Parcheggio ex Ceccotti: il sindaco Tommaso Corvatta ordina la riapertura immediata e il ripristino della sosta gratuita dietro alla stazione. Tutte le opere dovranno essere rimosse. In caso contrario i lavori saranno svolti dall’ufficio tecnico comunale con spese addebitate al proprietario dell’area. E’ il contenuto dell’ordinanza firmata ieri dal primo cittadino di Civitanova, con cui si intima alla società proprietaria di una porzione dell’area Ceccotti di restituire il sito alla pubblica fruizione. Lo scorso 21 novembre la società Depositi e vendite Srl, nuova proprietaria del terreno, aveva allestito recinzioni e delimitato lo spazio adibito a pubblico parcheggio ad ovest della stazione ferroviaria. Le barriere in cemento armato e le sbarre allestite nottetempo hanno di fatto impedito la libera fruizione del posteggio. Il comune aveva chiesto di lasciare aperto il parcheggio fino al termine delle festività natalizie e si aspettava l’intesa tra le parti (leggi l’articolo).
Ora il Comune però ha deciso di alzare la voce e ristabilire le prerogative dell’area: «Secondo l’interpretazione del comune il sito ha destinazione a parcheggio pubblico da oltre un decennio ed assolve ad un obbligo della originaria proprietà, che era prevista come contropartita all’attuazione anche parziale di una lottizzazione – dice il sindaco Corvatta – Tale destinazione è da considerarsi ormai consolidata ed acquisita al demanio comunale; pertanto si è ritenuto che vi sia stato un esercizio arbitrario da parte del privato, poiché l’acquisizione della proprietà dell’area in una procedura fallimentare non ha fatto venir meno gli obblighi assunti a monte».
L’ente ha deciso quindi di adottare un’ordinanza in autotutela per la conservazione dello stato di fatto del sito. Il provvedimento ordina alla proprietà di rimuovere tutte le opere allestite nottetempo il 20 novembre scorso, in quanto incompatibili con l’uso pubblico e gratuito a parcheggio delle aree. «E’ bene precisare che non esiste alcuna volontà pregiudiziale nei confronti del privato neo proprietario dell’area Ceccotti – conclude il sindaco – riteniamo però che un rapporto corretto valga se da una parte e dall’altra si fanno presenti le proprie ragioni. Rimaniamo disponibili al confronto con la proprietà, come lo siamo stati in passato con i vecchi proprietari e la città, sia per le azioni da compiersi nell’immediato, sia per il progetto complessivo dell’area che è di prossima attuazione».
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Da Cm 30/11/2015 “Siamo disponibili ma chiediamo la garanzia per l’iter di costruzione”. Costamagna: “L’intesa c’è, dobbiamo regolarizzarla”
«Abbiamo la massima disponibilità ad andare incontro alle richieste del Comune – dice Walter Montanari, amministratore della Depositi & Vendite – però attendiamo che ci venga inviato l’accordo generale, come era stato stabilito
DUE GIORNI DOPO
Da CM 02/12/2015L’ultimatum di Corvatta: ex Ceccotti, riapertura immediata.
Parcheggio ex Ceccotti: il sindaco Tommaso Corvatta ordina la riapertura immediata e il ripristino della sosta gratuita dietro alla stazione. Tutte le opere dovranno essere rimosse. In caso contrario i lavori saranno svolti dall’ufficio tecnico comunale con spese addebitate al proprietario dell’area.
CONTINUA ( PURTROPPO )…..
FERMI TUTTI!?
Oggi il Sindaco oggi ha intimato alla proprietà dell’Area” Depositi e Vendite ” di liberare l’area comunemente usata dai cittadini come Parcheggio nella zona ex Ceccotti .
Ci è voluta la caparbietà di Legambiente e Cittaverde ,le prese di posizione pubbliche ,i silenzi tombali dei partiti di maggioranza e opposizione affinchè la vicenda dei lavori nella area ex Ceccotti uscisse dal pesante silenzio che li avvolgeva.
