Si chiama #CMettolafaccia la nuova campagna di Cronache Maceratesi per la certificazione dei commentatori, in coerenza con la linea editoriale improntata sulla partecipazione responsabile della comunità. Una trasformazione che renderà ancora più importante il ruolo di chi partecipa al dibattito arricchendo l’informazione ora per ora di CM con il proprio punto di vista, facendo opinione. Insieme per una comunità e per un dibattito più autorevoli in cui tutti siamo protagonisti mettendoci la faccia.
COSA CAMBIA – Non sarà più permesso commentare utilizzando dei nickname.
Per commentare gli articoli gli opinionisti dovranno fornire il loro nome, cognome e una copia del documento d’identità.
Da lunedì 23 marzo sarà attivo il nuovo sistema di certificazione degli utenti che possono registrarsi seguendo una di queste tre procedure:
– certificazione tramite un’apposita pagina web,
– invio tramite indirizzo pec cmcomunicazione@pec.it del documento d’identità e del modulo che trovate a questo link compilato e firmato,
– consegna e firma dei vostri documenti in redazione con sede in Galleria del Commercio 6 a Macerata, dalle 10 alle 17 (orario continuato).
Per una settimana (da lunedì 23) si potrà continuare a commentare anche con i nickname. Da lunedì 30 marzo potranno intervenire direttamente solo gli utenti certificati.
LE ADESIONI – L’iniziativa può già vantare alcuni aderenti. Mercoledì mattina abbiamo inviato una mail a tutti gli iscritti con i dettagli riguardanti l’iniziativa. I primi a rispondere al nostro invito e a “metterci la faccia” sono stati Gabriele Frontoni, Carla Domizi, Renato Perticarari, Iacopo Ciccarelli, Carlo Ulisse, Gian Nicola Ferranti, Marina Santucci, Renzo Serrani, Sergio Vecchioli Scaldazza con una mail all’indirizzo pec e Bruno Mandrelli, Filippo Davoli e Arrigo Antolini che si sono certificato in redazione.
Claudio Ricci, giornalista di Cronache Maceratesi
LE REAZIONI – L’avvio di una procedura per la certificazione degli opinionisti era già stata annunciata ed è stata comunicata via mail alle migliaia di commentatori che si sono registrati in questi anni. L’iniziativa è subito stata accolta con favore e molti hanno confermato che la strada che abbiamo intrapreso, da pionieri, è quella giusta.
Tra coloro che hanno espresso la loro opinione sulla nuova procedura c’è Sergio Menchi che scrive: «Cronaca di una serie interminabile di autentici successi. Se la scelta editoriale di questi ultimi tempi “Ci metto la faccia” potrebbe preoccupare i tanti commentatori che vigliaccamente si nascondono dietro l’anonimato per il timore di esprimere alla luce del sole le proprie idee, dall’altra parte io spero ponga fine agli attacchi cattivi nonché calunniosi (forse da denuncia penale?) di gente che detiene 3, 4 e forse 5 account personali che, oltre a non aver niente da perdere, è capace solo di esprimere la propria frustrazione non avendo nemmeno il coraggio, appunto, di “metterci la faccia”. I miei più sentiti complimenti e auguri per il nuovo inizio con sempre più soddisfazioni professionali».
Così anche Mario Iesari: «Complimenti! Bel coraggio. Mi sa che vi calano un bel po’ di commentatori. Però un passaggio che ci voleva».
Entusiasmo anche da Dino Passeri: «Debbo dire che questa non è solo un’ottima iniziativa, è ancora meglio! Così forse molti commentatori che utilizzavano il nick-name per sparlare a sproposito o a volte anche insultare non avranno più maschere dietro cui nascondersi: o ci metteranno la loro faccia oppure dovranno tacere. Bravi e buon lavoro».
Plaude all’iniziativa anche Carlo Capodaglio: «Condivido pienamente, convinto che sarà decisiva per rendere la discussione più seria ed efficace, depurata di insulti gratuiti ed anonimi».
Contrari agli anonimi anche Giuliano Nardino («Chi ha qualcosa da dire perchè deve nascondersi dietro pseudonimi?») e Fabio Staffolani («Basta dare spazio ai troppi anonimi maleducati che si nascondono dietro un nickname»).
Maria Stefania Gelsomini, giornalista di Cronache Maceratesi
Andrea Busiello, redattore sportivo di Cronache Maceratesi
Gianluca Ginella, redattore di Cronache Maceratesi
Gabriele Censi, Cronache Maceratesi TV
Enrico Maria Scattolini, autore della rubrica dedicata alla Maceratese “Somma Algebrica”
Marina Verdenelli, redattrice di Cronache Maceratesi
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Bella cosa, finalmente!
Mi pare un’ottima iniziativa
Finalmente!!!!
CM sempre meglio!!!
Avendo deciso di mostrarmi in foto con nome e cognome fin da quando posto commenti qui su CM, non posso che plaudire alla linea editoriale del Direttore: l’anonimato, nato come espressione di libertà nella Rete, s’è ben presto trasformato in abuso e in molti, troppi casi ha finito -qui come altrove- per far sdoganare il dileggio o addirittura la diffamazione, oltre a non essere corretto nei confronti di chi legge: perché chi mi legge non deve sapere che sono proprio io a pensarla e ad esprimermi in un certo modo?
A coloro (Cerasi, mi pare) che paventavano la difficoltà di denunciare situazioni “delicate” nelle quali non ci si può esporre in prima persona, replico dicendo che per tali cose esiste la Redazione: si potrà pur sempre far pervenire -in maniera anonima o chiedendo di tacere le fonti- notizie o indiscrezioni DIRETTAMENTE a CM, sarà poi compito dei suoi Giornalisti accogliere tali informazioni, verificarle, approfondirle e diffonderle nel modo che riterranno più efficace e opportuno proteggendo le fonti e fungendo pure da filtro necessario… altrimenti qual è il ruolo dei giornalisti? In tempo di Social e di (pseudo)giornalismo “partecipativo”, è bene cominciare a mettere dei paletti e di concentrarsi sulla responsabilità dello stare in un luogo pubblico, anche se virtuale: il fatto di postare davanti ai nostri schermi, infatti, ci fa spesso dimenticare che quel che scriviamo qui come altrove non è un diario intimo o una lettera privata, bensì un’espressione PUBBLICA, fruibile da chiunque si colleghi. Senza contare i risvolti giuridici che regolano l’attività editoriale.
Farò dunque pervenire i documenti richiesti nei tempi che ci avete dato. Condivido totalmente la vostra scelta.
Ottima iniziativa…!!! Certamente diminuiranno i commenti offensivi e non da chi non ha il coraggio di mettere il proprio nome e cognome…!!! Aumenteranno i pollici rossi…???
MOLTO GRADITA QUESTA DECISIONE CHE SICURAMENTE FARA’ EMERGERE SOLO GIUDIZI CIVILI E RISPETTOSI. GRAZIE
basta con calunniatori e maleducati in servizio permanente effettivo
Giusto così : Chi non ha niente da nascondere si firma con nome e cognome . Io ho fatto sempre così in qualsiasi situazione !!
Recentemente ,in garbata polemica con un nickname,che tra l’altro mi rimproverava la richiesta dell'”abusato metterci la faccia,”avevo proposto a Cronache di consentire i commenti solo ai lettori identificabili con nome e cognome.Vedo con piacere che la mia richiesta,insieme a quelle di tanti altri,è stata accolta e sono certo che le nuove modalitã di accesso renderanno più serene e civili le espressioni dei commentatori.
finalmente era ora siete veramente dei professionisti……..
ERA ORA! BRAVI!
Finalmente si potrà dire quello che si pensa e ottenere risposte civili e non come spesso accade insulti gratuiti o addirittura diffamazioni semprechè non lo si faccia scientemente a proprio rischio e pericolo.
Plaudo a questa iniziativa e ovviamente mi registrerò: mo’ voglio vedere se i vari Ciro Esposito, Gengis Kan, Giovanni Cotechini, Er Monnezza e tutta la pletora dei leoncini da tastiera avranno il coraggio di palesarsi o se decideranno vigliaccamente di sparire…
Sapremo chi e’ gengiscan??????
@ Lei plaude ed offende. E’ presto per dire se varrà la pena di leggere i commenti edulcorati di buona parte dei ” io ci metto la faccia “, dopo aver letto le notizie del giornale a cui riconosco sopratutto la rapidità di informazione. Generalmente i giornali locali cartacei, riportano la notizia uno o due giorni dopo, già vecchia per chi ha l’abitudine di tenersi informato su CM. Capisco che CM ha corso nonostante la moderazione dei post, il rischio di essere più volte querelato e questa scelta sia forse dovuta al bisogno di una migliore tranquillità che non ad una scelta convinta di cambiamento. Forse. Però una cosa certa se mi consentite cari ” io ci metto la faccia ” la vorrei esprimere ed è che sete fatto duo ##ioni grossi proprio come na casa.
cavoli non posso più offende a morte i maceratesi ahahahah quindi niente + bestemie e insulti gratuiti? cavoli allora dov’è il diverimento ? ahaahhah scherzo naturalmente
Complimenti alla redazione
Sono contenta, finalmente non si sentiranno più commenti volgari e irrispettosi.
Addio Cronache Maceratesi, e’stato bello!!!!
Come volevasi dimostrare… molti si sono offesi per la decisione presa da CM…!!! I pollici versi (rossi dalla rabbia) si sono sfogati sparando a raffica sui commenti a loro non graditi…!!! Peccato che l’anonimato li nasconde…!!! Avrebbero diritto di ricevere un bel “Tapiro d’oro”…!!! Più ne mettete… e meglio è…!!! Vuol dire che l’articolo viene letto ed i commenti… pure…!!! Un cordiale saluto… e continuate a sfogarvi… fa bene alla salute…!!!
