vengano effettuate successivamente ad eventi atmosferici straordinari .
Che senso ha la critica del Presidente dell'Abat?caso mai all'Arpam va riconosciuta la capacità di pronto intervento,di professionalità in un settore importante dell'ambiente e della salute dei cittadini.
Diversa è la situazione nel litorale Sud.In passato e l'anno scorso è stato interessato con strascichi di polemiche da inquinamento del mare.Il litorale Sud è in costante pericolo inquinamento perchè non va dimenticato che alcuni Comuni della nostra Provincia a monte di Civitanova scaricano liquami fognari direttamente sul Chienti.
La Provincia aveva realizzato un Collettore proprio per captare questi scarichi per convogliarli nel Depuratore di Civitanova. Il Collettore era stato realizzato circa una decina di anni fa ma non è entrato mai in funzione per difetti strutturali e oggetto di contenzioso legale .
La sostanza è che da molto tempo è stato progettato dall'ATAC e da altre aziende pubbliche Partecipate un nuovo Collettore che da mesi è impigliato nella rete della burocrazia.Questo però è un altro problema ovviamente legato al miglioramento della qualità ambientale ,del Chienti e del nostro Mare ma ne la politica ,ne le associazioni di categoria che dovrebbero essere sul -pezzo- per sollecitare non ne parlano.
Le " bombe" d'acqua non sono la causa dell'inquinamento ma mettono in evidenza gli inquinanti che produciamo, che non smaltiamo e che sono comunque presenti nell'ecosistema.
Sono gli eventi metereologici importanti che li mettono in evidenza e ci mettono davanti alla realtà .Per questo considerare questi eventi metreologici avversi come fatto tanti amministratori è sbagliato sul piano culturale e operativo. Le sostanze inquinanti di tipo organico non sono un evento straordinario in quanto se queste non inquinano per motivi metereologici avversi che attraverso fossi e torrenti minori li trasportano al mare sono comunque presenti e "disponibili" per inquinare.Per questo occorre superare visioni emergenziali sul piano culturale per mettere in azioni concrete attività di controllo, e di prevenzione.
Se si tratta di sostanze organiche è evidente che queste arrivano al mare attraverso il sistema idrico minore perchè sono prodotte dalla antropizzazione e dal consumo di suolo che solo la crisi ha rallentato ma che purtroppo in tante realtà è programmato dai vari strumenti urbanistici espansivi.
Sulla prevenzione è utile segnalare un esempio di come gli inquinanti organici arrivano al Mare lo possiamo dedurre dalla non realizzazione( bis) del sognato collettore che dovrebbe trasportare le acque reflue dei Comuni di Morrovalle e Montecosaro oggi scaricate nel Chienti nella Stazione di Depurazione di Civitanova Marche. Collettore bis perchè il primo che risale attorno alla metà del 2000 non è entrato mai in funzione perchè sostanzialemte "inghiottito" lungo il suo percorso , non entrato mai in funzione e a tutt'oggi oggetto di contenziosi legali fra Provincia ,ditte esecutrici dei lavori,ecc.Tutto questo mentre il nuovo collettore dopo una gestazione durata qualche anno è stato progettato dall'Atac e da tempo negli uffici tecnici della Provincia probabilmente impigliato in vicende burocatiche vecchie e nuove.Se oggi su questo aspetto siamo ancora con scarichi diretti al Chienti e sistemi idrici minori veicoli di inquinanti non lo dobbiamo alle varie emergenze climatiche per altro sempre più frequenti ma ad una insufficiente iniziativa di controllo, di prevenzione e di attenzione e sensibilità ambientale.
Sig. Taffoni se il suo commento deluderà qualcuno fra questi io non cisarò perche il senso generale del suo discorso anche se è un operatore della Bach Wolley lo condivido.
Detto questo Il problema non è campi si campi no posto che questo tipo di sport debba essere lo sport in assoluto di civitanova ne quello di contestare la destinazione di quella porzione di Litorale ad "eventi collaterali". la contestazione riguarda il metodo che non riguarda chi ha fatto richiesta per avere la concessione ma quello seguita dell'amministrazione comunale di gestire quell'area .Un'area quella destinata ad "eventi collaterali".
come prevede il Piano Particolareggiato della Spiaggia.
In questi casi come in altri il metodo è anche sostanza perchè quanti interessati operatori privati che gestiscono eventi sportivi ,ludici,ecc siano messi nelle stesse condizioni di partenza per concorrere alla concessione.
Il metodo di gestione di un bene comune-bene pubblico è tanto semplice quanto indispesabile ,non derogabile da parte delle amministrazioni pubbliche .Il metodo più concreto, sicuro e imparziale è quello che chi concede in questo caso il Comune lo dovrebbe fare attraverso un Bando di Interesse Pubblico.
Un Bando Pubblico nel quale vengono specificate le finalità, la durata,il canone d'affitto,la polizza assicurativa nei confronti di eventuali danni verso terzi , la polizza fidejussoria a garazia generale dell'ente concedente,ecc. Fatto questo che come si dice nello sport Beac Wolley compreso che vinca il migliore.
Non sono un esporto dei fatti della Lista Uniti per Cambiare e debbo confessre che resta,almeno per il sottoscritto, difficile capire i meccanismi di funzionamento della stessa. Quello che trovo inopportuno ,anomalo è il fatto che un Sindaco nel caso Tommaso Corvatta, al quale nessuno nega una collocazione politica, con il suo carico istituzionale possa sottoscrivere un documento con il quale estromette il Consigliere Comunale Rossi dalla carica di Capo Gruppo della lista UpC.Facendo le dovute proporzioni e differenze sarebbe come se il Presidente del Consiglio o addirittura il capo dello Stato sottoscrivesse un documeto politico con il quale sostituisce il capo gruppo parlamentare dello schieramento politico di riferimento.
Tutti concentrati sull'avanzo di amministrazione.Non è un dato importante se non per la campagna elettorale fatta di asfalto e compressori.
Il vero problema del Bilancio e a quanto sembra si riproporra per la Previsione 2016 è il sistema del Walfare Comunale.A fronte di qualche milione di € il sistema è sostanzialmente indentico da almeno otto anni. Un Walfare basato per 3/4 sull'assistenzialismo emergenziale,iniziative contingenti.Non si mette in discussione gli aspetti contingenti ed emergenziali ma quanto il dato che su questi si concentri la spesa senza che vi siano interventi capaci di immettersi in un filone di nuova cittadinanza.Perchè dalla maggioranza consigliare invece della solita politica dell'alzata di mano per approvare politiche vecchie come "lo cucco" ma anche dalle opposizioni più attente nessuno è intervenuto su questa parte importante del Bilancio che riguarda il Walfare Comunale? Non lo ritengono troppo burocratizzato, a volte troppo sensibile agli interventi discrezionali dispersivo,ecc? Non è giunto il momento di mettere mano a questa grande massa di soldi ,riorganizzarla, affinarla per progetti rivolti alle fasce sociali ,meno protette,guivani, disoccupati,pensionati soli al minimo per trasformarlo in REDDITO di INCLUSIONE e di DIGNITA' SOCIALE ?
Nel Programma del Sindaco e della sua coalizione(reperibile in quanto depositato in Comune con la candidatura e le liste di coalizione) c'erano impegni fondamentali di cambio di passo .Uno di questi era il Bilancio Partecipato. In quattro anni di amministrazione sul Bilancio non c'è stata la -Partecipazione- annuncita è stata nei fatti solo qualche sporadico confronto postumo a cose già decise. Lo stesso dicasi per il Bilancio Consuntivo approvato fra l'altro dopo i termini di legge. Il capolavoro finanziario che ha superato ogni immaginazione quasi una commedia delle parti è stato il DUP2016/2018(documento unico di programmazione).Un documento per il Comune fondamentale e strategico.Il DUP è stato approvato con Delibera di Giunta il 30 dicembre 2015,pubblicato all'albo pretorio dopo due mesi e approvato in Consiglio Comunale a maggio 2016.La perla dei Bilanci di Previsione sono i Piani di Dismissioni di beni pubblici .Dismissioni già decise da qualche tempo ma per trovarne la conclusione i Bandi delle Aste pubbliche bisognerebbe interessare la trasmissione TV "CHI L'HA VISTO?"Ma nella sostanza che cosa si approva?nonostante il grande impegnoe bravura del Dirigente Finanze nella parte tutta "politica" si decidono i libri dei sogni dove di volta in volta come sfogliando una Margherita si scelgono gli interventi e le spese da fare come avverrà con l'avanzo di amministrazione .Per non smentirsi ancora una volta senza coinvolgere i Comitati di Quartiere.Una scelta politica precisa perchè l'allergia verso la Partecipazione e i C.d.Q. evita che le priorità dell'assessore diventino confliggeti con quelle di chi sta realmente nel territorio, nelle periferie,ecc. Se questa è la svolta del Sindaco e del Vice assessore alle finanze sono preferibili i rettilinei.
Appresa la nota stampa del Cosmari abbiamo inviato ai responsabili del Consorzio la nostra risposta.
Al Presidente del Cosmari
Al Direttore del Cosmari
Oggetto: Isola ecologica Lido Cluana a Civitanova Marche.
Egregi,
abbiamo letto sulla stampa locale e sul web la nota del Cosmari relativamente allo stato dell’isola ecologica nei pressi del Lido Cluana giardini pubblici ex fiera e il ritrovamento a due metri di distanza di un Ratto e uno Scoiattolo morti.
Situazione che Cittaverde ha segnalato immediatamente ai Vigili Urbani e questi all’Asur. Quella domenica abbiamo fatto il nostro dovere di ambientalisti di cittadini attivi segnalando quella una situazione non degna di un paese civile. Oggettivamente le foto dimostrano che in quei Giardini Pubblici non c’è il necessario controllo da parte di chi preposto.
Chi preposto al controllo ,allo stato tecnico e di gestione di quella isoala ecologica come le altre presenti in città? Certamente chiunque ne abbia competenza Comune o Cosmari quello segnalato era come documentato lo stato del luogo. Un controllo tanto più necessario perché parliamo di un’area di conferimento rifiuti adiacente a frequentati Giardini Pubblici.
In quel caso abbiamo scritto che -probabilmente quelle morti potevano trovare una concausa -con l’isola ecologica perché stante la situazione di “protezione” la stessa è accessibile dalla parte dei Giardini a chiunque e non si può escludere a priori che la morte dei due animali possa essere stata causata da qualche conferimento anomalo effettuato nell’isola ecologica.
Ci si consenta di sottolineare che il livello di attenzione verso le matrici ambientali e di intrusioni anomale che in quella occasione abbiamo registrato e segnalato relativamente a quella isola ecologica (lato est dell'isola ecologica)non ci sembrano sufficientemente garantite. Si coglie l’occasione per salutare distintamente.
Emergenza abitativa? certo nella città con qualche parecchie centinaia di abitazioni sfitte dove Intanto ci sono edifici erap che verranno consegnati quando il cantiere sarà ufficialmente finito con qualche anno di ritardo come la Palazzina di Via Verga ,i fondi regionali assegnati anni addietro per la realizzazione di abitazioni nella peep di Civitanova Alta e mai utilizzati,ecc.
Colgo l'invito del Senatore Mario Morgoni per entrare nel merito della proposta di modifica della Costituzione.Spero che lo faccia anche lui.
Art.70 della Costituzione OGGI :”La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere”.
Proposta di modifica
Art. 10.
1. L’articolo 70 della Costituzione è sostituito dalla seguente articolato
«Art. 70. — La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali, e soltanto per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali concernenti la tutela delle minoranze linguistiche, i referendum popolari, le altre forme di consultazione di cui all’articolo 71, per le leggi che determinano l’ordinamento, la legislazione elettorale, gli organi di governo, le funzioni fondamentali dei Comuni e delle Città metropolitane e le disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni, per la legge che stabilisce le norme generali, le forme e i termini della partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, per quella che determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l’ufficio di senatore di cui all’articolo 65, primo comma, e per le leggi di cui agli articoli 57, sesto comma, 80, secondo periodo, 114, terzo comma, 116, terzo comma, 117, quinto e nono comma, 119, sesto comma, 120, secondo comma, 122, primo comma, e 132, secondo comma. Le stesse leggi, ciascuna con oggetto proprio, possono essere abrogate, modificate o derogate solo in forma espressa e da leggi approvate a norma del presente comma.
Le altre leggi sono approvate dalla Camera dei deputati.
Ogni disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati è immediatamente trasmesso al Senato della Repubblica che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, può disporre di esaminarlo.
Nei trenta giorni successivi il Senato della Repubblica può deliberare proposte di modificazione del testo, sulle quali la Camera dei deputati si pronuncia in via definitiva.
Qualora il Senato della Repubblica non disponga di procedere all’esame o sia inutilmente decorso il termine per deliberare, ovvero quando la Camera dei deputati si sia pronunciata in via definitiva, la legge può essere promulgata.
L’esame del Senato della Repubblica per le leggi che danno attuazione all’articolo 117, quarto comma, è disposto nel termine di dieci giorni dalla data di trasmissione. Per i medesimi disegni di legge, la Camera dei deputati può non conformarsi alle modificazioni proposte dal Senato della Repubblica a maggioranza assoluta dei suoi componenti, solo pronunciandosi nella votazione finale a maggioranza assoluta dei propri componenti.