La nostra è stata una battaglia giusta e coraggiosa per evitare una soluzione invasiva e PER NON “AFFETTARE” IL PIANO DELL’ARCH. POLCI VERSO LA QUALE IN TROPPI AVEVANO AMMICCATO.
Noi abbiamo sempre seguito sulla stampa la vicenda e TUTTE le dichiarazioni pubbliche degli attori in causa.Non sappiamo se anche il Sindaco e altri Amministratori come il Presidente del Consiglio Comunale avessero in animo di realizzare con la proprietà un accordo ne di che tipo . Di certo a meno che l’AD della società con le dichiarazioni apparse sulla stampa non avesse interpretato male la volontà del Sindaco e Giunta di aprire un confronto (leggere articoli su stampa locale e Cronachemaceratesi.it) o che amministratori avessero usato aggettivi inadeguati i giorni che trascorrevano mentre il cantiere lavorava ci ha allertato.
Una cosa è certa la proprietà aveva seguito un percorso amministrativo formalmente corretto con la CIL(comunicazione inizio lavori) debitamente comunicata con la descrizione dei lavori che intendeva compiere agli uffici tecnici del Comune.
Legambiente e Cittaverde proprio per verificare la rispondenza dei lavori comunicati dalla società come -Manutenzione Straordinaria -per stralci è stata presentata un richiesta di –Accesso agli Atti-proprio per vedere la rispondenza fra la richiesta e le attività di cantiere in corso.
Oggi alla luce di quanto comunicato dal Sindaco, apprendiamo che la proprietà deve sospendere i lavori in atto e liberare l’area che è stata nel frattempo recintata entro 10 giorni in quanto in quell’area da anni usata comunemente per parcheggiare , non vi sono i presupposti per i lavori in atto.
NON DIMENTICHIAMO CHE FINO A IERI POMERIGGIO SU QUELL’AREA ERANO IN ATTO DEI LAVORI di MESSA IN SICUREZZA STRAORDINARIA DEBITAMENTE COMUNICATI CON TANTO di indicazione dei lavori che si sarebbero dovuti realizzare agli UFFICI TECNICI del COMUNE.
Che dire forse gli uffici non sapevano della situazione a cui si appella il Sindaco? PASTICCI? ERRORI? Vedremo.
COMUNQUE PER ORA QUESTA LA CONSIDERIAMO UNA VITTORIA DEGLI AMBIENTALISTI.
E’ bene quello che finisce bene MA CONTINUEREMO A VIGILARE AFFINCHE NON SI AVVERI IL VECCHIO DETTO:”Passate le feste gabbato lo Santo”.Resta sempre valida la richiesta di Legambiente e Cittaverde di approvare subito in Consiglio Comunale il Piano Particolareggiato elaborato dall’Arch. Sandro Polci.
Ci sarà da divertirsi con l’Area Ceccotti. Il sindaco ha colto nel segno, finalmente dopo anni un amministratore che si accorge che quei palazzacci vuoti, opera di capitani d’industria miseramente falliti, dovevano essere compensati anche con aree a parcheggio (raso e addirittura multipiano) previste da convenzioni firmate dal notaio Moscetta. Quell’area o almeno parte di essa, doveva essere ceduta al Comune. Ci sono polizze fideiussorie da un paio di milioni (guarda caso di banca Marche) a garanzia di tali obbligazioni che pare nessuno abbia riscosso (pare e sottolineo pare).
Se il Sindaco riuscirà a gestire le pressioni da parte del fallimento (è ancora in piedi una causa da 20 milioni al Tar, totalmente infondata a mio modesto avviso) e quelle dei vecchi e nuovi protagonisti, allora potrà risolvere un pastrocchio che farà giurisprudenza in Italia.
Dopo 13 anni di attesa sono sicuro di godermi i titoli di coda, da primus Inter pares.