La versione “favolosa”
di Barbara Giuggioloni
nel progetto “B” di Alessandro Massarini

SOLIDARIETA' - La storia della giovane mamma maceratese malata di Sla ha ispirato due cugini che hanno messo le loro professionalità a disposizione per un libro fotografico. (LE FOTO)
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Barbara Giuggioloni3

Barbara Giuggioloni e Alessandro Massarini

Barbara Giuggioloni-uno dei make up

Barbara Giuggioloni in uno dei make up

di Alessandra Pierini

“B”, una sola lettera per racchiudere un progetto all’apparenza semplice ma nella realtà di altissimo livello, complesso e con finalità nobili. A realizzarlo Alessandro e Francesca Massarini. Ad ispirarlo Barbara Giuggioloni, giovane mamma maceratese malata di Sla.
Barbara si è ammalata tre anni fa. Da allora le sue condizioni sono andate via via peggiorando. Oggi è invalida al cento per cento e si nutre con la peg (tubicino che le consente di mangiare). Percepisce un assegno di 1.100 euro al mese e non può permettersi l’assistenza costante di personale paramedico che costerebbe 2.500 euro. La sua famiglia è sul lastrico per le ingentissime spese sostenute per curarla e gestirla. Lei e il marito Carlo Ranzuglia hanno venduto la pizzeria che avevano aperto a Villa Potenza. Sua figlia Corinne ha 13 anni e frequenta per ora la scuola dell’obbligo con ottimi risultati ma al momento non ha certezze sul futuro.
In questa situazione drammatica, entrano in gioco i cugini Massarini, Alessandro e Francesca. Francesca è avvocato e curatore del testamento biologico di Barbara che le chiede di poter parlare con Alessandro, da 25 anni brand director di aziende di moda e editore di It Magazine con partner come Sofia Riva e Rohn Meijer.
«Quando mia cugina mi ha detto della richiesta di Barbara di conoscermi – racconta –  sono andato a casa sua. Lei mi ha chiesto: “Vuoi scrivere la mia storia?” Dopo 6 secondi le ho risposto: “Sì, ma la raccontiamo a modo mio”, così la sua storia è diventata una favola per adulti che inizia da quando si è ammalata».
Da quel momento è iniziata un’intensa attività di progettazione, organizzazione e pubbliche relazioni, poi 25 set e tre mesi e mezzo di produzione per dar vita ad un libro che sarà presentato a Macerata il 10 giugno 2016 con un gran galà al teatro Lauro Rossi. Il ricavato sarà devoluto a Corinne perchè possa continuare e ultimare il suo percorso di studi, tolta la cifra necessaria il resto sarà destinato a Barbara e Carlo. «Con questo progetto – spiega con entusiasmo Alessandro Massarini – mi riavvicino alla mia città. Ho coinvolto oltre 50 aziende di moda e ho usato risorse di Macerata, oltre a creare un collegamento diretto con i comuni del territorio. Mi sono messo a disposizione per l’immediata empatia».
Hanno collaborato al progetto, tutti gratuitamente, l’avvocato Francesca Massarini che segue l’aspetto legale e burocratico, parrucchieri e truccatori (Emilio Eusebi, Anna Orazi, Tony di Giuseppe e Mariella Medei, la neuropsicologa Fiordalisa Staffolani, i tecnici luci, set e backstage Roberto Pignataro e Francesco Saverio Giovagnoli, gli assistenti di guardaroba Katiuscia Colizzi, Luca Ceriscioli, Andrea Lanari, Marco Cingolani, Milena Consoletti e Valentina Copparoni. Ospite speciale del progetto è la Marina Militare, nello specifico il battaglione San Marco con Giovanni Guadalupi responsabile della sicurezza per i set estremi.

Barbara Giuggioloni4

Ultimi ritocchi prima di scattare

«Ho scelto location della provincia di Macerata che si sposano con la storia di Barbara – prosegue Massarini – i sindaci di Macerata Romano Carancini e Treia Franco Capponi che si sono resi disponibili per la realizzazione del progetto concedendo anche il patrocinio».
L’introduzione del libro è affidata al filosofo Corrado Ocone e l’avvocato Renato Coltorti curerà l’unica parte didattica del libro, mettendo in parallelo le leggi della Comunità europea sulla tutela dei malati e delle loro famiglie con quelle italiane.
Nelle foto del backstage, la Sla scompare e al suo posto Barbara Giuggioloni curata nei minimi dettagli nonostante sia totalmente paralizzata, esplode in tutta la sua bellezza, data dalla determinazione e dalla dignità con cui vive la sua malattia.
Progetto “B” non è un gioco, non sarà fine a se stesso. I cugini Massarini daranno vita ad una fondazione che nasce con Barbara e si farà portavoce realizzando progetti concreti per sensibilizzare le coscienze ed abbattere le bandiere della discriminazione nonchè monetizzare attraverso operazioni come il progetto B volte a sollevare chi ha bisogno da situazioni disagiate. «Da quando abbiamo iniziato – racconta Alessandro Massarini – abbiamo ricevuto infiniti messaggi di persone malate e con gravi disagi sociali non possiamo rimanere sordi davanti alle loro richieste».

 

Barbara Giuggioloni-parte del team

Parte del team di porgetto “B”

 

Sul set con il Marò Gianni Guadalupi del Battaglione San Marco

Sul set con il Marò Gianni Guadalupi del Battaglione San Marco

Alessandro-e-Francesca-Massarini-con-Barbara-Giuggioloni

Alessandro e Francesca Massarini con Barbara Giuggioloni

Barbara Giuggioloni-direzione set

Direzione set

Barbara Giuggioloni-patrocinio mc

 

Barbara Giuggioloni-pausa sul set

Pausa sul set

Barbara-Giuggioloni-come-Barbie

Barbara Giuggioloni come Barbie




Barbara Giuggioloni-sul set

Uno dei set



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Barbara Giuggioloni6

Alessandro Massarini su una struttura costruita per scattare

 



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