I disegni di legge di cui all’articolo 81, quarto comma, approvati dalla Camera dei deputati, sono esaminati dal Senato della Repubblica, che può deliberare proposte di modificazione entro quindici giorni dalla data della trasmissione.
I Presidenti delle Camere decidono, d’intesa tra loro, le eventuali questioni di competenza, sollevate secondo le norme dei rispettivi regolamenti.
Il Senato della Repubblica può, secondo quanto previsto dal proprio regolamento, svolgere attività conoscitive, nonché formulare osservazioni su atti o documenti all’esame della Camera dei deputati».
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Scusi Senatore ma chi ha scritto questa sequela di parle in perfetto burocratese? E' del tutto evidente che il Senato resta e legifererà,è del tutto evidente che i costi della struttura del Senato resteranno è del tutto evidente che l'unico risultato nella malaugurata ipotesi di vittoria del SI l'unico effetto è quello di escludere i cittadini dalla elezione del Senato.Ma se il Senato è un doppione perche Lei non ha avanzato una proposta di legge per eleminarlo ,cancellarlo?
1,100,1000 Caritas.Attività incessate e spirito di servizio mentre le le iniziative laiche istituzionali sul nostro territorio sul fronte dell'accoglienza degli ultimi sono al palo.
Bene,c'è ne sono voluti di solleciti, pro memoria,petizioni per far si che il recupero di Porta Marina uscisse dalla farsa burocratica amministrativa delle vecchie e nuove voci dei Blanci e del Dup redatti sempre dallo stesso assessore Vice Sindaco Giulio Silenzi.
Certamente sono felice che si vada, dopo tanti impegni formali verso il recupero di un monumento storico che è certamente la nostra identità culturale e storica ma anche un bene comune di cui essere fieri e che va valorizzato.
Mi permetto comunque di fare alcune considerazioni su come Sindaco e Giunta e in particolare l'assessore Giulio Silenzi ha gestito la vicenda di Porta Marina. Certo che è un successo da annunciare ma nel contempo questo registra anche un fallimento politico e programmatico di chi fa di un impegno istituzionale una sorta di percorsi da record.
E' giusto affermare che il recupero di Porta Marina è un obbiettivo positivo ma è altrettanto vero che è stato -preso per i capelli - in forza di un "avanzo di amministrazione" un utile gestionale di cui i comuni mortali ne conosceranno i dettagli quando sarà il Consiglio Comunale ad approvarlo.
Resto comunque perplesso quando leggo i documenti finanziari di Giunta e vedo in questi la presenza del Vice Sindaco e mi domando: Parliamo della stessa persona o di un omonimo?
Dico questo perchè il DUP 2016-2018 (documento unico di programmazione) ossia il Bilancio strategico e di mandato è stato votato dalla Giunta il 30 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio Comunale circa venti giorni fa senza che l'assessore fosse doverosamente in Consiglio Comunale e dai banchi del Consiglio e da quelli della Giunta qualche voce si fosse levata per avere lumi su Porta Marina.
L'assessore aveva una riunione pubblica a Civitanova Alta e di certo poteva benissimo programmarsi le due riunioni senza che si sovrapponessero.Probabilmente l'uditorio per annunciare la possibilità di recupeare Porta Marina era più funzionale l'assemblea pubblica a Civitanova Alta sui Rifiuti piuttosto che il "solito" Consiglio Comunale.
Il dato è che nel DUP approvato era ancora presente per l'anno 2016 ll recupero di Porta Marina. Recupero dal costo di 330000€ da finanziare con apposito mutuo. "Era ancora presente" perchè già nel Bilancio 2015 delle Opere Pubbliche era previsto il recupero di Porta Marina .
Che dire? vedo in queste operazioni politiche -amministrative Bilanci e Rendiconti Consuntivi approvati con enormi ritardi , grandi limiti che non riguarda solo il "trascinamento di anno in anno di molti degli stessi interventi programmati ma soprattuto la mancata Partecipazione
.
Certo la Partecipazione perchè questa prassi di governo era un impegno Programmatico ma purtroppo del tutto estraneo anche alla costruzione dei Bilanci di Previsione. TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE .Io credo che le critiche possono essere uno stimolo per fare meglio per superare vecchi e superati metodi della politica verso il quale anche nel passato tuonava l'Assessore al Bilancio.Ora senza indugi ridate alla Città Alta Porta Marina.
Sul destino della ex Fiera credo che stiano facendo un pò di confusione alla quale sembra non sottrarsi qualche voce di maggioranza.Il destino della ex Fiera e delle aree sulla quale ci sono i "Padiglioni" e l'Arco è stato deciso dalla Giunta con la DELIBERA 492 /2014 che stabilisce:
"Esaminato il documento istruttorio e ritenuto di condividerne le motivazioni;VISTO il parere favorevole del Responsabile del Servizio in ordine alla regolarità tecnica;CON voti favorevoli unanimi espressi per alzata di mano;
1) Di approvare la premessa narrativa dichiarandola parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2) Di condividere i seguenti indirizzi di riferimento per la ridefinizione urbanistica dell’area della Ex Fiera:
- demolizione dell’edificio della Ex Fiera;
- utilizzo del suo sedime e aree pertinenti in maniera privilegiata per verde e verde attrezzato;
- valutare la possibilità del mantenimento di piccole volumetrie per attività di servizio e di svago;
- valutare la possibilità del mantenimento della struttura architettonica ad arco dell’edificio dell’Ex Fiera con studio contestuale del suo inserimento nell’insieme del progetto dell’area e con conferma ai fini della prossima stesura del nuovo Piano Particolareggiato del Borgo Marinaro porzione ovest rispetto a Corso Matteotti, delle demolizioni per le altre porzioni della attuale struttura;
- realizzazione di parcheggi, possibilmente di tipo interrato a seguito di verifiche geologico-tecniche;
- utilizzo dei processi di partecipazione cittadina per garantire la più ampia esplicitazione dei presenti indirizzi finalizzati al perseguimento dell’obiettivo generale della connessione del cuore della città con il mare e il recupero di questa sua identità a volte dimenticata.
Tutto chiaro un indirizzo politico - amministrativo e progettuale è stato definito. Il problema non è quello di vigilare su come verrà definito e eventualmente da chi il progetto nel concreto.Se c'è un aspetto sul quale varrebbe la pena soffermarsi e aprire un dibattito sulla gestione pubblica degli spazi chene sono il motore e che fino ad oggi è stata casuale e marginale .
Un confronto va anche sviluppato e precisato sulla indicazione di Giunta relativo all'uso delle aree da adibire a Parcheggi rispetto a Piano del Borgo Marinaro delle demolizioni ,ecc . Come da chiarire è la portata di quelle che vengono definite "piccole volumetrie per attività di servizio e di svago".
Quello che lascia perpelessi è il silenzio della forze politiche di maggioranza e opposizioni che pur in presenza di una Delibera definita nelle linee non hanno ripreso e portato al confronto pubblico non solo le idee di indirizzo della Giunta ma possibili miglioramenti e puntualizzazioni. Voglio sperare che la consultazione sia reale e veramente partecipata.
Al netto delle vicende giudiziarie di cui si sta occupando le autorità preposte nei confronti delle quali c'è la massima fiducia è incomprensibile che non vi sia da parte delle istituzioni locali, dalle associazioni di categoria una riflessione . Non si sta parlando di una modesta impresa ma di una media impresa commerciale impegnata anche nello sport cittadino .Una media impresa con i risvolti sociali compresi quelli occupazionali .Proprio per questo credo che anche un intervento di carattere istituzionale sia opportuno e legittimo anche per offrire ai cittadini, che comunque ne discutono, chiavi di lettura utli ,imparziali e una riflessione per contribuire a mettere su canali giusti la discussione.
Una bellissima iniziativa da parte di una istituzione e di un Comandante sempre disponibile, di grade professionalità e attento alle tematiche ambientali.
La domanda sembrerà banale ma dove è stato fino a l'altra notte il Sindaco Corvatta mentre attorno al Donoma ,ecc la vita dei residenti era e resta impossibile? Dico questo perchè il Donoma fra una settimana dovrebbe chiudere la stagione per cui la " sperimentazione transenne" ha il sapore della inutile demagogia. Oggi dopo la "ronda" notturna il Sindaco propone una sorta di camminamento obbligato e transennato sostanzialmente attorno al Donoma.I problemi che interferiscono in modo importante con la qualità della vita,l'ambiente e i diritti sono complessi e le scorciatoie semplicistiche e improvvisate non solo non risolvono i problemi ma a volte li aggravano .La città affinchè la qualità della vita aumenti ha bisogno di interventi sostenibili ,credibili e principalmenti condivisi. Purtroppo arriva una risposta sbagliata per una città su molti fronti è " colonizzata".
ROM ,il Sindaco Corvatta il Consigliere Comunale CIarapica e il silenzio dei partiti di maggioranza.
Io sono critico su tante scelte dall’Urbanistica,al Bilancio ,alla Partecipazione ma a differenza del fragoroso silenzio degli alleati della maggioranza di governo cittadino difendo le originarie scelte del Sindaco Corvatta verso i Rom e oggi la decisione del Dirigente Comunale che ha emanato la Determina per un incarico di “mediazione culturale” della spesa di 488€ attivato per favorire alcuni bambini di una famiglia Rom che vivono un estremo disagio sociale.
Sulle scelte del Sindaco Corvatta verso i Rom ognuno può esprimere le più diverse opinioni. Io pur non condivedendole ho rispetto per le opinioni diverse dalla mia e di chi le propone. Credo però che la critica del consigliere comunale Fabrizio Ciarapica verso il Sindaco sia ingenerosa,ingiusta e sul piano generale sbagliata.
Purtroppo quella politica originaria avviata dal Sindaco è stata una stagione di breve durata perché probabilmente “pressato”da tante polemiche a volte anche strumentali e probabilmente non sostenuto, come la complessità del problema richiedeva , dalle forze politiche della maggioranza .
Quella breve stagione politica a lasciato il posto a provvedimenti di ordine pubblico ai soli sgomberi .
A questa è seguita una politica sbagliata ondivaga che ha trovato il suo culmine con l’adozione della Delibera di Giunta N° 433/23013 quella del divieto di campeggio libero sul territorio comunale.
Una decisione non solo sbagliata sotto il profilo politico e sociale ma sbagliata anche sul piano strettamente formale tanto che al ricorso della famiglia Rom che viveva a Civitanova da otto anni quella Delibera di Giunta è stata annullata (parte relativa alla sosta) dalla sentenza 871/2015 della Corte di Appello di Ancona che coincidenza vuole oggi verrà discussa in Consiglio Comunale come debito fuori Bilancio.
Sono lontani i tempi quando nell’agosto del 2012 il Sindaco Corvatta incontrava delle famiglie Rom e rimaneva colpito dalla loro grande umanità e dignità e che non bisogna generalizzare.
Oggi se c’è un aspetto di cui rammaricarsi sul piano dell’attenzione sociale è il fatto che la decisione di intervenire con iniziative di “ mediazione culturale” e sociale non sia partita come scelta politica dal Sindaco e dalla Giunta itica ma dal Tribunale dei Minori di Ancona.
Questo non significa che non ci deve essere la dovuta attenzione alla micro criminalità che è presente nelle comunità Rom,tutt'altro.Su questo terreno occorre aumentare la vigilanza , far rispettare le leggi attivando anche maggiori controlli specifici su tutto il territorio.
Sul terreno della prevenzione e del controllo c’è molto da lavorare ma servono da parte delle istituzioni Comuni compresi così come le direttive dell'U.E. indicano progetti e iniziative specifiche per l'inclusione,la scolarizzazione,educazione alla legalità ecc. Se su questo ad oggi si voglia verificare la cifra politica di una amministrazione questa a Civitanova è insufficiente.
La Raccolta Differenziata cittadina è praticamente bloccata da mesi al 72% il che fa della nostra città uno dei fanalini di coda dei Comuni a livello provinciale.Su questo aspetto nonostante le sollecitazioni a fare meglio a rivedere il Piano della R.D. per renderla più efficace e produttiva il che significa anche un contributio alla revisione dei costi siamo ancora alle vecchie riproposizioni.
Qualcosa invece sembra muoversi sul fronte del riuso degli ingombranti .Il che significa che le sollecitazioni che da tempo vengono fatte perchè questa esperienza di una nuova vita degli ingombranti stanno trovando spazio e investimento da parte della amministrazione comunale.Una decisione condivisibile sulla scia di esperienze lanciate da Legambiente.Ora si tratta di vedere nel concreto questa iniziativa verrà sostenuta.