Ricordo giorni fa quando Filippo Davoli fece osservare a un altro degli anonimi, “Orfeo Negro”, come fosse opportuno che lui e altri la smettessero di nascondersi dietro ridicoli pseudonimi (come il bambino scemo, dico io, che dopo aver tirato il sasso corre dietro la gonna della mamma), e l’anonimo gli rispose che aveva sperimentato in passato come aver espresso palesemente opinioni politiche o, addirittura, se ben ricordo, preferenze calcistiche, gli avesse causato la rottura di amicizie.
Ecco, per avere la possibilità di vedere chi mette la firma sotto commenti tanto insipidi come questo citato, o imbecilli come quello a questo articolo di un altro della schiera, Ciro Esposito, benvenuto alla opportuna decisione di Cronache. Con un solo, ovvio appunto: che è stata troppo a lungo ritardata.
VEDO CON PIACERE CHE SAREMO POCHI MA BUONI
La firma dei documenti presso la redazione di Cronache Maceratesi, si possono venire a firmare anche di sabato?
@ Luca Perilli, ma lei è single?
Sto aspettando “l’apposita pagina web” 😀
@ Luca Perilli
Io ho solo fatto presente, tempo fa, che talvolta l’anonimato poteva essere funzionale per denunciare qualcosa (di serio), senza dover subire ritorsioni in ambiente lavorativo.
(non volevo -e non mi stavo riferendo- ovviamente ai tanti nick anonimi che, con la vigliaccheria del nascondersi, tiravano camionate di merd@ addosso agli altri utenti)
Quello che tu stai dicendo sulle “segnalazioni” (si potrà pur sempre far pervenire -in maniera anonima o chiedendo di tacere le fonti- notizie o indiscrezioni DIRETTAMENTE a CM, sarà poi compito dei suoi Giornalisti accogliere tali informazioni, verificarle, approfondirle e diffonderle) è giustissimo, in linea teorica (anzi dovrebbe essere sempre così per quanto riguarda la Stampa: il IV potere, il cane da guardia in difesa della democrazia, ecc.) ma sai benissimo che, in Italia, è depotenziato (salvo rari casi).
Depotenziato in quanto, poi (localmente), si sconta anche con una miriade di altre problematiche (grandi/piccole) quali la poca esperienza (non mi sembra ci siano grandi giornalisti investigativi, con decenni di esperienza alle spalle), la difficoltà di accertare le fonti (se ci sono cose poco chiare è ben difficile che, anche facendo le domande giuste alle giuste persone, si avrebbero risposte corrette), le pressioni dirette e indirette che potrebbero “suggerire” di fare qualche passo in meno (non secondaria nemmeno la pubblicità locale, di cui vive questo giornale online che, mancando, potrebbe essere da indiretto “stimolo” a non fare troppe domande), la complessità di addentrearsi in logiche/situazioni non semplicissime da spiegare (esempio: BancaMarche)….
Di sicuro non sentirò la mancanza di alcuni nick-troll o veri e propri malati mentali, ma di alcuni nick credo che se ne sentirà la mancanza
Mi scusi @Ciro Esposito, ma non accetto avances in pubblico. Tra l’altro non credo proprio di essere così avvenente da meritarmele. Grazie.
COMPLIMENTI… ” 132 ” pollici versi… su 23 commenti… fino alle ore 09,00 del 21/3/2015…!!! La terra sotto i piedi brucia…!!! Errare è umano… perseverare è di-vino…!!! Spett/li anonimi… la brutta figura, anonima, la fate voi che per vigliaccheria non vi fate riconoscere…!!! Continuate così… è l’unico sfogo che vi rimane…!!! A settembre… vi aspetta l’iscrizione all’asilo… se… vi ci prendono…!!! Datevi alla politica…!!! Ce ne sono tanti come voi… almeno vi ingrassate un po’…!!! Arrivederci alla prossima conta dei pollici versi…!!!
Finalmente!!
Ottima iniziativa.
Non e’ cosi’ banale come sembra, un conto fare un commento in anonimato, un conto insultare la gente.
Premesso che ad un semplice cittadino non viene niente in tasca commentare, non vuole pertanto esporsi in prima persona a giudizi ed antipatie da parte di persone che conoscono. Se a Cronache Maceratesi interessa solo i commenti degli addetti ai lavori, faccia pure, penso che il numero delle manine si ridurranno di parecchio.
Non posso che essere in accordo ma….
mi mancheranno alcuni commenti spontanei e “frizzanti” quindi propongo, ma non so se è tecnicamente possibile, di far creare a CM dei Nick certificati, nickname che dovrebbero seguire le regole di identificazione di tutti gli altri utenti ma che in cambio di una pre-valutazione di CM, che comunque avviene per tutti, potranno continuare a mantenere il loro anonimato.
Evidentemente CM dovranno su questi commenti effettuare un controllo in più! Valutate voi.
Avete mai pensato perchè quando si vota lo si fa in una cabina elettorale? per dare la possibilità a chi dissente o non segue come una pecora la massa di votare diversamente senza che debba subire delle rappresaglie.. Usare l’anonimato per divulgare le proprie idee è un modo per poter dissentire dalla massa ed in una realtà come la nostra, dove è dimostrato che i clan famigliari o di interesse fanno il bello e cattivo tempo, almeno uno ha la possibilità di evitare di essere emarginato perchè ha un parere diverso, se la redazione vuole i dati è anche giusto ma sarà poi lei a prendere dei provvedimenti nel caso qualcuno esagerasse, non il pubblico ludibrio.
Caro @Cerasi, grazie delle precisazioni. In linea di massima sono d’accordo con te anche se CM mi pare abbia dimostrato (vedi il caso Banca Marche e spero continui sull’Ospedale) di saper investigare su questioni molto spinose, quando lo decide. Purtroppo la mia impressione (smentiscimi se sbaglio) è che per un anonimo che ha denunciato on-line qualcosa di serio e grave ci siano almeno cento troll che si nascondono dietro al Nick solo per sfogare le loro impotenze personali e sociali. Senza contare chi moltiplica le identità digitali allo stesso scopo. Non dimentichiamoci poi che la legislazione italiana è una delle più limitative della libertà in Rete e che le Testate Giornalistiche nonché (orrore orrore) i Blog hanno una responsabilità civile e penale diretta sugli interventi postati, pubblicati e eventualmente non rimossi… sarebbe interessante avviare un dibattito su questo aspetto di cui non si parla a sufficienza (complice la scarsa penetrazione relativa pro-capite delle Rete in Italia e la sostanziale ignoranza o poca consapevolezza di noi utilizzatori) ma che è centrale per la democrazia e la libertà di espressione. Magari CM potrà promuoverlo dal prossimo 30 Marzo (che ne dite?), magari con l’Università…! Sogno? 😉
Era sufficiente la redazione avesse i dati precisi per punire gli abusi, lo pseudonimo viene utilizzato per proteggere le famiglie che in contesti così piccoli come i nostri centri diventano bersaglio di chi al potere viene smascherato, NON PER VIGLIACCHERIA, anche grandi giornalisti e scrittori hanno usato questo metodo. Ovvio che questa scelta redazionale indica un certo servilismo, ma siamo in democrazia e giustamente si accetta le decisioni della maggioranza anche se imbavagliano quelle voci che essendo minoritarie si troveranno in difficoltà e non tutelati come chi è al potere, fortunatamente ci sono altri forum e metodi di divulgazione che hanno più coraggio, tanto per informazione NESSUN GIORNALE O TESTATA NAZIONALE O INTERNAZIONALE OBBLIGA A DEPOSITARE I DATI E CIO’ E’ CERTO IN QUANTO ALCUNI DI NOI SCRIVONO ANCHE PER ALTRE TESTATE
Libertà è una cosa vera …..libertà è una cosa grande…..libertà è POTERE DIRE DI NO SENZA CORRERE IL RISCHIO DI MORIRE DI FAME E DI ESSERE PERSEGUITATI DAL POTERE……..nò cara c m continuerò a combattere il potere seguendo altre strade……….SALUTI A PUGNO CHIUSO A TUTTI QUELLI CHE NON MSI INCHINANO AL POTERE
Sto guardando una famosa trasmissione televisiva sulla Rai in diretta e una conduttrice porge una domanda piccantina alla nota Mara Venier proveniente dal web ed inviata da un telespettatore denominato DRAGONE183, parliamo di RAI, che forse ci sia anche da considerare la legge sulla Privacy?
Benvenuti nel nuovo circolo dei benpensanti
Lucrezia che fai? Sei tinta !?!
@ Giandorico.Ed io che pensavo che l’imbecille talaltro anche palloso come ebbi modo di dirti, fossi tu con le tue insensate e prolisse esternazioni. Beh, mi sarò sbagliato. Comunque come ho fatto con Luca Perilli, ti chiedo: ” Ma tu sei single? “. E come per Luca Perilli vale il bla. bla. ecc.
Con grandissima soddisfazione plaudo all’iniziativa della redazione e della direzione di CM, che con altri collaboratori del giornale caldeggiavamo già da alcuni anni. Finalmente potrò sapere con chi parlo: non è una cosa da poco, nel tempo sempre più anonimo del virtuale.
Quanto alla foto, che la brava Lucrezia mi ha fatto in redazione, penso che per il rinnovo dei documenti le chiederò di essere lei ad effettuarmi lo scatto: non c’è documento, infatti, in cui io non sembri un deportato!
Basta nascondersi dietro nomignoli e promuovere la rinomata IPOCRISIA Maceratese…
Molto bene. Approvo
Io mi sono iscritto sin da subito con nome e cognome
Era ora, bisogna mettere la faccia sulle proprie idee. Sicuramente ci saranno la metà dei commenti
https://youtu.be/AGRNN8WVi50
Il derby tra pollici verdi e rossi non andrà ai tempi supplementari…!!! Alle ore 22,00 del 21/3 siamo: Pollici verdi… N° 226…!!! Pollici versi (rossi di rabbia) N° 238…!!! E’ una specie di guerra tra conosciuti e anonimi…!!! Gli anonimi stanno sparando le ultime cartucce… a salve…!!! Nun ce vonno sta’ alla decisione presa da CM…!!! A domani… per altro conteggio…!!!