Basta per chiudere una vicenda delle preoccupazioni cha da decenni affliggono le popolazioni del territorio la presenza del Radar in rapporto alla salute umana le indagini effettuate dall'Arpam ASUR che sono alla base del documento da queste sottoscritto assieme all'amministrazione comunale e Aereonautica Militare a fronte dei risultati del Convegbo organizzato nel 2013 dalla associazione Città Prestata ? Probabilmente no viste le analisi,i confronti e gli studi nazionali e internazionali presentati in quella occasione da eminenti studiosi e scienziati che vi hanno partecipato. Il documento sottoscritto dalle varie istituzioni si basa anche su due indagini epidemiologiche.C'è da chiedersi se tali indagini abbiano effettuato il confronto fra campioni di popolazione, che tipo di campioni siano stati esaminati,se nel periodo indicato lo studio sia stato di tipo "longitudinale" oppure no.In sintesi per comprendere il significato dell'indagine effettuata è necessario sapere i parametri statistici utilizzati.Ad oggi nonostante le rassicurazioni a fronte di quanto sopra esposto non ci sono elementi tali per definire innocua l'esposizione nel medio e lungo periodo alle emissione di onde elettromagnetiche e chiusa la questione inquinamento elettromagnetico in rapporto alla salute umana nel nostro territorio.
Non era la nostra una provincia virtuosa con una alta percentuale nella Raccolta Differenziata? Se questo é perché puntare alla produzione di combustibile da rifiuti e non sullo sviluppo e l'intensificazione della RD? Lo spegnimento dell'inceneritore del Consorzio era una occasione affinchè si puntasse ad obbiettivi alternativi piuttosto che la produzione di combustibile da rifiuti seppur della frazione secca che comunque sarà destinata ad alimentare inceneritori comunque denominati.Non aver puntato ad obbiettivi più ambiziosi della RD con obbiettivo Rifiuti Zero é una scelta sbagliata ,non condivisibile.Dove verranno smaltiti i rifiutitrasformati a combustibile prodotti dal Cosmar ?In qualche forno del mostro territorio? L'unica certa é che quello che si brucia si trasforma ma non sparisce.
Il 25 Aprile ho parecipato alla 13^ Marcia della Memoria Caldarola Cessapalombo per ricordare i giovani Partigiani trucidati dai nazi fascisti. A quella iniziativa ha partecipato l'On. Laura Boldrini e tanti Sindaci del comprensorio,autorità istituzionali e militari e tanti giovani. La Presidente della Camera dei Deputati ha tenuto un breve e significativo discorso esaltando il valore della Resistenza,della democrazia riconquistata.Del contesto sociale si è soffermata con incisi sul valori della democrazia ,del lavoro.per la pace , sulla solidarietà,ecc.Capisco bene che questi valori ,in questa fase politica, son capaci di suscitare in precisi settori politici reazioni politiche negative e produrre volgari offese ma questo è l'On. Boldrini.Voglio ricordare ai detrattori della Presidente Boldrini che diversamente dai certi politici vecchi e nuovi euroscettici,xenofobi che la Presidente della Camera dei Deputati non ha mai governato questo paese e che prima di rappresentarlo egregiamente come terza carica della Repubblica è stata impegnata per anni con l'incarico Onu in qualità di Portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR, Regional Representation Southern Europe).Lo stesso prestarsi alla politica prima dell'incarico istituzionale è stato tutt'altro che quello di collocarsi nel campo degli xenofobi e euroscettici.
Nell’annunciare nuove iniziative sui Rifiuti sarebbe stato utile che, dopo mesi e mesi che la percentuale della Raccolta Differenziata spiegare il perché la Raccolta Differenziata è sostanzialmente ferma a circa il 72,13 % su base mensile e 71,64 su base annua .
Eppure i punti di riferimento ve ne sono per riparametrare tutto il servizio rifiuti e la Raccolta Differenziata.
-Il primo riferimento è a livello Provinciale dove la raccolta differenziata nel 2015 ha raggiunto il 74,37%.
-Il secondo punto di riflessione è che molti comuni della nostra provincia si sono attestati a percentuali molto più alte di quella raggiunta a Civitanova.
-Il terzo elemento di riferimento è la DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 412 Del 06-11-12 Opzione Rifiuti Zero- atto di indirizzo. Una delibera con impegni condivisibili
L'obbiettivo che allora la Sindaco e Giunta si prefiggevano era quello di raggiungere per l’anno 2014 una percentuale di Raccolta Differenziata del 76 % nonché quello di istituire nel 2013 L’Osservatorio verso Rifiuti Zero. Quella percentuale di R.D.annunciata quasi quattro anni purtroppo oggi è ancora un miraggio.
Tutto questo a fronte di impegni di spesa complessivi sul fronte dei Rifiuti di circa 7 milioni di euro.Somme tutte incassate dalla fiscalità cittadina.
Possono essere fatti meglio questi servizi? Certamente si se guardiamo i risultati di altri Comuni medio grandi della nostra provincia e dei ritardi che devono essere colmati.
Proprio per questo occorre puntare su risultati e percentuali di R.D. che devono essere credibili e preventivamente dichiarati affinchè siano possibili verifiche in un vero impegno che punti anche sulla qualità del servizio, sulla partecipazione e informazione.
Oggi l’amministrazione comunale vara una Task Force di Ispettori per attivare controlli puntuali,l’applicazione del Micro chip sui Sacchetti Gialli. Benissimo e visto che queste verifiche si innestano in un contesto invariato per quanto riguarda l’organico dei Vigili Urbani,sul fatto che nel 2015 sono state elevate 180 contravvenzioni per smaltimento scorretto dei Rifiuti è positivo che oggi si punti su controlli più efficaci.
E’ comunque auspicabile che questi nuovi servizi avvengano a costi e tariffe invariate
Resta inspiegabilmente fuori dai provvedimenti annunciati una Politica di incentivi e premialità . Incentivi possibili in particolare verso chi conferisce rifiuti ingombranti presso l’Isola Ecologia. Misure premiali che possono essere anche alimentate dal ricavato dalla vendita da parte del Cosmari degli Ingombranti a consorzi o agli riutilizzatori finali di componenti elettronici , legno, ferro,ecc. Come da rivedere nel il sistema sanzionatorio stabilito dalla Delibera N. 357 del 10-10-13 per particolari casi di recidività nei casi di anomalo smaltimento e presenza nella R.D. di rifiuti pericolosi
Riadeguare revisionandone gli obbiettivi percentuali la delibera 412/2012 , stabilire verifiche periodiche del servizio complessivo del ciclo dei rifiuti e l’istituzione dell’ Osservatorio cittadino sui Rifiuti.
Ma possibile che l'accorpamento dei Comuni sia una ossessione ragioneristica e non un patrimonio da difendere da valorizzare?Perchè invece di finanziare le fusioni e peggio l'incorpamento non utilizzare quelle some per sostenere i piccoli borghi, fare politiche specifiche di sostegno e di valorizzazione, consorziare alcuni servizi. Ma veramente il risultato dei recenti Referendum popolari svoltesi in quei piccoli Comuni che ha visto il prevalere del No deve essere considerato una espressione popolare sbagliata e quindi da correggere ? Possibile che le contraddizioni politiche non debbono finire mai e considerare i risultati referendari positivi e da rispettare solo quando rispondono a logiche dominanti?
il Comitato No Crem non mette in discussione la pratica della Cremazione cosa che avviene regolarmente presso altri crematori a mezz'ora da Civitanova.Il problema nel caso specifico è che a fronte di una richiesta cittadina di una media di 45 cremazioni anno si vorrebbe realizzare un Crematorio che sarebbe in grado di passare a circa 1800 anno.Perchè? Questa non è una necessità locale ma un affare che penalizzerebbe il territorio,l'ambiente e l'immagine del centro storico e più che vantaggioso per la società che lo propone e nel caso lo gestirebbe per trenta anni.
Ma quella proposta di acquisto non era una vecchia conoscenza del Consiglio Comunale di qualche mese addietro che poi è stata ritirata? Cosa? un Capannone in zona industriale per di più in zona Pip dove credo sia vigente il vincolo di -diritto di superficie per 99 anni- di 1265 Mq pagato 900.000 € ? Se c'era urgenza di strutture l'amministrazione Comunale poteva vendere quello che hanno previsto di vendere il magazzino delle Farmacie Comunali e con il ricavato se proprio era necessario fare operazioni immobiliari più calibrate.
C'è qualche contraddizione e poca strategia perchè se l'Atac ha quella forte disponibilità finanziaria non si capisce perchè non abbia rilanciato quando ha partecipato all'asta romana del fallimento Prica per le aree a Parcheggio nella zona ex Ceccotti.
Il nuovo Comandante ha una importante professionalità e la Raccolta Differenziata per quanto importante sul versante ambientale e igienico nonché dell’immagine della città meriterebbe ben altra gerarchia delle attenzioni quali il traffico, la sicurezza, l’annona, l’abusivismo in genere ,il monitoraggio nei Quartieri,ecc.
La Raccolta Differenziata certamente è importante ma i limiti dei modesti risultati specie se confrontati con altri Comuni della Provincia che pure non dispongono delle risorse del nostro Comune non sono limiti “tecnici”ma politici amministrativi complessivi, di attenzione ambientale che languono.
I Vigili Urbani possono certamente aumentare i controlli ma la raccolta differenziata non avviene a caso ma effettuata sulla base di un Piano Comune- Cosmari . Un piano che purtroppo dimostra che i risultati della R.D. a Civitanova sono nella coda finale della “graduatoria” Provinciale con una percentuale che si aggira sul 71,7%.
I civitanovesi non sono antropologicamente diversi dagi cittadini di altri Comuni che hanno percentuali di molto superiori a quelle civitanovese .Questo dato dimostra che il Piano Raccolta Differenziata elaborato dal Comune e Cosmari nella nostra realtà ha dei limiti e che va seriamente modificato- aggiornato, rilanciato per sbloccare quel sostanziale stallo sulle percentuali che dura da troppi mesi.
Poi ci sono molte contraddizioni come il fatto che La nostra Giunta è quella che fra i primi atti ha Deliberato il dimezzamento dell'importo della contravvenzione a carico di chi viola le norme e il conferimento della R.D. e smaltimento dei rifiuti.
Un atto che oggettivamente ha depotenziato un deterrente importante contro le pratiche anomale di conferimento i rifiuti da R.D. Le contravvenzioni elevate dai VV.UU. contro chi fa conferimenti anomali dei sacchetti della RD ammontano a circa 200 all'anno. Quello che è certamente maggiore attenzione ed energia nei controlli e nella reressione degli illeciti ma un diverso piano della R. D.
Quello che urge è il telecontrollo di alcune isole ecologiche più attive ,avviare delle premialità per chi conferisce in modo attivo e corretto, per chi conferisce nella Piattaforma rifiuti ingombranti in zona nella apposita Piattaforma in zona Fontanella , aprire alla sperimentazione e sostenere il Riciclo per “nuova” vita gli Ingombranti,maggiore informazione ,controllo del territorio periferico , delle territorio fuori dal perimetro urbano,ecc.Certamente il nuovo comandate dei VV.UU.darà il meglio della sua competenza e professionalità.Auguri.
Sono anni che quel tratto di Superstrada si allaga quando ci sono nubifragi ma nessuno ha mai provveduto seriamente ad adoperarsi per evitare gli allagamenti. Eppure non siamo in Olanda sotto il livello del mare. Ci vogliono idee chiare,verifica periodica e controllo delle infrastrutture che dovrebbero garantire il corretto deflusso delle acque ,una seria e eco copatibile manutenzione del fiume e non idee strambalate.
Da tempo assistiamo ad un dato che si sta consolidando: camper,ecc di Rom si fermano a Civitanova Marche.La reazione immediata è che assistiamo all'intervento delle forze dell'ordine per operazioni che come scrive la stampa sono di sgombero,di verifica di illegalità,ecc.Quelo che non viene mai reso noto è se oltre a questi interventi cosa fanno i nostri servizi sociali seppur nel breve periodo che va dalla sosta fino allo sgombero con iniziative di verifica delle condizioni sanitarie dei bambini, degli anziani,ecc.
Machiavelli dovrebbe rivivere per aggiornarsi sull'arte del potere. Quello che sta accadendo a Civitanova Marche fra la compagne di maggioranza dimostra quanto sia grande la distanza fra i problemi della città e la classe politica dirigente.Siamo al paradosso che il Presidente del Consiglio Comunale e il Vice dichiarano che non possono convocare il ConsiglioComunale perchè nella sostanza non ci sono problemi da discutere nella massima assise cittadina.Due movimenti-liste di maggioranza si combattono sugli organigrammi delle aziende Partecipate. Il Sindaco impegnato da mesi in strenue mediazioni, congelamenti di situazioni conlflittuali diventa da prigioniero ad organico attore di una situazione al limite del collasso amministrativo e istituzionale.Il Consiglio Comunale ha così pochi argomenti da trattare fra i quali il Piano Particolareggiato ex ceccotti che la Città dopo tre progetti falliti aspetta dal 1978.Le Partecipate sono il pomo della discordia perchè non si vuole adottare un metodo trasparente per le nomine come un Avviso Pubblico di selezione sulla base di vere e certificate esperienze e curriculum.Purtroppo i sistemi di "potere" si conoscono meglio quando tramontano e dimostrano la loro vera natura.