Ma cossù sta fora de testa
Decisione che auspicavo da tempo.
Scelta coraggiosa da parte di CM, ma che esprime grande professionalità e senso civico.
Sono solo un po’ preoccupato per “Indiscreto Maceratese”… come trascorrerà le sue giornate?
Nome e cognome, eccoci qua……. facile come bere un bicchier d’acqua, limpida e fresca.
Molto bene CM! Così eviteremo di leggere i commenti di persone senza p….!!! E ci potremo confrontare in maniera democratica guardandoci in faccia.
x Bonfranceschi: non ho parlato di rotture di amicizie, ma di idioti sotto casa o al telefono.. ilndiscorso e’ ben diverso signor benpensante..
Sono d’accordo che i commenti saranno meno “duri”, infattibsaranno ipocriti e melensi e interesseranno solo logorroici nulla facenti come appunto a chi mi sto rivolgendo.
In futuro cinsara’ CM che dira’ la messa e 10 chierichetti a servirla. Divertitevi.
Questo dibattito non mi ha entusiasmato fin dall’inizio e quindi mi sfuggono le motivazioni per cui la redazione di C.M. ha scelto questa strada. Essendo un vecchio cybernauta (si può dire?) mi viene spontaneo affermare che C.M. ha subito questa decisione. Ripeto non seguo questo dibattito, ma dal momento che avete scodellato la novità dico la mia. Mi ricorda quando il forum dei DS, dell’unità, dell’ulivo e altri forum si trovarono a dover “regolamentare i loro forum” finirono per accelerare la loro morte. In questi forum il punto comune di sofferenza era che i forum stavano sfuggendo dalle mani dei “proprietari” Per alcuni si poneva la esigenza di “qualificarsi “sempre più adeguandosi ad una crescita di contati e di visualizzazioni delle loro pagine e quindi questi forum diventavano appetibili per la pubblicità, ricordo San sonetti (Unità)motivi la chiusura temporanea del forum per sedare gli animi dal momento che gli sponsor manifestavano insofferenze a burrascosi conflitti tra gli users. Tutti questi forum hanno chiuso. Mi si potrà obbiettare da parte di C.M noi non siamo un forum di partito, certo, ma senza entrare in una sterile diatriba sulla appartenenza o meno di molti forumisti a schieramenti precisi, dico che la sostanza non cambia. Questa normalizzazione rischia di ottenere un prodotto ben confezionato, stile una buona rivista platinata ben confezionata e politicamente corretta, ma sterile. Mi si obbietterà ma allora tu sei per lo status quo? No di certo!
Tutto dipende dalla vere e reali motivazioni per cui la redazione di CM fa questo passo. Leggendo i commenti di approvazione quello che emerge è la fine della rissosità aggressiva di taluni forumisti. Quindi chi commenta è rintracciabile, perseguibile, e la redazione non ha più spese di avvocato per difendersi dalle querele. La responsabilità oggettiva della redazione resta anche se i forumisti useranno un linguaggio da educande. Perché la redazione non interviene ed espelle chi usa linguaggi violenti? Non mi ricordo che si sia cacciato qualcuno, o perseguito, perché la redazione non si è difesa prima da questi violenti. Non mi si venga a dire perché non è possibile rintracciare chi c’è dietro ad un nickname. Anzi con questa scelta chi l’ha fatta franca fino ad ora sarà di certo escluso, ma resterà impunito.
Io non ho difficoltà a registrarmi, lo faccio solo per continuare a dire la mia, non credo che ciò porterà un valore aggiunto al forum, a meno che si pensi che si possa fare a meno dei tanti ed occasionali che commentano, ma come ho detto il giornale è vostro voi siete al proprietà e voi “comandate.
alla fine il senso del messaggio è che per parlare su CM bisogna prima mostrare i documenti. visto che si scrive su una tastiera il prossimo passo sarà chiedere le impronte digitali
A mio parere state commettendo un errore. La moderazione da parte vostra poteva sicuramente censurare i commenti non pubblicabili o rischiosi (da punto di vista penale) per l’editore. D’altronde, da Corriere.it in giù, quasi tutti i quotidiani on line accettano commenti anonimi. In definitiva la vostra scelta radicale la considero una grossa limitazione che allontanerà parecchi commentatori. Me compreso.
Accipicchia! A leggere i commenti a questa decisione di CM sembra che il forum di questo giornale sia visitato solo da due schiere di utenti: da un lato, ipocriti benpensanti perdigiorno dotati di nome e cognome, dall’altro uno stuolo di persone perseguitate politicamente, addirittura minacciate nei propri affetti familiari, vittime di indicibili ricatti e soprusi sociali a causa delle proprie idee e di quello che vivono il cui nascondimento dietro l’anonimato è giocoforza necessario. Mi vien da dire a questa seconda categoria emersa con tanta prepotenza che se davvero avete così gravi questioni da denunciare, forse il forum di un giornale on-line è il posto più sbagliato: dovreste ricorrere alla Magistratura!
Fuor di polemica, però, credo siano emerse due questioni reali: 1) Il successo di un forum -come rileva Maxwalter- passa anche per la “scorrettezza politica” (o la scorrettezza tout court) delle opinioni: se si toglie la dimensione dello “sfogatoio” -in mezzo al quale possono esserci pure sollecitazioni interessanti o denunce serie, come dice Cerasi- il forum perde inevitabilmente “appeal”; 2) E’ venuto fuori prepotentemente il legame tra testimonianza, opinioni e “responsabilità” (quindi conseguenze) delle stesse: si è “scoperto” che una denuncia o un’opinione (politica, sportiva, religiosa, sociale) COSTA. Questo dovrebbe farci riflettere sulla qualità della nostra democrazia e sulla qualità della nostra società: se percepisco di rischiare tantissimo persino nel dichiarare di tifare e di sostenere una squadra di calcio invece di un’altra, forse c’è qualcosa di profondo che non va. Forse la libertà di espressione è un clamoroso falso. O forse ci rendiamo conto, in coscienza, dell’indifendibilità di certe idee o di certi modi di esporle e quindi l’unico modo di sfuggire a una istintiva vergogna è nascondersi. O forse non abbiamo semplicemente il coraggio di far valere le nostre idee, nonostante pensiamo siano le più giuste del mondo. O forse non sappiamo più confrontarci con gli altri, con le persone REALI, quelle con un nome e un cognome.
Vedremo cosa accadrà dopo il 30 Marzo, intanto mi permetto di segnalare come interessanti i suggerimenti dell’utente “mago”: visto che stiamo parlando di decisioni comunque reversibili, l’idea che ha lanciato mi sembra essere un buon compromesso tra le esigenze di anonimato rivendicate da molti e quelle di assunzione diretta di responsabilità portate avanti dalla Testata e da diversi utenti tra cui il sottoscritto. Alla Direzione di CM valutare e giudicare insindacabilmente.
@mago: conosco molto bene l’ambiente televisivo e posso dirti che gli interventi del pubblico sono sempre filtratissimi; in qualche caso, addirittura, vengono inventati di sana pianta dagli autori o dalle redazioni… io ci andrei molto piano a prendere come esempio la televisione. Le tue proposte, invece, sono molto interessanti.
@ Luca Perilli (tuo commento 29)
Certamente ci sono tanti troll, che fanno scorribande su CM, al solo scopo di denigrare.
Ma è altrettanto vero che molti, con tanto di nome e cognome e foto, sono solo dei troll-identificati in quanto anche essi, spesso, intervengono al solo scopo di denigrare l’altrui scritto o l’altrui pensiero.
D’altro canto il “filtro” ai commenti (o ad alcuni commentatori) se da un lato cerca di evitare le aggressioni verbali, l’incitamento all’odio e ala violenza, i post pieni di calunnie…
….Dall’altro, se male utilizzato può diventare una sorta di censura preventiva (personalmente, dato il difficilissimo compito, non farei a cambio con chi decide, quando c’è la moderazione, se un post va messo o omesso)
Per quanto riguarda specificatamente le inchieste di CM, in linea generale, nulla da eccepire anche se, talvolta (anche a seguito di commenti che lanciavano, anche nell’anonimato, precise accuse), forse ci sarebbero potute stare altre inchieste ed approfondimenti.
Così come, talvolta, mi è sembrato che il quotidiano on-line, su alcuni argomenti (che riguardavano, indirettamente, chi paga la pubblicità), avesse un pò troppo presto mollato l’osso” .
Personalmente di taluni commentatori anonimi, anche caustici come Orfeo Negro, credo che ne sentirò la mancanza mentre di taluni commentatori, NON anonimi, applicherei più insistentemente un filtro, soprattutto quando ci sono commeti e interventi, insistenti, che non fanno altro che ripetersi, denigrando gli altri con interventi veramente cretini e di bassa intelligenza.
Paradossalmente si potrebbe seguire una sorta di “via di mezzo” per cui gli anonimi devono registarsi (cioè CM deve chiaramente sapere chi c’è dietro l’anonimato), ma restare anonimi.
Certo è un ploblema complesso: non credo sia possibile mantenere l’anonimato se TUTTA la redazione sappia chi si nasconde dietro ad un nick (per la legge dei grandi numeri -magari involontariamente e senza nessuna cattiveria- ad una cena, ad un amico, alla moglie o alla fidanzata ci può scappare di dire chi si cela dietro ad un nick aggressivo o che fa tante accuse)
Forse, se si attuasse la scelta dei nick anonimi, ma consociuti da CM, ci sarebbe da delegasre 1 o 2 persone a verificare che i dati inviati siano corretti… Ma poi queste persone dovrebbero essere muti come una tomba, silenziosi come un pesce in barile.
io ci metto la faccia. ma non un’altra cosa!
per scrivere, tanti auguri, riposi in pace, bella idea, non ci sono più le mezze stagioni, va bene.
per scrivere su argomenti scottanti o comunque controversi e non assoggettati ad uniforme normativa o giurisprudenza o letteratura scientifica, preferibile starsi muti per non esporsi a probabile querela, magari di una multinazionale con 15 miliardi di fatturato e 250 avvocati dipendenti.