Quella del Presidente del Consiglio Comunale e del Vice sono affermazioni di una gravità politica impressionante. " Non c'erano punti da discutere" Questa è una ammissione che questa Giunta e la maggioranza non ha progettualità e che la città sia priva di problematiche,di urgenze,ecc
Tutt'altro e i civitanovesi lo sanno bene. Un esempio per tutti : il Presidente del Consiglio Comunale e il Sindaco tempo addietro avevano promesso l'approvazione in Consiglio Comunale(prima lettura) Il Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica Area ex Ceccotti.-Un Piano che dovrebbe decidere il futuro del Centro Urbano ormai in agonia.
Il problema vero è che questa Giunta e la maggioranza è atomizzata,spaccata sulle Poltrone delle Partecipate e non solo.
Il problema è talmente evidente che basterebbe scorrere l’elenco delle Partecipate e delle aziende speciali e accanto ai nomi dei Presidenti e dei componenti dei vari CdA mettere la bandierina di appartenenza politica.
E’ evidente che nessuna fazione in lotta nemmeno quella silenziosa del PD vuole veramente avviare quel cambio di passo necessario per il quale una soluzione di buon senso è stata sempre a portata di mano ma mai perseguita quella del’affidamento degli incarichi di Direzione e nei CdA attraverso un Bando Pubblico ,sulla base di Curriculum,ecc.
Quelle immagini sono eloquenti: la legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro è stata violata e questo non è accettabile perchè ne Civitanova ne il Palasport sono zone franche rispetto alla sicurezza.Credo che più delle infiltrazioni d'acqua anche di un modesto acquazzone sia scandaloso che si facciano le operazioni di riparazione del tetto a circa 12 metri di altezza senza che la direzione dei lavori o altri responsabili di quella struttura fossero muniti di tutti i dispositivi anti infortunistici previsti dalla legge. E' pur vero che il Palas è gestito da una società privata ma questa gestisce un bene pubblico ed è doversoso che l'amministrazione comunale dovrebbe con i suoi tecnici non solo vigilare ma visto quanto accaduto fare dei passi ufficiali affinchè quella situazione venga verificata anche dalle Agenzie Pubbliche che si occupano della prevenzione sui luoghji di lavoro affinchè queste prendano le opportune decisioni.
Gas Marca la partedipata del Comune da una mano al turismo e accorda uno sconto 5/9% sulla erogazione del Gas agli Operatori Balneari che aderiranno all'offerta.
Gli interventi di sostegno agli operatori economici possono avere letture diverse : di sostegno, di promozione ,ecc.
Senza nulla togliere all'importanza della categoria dei balneari diverso sarebbe stato se la Partecipata del Comune avesse promosso un intervento strutturale diretto di - walfare comunale- basato su precise priorità magari verso targhet sociali oggi investiti duramente dalla crisi economica come:
Pensionati con reddito derivante dalla sola -Pensione Sociale-, oppure a famiglie numerose -Quoziente Famigliare- con reddito basso ,ecc.
Forse è un mio limite concettuale ma questa iniziativa di Gas Marca verso una sola categoria produttiva francamente non riesco a coglierne gli elementi di fondo ed è incomprensibile.
Ma siamo nel terzo millennio,quello delle regole democratiche,della distinzione dei ruoli politici e istituzionali o a Costantinopoli nell'era dell'imperatore Costantino XI Paleologo?
Il Sindaco Corvatta pur proveniendo da una specifica area politica della sinistra non è stato eletto in nessuna delle Liste della coalizione di Centro Sinistra ma è stato voluto dalle Primarie e successivamente candidato eletto Sindaco di tutta la coalizione. Per questo è legittimo avere forti riserve sul fatto che il Sindaco abbia "l'ultima " parola su questa datriba scoppianta all'interno della lista UpC.Una polemica e divisioni dove nessuno nemmeno il Consigliere Comunale Pierpaolo Rossi mette in discussione il sostegno alla maggioranza. Aldilà dei giudizi politici complessivi che ognuno di noi può esprimere quanto accade è lontanissimo alla politica di svolta e di cambiamento auspicata.
Ma che c'entra un Sindaco di una coalizione con una polemica interna ad una lista di maggioraza dove fra l'altro il Consigliere Comunale Rossi uno dei protagonisti della vicenda non ha mai detto di rinnegare ne al ruolo di consigliere comunale ne di uscire dalla maggioranza che sostiene il Sindaco Corvatta?
Una notizia sconvolgente,sul piano igienico ambientale e dello smaltimento dei rifiuti da approfondire e chiarire.A quando sembra siamo davanti ad una gestione dell'area cimiteriale che meriterebbe molti approfondimenti.E la pietà popolare dove sta?
Sarebbe proprio il caso ,visto che quel Cimitero è stato ed è oggetto di forte contrasto dopo che il Sindaco e la Giunta hanno annunciato anche con atti concreti la volontà di realizzarvi un Forno Crematorio,che non solo il Sindaco anche in qualità di massima autorità sanitaria faccia conoscere il suo pensiero ma anche per le specifiche competenze anche i responsabili dell'Asur Zona di Civitanova Marche.
Siamo all'assurdo che la Capitaneria di Porto per quanto di sua competenza segnali e l'amministrazione comunale non risponde e non provvede .Incredibile che da un anno l'appalto per la pulizia del Porto sia scaduto e non è stato provveduto. E se la Capitaneria di Porto avesse la podestà che il Comune ha di multare gli inadempienti che non provvedono alla pulizia delle aree private e multasse il Comune?
Un esempio di quotidiana disattenzione ambientale.
Bella iniziativa delle Iene.Il dibattito sulla vicenda specifica e soprattutto quello collegato all'intera area ex Ceccotti da " clandestino"ossia per soli addetti ai lavori ,politiici e a qualche potere forte diventa finalmente pubblico.
Niente succede a caso .Il Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica affidato da un paio di anni all'Architetto Sandro Polci con il quale si doveva dare una risposta organica,non speculativa e sostenibile a tutta l'area ex Ceccotti doveva secondo gli impegni dell'ex Assessore all'Urbanistica Francesco Micucci e del Sindaco Corvatta essere approvato, dopo la fase della consultazione ,essere approvato celermente.
Ad oggi questo non è avvenuto e nelle more di questo impegno mancato si è sopraggiunta l'iniziativa della società Depositi & Vendite. Oggi come nel passato la città i cittadini ne pagano i ritardi politici ingiustificati.
Il Sindaco Corvatta aveva emesso una Ordinanza supportata da elementi condivisibili affinchè la società che sta realizzando il Park ripristinasse la situazione originaria. Ci sono voluti circa 20 giorni perchè la revocasse. Revocata con una specie di "capriola" rispetto alla prima per cui alla fine dei lavori quell'area diverrà un Parcheggio a Pagamento..
La Depositi & Vendite se aveva la possibilità di un intervento di Manutenzione Straordinaria dell'area di cui è proprietaria perchè il Sindaco appena iniziati i lavori ha emesso una Ordinanza di ripristino dell'area supportata foerti da elementi tecnici e urbanistici ? il Sindaco e i tecnici comunali allora si erano sbagliati? Se la Depositi & Vendite poteva realizzare attraverso tre CIL le opere Manutenzione Straordinaria e trasformare un'area non normata dal PRG in Parcheggio a Pagamento perchè ha voluto stipulare una Intesa formale con l'amministrazione Comunale?
La qualità dell'aria ,le PM 10 ele centraline Atac Comune .
Avremmo anche le centraline di monitoraggio uguali a quelle di Parigi? bene ma a che servono se non a comunicare qualche numero dei livelli di inquinamento dell'aria quando :
1-I soli rilevamenti UFFICIALI sono quelli rilevati dalle Centraline dell'Arpam e che nel malaugurato caso potrebbero servire al Sindaco Corvatta per emettere eventuali Ordinanze .
2-I dati della qualità dell'aria del nostro territorio sono noti ,ufficiali e certificati perchè sono quelli rilevati all'interno dell'area vasta "A" dall'ARPAM la SOLA Agenzia pubblica sulla cui base ai dati seguono provvedimenti.
3-Per quanto riguarda il territorio cittadino a meno che non siano diminuiti i mezzi di trasporto in circolazione, le immissioni di inquinanti in atmosfera da fonti di calore domestico.da industrie,ecc sono da anni più che noti.
Dati sui quali alcuni attuali amministratori o erano distratti o in tutt'altro affacendati o protestavano congli ambientalisti sottoponendo ai cittadini petizioni contro le PM10 biciclettate ,ecc ma che oggi vorrebbero il silenzio.
4- A domada:quali provvedimenti per abbatere le Pm10 e altri inquinanti nell'aria sono stati adottati in questi ultimi due anni zero risposte il che autorizza a credere che se dovesse servire si ricorrerà alla danza della pioggia.
Poi magari quando i nostri amministratori avranno tempo ci diranno quali provvedimenti sulla viabilità sostenibile,quali controlli sulle emissioni in atmsfera,quale capagne di educazione ambientale hanno promosso,quali piano hanno per il fututo e dare una occhiata al Piano antismog e della mobilità alla città di Parigi.
Crematorio perchi? Se al 18 dicembre 2015 il bollettario di consegna della urna cineraria portava il numero progressivo di pagamento N°18 rilasciata dall'addettoa chi ha ritirato l'urna e le cremazioni non da stumulazione sono a Civitanova in media 45 all'anno per chi si dovrebbe fare il Crematorio per la ditta che eventualmente lo realizza e lo gestirebbe in modo che per rientare con i costi di investimento dovrebbe effettuare mediamente più di 600/770 cremazioni anno provenienti da 3/4 della Regione ?
Le centraline per il monitoraggio dell’aria istallate in Città dal Comune - Atac danno parzialmente gli inquinanti monitorati ,le medie ,non sono dati ufficiali ,ecc. Insomma una foglia di fico ,propaganda da 10.000€ solo utile per coprire anni di inerzia sul piano della qualità dell’aria e della mobilità in città .
E’ sconcertante che l’assessora all’ambiente affermi che con l’installazione delle Centraline dell’Atac il comune oggi è su questo problema è “AUTONOMO” come se potesse adottare provvedimenti sulla base di quelle Centraline Civitanova un Comune feudale fuori da rapporti istituzionali generali.
Di fatto se Sindaco e assessora volevano hanno già molti poteri propri sui temi ambientali e sanitari per intervenire con determinazione anche basandosi sui rilevamenti regionali o sui dati storici della qualità dell’aria, dell’incidenza del traffico delle grandi reti viarie che con le quali la città e i civitanovesi sono connessi. Un dato per tutti la Centralina in C/da Alviano che misura la qualità del fondo in zona agricola segnala un pericoloso innalzamento dei valori inquinanti.
La situazione della qualità dell’aria nella nostra -area vasta- è da tempo più che nota , la stessa Regione lo ha comunicato a Novembre al Sindaco e la Delibera N°1064 del 30 novembre 2015 che l’assessora si è guardata bene dal rendere nota sul sito Internet del Comune ribadisce precedenti indicazioni ,prescrizioni e provvedimenti vincolanti.
A Civitanova di tutto questo cosa è stato messo in atto? Cosa è c’è di verificabile? Siccome di attività di prevenzione ambientale non ci sono tracce ne di Delibere di Giunta ne di Consiglio chiediamo.
• quale è stata l’attività fin qui svolta per limitare e migliorare la qualità dell’aria non solo nel capoluogo e Civitanova Alta ma anche le due zone industriali.
• Sarebbe interessante conoscere magari pubblicandolo sul sito del Comune o un report ufficiale quali sono stati i risultati attraverso sul piano della prevenzione e della repressione anche in merito alle possibili violazioni delle zonizzazioni con la quale da anni è divisa la Città con i divieti di circolazione dei vari mezzi di trasporto indicati nella cartellonistica.
• Quante sono le Telecamere funzionanti per verificare la tipologia dei mezzi di trasporto che entrano in queste aree zonizzate della città,
• Perché una zona fortemente antropizzata come il Quartiere di Santa Maria Apparente dove converge l’A.14,la Superstrada,la Provinciale 485 la nuova zona commerciale con forti attrattori di traffico come Palasport,Centri Commerciali e Zona industriale continua dopo anni di disinteresse ad essere marginale se non dimenticata per quanto riguarda le politiche ambientale e della mobilità sostenibile?
• C’era un grande progetto di mobilità sostenibile collettiva come la Metro di Superficie di cui l’ex Presidente della Provincia oggi Vice Sindaco Giulio Silenzi ne era alfiere .Un progetto di cui si è perso traccia proprio a Civitanova ,la città che maggiormente era interessata
• Quanti sono stati i controlli effettuati dalla Polizia Municipale per verificare la qualità dei Pellet in vendita e se questi corrispondono alla normativa UNI-14916-2
Quali iniziative -Ordinanze sono state emanate per contenere gli inquinanti da riscaldamento provenienti da edifici privati e pubblici?
Domande probabilmente ovvie ma verso le quali non ci sono state risposte.
Le proposte per contenere l’inquinamento dell’aria da parte delle varie associazioni sono sul tappeto da anni e purtroppo restano ignorati .La nostra città in questi anni è cresciuta mentre la qualità della vita,l’attenzione ambientale i servizi al cittadino sono restati al palo. La città vive in una sorta di propaganda istituzionale continua che offusca le reali emergenze lasciando per primi irrisolti i problemi ambientali.
CITTAVERDE e CIVITASVOLTA
Una manifestazione di carattere religioso,pacifica,ordinata .Il nostro è un paese laico e democratico che non vieta se tutto è fatto rispettando le regole e le leggi.Ancotra una volta Civitanova ha dimostrato di essere democratica e laica.
Parcheggio ex Ceccotti.TANTO TUONO' IL SINDACO CORVATTA CHE ALLA FINE NON PIOVVE.( ordinanza ripristino area quo ante,10 giorni di tempo per rispristino pena esecuzione forzata dell'ordinanza e addebito costo,l'area è da anni di fatto parcheggio pubblico,ecc) .
Infatti la soluzione sempre dichiarata da parte di Depositi & Vendite avversata a paroloni dal Sindaco diventa realtà:Parcheggio LIBERO fino al 15 Gennaio poi si valuterà diverse modalità di pagamento fino alla concretizzazione del Piano ex Ceccotti elaborato dall'arch.Polci.OSSIA VISTI I TEMPI TECNICI PER APPROVARE UN PIANO PARTICOLAREGGIATO FINO ALLA FINE DEL 2016 PRIMI MESI DEL 2017.
Nella sostanza in questo caso specifico sembra di capire che la “ bandierina del via” per quell’area di sosta prevista , anche con altre modalità urbanistiche dal Piano Polci, sventolerà almeno con un anno di anticipo .
Tutto OK? si vedrà perchè si potrebbe obbiettare che probabilmente con la sosta a pagamento di fatto si cambia la destinazione d'uso dell'area. Nella sostanza il Sindaco sgonfia la sua Ordinanza. Così si avvia lo stravolgimento delle impostazioni tanto SBANDIERATE dal Sindaco che parlava si di Urbanistica Partecipata per approdare all'Urbanistica Contrattata.
Certamente non era questa la prospettiva e i percorsi che auspicavamo per quell'area quando Cittaverde e Legambiente diedero un contributo determinante con le "osservazioni" alla bocciatura del precedente Piano Particolareggiato elaborato dalla amministrazione guidata dal Sindaco Mobili che consideravamo sul piano delle cubature e sulla sostenibilità ambientale improponibile.
Il problema non è il crematorio o farsi cremare che fra l'altro è una libera scelta .Il problema è un'altro e nessuno degli addetti ai lavori da una risposta convincente : perchè tanto accanimento per realizzarlo a Civitanova fra l'altro in un Cimitero che a circa 70 mt di distanze ci sono delle abitazioni dove la richiesta di cremazione di circa 40/50 all'anno quando l'impiato servirebbe un'area che coprirebbe il fabbisogno di un'area che copre più della metà delle Marche?
Le aree in oggetto sono di proprietà privata e su queste la proprietà attraverso la CIL ha comunicato al Comune un interevnto di manutenzione straordinaria.Era corretta la CIL?,la società poteva eseguire i lavori comunicati? L'ordinanza del Sindaco di ripristino si basa sul fatto che le aree interessate dalla CIL sono di fatto perchè legate a delle Convenzioni del 2002 legate a delle concessioni in parte realizzate e che prevedevano la destinazionie a Parcheggi da cedere al Comune.Questo significherebbe che quella CIL si basava su presupposti sbagliati.Questo elemento dei contenuti delle Convenzioni a cui si legano controversie legali ad oggi attive fra Comune e altri proprietari di aree coinvolte saranno dirimenti per il futuro.
Quello che appare singolare sono le trattative in atto fra Amministrazione Comune e la società Depositi&Vendite che lascia intravedere anche per " merito" di versioni discordanti uscite dal Palazzo e rimbalzate sulla stampa locale che l'oggetto del contendere non sia solo la recinzione dell'area ma addirittura il destino di quell'area nel futuro prossimo.
Da quì le domande che Legambiente e Cittaverde da settimane rivolgono al Sindaco senza averne risposte.Le bozze del Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica dell'arch. Sandro Polci sono sostanzialmente conosciute da tempo dal Sindaco e dalla Giunta e quelle bozze sono state oggetto anche di una mostra pubblica a Palazzo Sforza. In quelle progettazioni sono state definite nel dettaglio gli utlizzi di tutte le aree.La domada è quelle proposte dell'Arch.Polci rispondono alle indicazioni date formalmente dal Sindaco e della Giunta al progettista?E' intenzione del Sindaco stralciare o modificare "parte" delle proposte progettuali?Le domande sono chiare ma le risposte non arrivano e non arriva la risposta principe: su che cosa stanno trattando in Comune con la società Depositi e vendite?
La politica della Muina!? O siamo davanti ad un gioco delle parti o siamo all'inizio della infinita e tempestosa telenovela. In ambedue i casi ci si sta attrezzando. Le trattative fra l'ADS di Depositi&Vendite e Sindaco,Vice Sindaco apparato tecnico comunale ci sono state.
Quello che resta avvolto dal mistero in particolare da parte del Sindaco e assessori che avevano sposato la causa dell'Urbanistica Partecipata è il contenuto di quella trattativa. L'AD della D&P sembra riposizionarsi su una linea difensiva morbida e parla di un' Ordinanza per ripristinare l'area nelle condizioni Quo Ante sbagliata e frutto della fretta nel decidere da parte dell'amministrazione comunale.
Dieci giorni per revocare l'Ordinanza oppure vie legali. Intanto Cittaverde e Legambiente hanno pronti gli accessi agli atti degli atti -amministrativi e legali-che da anni condizionano quell'area perchè ci si vuole preparare a quello che appare al lavoro redatto dall'Arch.Polci e Ufficio tecnico .
Lavoro sostanzialmente pronto per andare in approvazione in Consiglio Comunale .ALLORA CARI NOSTRI AMMINISTRATORI COMUNALI VOLETE FAR CONOSCERE AI CIVITANOVESI IN NOME DI QUELLA TRASPARENZA SEMPRE OSTENTATA QUALI SONO I CONTENUTI DELLA TRATTATIVA CHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE AVEVA DICHIARATO ESSERE AD UNA STRETTA FINALE O NO?
Proprio per quelle premesse le due associazioni a partire con l'accesso agli atti di Convenzioni con le precedenti proprietà e quant'altro legato a precedenti cause davanti al Tar hanno eletto domicilio legale presso lo studio dell'Avv.Roberto Gaetani e si accingono a difendere l’interesse generale.
Il Sindaco cerca di spiegare l'ordinanza ma riapre un'altra questione e altre responsabilità che pendono da anni e anni probabilmente dal 2001 quando furono sottoscritte delle Convenzioni che rigaurdavano aree di parcheggio che dovevano supportare l'edificabilità realizzata .Il problema è che il Piano Polci è pronto e probabilmente quanto contenuto cozza con quella "intesa" di cui ha parlato Costamagna. Ma quali erano i contenuti di quella intesa? Il Sindaco non chiude alle richieste della Depositi &Vendite allora risponda a queste semplici domande: l'intesa è compatibile con le tre ipotesi di uso dell'area di proprietà della Depisiti & Vendite?L'intesa può essere un precedente che riaprirebbe le aspettative di altri proprietari presenti nella zona ex Ceccotti?Se l'azione del Sindaco va concretamente incontro con l'ordinanza alle "ragii della città"perchè Sindaco e Giunta non hanno preso in carico in modo formale il Piano Particolareggiato sostanzialmente completato? il sindaco ha intenzione di dare -ulteriori- indicazioni all'arch.Polci e ufficio tecnico per modificare le ipotesi di Piano Particolareggiato fino ad oggi elaborato ?
FERMI TUTTI!?
Oggi il Sindaco oggi ha intimato alla proprietà dell'Area” Depositi e Vendite " di liberare l'area comunemente usata dai cittadini come Parcheggio nella zona ex Ceccotti .
Ci è voluta la caparbietà di Legambiente e Cittaverde ,le prese di posizione pubbliche ,i silenzi tombali dei partiti di maggioranza e opposizione affinchè la vicenda dei lavori nella area ex Ceccotti uscisse dal pesante silenzio che li avvolgeva.
La nostra è stata una battaglia giusta e coraggiosa per evitare una soluzione invasiva e PER NON “AFFETTARE” IL PIANO DELL’ARCH. POLCI VERSO LA QUALE IN TROPPI AVEVANO AMMICCATO.
Noi abbiamo sempre seguito sulla stampa la vicenda e TUTTE le dichiarazioni pubbliche degli attori in causa.Non sappiamo se anche il Sindaco e altri Amministratori come il Presidente del Consiglio Comunale avessero in animo di realizzare con la proprietà un accordo ne di che tipo . Di certo a meno che l’AD della società con le dichiarazioni apparse sulla stampa non avesse interpretato male la volontà del Sindaco e Giunta di aprire un confronto (leggere articoli su stampa locale e Cronachemaceratesi.it) o che amministratori avessero usato aggettivi inadeguati i giorni che trascorrevano mentre il cantiere lavorava ci ha allertato.
Una cosa è certa la proprietà aveva seguito un percorso amministrativo formalmente corretto con la CIL(comunicazione inizio lavori) debitamente comunicata con la descrizione dei lavori che intendeva compiere agli uffici tecnici del Comune.
Legambiente e Cittaverde proprio per verificare la rispondenza dei lavori comunicati dalla società come -Manutenzione Straordinaria -per stralci è stata presentata un richiesta di –Accesso agli Atti-proprio per vedere la rispondenza fra la richiesta e le attività di cantiere in corso.
Oggi alla luce di quanto comunicato dal Sindaco, apprendiamo che la proprietà deve sospendere i lavori in atto e liberare l’area che è stata nel frattempo recintata entro 10 giorni in quanto in quell’area da anni usata comunemente per parcheggiare , non vi sono i presupposti per i lavori in atto.
NON DIMENTICHIAMO CHE FINO A IERI POMERIGGIO SU QUELL'AREA ERANO IN ATTO DEI LAVORI di MESSA IN SICUREZZA STRAORDINARIA DEBITAMENTE COMUNICATI CON TANTO di indicazione dei lavori che si sarebbero dovuti realizzare agli UFFICI TECNICI del COMUNE.
Che dire forse gli uffici non sapevano della situazione a cui si appella il Sindaco? PASTICCI? ERRORI? Vedremo.
COMUNQUE PER ORA QUESTA LA CONSIDERIAMO UNA VITTORIA DEGLI AMBIENTALISTI.
E' bene quello che finisce bene MA CONTINUEREMO A VIGILARE AFFINCHE NON SI AVVERI IL VECCHIO DETTO:"Passate le feste gabbato lo Santo".Resta sempre valida la richiesta di Legambiente e Cittaverde di approvare subito in Consiglio Comunale il Piano Particolareggiato elaborato dall'Arch. Sandro Polci.
L'Assessore Silenzi è arrivato nell'ultimo giorno utile con il fiatone per approvare na variazione di Bilancio.Nemmeno questa volta è riuscito a compiere un record .Tutto si è svolto come per il Bilancio di Previsione operazione tutta di Palazzo tanto che del Bilancio di Previsione ne ha duscusso con i cittadini in modo postumo dopo qualche mese dall'approvazione e oggi con la variazione va addiruittura in Consiglio Comunale con il fiatone dell' l'ultimo giorno utile.Certo l'assessore Silenzi può giustificarsi con qualche ragione perchè la Regione solo da qualche settimana ha trasferito al Comune somme per il sociale.Per il resto ha perso tempo importante.
Il rapporto del Sindaco in particolare e della Giunta sulle questioni che i cittadini organizzati o no è estremamente negativo.Questo atteggiamento di chiusura è stato sperimentato anche a fronte di proposte alternative a quelle fatte dal Sindaco e dalla Giunta .Lo abbiamo visto sulla questione dell'Antenna Vodafone a Santa maria Apparete su di un'area affittata a questa società dalla stessa amministrazione comunale a poch decine di metri distante da una scuola.Stessa sorte è toccata alla questione dell'impianto di cremazione a Civitanova Alta contestato civilmente con circa 1500 firme in una petizione con assemblee pubbliche che hanno coinvolto complessivamente circa 500 cittadini nelle quli sono state avanzate proposte alternative. Ultimo ma non per importanza la netta chiusura alle proposte alternative avanzate dal Comitato No Sottopassaggio.E' sbagliato e va condannato quando è successo in Consiglio Comunale.Proteste,pressioni fino alle minacce per imporre da parte di un gruppo di pescatori la discussione di un punto che riguardava il Mercato Ittico.Ancor più grave il fatto che davanti a questa situazione i consiglieri comunali hanno ripetuto il voto ed eccetto due consiglieri è stato ribaltato. Una vicenda che segna la credibilità di un consiglio comunale e che non sarebbe dovuto arrivare a quel punto se solo il Sindaco avesse sospeso la seduta.
Non ci sono scusanti per nessuno per quanto avvenuto in Consiglio Comunale.Addirittura l'intervento delle forze dell'ordine chiamate per contenere i tomulti nell'aula che contestavano una votazione che poi in quel clima è stata fatta ripetere ribaltandone il primo risultato.
Non c'è dubbio che in quelle condizioni quella seduta Consigliare adava sciolta perchè non vi erano le condizioni affinchè i consiglieri comunali esprimessero con serenità un voto.Non averlo fatto è stato un grave errore politico del Presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco.