Quante argomentazioni ridicole e quante grattate agli specchi, tipo “commentando col mio nome posso subire rappresaglie”, o “gli amici mi potrebbero togliere il saluto”, o “le querele” (potevano mancare? …), o “ne verrà fuori qualcosa come una rivista ‘platinata’ ( ? … forse stava per ‘patinata’ ?) e sterile”. Sicuramente in arrivo altri commenti, tipo “Mi potrebbero mettere una nota sul registro”, “La professoressa di italiano mi rimanderebbe a settembre”, “Potrei essere portato davanti al Sant’Uffizio”, “Il mio capo mi potrebbe mobbizzare”, “Al mio cane leggendo il mio nome potrebbe venire la diarrea”, “Una banda di teppisti potrebbe aggredirmi di notte mentre sto rientrando a casa”… Così, senza un particolare ordine di “gravità” di motivazione.
Meraviglioso il commento di Voltolini, con la proposta dell'”anonimato certificato”. Manco a Napoli l’avrebbero inventata così bella …
Se tutto questo subbuglio intestinale, questa preoccupazione per la propria sicurezza, questa ridicola ma anche stucchevole geremiade, vengono smossi negli e dagli anonimi dal fatto che Cronache (ripeto, meglio tardi che mai, anche se troppo tardi …) si è decisa a chiedere che la gente firmasse i commenti col proprio nome dopo avere dato generalità complete, con documento di riconoscimento, invece che usando l’ombra del soprannome per ripararsi, cosa gli accadrebbe se gli arrivasse veramente addosso un problema, o un guaio, veri? Comunque, la gente, o la gentaglia, è quella che è.
Ma proprio perché la gente è quella che è, bene che Cronache Maceratesi, che è un giornale interessante per la nostra realtà, abbia deciso che il proprio forum dovesse essere qualcosa di diverso dalla canea di latrati delle platee di “Uomini e Donne” o del “Grande Fratello”. Discussione civile fra persone responsabili, e cani fuori dalla porta.
P.S. A Cronache chiederei, approfittando dello spazio, la ragione per la quale, dopo qualche ora che è stato tenuto “in moderazione”, è stato infine non pubblicato un mio commento che avevo postato stamane, in risposta al solito anonimo “Ciro Esposito”. Cronache è padrona del proprio forum, e certamente libera di pubblicare o non pubblicare i commenti degli utenti: ci mancherebbe altro; già altre volte miei commenti non sono stati pubblicati, e tant’è. Ma per curiosità, e per capire il criterio utilizzato dal moderatore: se si decide di pubblicare commenti cretini e scomposti, perché poi non si accetta di pubblicare repliche impostate su registri consimili?
Cuccatevi Giandorico, io preferirei leggere un vaffa… che farmi crescere la barba leggendo il tema del secchione che piace alla maestra ma rompe le palle a tutta la classe. La moderazione non e’ solo nelle parole, pallusu!!!
Caro @Cerasi, ancora una volta sono in sostanziale accordo con le tue analisi: verissima la tua osservazione sui “troll-identificati”, verissima la tua affermazione sulla moderazione (io lo feci per un sito milanese di informazione qualche anno fa e confermo che è difficilissimo decidere se censurare preventivamente pur cercando di applicare strettamente i criteri di legge), vera la tua affermazione sui “conflitti d’interesse” con chi sponsorizza le Testate: un ottimo argomento per chi non crede nel “libero mercato dell’informazione” ed è a favore della necessità di garantire una sussistenza minima di tipo pubblico a chi fa informazione.
L’idea della registrazione privata del nome pur impiegando in pubblico un nick anonimo era stata lanciata qui dall’utente “mago” e, come ho scritto sopra, la ritengo un possibile buon compromesso.
Ma CM ha scelto una strada “radicale” e innovativa: non mi risulta che vi siano altre Testate o blog italiani ad aver imposto un criterio così stringente per i commenti nei propri forum, sarà un test interessante da verificare “a grandezza naturale” sul campo.
Giandorico, noioso, inconsistente, ripetitivo e arrogante. A te con quel nome, ti avranno preso per i fondelli dalle elementari fino all’università. Non è difficile capire il perché. Quindi ,deriso, ignorato se non per essere schernito, mai invitato alle feste perché insopportabile sei cresciuto rancoroso, frustrato,poco intelligente, questo si capisce dalla tua prosa stucchevole sempre alla ricerca di insultare chi cerca di farti capire che la tua maleducazione è dovuta all’acredine che ti porti dietro dalla giovinezza, ammesso che tu giovane lo sia stato e da quello che vedo su CM continui tranquillamente a pretendere di essere antipatico. Non ti sforzare, si capisce benissimo da come vieni considerato. Non ti avranno postato perché dietro la tua facciata da perbenista si nasconde un pover’uomo ancora alla ricerca di vendetta per le burla subite. Ti ho chiesto sei sei single, perché mi sembra impossibile che qualcuno voglia dividere la tua totale noiosità. Ma va a dar via i ciapp.
esimio dott Cerasi….io credo che se uno usa pseudonimi per paura di ritorsioni sul lavoro o ritorsioni in generale sbaglia,perche’ dovrebbe andare dal procuratore della repubblica….e’ un reato,si chiama mobbing(quando non minacce o altro)….se invece ha paura di perdere un amico per esprimere una opinione perfettamente legittima,ci troviamo davanti a due scemi…..lui e l amico…saluti!
I nick sono già conosciuti con nome e cognome da Cronache Maceratesi!
Vorrei rispondere solo a Giuseppe Sarnari purtroppo non è vigliaccheria stai parlando con un Pubblico Ufficiale che ha avuto minacce e ritorsioni anche alla famiglia e purtroppo pur credendo nella legge non ha potuto essere tutelano non per inefficienza ma perchè le lungaggini burocratiche fanno si che quando l’intervento in tutela arriva oramai il danno è stato fatto ed il gioco non vale la candela, bastava un semplice compromesso perchè I FARE I GROSSI SOPRATTUTTO A CHIACCHIERE E POCO CON I FATTI E’ TROPPO SEMPLICE ed io la mia caparbietà ed onestà lo già pagata troppo ed anche la mia famiglia
Posto al 100% il commento di Giuseppe Sarnari!
Aggiungo che gli stucchevoli commenti monocorde di alcuni personaggi in cerca d’autore sono più noiosi di certi sermoni; ogni riferimento al mio (forse) “concittadino” anti-Silenzi è meramente casuale!!!
Ma per fortuna sono gli ultimi vagiti, mancano solo 6 giorni all’alba, poi finalmente si perderanno nell’oblìo…
Povero Ciruzzo……come farai ora senza il tuo anonimato ?……….o meglio, come farai senza la paghetta ?
bene ma chi e’ gia’ registrato con nome e cognome che cosa dovrebbe fare?
a giancomesichiama non rispondo perchè antipatico e offensivo.
sarnari vive nel mondo delle fate e il commento n. 60 (e la cronaca di ogni giorno, ma non quella che leggi o vedi sul corriere dei piccoli o al tgfiaba), lo conferma.
SOLO PER NOTIZIA PER TUTTI QUESTI SIGNORI BENPENSANTI, IL MIO NOME E COGNOME E’ DEPOSITATO SI DA QUANDO MI SONO ISCRITTO A CRONACHE MACERATESI SUL MIO PROFILO
Caro “mago”, scusa se mi permetto: non conosco il tuo caso, ma qui stiamo parlando di semplici opinioni su un forum. Cerchiamo di dare il giusto peso alle cose! Per denunciare pubblicamente cose serie e delicate, si parla direttamente e discretamente con un giornalista pretendendo che non citi le fonti.
Come ogni bella storia, siamo arrivati alla fine.
Mi sono proprio divertito e, credo di aver fatto divertire i tanti che mi hanno quotato.
Non sono sfuggito a nessuna giustizia, poiché mi hanno “investigato” per una caxxata e, quindi, sono riusciti tranquillamente a rintracciarmi pur scrivendo sotto nickname.
Ergo, non credo sia necessario metterci la faccia per essere riconosciuti.
Ultimamente, complice l’impoverimento di notizie e la tanta pubblicità impazzita, non avevo più molta voglia di scrivere e quindi …. non frequentavo molto l’ambiente.
Spero che almeno i commenti scritti dai nicknamers rimangano perchè, a dispetto di molti scritti dai “soggetti veri”, sono veri capolavori.
Saluto tutti ed in particolare Massimo Giorgi, vero Maestro di tutti noi e l’amico Alexis de Tocqueville.
CIAO CRONACHE!
Concordo con quanto scritto da mio cugino.
ADDIO CRONACHE!
Mi si perdoni l’ultima esternazione:
ma Giandorico Bonfranceschi è il nome vero?? NonCiCredo……….
Siamo giunti al termine………………..non noi intendo, ma al termine di una tradizione , di un modo di dare a tutti, anche agli ultimi, la possibilità di esprimersi liberamente , di far conoscere i bisogni,le sensazioni,i desideri per una società migliore…..liberamente……liberamente…..liberamente.
Addio CM
mister pantos e mister mago,
di questi tempi ancora ragionate in questi termini???? che dovete difendere???uno stipendio da 1200 euro che vi si riprendono in tasse prima che vi alzate dal letto la mattina???? ancora non vi basta come si comportano questi mafiosi da 4 soldi travestiti talvolta da funzionari pubblici,talvolta da banchieri,talvolta da investitori??? compratevi un miniregistratore digitale e una microcamera e mandatene una copia alla procura della repubblica e una a me che la trascrivo in inglese e la mando alla corte di giustizia europea con la quale tanto ormai comunico continuativamente….io mi tengo le mie fate….certo non so quando il vento cambiera in italia,ma cambiera’….e non sara’ certo per il vostro coraggio!
sarnari, invece che è coraggioso, ha denunciato gli abusi e soprusi quotidiani, ha registrato tutti e tutto, ha letto atti d’inchiesta, parlamentari e governativi desecretati, ha svelato tutte le malefatte del comune, provincia, regione e scoperto chi ha creato ed armato veramente l’ISIS.
poi ha denunciato tutto ottenendo immediata giustizia dallo stato, tempestivamente intervenuto a difesa dei diritti dei deboli contro i poteri forti e cattivi cattivoni.
fine della favola.