Quanto accaduto e consumato nell'aula consigliare non ha eguali nella storia democratica Civitanovese ed è la cifra dello stato di salute della politica cittadina .Fatti che hanno generato un precedente pericoloso.
Da mesi si cerca di mettere in una luce veritiera il servizio di Raccolta Differenziata a Civitanova Marche.Un servizio basato su di un progetto all'interno del quale una parte fondamentale è stata affidata all'applicazione dei saccheti di un microchip. Nella sostanza il tanto sbandierato salto di qualità che avrebbe dovuto portare la R.D. a percentuali da record è sostanzialmente ferma al 72,2%. Una percentuale che ormai è certificata dai dati cosmari.
Davanti a queste contstazioni e sollecitazioni dal Palazzo non arrivano segni di inversione di marcia e la stessa pulizia della città ne sta soffrendo.
L'assessore davanti ai dati negativi della R.D. non resta che sbandierare il dato di una Tariffa che raffrontata con altri Comuni del Cosmsorzio ma anche della Regione è una dlle più basse. Certamente questo è un dato oggettivo voglio sperare perchè sarebbe triste e politicamente insostenibile che non sia correlato alla qualità del servizio.
I rifiuti ,la R.D. è anche un grande termometro della qualità ambientale di una città.Se la lettura di questo "termometro " segnala una bassa o media temperatura a questa si è correlata la qualità ambientale e l'attenzione che a questo grande tema la pubblica amministrazione è bassa. Serve quindi un innalzamento da parte dell'assessorato e dallo stesso assessore dell'attenzione verso questo tema ambientale.Una attenzione rinnovata , capace di uscire dalla burocratizzazione in cui sta precipitando.
Una inizitiva fatta di coinvolgimento dei Comitati di Quartiere,informazione mirata,campagne specifiche,iniziative premiali legate anche al Centro di Raccolta Rifiuti,coinvolgimento delle scuole con progetti specifici,telecontrollo ,ecc.
Serve anche una iniziativa seria e forte per prevenire prima e reprimere poi con sanzioni amministrative comportamenti scorretti nello smaltimento.E' quindi tutto un approccio nuovo e partecipato che l'assessorato dovrebbe adottare uscendo dalla propaganda per rilanciare il servizio di raccolta ,conferimento e R.D. a Civitanova Marche capace di farla uscire dal fondo della classifica e fargli meritare anzichè una "menzione" che si può leggere come premio di "consolazione" una posizione da protagonista.
2.0 non sono gli argomenti epocali di cui ha parlato il Sindaco ma cui assegnare un bello 0.1
Il primo è la votazione per anticipare su richista di un consigliere il punto del nuovo Regolamento del Mercato Ittico. Niente di eccezzionale ma la platea presente fatta anche da tanti pescatori lo esigeva.
La votazione c'è stata ma una maggioranza trasversaledi 15 consiglieri comunali composta dall'intera opposizione a cui si sono aggiunti cinque consiglieri comunali della maggioraza a respinto l'anticipazione della discussione.
Questa votazioe ha scatenato un putiferio fra il pubblico tanto che sono dovute intervenire le forze dell'ordine.
Il Consiglio Comunale non sempre adotta decisioni "popolari" ma le decisioni del Consiglio Comunale vanno rispettate .Questo principio fa parte della democrazia rappresentativa.
Il Presidente del Consiglio Comunale avrebbe fatto bene, dopo verlo minacciato,di sciogliere la seuta del Consiglio Comunale. Daltronde non cascava il mondo se la votazione per il nuovo Regolamento fosse slitata di una settimana a meno che la "pressione" non fosse indirizzata verso chi anche in alcune occasioni aveva manifestato dissenso per alcuni aspetti presenti nel nuovo Regolamento.
E' stato palpabile che quel consiglio comunale non ha avuto la forza politica e istituzionale che si deve per far rispettare una decisione tanto che dopo discussioni e urla il Consiglio Comunale ha rivotato l'anticipazione e questa volta l'anticipo è passato stragrande maggioranza con qualche astenuto e qualche consigliere comunale che ha abbandonato l'aula.
Come vogliamo chiamare questo voto? libero da ogni condizionamento? un inciampo di una maggioranza che sul nuovo regolamento del Mercato Ittico aveva delle divisioni?scarso senso delle istituzioni?Ognuno rivedendo lo Streaming della seduta del consigio comunale sul sito del Comune si potrà fare una oggettiva valutazione.
Il secondo è quello sulle Partecipate.Nate in ritardo di più di due anni rispetto al Programma originario del Centro Sinistra e del Sindaco,oggetto di diversi rimaneggiamenti, con ritardi tanto da essere stati fra i pochi Comuni delle Marche ad essere stati richiamati dalla Corte dei Conti con un sollecito all'adempimento della legge.
Un pseudo progettoquello della riorganizzazione-accorpamento- che ha tutte le caratteristiche di una forte privatizzazione degli asset più importanti sul piano finanziario e del walfare cittadino attraverso un progetto vorrei sbagliare non da certezze occupazionali ai tanti lavoratori delle Partecipate precari compresi ,che "liquida" addirittura la coop sociale il Nodo,ecc .Il tutto con il malcelato scopo di fare cassa.
L’accorpamento delle Partecipate per alcuni settori della maggioranza è un boccone dolce-amaro ma per la città e a medio termine amaro amaro per la città.L’accorpamento-taglio delle Partecipate arriva con due anni e mezzo di ritardo. L’accorpamento era presente già dall’aprile del 2012 nel Programma del Sindaco e del centro sinistra ,dato per imminente nel dicembre dello stesso anno,proposto ma dal “Comitato dei Saggi” inascoltato, ri/promessa nel 2013 ,successivamente oggetto di una formale decisione con una Delibera di Giunta poi immediatamente revocata per i tanti mal di pancia della maggioranza. In seguito oggetto di una richiesta di verifica politica per arrivare ad una consulenza esterna. La proposta in discussione è in qualche modo la sintesi trovata dopo mesi di lotte e polemiche interne alla maggioranza per mantenere gli equilibri di potere al suo interno.
Di certo questa riorganizzazione accorpamento non sarà quella Multiservizi che si ipotizzava nel Programma Elettorale del 2012.La proposta attuale sarà in qualche modo ulteriormente peggiorata dalle nuove legislazioni nazionali sul taglio delle Partecipate volute dai Presidenti Monti e Renzi..
Al Sindaco voglio rivolgergli due domande:
1°ha calcolato quanto di negativo in più sul piano finanziario ,del walfare,dei servizi probabilmente nell’occupazione a medio termine c’è nella proposta di riordino delle Partecipate rispetto alle diverse possibilità se un riordino delle stesse lo avesse proposto al Consiglio pochi mesi dal suo insediamento?
2° quale è stato il rapporto Sindaco ,Giunta ,CDA delle Partecipate civitanovesi con i Sindacati di categoria . Una osservazione questa perché le decisioni che inevitabilmente saranno adottate non sono “neutre”. Riguardano i cittadini ma anche i lavoratori delle Partecipate compresi quelli precari ,le professionalità,le prospettive a medio e lungo termine. Due questioni queste di cui non si stente parlare da parte degli amministratori comunali.
Sulle assenze del precedente consiglio comunale non c’è niente di eclatante si voterà punto. L’unica nota che da il senso della tensione in maggioranza è stato l’intervento del Consigliere Piero Gismondi di “ Nuova Città” che ha voluto,cosa rara in questa consiliatura,far mettere a verbale le assenze nel gruppo del PD .Probabilmente per futura memoria politica.
A prescindere dalla qualità estetica della "vetrata" senza autorizzazione comunale e ancor di più se la proprietà è del Comune e l'esercente un affittuario.Non servono tante relazioni tecniche.
La Razionalizzazione e accorpamento delle Aziende Partecipate era presente nel Programma Elettorale del Centro Sinistra e del Sindaco Corvatta già dall'Aprile del 2012.L'accorpamento imminente delle Partecipate era stato annunciato come imminente nel Dicembre dello stesso anno.Sempre sul taglio e accorpamenti delle Partecipate altro annuncio nell'aprile del 2013 intanto scatta una sorta di polemica relativa ai compensi dei vari Presidenti per i quali si annunciano dimissioni e ricghieste di aumenti. Sempre nel 2013 questa volta in estate scatta l'operazione accorpamento delle Partecipate e vendita di due Farmacie comunali .Una decisione formalizzata da una Delibera di Giunta.Delibera che viene prontamente annullata a seguito delle polemiche scoppiate nella maggioranza . 2014 Aprile mese che sembrerebbe il preferito per decidere sulle Partecipate che entrano in gioco in una sorta di "verifica politica" alla vecchia maniera legata ad un rimpasto di Giunta .Primavera -estate Il 2014 sono i mesi dedicati dalla politica e da settori della maggioranza al polverone sui compensi e sugli utili(scarsi) delle Farmacie Comunali. Marzo 2015 il Sindaco Corvatta dopo una riunione lunghissima della maggioranza annuncia che La Rete del Gas non può essere venduta spiegando che ci sarà una gara per la concessione della distribuzione del gas che durerà con vari passaggi dodici anni,ecc. Questi sono nella sostanza i tempi e la genesi dell'accorpamento e la razionalizzazione delle Partecipate.Indecisioni e polemiche durate tre anni per arrivare alla fine ad approvare un Piano di cui gli effetti potrebbero essere negativi.Una domanda però va fatta al Sindaco Corvatta: cosa ha comportato di negativo in termini finanziari , di servizi pubblici non aver dato corso da subito al piano di accorpamento delle Partecipate come previsto dal suo stesso programma elettorale?
L'assessore ai LL.PP. sostanzialmente dice che quelle vetrate non dovrebbero esserci e che ha incaricato gli uffici comunali per redigere una relazione per i provvedimenti del caso. Non servono relazioni e tanta burocrazia.Il gestore del bar Maretto è un affittuario del Comune e non può fare interventi senza autorizzazione. A parte la "distrazione" di chi lavora ai piani alti per rimuovere le vetrate basta, previa comunicazione, un intervento delle maestranze del Comune.
Fabio ha ragione .Le vetrate ripareranno dal vento ma non riparano al cattivo gusto.E' pur vero che al Louvre c'è la Piramide di vetro e acciaio dell'architetto Ieoh Ming Pei ma quelle vetrate non hanno niente dell' emergenza archittetonica.Quelle veratate sono solo quattro ferri ordinari Imbullonati fra l'altro in un pavimento di lastre di calcare zeppo di preistoria per le centinaia di Amminiti dell'era del Cretaceo Superiore che si possono ammirare . Uno spettacolo per altro non valorizzato.
Un dato è certo il risuitato del Referendum sull' acqua pubblica del 2011con il quale il 54% degli italiani hanno espresso una chiara volontà affinchè l'acqua sia veramente un bele pubblico sulla quale non è possibile speculare è stato sostanzialmente tradito e il grande assente dal dibattito.
Quella in atto nella nostra Provincia non è un passo avanti verso questo obbiettivo ma quanto una lotta interna al PD e una lotta per il potere. Se veramente si voleva rispettare la volontà popolare la strada non è quelle proposta dalle fazioni del PD.
Resta ancora aperta la sostanza del voto popolare che è stato glissato per quanto riguarda quella parte della tariffa definita " remunerazone del capitale".Infatti alla fine del 2012 l'autorità garante per l'energia e il gas che si occupa anche di detreminare i criteri per calcolare le tariffe del servizio idrico ha inserito una nuova voce "Rimborso degli Oneri Finanziari".
Questo nella sostanza è un altro modo per continuare a garantire gli utili ai gestori. Cambia la forma non la sostanza. Ovviamente di questa situazione che interessa anche le Marche e i nostri territorio nel dibattito è stato assente.
L'impressione quindi è che le polemiche siano tutte politiche e in parte attengono anche a diverse strategie interne ai partiti più che a dare corpo alle aspettative del Referendum sull'acqua pubblica delle tariffe,ecc.