Bho, le votazioni , massima espressione di democrazia sono “anonime” per definizione,
direi abbastanza liberticida vietare i nick su internet anche perche tutti sanno che a meno di particolari accorgimenti alla portata di pochi , tutti siamo identificabili su internet solo se necessario ovviamente.
D’altronde CM come privato puo’ fare come gli pare , vedremo la qualita dei commenti……
@ Gengisilenzikhan. L’ho, già scritto, mi mancherai. Cosi come per motivi completamente diversi mi mancheranno pantos, Orfeo, Montaigne e tanti altri. Servec come c’ha messo la faccia è diventato un agnellino. Non mi mancheranno certo i birilli e i giannizzeri…..
Perilli ha definito quelli emessi dagli anonimi come “ultimi vagiti”, ma più che altro, come dicevo, paiono abbai, come quelli scomposti e cacofonici che emettono le bestiole sottoposte a esperimenti all’encefalo nei laboratori di ricerca. Ciro Esposito e altri ne stanno emettendo di dolorosi, in questi ultimi giorni di anonimato.
Poi, in ogni modo, fine della fiera: o si faranno riconoscere o verranno soppressi, proprio come le bestiole dei laboratori. Chissà. In genere i cagnetti più dispettosi e abbaianti, sono proprio quelli che appena ti avvicini e accenni a un calcio sui denti fuggono guaendo. Vedremo chi si presenterà fra loro, con nome e cognome, alla ribalta delle “nuove” Cronache, depurate dalle scorie delle gazzarre stile “Uomini e Donne”.
Intanto va detto che questo forum sulla fine dell’anonimato è come uno zoo: ci offre la possibilità di osservare un campionario d’umanità interessantissimo, che propina meraviglie. E poi i Romani dicono che Macerata è una noiosa città di provincia. Fra le ultime: il “pubblico ufficiale” che ha subito “minacce alla famiglia” e, di conseguenza, viene su Cronache Maceratesi a scrivere da anonimo … per tutelarsi; o l’altro che ci saluta convinto di averci fatto divertire tantissimo, con tanto di inchino a chi ha messo il pollicino verde sui suoi post, o ancora quello che “Nome e cognome? No, grazie, le multinazionali coi loro uffici legali sono troppo potenti, per un poveraccio come me”.
Chissà se Cronache non potesse prorogare ancora per un paio di giorni po’ la licenza di commento anonimo; così, tanto perché finito il telegiornale con sciagure e interviste a Bersani, uno viene qui e si rimette al mondo.
pantos stai tranquillo….non bisogna leggere atti d inchiesta per denunciare minacce sul posto di lavoro…quando mi capita mi attrezzo ,e denuncio quello che devo denunciare,mi comporto da cittadino normale…almeno per il poco tempo che sto in italia….invece tu stai a piagnucolare e lamentarti di comportamenti causati da gente pavida esattamente come te ,per giunta sotto nomuncolo ….non male!!!
Usare un Nickname (della quale il nome si può rintracciare quindi non esiste alcun anonimato) non significa essere dei frustrati e si possono lo stesso gentilmente esprimere le proprie opinioni. Personalmente non ho mai usato insulti o parolacce nei confronti degli altri utenti e aggiungo che questa mi sembra una pessima iniziativa perché va a violare la privacy dei commentatori
Scenari futuri sulla privacy: perché è importante proteggersi.
Quali sono le attuali massime possibilità di utilizzo dei dati personali da parte di organizzazioni e aziende? Perché è importante proteggere a tutti i costi la nostra privacy?
Nel video che vi proponiamo – http://www.blogstudiolegalefinocchiaro.it/privacy-e-protezione-dei-dati-personali/scenari-futuri-sulla-privacy-perche-e-importante-proteggersi/
– tratto da TED Global2013 – Alessandro Acquisti, economista comportamentale della Carnegie Mellon University di Pittsburgh Online, racconta come le ricerche nel campo della privacy abbiano portato a dimostrare un paradosso del comportamento umano: desideriamo la privacy ma non riusciamo a fare a meno di diffondere online informazioni, anche personali, su di noi.
Il gruppo di ricerca della Carnagie Mellon University ha elaborato uno studio sulle tecnologie di riconoscimento facciale nelle foto in grado di collegare l’immagine di un volto anonimo alle sue generalità, e al suo account Facebook, in circa 3 secondi. Un’ulteriore analisi ha permesso di dimostrare come sia possibile ottenere un social security number americano utilizzando un algoritmo di base collegato alle informazioni pubblicate online.
In questo video – http://www.ted.com/talks/alessandro_acquisti_why_privacy_matters?embed=true&language=it, – a tratti angosciante, Acquisti ci spiega perché la protezione dei dati personali sarà la lotta del nostro futuro.
Signor Bonfranceschi il mio personalissimo punto di vista e’ che usare come paragone degli animali da laboratorio che si usano e si buttano e i cani che prendono un calcio in bocca e via, farebbe pensare che il problema e’ quello che si dice e non chi lo dice.
caro Giancometichiami,
se uno scanna-cani di laboratorio come te scrive insulti e offese, dando del cane o della bestia per la seconda volta, firmandosi con nome e cognome e non viene moderato, si espone a querela, che è quella che ti farò se insisti e non ritiri l’insulto, così finalmente potrai conoscere il mio nome e cognome visto che sei così ansioso di saperlo. ma io contrariamente a te, non offendo nessuno, ma pubblico link e fonti certe, che ciascuno può leggersi a piacimento per approfondire. uso un nick name perchè il mio nome e cognome non è necessario, ma se uno lo volesse per motivi penali, lo può chiedere a CM.
per sarnari:
intuivo che non stavi più in italia da come scrivi.
chi è il pavido io o tu che sei scappato da questo paese posizionato all’ultimo posto per libertà di stampa, ultimo per funzionamento della giustizia e primo per corruzione?
il tgfiaba è finito.
ti ricordo che se lavoro per una ditta di scarpe e scrivo pubblicamente che la maggiorparte di ditte marchigiane affida a cinesi la manifattura del loro falso made in italy, il giorno dopo vengo licenziato. per un altro motivo. sai che lo scarso rendimento può essere anche discrezionale? lo sai?
lo sai che se ti assenti per pisciare puoi essere licenziato? lo sai che se un’azienda, senza dimostrarlo, è in crisi può licenziare a piacimento?
che tutele vai ancora cercando?
l’europa ci ha affossato e tu cerchi le tutele? da chi? da renzi che sta privatizzando e svendendo tutto ciò che di pubblico è rimasto? chi ti dovrebbe tutelare? in che mondo vivi?
Era ora
Mi sparo le ultime cartucce….
al commento 56, il buon Ciro Esposito (che mi mancherà moltissimo), descrive un bel profilo di tal Giandorico Bonfranceschi (che è apparso come un fungo, dall’oggi al domani, in questo sottobosco censorio), avvalorato anche dagli ottimi commenti di Pantos e Ciarulli, dopo l’esternazione Mengeliana sui lager canini che, pare, sia solito frequentare.
Visto l’elemento, so anche che più gli si da addosso e più il tipo si carica di forza considerativa (tra i suoi motti vedo bene “tanti nemici, tanto onore”), non ho resistito ad addentrarmi nei meandri della rete dove vengono esternati i propri profili, anche se si ha a disposizione solo un’ombra piatta e quasi invisibile e, se è lui (quel nome e cognome potrebbero appartenere, oltre che a lui, solamente ad un personaggio inutile all’interno di un romanzo mai pubblicato), caro Ciro Esposito, mi duole confermarti che, probabilmente il tipo dovrebbe essere “accompagnato”.
Niente di preoccupante, intendiamoci; si dovrebbe trattare di una donna dell’Est Europa in cerca d’autore e probabilmente che non conosce bene l’italiano (e quindi non è costretta a capire tutto quello che dice).
Poi, tra i suoi film preferiti c’è Hachiko, storia vera di un cane fedele al padrone anche dopo la morte dello stesso, che esalta l’amore e l’intesa tra gli umani e gli animali ed l filo che li lega anche al di fuori dello stato fisico tangibile. La confusione regna nei soggetti che si dimostrano inflessibili e qui, c’è materiale per diverse generazioni di studiosi di comportamenti umani, ma credo che non interessi (fortunatamente) a nessuno.
Io stesso, già mi sono rotto le paxxe.
Di nuovo ADDIO.
ancora una domanda per mister pantos….a lei hanno tolto il passaporto che non si puo’ muovere???ha fatto qualcosa di sbagliato?????
secondo me CM si sta dando la zappa sui piedi da sola in questo modo.
partendo dal presupposto che ovviamente il sito e’ il loro e che ne fanno cio’ che vogliono,penso che a breve ne pagheranno le conseguenze sia a livello numerico di visite che di qualita’ dei commenti,
se una buona fetta di “anonimi” (ma registrati al sito col loro vero nome e cognome e quindi rintracciabilissimi come gia’ detto da altri) eviteranno di commentare,penso che alla lunga gli stessi non si interesseranno neanche piu’ alle notizie stesse.
meno contatti quindi meno visibilita’.meno visibilita’ uguale meno pubblicita’ e con essa le entrate finanziarie per questa testata.
e poi che rimane della “voce del popolo”?Giandorigo Bonfranceschi e Giuseppe “alice nel paese delle meraviglie” Sarnari?ma per carita’…….
sara’ ,come lo sta diventando a mio modesto avviso,una vetrina per i nostri squallidi politicucci da 4 soldi soldi e i loro lacche’ (apparte il Cerasi e pochi altri s’intende).
mi sembrava strano infatti che a Macerata potesse durare un organo d’informazione e di denuncia in cui TUTTI ma proprio TUTTI potevano dire la loro,altro che insulti in fin dei conti.
ad un Renna preferisco mille volte un Michael De Montagne,ad un Alberto Poloni altre mille volte un Pantos e cosi via.
ho il timore che a breve anziché Cronache Maceratesi il nome dovrebbe chiamarsi Cronache Diocesane.
cordiali saluti definitivi…..
@Bak: sollevi “il” vero problema. Ed è talmente grave che temo che l’unico modo per tutelarsi sia proprio quello… di non nascondersi affatto! I colti lo chiamerebbero “eterogenesi dei fini”. O distopia.
@ Giuseppe Saranari (tuo commento nr. 57)
Ho conosciuto personalmente diversi utenti di CM, che esponevano i loro pensieri “ben in chiaro”, che si sono eclissati perchè, senza minacce, ma con qualche consiglio, sono stati invitati a soprassedere, in quanto il loro silenzio avrebbe giovato alla loro carriera professionale…
E questi cosa volevano/potevano denunciare?
Che un collega di ufficio o un conoscente gli “aveva consigliato (in una discussione generica magari a tavola) di non prendesela troppo con il pubblico o i politici” perchè poi, chi doveva ricordare, avrebbe probabilmente ricordato…. E magari si correva eventualmente il rischio di essere trasferito ad altre mansioni o si poteva, sempre eventualmente, correre il rischio di essere escluso da qualche appalto??
Scusa: cosa denunci?
L’ipotesi che -forse- in una discussione normale un collega o un parente (magari parlando veramente per il tuo bene perchè si preoccupava veramente per te), ti ha consigliato di lasciare perdere perchè -forse- un altro (di cui tu haipa rlato male direttamente o hai parlatom ale di unsu o parente o amico), -forse- prima o poi te l’avrebbe fatta -forse- pagare per un tuo intervento???
Tanti commentatori, che si sono eclissati, se li incontro di persona ancora parlano di argomenti di CM, ma non intervengono più per eliminare l’eventualità di una qualsiasi ritorsione.
Non avendo prove tangibili di un possibile, futuro, teorico danno nei loro confronti essi hanno preferito evitare, che magari ritrovarsi con poco o senza lavoro…
Però non posso che ripetere ciò che ho già scritto.al cuni “Anonimi”e rano solo dei trol o peggio dei malati mentali, ma anche alcuni “chiari” sono visibilmente dei troll o degli psicolabili
mister pantos, io me ne sono andato nel 98 e credimi,potevo vivacchiare anche in italia….pero’ me ne sono andato per scelta e anche perche’ non poteva durare…e tutti mi dicevano che ero matto e che la pizza non era la stessa , dove sto piove troppo, e cose cosi’….adesso prendetevi il sole e mangiatevi la pizza col pomodorino del salento….la legislazione del lavoro italiana e’ piu’ garantista o al Massimo in linea con le altre in Europa…pero’ tu ancora non accetti che una azienda in crisi possa licenziare…semmai I problemi sono altri( minimo salariale,livello di specializzazione della manodopera ,qualita dell imprenditoria ecc ecc)….comunque ti faccio tanti auguri!
tra le altre non ho capito perche’ devi denunciare ditte che fanno prodotti in cina….non e’ reato….l iphone,che non metto in dubbio avrai,e’ fatto in cina…se ci sono contraffazioni si fanno tre foto e si mandano alla guardia di finanza in forma anonima…perche’ devi venire a dire su un blog online questo fa le suole in Macedonia, quello fa I lacci in Bangladesh??? saranno affari loro….
sig cerasi, ognuno si comporta come vuole, se I suoi amici hanno avuto dei consigli e li hanno voluti seguire sono affari loro…forse erano consigli di persone impaurite da un sistema,forse erano avvertimenti Mafiosi…ma quel sistema ha I giorni ormai contati (anche se io ricordo di averlo pensato quando ero al liceo e vedevo improbabili personaggi iscritti a partiti gia’ allora impresentabili come socialisti e comunisti pontificare dalle cattedre durante le assemblee di istituto ,fieri della oro appartenenza politica)…fortunatamente la logica ha avuto la meglio e queste mezze tacche sono rimaste tra le mezze tacche….diversa e’ la questione dell anonimato…non credo che sia sbagliato in generale,ma sinceramente avere un gengiscan,che magari e’ uno che dovrebbe stare In galera e non a commentare qui,avere cinque nomuncoli e sparare castronerie in quantita’ industriale e’ un po’ troppo!!! non le pare?
@L. Perilli
… si viene a delineare una società dell’integrale trasparenza che postula l’«uomo di vetro» …
Eppure l’«uomo di vetro» è metafora NAZISTA che legittima la pretesa di chiedere e ottenere qualsiasi informazione e che implica la classificazione come «sospetto» e «cattivo cittadino», di chiunque intenda mantenere spazi d’intimità, esercizio libero di diritti .
@Bak: conosco molto bene la teoria dell'”uomo di vetro”, infatti ritengo che tu abbia posto “la” questione-principe. Il problema è che abbiamo da tempo barattato una pretesa “sicurezza” con la compressione sempre maggiore degli spazi di libertà, e la cosa non farà che peggiorare anche grazie alle minacce (vere o presunte, gravi o “pompate”) di organizzazioni terroristiche e all’aumento della cosiddetta “microcriminalità”. Inoltre -e come se non bastasse- i cyber-sabotaggi aumenteranno, e ciò innescherà ulteriori richieste di controllo…
Senza arrivare alle distopie che da Philip Dick in poi dilagano senza sosta, qui il senso dell’operazione sembra diverso: CM vuol considerarci “opinionisti” a tutti gli effetti. Funzionerà o allontanerà i lettori? Vedremo le statistiche di accesso, il numero e soprattutto la qualità dei commenti a partire dal 30 Marzo.
@Sarnari: tu parli avendo la fortuna di star ben lontano dall’Italia, se non ho mal capito. Se abitassi qui capiresti il perché di tante paranoie e non te ne stupiresti.
sig perilli,lei e’ un altro a cui hanno levato il passaporto????…strano ,perche’ a parole siete tutti europeisti….dovreste sapere quindi che l unione europea e’ una zona di libero movimento sia per le persone fisiche che per I capitali…quindi lei puo’ andare dove vuole,non e’ una questione di fortuna….e la Guerra ,se uno la vuole fare,va fatta da fuori il sistema ,non da dentro….se l italia cambia e’ per le pressioni dell unione europea (poche) e per l esaurirsi della leva monetaria indipendente che foraggiava senza limiti cani e porci(molto)….non perche’ renzi e’ meno delinquente di Berlusconi(fa esattamente le stesse cose,lo condannano per danno erariale e si fa una legge nottetempo per salvarli il didietro)….ora o la nazione diventa efficiente ,o I crucchi arrivano a mettere ordine(purtroppo ,perche’ la Germania e’ un paese socialista e sinceramente preferivo che a mettere ordine fossero stati altri)….
@ Sarnari. Non tutte le mezze tacche, anche se tali sono rimaste, sono scomparse. Quelle più o meno della mia generazione le trovi ancora a fare i politici di mestiere in Parlamento, nelle Regioni, nelle Provincie e per farti un esempio che ti illumini maggiormente sui personaggi più o meno coetanei a cui mi riferisco, anche in Comune. Infatti lo Scalzasilenzisgrancan ancora molto attivo in ambito più da circolo ricreativo che non comunale, ha la stessa età dei giovani che ancora tengono la politica per le palle. Lei è andato all’estero per trovare migliori possibilità di lavoro e ha fatto bene, ma bene sarebbe se all’estero ci mandassimo tutta questa pletora di professionisti della Politica che tanto non li sposta nessuno ed è un peccato perché sulla terra ci sono ancora terre molto ma molto impervie da piegare alla volontà dell’uomo, Lei credo, segua anche l’andazzo politico marchigiano. Prendiamo ad esempio l’orrore del momento: Spacca e tutto l’apparato che gli sta attorno. Si può non votare per loro ma con nessuna garanzia che chi vinca sia meglio, anche se ci vorrebbe veramente poco ad esserlo.Statisticamente credo che in Italia questo non accade dal referendum del 2 giugno quando vinsero i repubblicani ( anche se con qualche ombra ) sui monarchici. CM, non è che avete cominciato a censurare? Questo tra ieri ed oggi se non venisse postato sarebbe il terzo, eppure mi sembra sia leggeretto come gli altri!
Luca Perilli. non credo proprio che parlare di teorie varie, cybernauti dispettosi, “eterogenesi dei fini”dette anche distopie che da Philip Dick in poi dilagano senza sosta possa allontanare i lettori da Cm. Anzi parlare di questioni principe, e altre importanti speculazioni filosofiche, intellettuali, letterali , faranno di CM la rivista scientifica on line preferita dai maceratesi, da Civitanova e Portorecanati ai monti, andata e ritorno. Faccio gli auguri fin da adesso a chi ha avuto la brillante idea di sconvolgere il rapporto tra chi aveva qualcosa da dire, sia in nick che con nomi veri,sia seria che ironica ecc.ecc, Non la porto tanto per le lunghe. Mi voglio solo togliere un sassolino: una scelta del genere non può essere dovuta a una nuova scelta redazionale. Non esiste proprio. Per me il fine, di una scelta così scellerata servirà a portare il giornale verso una prevedibile craccata sui denti. Chi vi ha consigliato per me questo vuole, oppure voi redattori sarete solo dei semplici portavoce a cui ogni tanto perché comunque continuerete a scrivere di cronaca nera vi faranno credere di essere liberi professionisti.
@ Giuseppe Sarnari (commento 88)
Lei interviene da una realtà diversa, rispetto a quella che si vive ogni giorno in Italia e sembra magnificare altri Paesi, come se in Francia o in Germania o in Portogallo non ci fossero problematiche simili….