Perchè le dichiarazioni dell'Ing. Stefoni ? Per carità non metto in discussione la libertà di espressione che è fondamento della democrazia ma questa dichiarazioni mi lasciano perplesso . Il problema è di metodo e di merito. Un esempio: se in Parlamento un Deputato formula una interrogazione o fa una dichiarazione sui media su di un qualsiasi tema non credo che la risposta venga affidata ad un Dirigente del Ministero .La risposta la da il Ministro o il Sottosegretario. Questo credo sia il corretto funzionamento delle istituzioni in rapporto con i cittadini. I Dirigenti nelle loro funzioni sono dipendenti pubblici normalmente parlano attraverso gli atti .il Dirigente Comunale Ing.Stefoni ha voluto esprimere la sua opinione ne prendo atto ma anche se lo considero un tecnico competente la sua è una dichiarazione è incomprensibile . Le risposte pubbliche per dare conto di un problema che attiene al governo seppur di un settore della Città spettano a chi eletti nelle istituzione , a chi chiamati a governare e a questi ci si è rivolti .Da chi governa aspettiamo risposte. Nel merito le critiche al taglio di 1/3 dei Pini erano rivolte a chi ha il compito di governate e darne pubbliche risposte non solo a chi come Legambiente e Cittaverde che hanno sollevato il problema del taglio dei Pini ma ai tanti cittadini che nel Quartiere e non solo hanno fatto conoscere pubblicamente relativamente alla gestione del Verde Pubblico e non solo di quanto avuto modo di vedere e conoscere quella operazione di "sfoltimento"avvenuto nella Pineta di Via Vasco de Gama.Infatti è stato affermato che quello "sfoltimento" poteva essere contenuto apportando potature mirate e quant'altro necessario e aspettare per verificarne gli effetti erano positivi tanto da poter evitare quel taglio massiccio che è stato raticato.Sono state avanzate anche delle proposte come la ripiantumazione immediata di nuove essenze,la messa in sicurezza e l'agibilità della Pineta dotandola di una adeguata illuminazione,di Panchine, di Giochi per Bambini facendola diventare un luogo sicuro e pienamente fruibile .E' stato anche ri/proposto un Regolamnto per la gestione del Verde Pubblico, un Censimento delle proprietà arboree ,un Piano di ri/piantumazione generale e uno a breve termine specie per i Viali Vittorio Veneto e Matteotti,la dotazione ,Patto di Stabilità permettendo, per qualche assunzione nel settore verde pubblico ridotto da anni a soli due dipendenti ,ecc.Probabilmente quando diffuso pubblicamente non è stato valutato attentamente .
Ormai per il Vice Sindaco il problema rifiuti è diventata una sorta di ossessione e le sue argomentazioni assomigliano ad un noioso Mantra. La riduzione non è tutta farina del suo sacco.La riduzione è composta da varie voci indipendenti dalla sua volontà e solo in parte una scelta politico-amministrativa .Sarebbe stato utile che lo stesso Vice Sindaco avesse spiegato quali sono che hanno determinato la riduzione.
E' stucchevole poi che ad avvalorare la sua tesi chiami in causa addirittura anche Comuni di altre provincie.Di questo passo il Vice Sindaco arriverà a confrontare la nostra tariffa con quella di Milano o di Monaco di Baviera.Siamo alla propaganda perchè se è vero la laTariffa civitanovese è più bassa di altri Comuni si può dire con dati alla mano(foto,segnalazioni, multe elevate per conferimenti rifiuti scorretti,ecc) che a Tariffa" bassa" corrisponde purtoppo Città sporca.
A tariffa bassa e non solo corrisponde purtroppo anche un record negativo che ancorchè non strettamente connesso è quello della percentuale della Raccolta Differenziata da mesi e mesi bloccata al 72,2% mentre alcuni Comuni che l'assessore cita come a tariffa più alta come:Recanati,Macerata,Corridonia,Potenza Picena, San Severino,Treia,Monte San Giusto,ecc sono attestati su percentuali di molto superiori di quella che si registra a Civitanova Marche.Parlare delle tariffe è complicato perchè nel tempo si sono generate nelle varie realtà locali in modo diverso di certo è che tutte e non solo quella civitanovese sono "pesanti".Una situazione che in gran parte esula dalle realtà comunali ma che investono anche la gestione del Cosmari in cui tutti i Comuni della Provincia sono soci e sul quale occorrerebbe fare una riflessione più approfondita.Viene quindi spontaneo affermare che prima di fare l'esame agli altri Comuni specie quelli fuori provincia l'assessore la dovrebbe fare su come viene svolto,la qualità di un servizio che da alla città che amministra.
Una struttura che causa il totale abbandono e degrado è diventato oggettivamente un attrattatore per senza fissa dimora ,ecc rendendo insicura l'area adiacente. L'Ex liceo è di proprietà della Provincia di Macerata e da tempo messo in vendita attraverso aste pubbliche andate deserte. Non è che qualcosa sul piano del riutilizzo e della sua valutazione economica c'è stato qualche sottovalutazione?
Nelle immagini del sopralluogo si vedono Carabinieri e Polizia Municipale.Operazione necessaria ma è la Provincia di Macerata ad adottare le misure necessarie affinchè l'ex Liceo diventi una struttura impemetrabile e da solvegliare in modo costante.
Discutere sulla vicenda dell'Antenna non molto lontano dalla Scuola Elementare di Santa Maria Apparente su di un terreno che il Comune ha affittato alla Vodafone da il senso del divario di attenzione ambientale che regna a Palazzo Sforza rispetto al principio di precausione.
Questa antenna viene ad aggiungersi ad un'altra installata da qualche anno mentre in quella zona è interessata dal passaggio di un elettrodotto Enel. Solo questo sarebbe stato sufficiente affinche Sindaco e Giunta evitassero di affittare alla Vodafone quell'area pubblica.
Oggi l'assessora all'Ambiente promette un nuovo Piano delle Antenne precisando che ha davanti difficoltà finanziarie.Certo lo sapevamo visto che nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2015-17 il Progetto di Piano delle Antenne non è previsto.
Un Piano delle antenne può anche essere utile a patto che si chiarisca prima alcuni elementi.
Il primo è che se il Comune non può impedire immotivamente l'installazine di Antenne sul suo territorio può comunque proporre siti alternativi comunque funzionali alle esigenze dell'operatore che ne ha fatto richiesta.
Questo concetto è stato stabilito con sentenza dal Consiglio di . Stato, sez. III, 10.7.2013, n. 3690).“ il Comune, né con il Piano Antenne né con i conseguenti atti applicativi, può impedire immotivatamente ed indiscriminatamente l’installazione di impianti di telefonia mobile sul proprio territorio, senza consentire agli operatori, nel contempo, di trovare adeguate soluzioni alternative sul piano tecnico alle peculiari esigenze che essi rappresentano.Esigenze queste rispetto alle quali l’intera disciplina dettata dal Codice delle comunicazione è ispirata ad un evidente favorlegislativo.”
Questo certifica che per quanto riguarda l'Antenna Vodafone di Santa Maria Apparente il Comune poteva invece di cedere un'area pubblica aprire una trattativa con la Vodafone per cercare una soluzione alternativa.
Il Piano delle Antenne:
Un Piano delle Antenne può, nei limiti della legislazione nazionale ma se costruito bene sia giuridicamente che tecnicamente, nel rispetto dei principi/limiti della legislazione in materia, essere un ottimo strumento in mano alle Amministrazioni Comunali per tutelare la salute dei cittadini. In questo aspetto importante è stata la sentenza del TAR Campania sezione I^ n. 1658, del 22 luglio 2013.
Ma un Piano delle Antenne non da l'esatta valutazione ambientale se prima non si "caratterizza" la presenza totale delle emissione elettromagnetiche che gravitano sul territorio in generale e in aree a maggiore esposizione antropica e la presenza di siti sensibili.
E' vero che non si può pretendere di gettare alle Ortiche i telefoni cellulari ma si può benissimo oltre che farne un uso corretto a livello individuale pretendere che non solo la legislazione nazionale venga cambianta e orientata al principio di cautela ma che i Comuni facciano il possibile per proteggere la salute dei cittadini.
Le posizioni pilatesche non aiutano perchè se c'è una pessima legislazione e ritardi nella predisposizione di Piani per le Antenne la responsabilità sono dei governi centrali e le scarse attenzioni dei governi locali e della politica.
Un Piano delle Antenne dovrebbe anche porsi obbiettivi più generali e di merito quali:
A. Fornire all’Amministrazione comunale lo strumento operativo capace di acquisire tutte le informazioni oggettive sull’inquinamento elettromagnetico del territorio in termini di tipologia di campo elettromagnetico presente in ogni singola area (tipologia di impianto, frequenza di trasmissione, potenza emessa, direzioni di emissione e rappresentazione grafica dei livelli di campo emessi) ed indicazione delle aree a diverso grado di rischio, sia mediante simulazioni previsionali che misurazioni sul campo;
B. Dotarla di una metodologia per la valutazione delle scelte anche nell’ambito di processi partecipativi negoziali che coinvolgano i soggetti gestori degli impianti e soggetti rappresentanti di interessi diffusi (associazioni di cittadini o ambientaliste);
C. Fornire criteri validi per la determinazione delle aree sensibili, ed in funzione di queste formulare le linee guida per la stesura di regolamenti locali in adozione dei criteri di cautela ed obiettivi di qualità;
Queste valutazioni sono ormai basi consolidate che amministrazioni Comunali attente alla salute dei cittadini si muovono, all'interno di una pessima legislazione nazionale, applicando il "principi di Cautela" cosa questa tutta ancora da sperimentare e attuare a Civitanova Marche.
Non è certo l'indifferenza dei cittadini che genera mostri ma quando la pervicace volontà o di sentirsi degli Ottimati politici per cui la partecipazione popolare è considerata o non necessaria o quando c'è questa viene bollata come corporativa o mossa da interessi corporativipersonalistici.
Nel merito della polemica sollevata dal Tribunale della Salute io posso solo dire che la pluridecennale militanza disinteressata della Signora Mazzarella in difesa della salute,l'impegno contro l'inquinamento elettromagnetico a partire da battaglie comuni contro il Radar Nato di Potenza Picena sono un esempio per quanti militano in difesa dell'ambiente.
Il voto in consiglio comunale è sempre un voto e una espressione politica. Il progetto seppur di massima almeno come è stato illustrato era noto a tutti i Consiglieri Comunali perchè anche molto prima del Consiglio Comunale era nella loro facoltà prenderene visione se non averne copia. Lo stesso progetto era stato illustrato dalla amministrazione comunale in una Assemblea del Comitato di Quartiere Risorgimento su impulso del Comitato che si oppone al sottopassaggio.Questo non significa affatto giustificare l'operato del Sindaco e della Giunta riguardo alla partecipazione che nella sostanza non ha volutamente promosso.Fra l'altro quel progetto ad opera della Quadrilatero e per le implicazioni che comporta sul territorio meritava una verifica d'area Metropolitana. Nel merito quel Progetto che non fa altro che da un lato cristallizzare la divisione in due della città accentuando il ruolo periferico di quella zona fortemente antropizzata dall'altro diventerà esso stesso un "attrattore" di traffico degradando ancon di più la qualità dell'aria.Sul piano della funzionalià la situazione viaria in quel tratto di SS16 urbana diventerà più caotica in quanto c'è prima e dopo il sottopasso una sequenza di rotate e innesti viari laterali.Tutto questo per non parlare della pendeza delle rampe del sottopassaggio che tocca punte del 13% circa.Questo maxi sotopassaggio è la pietra tomale del progetto di Metropolitana di supeficie .Un progetto moderno avanzato che per incapacità della classe politica ormai è relagato nell'angolo dei ricordi.Certo il passaggio a livello sulla SS16 via Carducci è un grave impedimento per la città e se nel Programma del Sindaco c'era la Variante Urbn alla SS16 ricorrendo per la sua realizzazione alla ssa Quadrilatero perchè in questi tre anni non 'ha portato avanti? Se questa ipotesi era impraticabile perchè non ha roposto alla città diverse e alternative soluzioni capaci di eliminare quel passaggio a livello? La mancata promozione della Partecipazione non è una sottovalutazione ,una distrazione politica ma una scelta ben precisa da parte della Amminstrazione Comunale perchè usando la Quadrilatero e la Legge Obbiettivo ormai nella sostanza è quel progetto discusso in Consiglio per volontà delle opposizioni che sarà la base concreta dei vari passaggi tecnici amministrativi che porteranno alla adozione definitiva.Quel sottopasso non sarà come ha affermato il Sindaco una "pietra miliare" per la città ma una infrastruttura frutto di una concezione culturale delle politiche per la mobilità antica,superata e dannosa.
Una maggioranza in consiglio comunale che blinda nel Palazzo Sforza la discussione sul Sottovia sulla SS16 che ha evitato una vera consultazione capace di coinvolgere la città,le forze sociali e quanti nel nostro comprensorio interessati ad una mobilità sostenibile e funzionale.
il Sindaco non da il via ad un’opera che ha definito “pietra miliare” ma una infrastruttura che al massimo poteva avere una giustificazione in condizioni da ricostruzione post bellica.
La necessità di superare la barriera sulla SS16 di via Carducci aveva una sua base di discussione progettuale qualitativamente diversa quando diversi enti territoriali a partire dai Comuni affrontarono sulla base del progetto redatto dal Prof. Calafati la trasformazione di quella tratta ferroviaria in Metro di Superficie.
Oggi quel maxi sottopassaggio consacra il fallimento non del progetto Calafati ma della politica cittadina, delle previsioni del Piano Regolatore il quale prevedeva nel tratto urbano la Variante alla SS16 e come scritto nel Programma elettorale del Centro Sinistra coinvolgendo in questa operazione(variante ss16) la stessa Quadrilatero..
Oggi Si può affermare che con il maxi-sottopasso super costoso e super invasivo in un’area fortemente antropizzata, non solo si perpetuerà la divisione urbanistica e sociale della città, ma questa divisione sarà irreversibile e anacronistica .Certo il Passaggio a Livello scomparirà ma la fluidità del traffico non sarà garantita in quanto manca un Piano del traffico d’area in una zona caratterizzata da un susseguirsi in un breve tratto della SS16 di ben tre rotatorie
Il Sindaco si rammarica che su questa vicenda del Sottopassaggio c’è stata scarsa informazione. E’ vero e chi se non il Sindaco e la Giunta poteva meglio promuoverla? La sostanza è che si c’è stata scarsa informazione ma quel che è più grave è che assieme al maxi Sottopassaggio non è stata presentata nessuna possibile alternativa che pure sono state avanzate in queste settimane.