Tale situazione che magari in Italia è peggiore che altrove, ma dove altrove è sempre esistita come è sempre esistita in Italia fa si che chi si espone può correre dei rischi, personali e professionali, anche in Inghilterra o negli Stati Uniti, per non parlare dell’Iran o della Nigeria…
Fare la guerra, come dice lei, FUORI dasl Sistema mi sa tanto di un “bel discorsetto” (che anche io sentivo alle Assemblee Generali a Squola) capace di far scatare l’applauso facile ma che NON spostava di un millimetro i problemi.
Talvolta l’anonimato, per dire qualcosa, può essere un valido scudo.
E non mi sto riferendo certo a quei tanti commenti, dei MQM, che non fanno altro che offendere, denigrare, insultare gli altri utenti.
No comment.
Pantos, quando Castellani interpretava l’onorevole Trombetta che faceva l’irritato di fronte a Totò, era un attore pagato per far ridere. Tu lo stai facendo gratis, e questo, essendone inconsapevoli, per me non sarebbe buona cosa. Soprattutto quando uno va garrulo per minacce di querele, i commenti dovrebbe leggerseli. Quando voglio dire a qualcuno, come scrivevo, che latra come una povera bestiola lesa da esperimenti di laboratorio, o voglio dire, come dico a un altro anonimo, “Furio Bastard”, che è un imbecille, li cito direttamente, ovviamente per l’unico dato che qui, appunto e purtroppo, conosciamo, cioè lo pseudonimo.
Perché tu ti sei sentito coinvolto dall’accostamento fra i cagnolini che gemono nei laboratori di ricerca, lesi nell’encefalo, e un altro degli anonimi come te, che nel commento citavo direttamente? Perché t’è partita la digitata prima di finire a leggere tutti i dialoghi, o perché hai la coda di paglia di tuo? In quest’ultimo caso, però, riapproderemmo per altra strada alle similutudini canine.
Il motivo, comunque, affari tuoi, ma l’interesse a sapere il nome di chi dialoga con te, appunto proprio in questo sta: metterci la faccia prima di impegnarsi in scambi di battute o digitare abbai verso altri interlocutori, senza nascondersi dietro paraventi ridicoli e un poco, o un poco tanto, vigliacchi, tipo che le generalità dell’anonimo possono essere richieste al giornale che ospita il forum.
cerasi, io non parlo una “realta diversa”…parlo da uno degli stati(speriamo ancora per poco) della unione europea…oppure anche lei ha smesso di essere europeista???l italia ne ‘e’ solo una estrema ed inefficiente regione…e’ come se dicessi ad uno che abita a boston di non occuparsi dei problemi federali( o dei problemi di un altro stato che diventeranno inevitabimente problemi federali)….in Germania ecc la corruzione ci sara’ ma li’ si va in galera,forse anche perche’ I fatti si denunciano e il buonismo cattolico e’ solo parzialmente presente….
@ Giandorico. Perché mai CM dovrebbe pubblicarti un commento che tu stesso definisci cretino e scomposto. Evidentemente il mio post non era isterico, stupido o deforme come pensi tu. Tu potrai crederti quello che ti pare, ma non mi pare che susciti molte simpatie tra i commentatori di CM. Anche perché i tuoi commenti sono veramente dei latrati come bolli quelli da gente/gentaglia. Ma tu chi ca### credi di essere?
Ma curati l’isteria, , calma la tua rabbia indossando il cilicio e frustandoti a mo’ dei flagellanti. Ah mi dispiace che al tuo cane venga la diarrea a leggere il tuo nome. Però poveretto, che bisogno c’era di insegnargli a leggere? Poi tu che scrivi e sicuramente parli come una fogna in piena, faresti meglio a controllarti perché non vorrei che la faccia che ci metti, che dalla foto sembra più un post… a qualcuno potrebbe non andare a genio. Tu appartieni a quella infida parte di persone che amano offendere, ma come i fetentoni detestano essere contraddetti. Mi fai senso. ( eufemismo ). CM abolirà i nick anonimi, ma le persone no. Prima di sturarti la bocca e dare dell’imbecille a destra e sinistra pensaci. Cojone.
Gianfrancesco Bondorici o come cacchio ti chiami.
Ai fini della teoria dei vasi comunicanti, per la legge dei grandi numeri e in base al primo principio della termodinamica, l’epiteto “imbecille” a me rivolto da te, non può essere altro che un complimento e te ne ringrazio.
Purtroppo hai dimenticato di formulare le motivazioni per le quali sei giunto a questa conclusione e non vorrei che chi ti legge, possa pensare che non hai argomentazioni, che sei una persona che le spara tanto per spararle o che soffri di qualche complessino che ti fa esternare reazioni a comando (come appunto l’abbaiare di un cane).
Però devo dire che ci metti la faccia (e che faccia! merita un click) e questo ti fa onore.
Bye Bye.
Signor Bonfranceschi dovrebbe fare un respiro profondo e rilassarsi, il suo intervento, anche se firmato, e’ molto piu’ violento di qualche battutaccia scritta sotto mentite spoglie.
Ribadisco che il buon senso (secondo me ovviamente) farebbe pensare che e’ piu’ importante cosa si scrive e non chi lo scrive.
Comunque ribadisco il consiglio del respiro profondo e si tranquillizzi che tra pochi giorni potrete analizzarvi tranquillamente in 10.
P.S. @Sarnari: lei a quale età è andato a lavorare nel Regno Unito? Se lei pensa che spostarsi a 20-30 anni sia la stessa cosa che a 50, temo che abbia molto da vivere prima di capire la vita, la prego di credermi sulla parola!
Caro @Ciro Esposito, stavo rispondendo direttamente ad alcuni post specifici che avevano sollevato questioni specifiche. Mi permetta di farle rilevare che il suo interesse nei miei confronti è davvero sospetto (è arrivato a chiedermi pubblicamente pure lo stato civile!): guardi, visto che ha così tanto tempo da perdere con me, le offro volentieri un caffè e un buon pasticcino al merito, così si renderà conto di persona che non son degno di cotanta considerazione.
@Sarnari: magari ci fosse più Europa! E non solo in Italia, ma… in tutta Europa!! Lei sta nel Regno Unito, vero? Non mi sembra che gli inglesi siano così entusiasticamente europeisti, non mi pare lo siano mai stati, in effetti: l’ultimo discorso di Cameron è stato un equilibrismo favoloso (e mal riuscito) tra l’Ukip e il liberalismo… Comunque credo che @Cerasi le abbia risposto molto meglio di me: per giudicare correttamente una realtà bisogna esserci immersi, quindi anche la mia valutazione sugli inglesi potrebbe essere errata: a lei correggerla. Per il resto io sono critico almeno quanto lei con noi italiani e riconosco pienamente sia la nostra inefficienza che le storture sociali e individuali derivanti dalla nostra cultura di derivazione cattolica. E temo abbia ragione quando parla della percezione dell’Italia come “estrema e inefficiente regione europea”: per quel poco che ho viaggiato, tutti i Paesi di cultura tedesca e anglosassone ci percepiscono così… qualche ragione devono pur avercela.
Ho sempre commentato mettendoci la faccia, tuttavia credo sia sbagliato il momento che C.M. ha scelto per adottare questo nuovo sistema. Io l’avrei fatto, magari annunciandolo sin da ora, dopo le prossime elezioni amministrative. Questo perché non si possa neppure pensare che il giornale è asservito alla politica locale. Inoltre, potevamo farci dalle matte risate con i coloriti commenti degli “anonimi”, proprio relativi alle prossime consultazioni. E’ evidente che il numero dei commenti subirà un vero crollo. Comunque auguri a C.M.
@ Mauro Angelo Blanco. Resta difficile pensare che sia una scelta di mercato più che una scelta diversa. Ho già scritto che l’unica motivazione per me plausibile, poteva essere solo il rischio di beccarsi qualche denuncia da qualche commentatore che offeso nell’onore denunciava sia il il nick con faccia o senza, sia il giornale. La verità, la sapremo tra cinquantanni quando verrà tolto il segreto di stato. Però, basta leggere i commenti all’articolo. “Maceratese, De Grazia carica la città “Voglio più gente allo stadio”, per capire che la lettura di CM non sarà più la stessa. A me che non ho grandi interessi verso il calcio e ne verso il volley se non per motivi ( per quest’ultimo ) che esulano completamente dall’ambito sportivo, mi sono sempre divertito a leggeri i commenti di Ferramondo e tanti altri. Ma tant’è, così va il mondo!
perilli,io sono venuto qua a 31 anni e sono d accordo che muoversi a 30 anni e’ diverso che a 50….pero’….se uno non vuole cambiare il posto in cui vive,non ha investito in passato nella sua formazione professionale,vuole mangiare la pasta al dente, e vuole vivere in una nazione con una moneta forte….che le devo dire….levategli il fiasco!!!!
@ LUca Perilli & Giuseppe Sarnari
C’è un interessantissimo libro n cui il socilogo Ferrarotti fa una completa disamina della situazione italiana (http://www.ibs.it/code/9788884211552/ferrarotti-franco/vita-morte-una.html).
Quando, un paio di anni fa, lo lessi rimasi impressionato da come il sociologo avesse esattamente fotografato la situazione economica e politica del Belpaese….
Credevo infatti che fosse un libro d’attualità e che il Ferrarotti delineasse i mali del Paese “in tempo reale”
Immaginatevi il mio stupore quando mi accorsi che TUTTO il libro non era altro che una lunga antologia di scritti che RISALIVANO alla metà/fine anni settanta: io ero convinto che parlasse degli anni 2000, ed invece parlava di accadimenti avvenuti 30 anni prima!!!
Ciò significava che (se la situazione era incancrenita gia nel 1976-1978) nel 2013 i mali italiani non potevano che essere esponenzialmente peggiorati!!!
Ferarotti, già nel 1976, descriveva l’Italia come la punta di diamante dell’Africa ma, sfortunatamene, unica nazione mediorientale senza petrolio
Certamente altrove, ben più che da noi, chi compie malefatte va in galera e, generalmente, c’è più coesione e controllo sociale; ma non è che altrove NON ci siano problemi legati alla sicurezza, alla coesione sociale e alla corruzione.
Ma proprio perchè l’Italia è una specie di “unicum” tra le Nazioni Europee (nel male ma anche nel bene) male) da noi (probabilmente più che altrove) talvolta risulta essere difficile “metterci la faccia”, soprattutto se ti confronti con “il Potere” (conosciuto o occulto).
@Sarnari: le assicuro che molti (come me) non restano qua perché affezionati alla pasta al dente: tra l’altro la si può acquistare in tutto l’Occidente! Le ribadisco la mia risposta precedente: mi saprà dire tra una ventina d’anni… intanto facciamoci gli auguri perché anche lei ne avrà bisogno: nel Regno Unito mi pare che si stia levando un venticello anti-immigrazione dai c.d. PIGS (tra cui l’Italia) che non lascia presagire nulla di buono… teniamoci informati.
@Cerasi: Sempre brillante Ferrarotti! Grazie infinite del suggerimento che seguirò con estremo interesse: non avendo letto quel libro ed essendo già bulimico di mio quanto a libri e film, non potrò che aggiungere un tassello interessante alle mie letture! Grazie ancora.
Una cosa non mi è chiara: ma io posso apparire agli altri con uno pseudonimo e registrarmi con carta d’identità, ecc.?? Siccome metto dei commenti senza mai insultare, non è che ho il problema di apparire o meno con il mio vero nome. Ritengo però di non voler essere giudicato da persone con cui magari ho, o potrei avere, rapporti di lavoro, sociali, di amicizia, ecc. su argomenti per i quali, se giudicato inadeguatamente e superficialmente, uno potrebbe avere delle conseguenze, magari non da un punto di vista legale, ma da un punto di vista relazionale si. Quindi, a me va bene che se uno scriva un post di insulti venga magari perseguito legalmente, però a me non va bene che magari io debba essere magari discriminato magari a livello lavorativo solo perchè, ad esempio, esprimo un parere contrario rispetto a questo o quell’esponente politico.
Xabaras, magari se non scrivi tanti “magari”, magari é meglio.
Ciao fratello.
Grazie Furio E Bastard, come potremmo fare a meno dei tuoi indispensabili commenti? cmq, se MAGARI questo sito fosse costruito in modo tale da permettere di correggere/modificare i propri commenti dopo che uno li ha inseriti, vedi che casi come quello da te simpaticamente indicato non succederebbero, ma sai com’è, ho l’abitudine di scrivere senza stare lì a meditare troppo sulle parole che uso, e ahimè, purtroppo capita di fare qualche ripetizione senza rendersene conto… cmq, siti come “Il Fatto Quotidiano” usano la piattaforma Disqus che permette tranquillamente queste cose, volendo c’è il modo di migliorare il servizio che viene offerto
Da come la vedo io avete fatto una scelta, stare dare dalla parte della gente comune oppure cercare un non ben identificato salto di qualità con l’appoggio degli animali della politica.
Servizio chiuso mio caro, mi mancheranno i tuoi “magari”.
……………………………..non ho piu’ voce…..cioè inchiostro…………………..
“Apri questa maledetta porta!”
Ritengo che quesi tanti che qui hanno espresso commenti, idde e ragionamenti senza troppo stare a pensare agli effetti collaterali e senza mettere “troppi filtri” a quello che scrivevano abbiamo probabilmente perso qualche amico o qualche cliente…
Non a caso è ben difficile che, con nome e cognome, sui forum appaiano commecianti o, comunque, persone che hanno a che fare con il pubblico o i clienti e quando questi commenti appaiono sono (quasi)sempre su discussioni che difficilmente, molto difficilmente, possono pistare i calli al politico di turno, al vescovo di turno, al cliente di turno, al capoufficio di turno…
Mi sembra che oggi non sia più possibile, passando il mouse sopra il nome, andare a vedere i commenti precedenti dell’utente: verrà riabilitata tale funzione??
Caro @Cerasi, degli “amici” mi preoccuperei poco: se mi tolgono il saluto per le mie opinioni invece di fare una sana discussione con me, semplicemente non sono amici ma persone false di cui è bene liberarsi.
Diverso il discorso su talune categorie professionali: siccome temo che tu abbia molte ragioni, ripropongo le mie riflessioni di qualche post fa: in quale libertà di espressione, in quale democrazia viviamo? Forse ci rendiamo conto che è tutta una finzione? Bada bene, qua non si parla di gente che denuncia reati, parliamo di esprimere opinioni magari su cose molto leggere (vedi calcio e dintorni, per esempio): se davvero basta così poco per inimicarsi intere categorie di persone, forse faremmo bene a riflettere in quale società viviamo e come ci comportiamo noi stessi quando qualcuno la pensa diversamente da noi.
X la Redazione: come mai c’è ancora la moderazione!?
Altra domanda: come mai se #CMettolafaccia non compare la foto di alcuni commentatori certificati?! E’ un errore tecnico o è effettivamente possibile commentare senza foto?
@Perilli. La moderazione è rimasta attiva nei vecchi articoli. Le nuove regole sono valide dal 30 marzo.
Ok, grazie x la precisazione. Avevo capito che sarebbe stata tolta su tutti gli articoli, vecchi compresi.
siamo gia’ diventati la meta’ direi…
@ Luca Perilli
Potrebbeo toglierti il saluto amici o parenti, il discorso non cambia: su alcuni argomenti ci potrebbero essere posiszioni così talmenbte distanti che nessuna discussione potrebbe stemperare.
Può capitare (magari di rado, ma capita) che su alcune cose si veda tutto bianco o tutto nero e ci si incazzi, sempre e comunque, se l’altro non vede il tuo stesso colore…
Ci si incazzi e che poi sia amico, parente o semplice conoscente nulla cambia…
La libertà di espressione, senza vincoli e (quasi) assoluta, te la puoi permettere (e non credo solo in Italia, ma ovunque) sempre solo se ci sono delle condizioni.
Esempio:
A) fai un lavoro che ti pemette di NON essere a contatto con il resto della popolazione della tua città (e quindi esprimi le tue opinioni in quanto gli altri, che gli piacciano o no, non possono farti pressioni di alcun genere)
B) sei abbastanza benestante per cui, al liimite, delle pressioni che arrivano te ne freghi
C) sei pensionato e pertanto non possono fregarti la pensione (ed anche qui te ne freghi)
D) fai un lavoro talmente particolare che gli altri, anche se non sopportano le tue opinioni sono “costretti” a venire da te e non possono farti pessione di alcun tipo
D) Fai un lavoro qulsiasi (e quindi potresti subire pressioni o perdere clienti) ma siccome fai parte di una rete o di un gruppo abbastanza numeroso, che continua ad acquistare da te (perchè ha idee e opinioni simili alla tua) e quindi te ne potresti, anche, piuttosto fregare…
In tutte le altre ipotesi, per esprimere liberamente e senza vincoli le tue idee e i tuoi argomenti, hai sempre un prezzo da pagare
Se a questo aggiungi che siamo in Italia (dove la situazione è MOLTOOOOOOOOO particolare: quanti sono stati assunti grazie alle tesere di partito o agli amici degli amici? Parliamo di MILIONI di persone) ti rendereai perfettametne conto che esprimere una opinione può “costare” molto
Purtroppo condivido completamente, @Cerasi. Ma osservo anche le conseguenze della tua giustissima e lucidissima analisi: abbiamo un Paese sulla via del declino definitivo di cui non si fida più nessuno.
Come in tutte le relazioni umane, esistono modi e tempi anche per confrontarsi su cose molto spinose; esistono compromessi necessari; esiste la capacità di valutare l’opportunità o meno di esprimersi; esiste però anche la necessità di allontanarsi da qualcuno/a; chi però s’è infognato in situazioni poco chiare soprattutto per convenienza spesso sapeva (o s’è accorto “in corso d’opera”) il prezzo da pagare e sentirlo poi strepitare per questo mi suona un tantino stonato (stiamo sempre parlando di opinioni, non di denunce di malefatte per le quali un forum pubblico continuo a credere non sia il mezzo più adatto!! E non parliamo neanche di scelte politiche perché in democrazia si fanno nel segreto dell’urna, anche se molti “leoni anonimi da tastiera” se lo dimenticano, quando vanno a votare!!). Poi ci sono i limiti oggettivi che tu hai elencato, ma questi fanno parte della vita, reale o virtuale che sia.
Personalmente nella vita reale ho pagato sempre (e anche pesantemente) di persona le mie scelte ma finora non mi sono mai pentito perché son riuscito a mantenere una certa integrità personale: semplicemente l’ho trovato il prezzo giusto (cioè alto) da corrispondere.
@ Luca Perilli
Decidere di intervenire/parlare/scrivere e dire SEMPRE ciò che si pensa (senza aver prima “mediato” su quello che si dice/scrive) evitando tutte quelle situazioni che potrebbero ingenerare incomprensioni/conflitti/litigi comporta inevitabilmente un prezzo da pagare (sociale, affettivo, lavorativo, ecc.)
Talvolta un prezzo anche alto.
Tanti (tropp?!?) per “il quieto vivere” ti danno ragione in privato, ma restano silenti in pubblico: ecco forse il peggiore male italico.
Forse avere un tantinello più “il coraggio delle proprie idee” (soprattutto quando esse sono “controvento”) potrebbe far progredire questo nostro bellissio Paese.
Purtroppo abbiamo fatto l’Italia, ancora non siamo riusciti a fare gli italiani….
@Cerasi: completamente d’accordo con te. Aggiungo che nello specifico (ma questo non è solo un male italiano) facciamo ancora fatica a percepire il web come uno spazio prevalentemente PUBBLICO che riproduce in dimensione virtuale quello della vita reale. La drastica iniziativa di CM ha il merito di averci sbattuto in faccia esattamente questo. Poi io resto a guardare: non è una decisione non reversibile… continuo a non ritenere impossibile un passaggio futuro all’anonimato certificato, dipenderà molto dalle prossime statistiche di lettura-contatto.
ottima iniziativa