Il sottopassaggio non è una “pietra miliare” ma il definitivo tramonto di una visione moderna e dinamica della città. Con la realizzazione del Sottopassaggio si è persa l’occasione di riqualificare e ammodernare una parte della città riconnettendo le vie Magenta,Solferino ,Custoza ,Mentana, Marsala al Parco Pubblico ex Cecchetti .
Dall’insediamento della Amministrazione del Sindaco Corvatta sono passati tre anni. Tre anni che potevano essere spesi meglio studiando più alternative al Sottopassaggio tanto più che questa infrastruttura non era presente nel suo Programma Elettorale e altre erano le alternative come la Variante alla SS16 per la cui realizzazione si proponeva di utilizzare i fondi dellatessa Quadrilatero.
La scelta di realizzare quel tipo di sottopassaggio è gravemente sbagliata perché consacrerà definitivamente quel tratto di SS16 non solo come unica struttura viaria di grande traffico in pieno centro ma ne incentiverà anche l’uso diventando un attrattore di traffico. Un risultato che aggraverà anche sul piano della qualità ambientale e dell’aria nel Quartiere Risorgimento e San Marone .
Ancora una volta in assemblea pubblica fortemente partecipate viene bocciata l'idea del Sindaco Corvatta e della Giunta di realizzare a Civitanova Alta l'impianto crematorio.Più chiaro il Comitato No Crem con gli interventi del suo presidente Mobili,la puntuale analisi fatta dal Dott.Agostino Baiocco che ha smontato pezzo pezzo le documentazioni tecnico-finanziarie a sostegno del Project Financing che dovrebbe sostente la realizzazione del crematorio non poteva essere.Il Comitato e i cittadini della città alta in questi mesi hanno ampiamente dimostrato che non sono prigionieri della sindrome di Mimby ne animati da pregiudizi campanilistici ma la contestazione si basa su elementi oggettivi.La dott.ssa Elena Parisi ha fatto bene a sottolineare che il valore della partecipazione attiva che i Comitati esprimono sono di grande valore civico e democratico che dovrebbero essere valorizzate da chi governa la città.L'avversità a quell'impianto è stata ampiamente motivata sul piano tecnico,finanziario e ambientale. A queste argomentazioni si sono aggiunte quelle che hanno smentito ,sulla base di dati in possesso della stessa amministrazione comunale, la presunta emergenza in cui verserebbe il Cimitero e che erano alla base dell'urgenza di realizzare un impianto crematorio.Nell'assemblea proprio sulla lettura della documentazione ufficiale è stato dimostrato quanto sia pasticciata e piena di incongruenze presenta la proposta avanzata dal'ATI interessata alla realizzazione dell'impianto crematorio.Se a queste si aggiungono le osservazioni fatte dalla Sig.ra Susanna Salvatelli sulla questione ambientale,delle emissioni di nano particelle in atmosfera ,della loro pericolosità per la salute e quelle dell'ingegnere Carlo Regine la bocciatura è stata senza appello. L'unica nota utile, ma da verificare con quale forza verrà portata avanti dalla amministrazione, è stata quella di aver fatto propria una a proposta del Comitato No Crem di percorrere anzichè la strada asfittica e inefficace di un impianto come proposto dagli atti formali quella di una verifica per la realizzazione di un impianto possibilmente pubblico basato su un accordo consortile fra vari comuni dell'area metropolitana.
Credo che mai si sia visto in Italia un Sindaco che usa termini e concetti come quelli usati dal Sindaco Corvatta.Ma dove sta scritto che un Comitato che ha raccolto sotto una Petizione programma sul Crematorio circa 1000 firme con tando di documento identificativo di civitanovesi non sia libero di convocare un incontro con i gruppi consigliari e componenti dei comitati di quartiere? Ma a chi doveva chiedere l'autorizzazione il Comitato No Crem?
Forse al Sindaco sfugge che quella del Comitato di chiama democrazia orizzontale,partecipazione , quella pratica che il Sindaco Corvatta aveva promesso ai civitanovesi nel suo programma elettorale.Il Sindaco vuole partecipare? si vuole confrontare? l'assemblea non è a porte chiuse , ben venga ma usi quel rispetto che meritano tutti i cittadini e frasi che si addicono a chi ricopre un ruolo istituzionale.
Il sottopassaggio sulla SS16 che dividerà per sempre la cittàe le alternative non cercate.
Siamo alle solite.Il Sindaco Corvatta,L'assessore Poeta e il Presidente del Consiglio Comunale Costamagna mette la città davanti al fatto compiuto.
Questa volta non è l’antenna Vodafone a Santa Maria Apparente , il Forno Crematorio,Area Turistica 3 Case ma il Sottopassaggio Ferroviario per cancellare il Passaggio a Livello sulla SS16.
Da sempre quel passaggio a livello crea difficoltà al traffico,e perpetua la separazione fisica e sociale di una parte della città relegandola a periferia. Certo che occorre eliminare quel Passaggio a Livello ed è grave che le F.S. lo abbiano mantenuto munnificandolo senza provvedere ad un'opera sostitutiva mentre tutto attorno la Città cresceva ma come eliminarlo senza confronti fra idee e progetti.
Oggi nel terzo millennio quando le tecnologie della mobilità offrono soluzioni ecosostenibili relativamente impattanti specie quando si interviene in luoghi urbani fortemente antropizzati l'amministrazione Corvatta propone un Sottopassaggio sulla SS16 che elimina si il Passaggio a Livello ma aggrava in modo irreversibile la "frattura" urbana e sociale della città.
Oggi questo sottopassaggio viene presentato come l'ultima spiaggia pena perdere i finanziamenti. Ma in tre anni di governo Sindaco e assessori quali alternative hanno elaborato magari a livello di Progetti di massima ,magari attraverso Concorsi di Idee? Nessuno.
Oggi si presentano con discorsi mirabolanti presentando il Sottopassaggio come un “tassello” di un progetto di infrastrutture dalle qualità sovra comunali.
Ma allora c'è da chiedersi perchè non c'è un Masterplan? dove sta lo studio dei flussi di traffico ?.dove sono le verifiche ambientali , con quali alternative si è confrontato il progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale?
Il Programma con il quale Sindaco e i partiti di centro sinistra hanno chiesto e ricevuto il consenso dei Civitanovesi non prendeva in esame un sottopassaggio sulla SS16 per la soppressione del P.L. E ma una serie di INIZIATIVE come la Rotatoria in uscita dalla Superstrada , la VARIANTE alla SS.16,ecc.
Perche visto che è Sindaco e Giunta hanno maturato la certezza che il Sottopassaggio sulla SS16 è la soluzione , l’unica soluzione , non si è confrontato prima anche nella consultazione cittadina con altre ipotesi alternative offrendo ai cittadini strumenti di valutazioni che non sia solo un progetto discusso in poco più di un’ora di assemblea ?
Sbaglia chi considera che le critiche al progetto siano animate da interessi corporativi. Questa lettura è una lettura politica sbagliata ,superficiale. Al fondo c'è la voglia dei cittadini di essere ascoltati,di confrontarsi.Il problema non sono i progetti "alternativi" che faticosamente i cittadini mettono sul tappeto sui quali si può discuteresenza demonizzare.
In questo quadro c’è da chiedersi: quale è stato il ruolo del PD e del Vice Sindaco Giulio Silenzi. Nel passato recente quando sostenevano la Metro di Superficie coinvolgendo importanti istituzioni Provinciali e per il quale era stato realizzato dal Prof.Calafati un progetto qualificato vi era consenso in una visione strategica lungimirante della città oggi tutto è annebbiato e dal sapore di subalternità politica e culturale.
Sottopassaggio e F.S. : mentre le FS mettono in campo nuove e moderne Motrici ,si approva un'opera costosa e invasiva che di fatto accantona il Progetto di Metro di Superficie assumendo una posizione defilata e culturalmente incomprensibile.
In questo complesso di infrastrutture non secondario è il ruolo della Quadrilatero e del ministero delle infrastrutturee si prende atto della contraddizione politica del Sindaco il quale mentre firma gli OTTO Referendum proposti dall’On.Pippo Civati, uno dei quali proponeva l'eliminazione della "Legge Obbiettivo" ma affida alla la Quadrilatero(oggi inglobata da anas) un'opera che opererà sulla base della stessa legge obiettivo.
Non è la critica fine a se stessa ma delle constatazioni .Questa era una grande occasione per piegare in modo ecosostenibile idee e pratiche superate .In questo caso Sindaco e Giunta non hanno saputo cogliere l'occasione e ripropongono antiche soluzioni ,
L'approccio al problema certamente complessoma è stato debole .Era indispensabile un vero confronto preventivo , confronto fra più progetti ,Concorso di Idee .Oggi è tempo che le infrastrutture siano certamente utili ma anche occasione per ricucire il tessuto urbano e di attenzione ambientale . Il sottopassaggio da 6 milioni di € ripropone una cultura da " ricostruzione post bellica"che se attuata marcherà in modo irreversibile la separazione e cristallizzerà un destino da periferia di una parte importante della città.
Cittaverde
Solo chi non conosce la storia urbanistica di quell'area che va sotto il nome ex Ceccotti, chi ha la memoria corta e chi fa finta e non vuol sapere la realtà può continuare a pensare che questa vicenda sia di ordinaria amministrazione. Su questo terreno si sono svolte battaglie urbanistiche,finanziarie e ambientali.Queste ultime sono riuscite con le "osservazioni al "Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica" a far si che quella giostra impazzita si fermasse.
Oggi la questione è stata riaperta con l'iniziativa di Legambente e Cittaverde .Una iniziatva che vista l'Intesa fra Comune e la società Depositi & Vendite continuerà .Quello che è sconcertante è fino a qualche anno addietro tutti ,partiti di maggioranza e di opposizione si sono cimentati in scontri politici e con visioni alternative e progetti alternativi per definire un assetto organico a quell'area. Oggi gli stessi partiti davanti a quella che si sta prefigurando come un confronto risolutore che comunque finirà segnerà il destino dell'area sono in un religioso silenzio.
Ps .leggere attentamente il politichese del Sindaco Mobili e tradurre.Quando dice .."una ripianificazione della stessa attraverso la previsione di un intervento urbanistico preventivo di iniziativa pubblica e di attuazione privata preliminarmente concordata tra la Provincia e il Comune..." Significa una cosa come la cementificazione della ceccotti.Anche in quel caso il Piano di Lottizzazionme è pubblico ma la cubatura stabilita dal PRG l'ha realizza e la sfutta il privato che acquista l'area.Nel Caso dell'area del Liceo le NTA del PRG prevedono che in quell'area si realizzi circa 24.000mc di edificato.Un edificato che lo realizzerà e gestirà il privato.La provincia e il Comune con l'accordo di programma ne raccoglierà le briciole.
Non mi sono mai illuso che le "perplessità" del Sindaco Mobili sulla vendita del Liceo Scientifico fossero reali.La loro specializzazione è la cementificazione .In questo lo dicono in politichese ma le destre Mobili Capponi e Pettinari volevano e vogliono la vendita dell'Ex Liceo.Tutti uniti per cementificare anora il Quartiere e privare i cittadini di un'area su cui poteva e può sorgere un centro Civico che non esiste,un Asilo Nido che non esiste,Una Piazza che non esiste,una Scuola Materna attualmente inserita in un condominio,ecc.Che bel trio.
Siamo ancora molto molto lontani da dati che possano rassicurare.Infatti si chiedeva cosa e quanto materiale è bruciato,le analisi delle diossine e altri micro inquinanti,ecc.Non ci siamo si ha l'impressuione che ci sia una corsa a chiudere una vicenda che è stata e rimane oscura.Come pensano di rassicurare i cittadini con comunicati molto molto approssimativi e lacunosi?Le agenzie pubbliche sono al servizio dei cittadini e debbono operare fornendo TUTTI i dati.Se mancano questi presupposti non si può chiedere la fiducia a scatola chiusa.
io non so quali siano i vari collegamnenti ma mi sembra che dalla stampa emergano tante connessioni.Pere sapere meglio basterebbe ,io non ne ho la possibilità. fare una visura camerale anche online.quello che è è che il presunto traffico di rifiuti speciali ma taroccati non avviene su discariche illegali ma su quelle pubbliche e semipubbliche dove la vigilanza delle varie agenzie,della provincia, della regione e dell'osservatorio sui rifiuti. quello che è strano e denota una contraddizione è che cosmari e C. sono da sempre gestiti nei CDA perfettamente equilibrati fra componenti di destra e di sinistra.Fino a pova contraria tutti innocenti ma è necessaria una svolta radicale,ossia via il CDA del Cosmari,Sintegra e dei componenti pubblici delle discariche dei comuni gestite da CDA pubblici privati un nuovo Piano dei rifiuti che punti a zero discaricghe e zero rifiuti,In tanti posti in Italia questo è già realtà.
[email protected] di Civitanova Marche (Amedeo Regini, coordinatore)
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12/7/2010
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