E’ partita la colletta per raccogliere gli ottomila euro per i fuochi di San Giuliano. Da martedì, come annunciato su Cronache Maceratesi, il giovane Marco Sancricca (leggi l’articolo) ha iniziato la campagna riscontrando però diversi problemi: “Ringrazio chi ha contribuito in questi giorni – dice – ma siamo ancora molto lontani dagli ottomila euro. Abbiamo girato per corso Cavour, corso Garibaldi ed altre vie del centro e solo tre commercianti hanno aderito all’iniziativa, molti altri ci hanno criticato dicendo che i fuochi non servono a niente e alcuni, rispondendo al nostro questionario, hanno addirittura detto che andrebbe abolita la festa del patrono. Avevo in mente manifestazioni eclatanti, fra cui anche quella di impersonare un uomo sandwich, ma non ho ottenuto il permesso dal Comune”.
Ma Marco non si scoraggia e la raccolta va avanti: “Chi volesse contribuire potrà trovarmi a Macerata, in piazza Annessione 12, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20, o potrà contattarmi via mail all’indirizzo [email protected] In caso di mancato raggiungimento della somma i soldi verrano restituiti”.
Intanto è stato anche aperto un gruppo su facebook (Raccolta offerte per i fuochi di San Giuliano) dove si legge: “I fuochi d’artificio sono un attività turistica capace di attrarre pubblico, e quindi turisti e cittadini, aumentando il volano dell’economia legata al commercio cittadino. Noi stiamo cercando di aiutare il comune, che trovandosi in difficoltà, non ha i fondi a sufficienza per sopperire alla richiesta di 8.000 euro per lo spettacolo pirotecnico. Un piccolo aiuto da tutti può far nascere una grande impresa! La collettività è chiamata a rispondere all’iniziativa! Per chi non vuole/vuole partecipare è comunque richiesto l’aiuto nella compilazione di un questionario semplicissimo per fare ulteriori richieste al comune!”
La scelta del Comune di annullare i fuochi d’artificio del 31 agosto ha scatenato un lungo dibattito su Cronache Maceratesi dove sono arrivati oltre cento commenti:
– La crisi non risparmia San Giuliano, annullati i fuochi d’artificio (leggi l’articolo)
– BOTTI (e risposte) DI SAN GIULIANO: ottomila euro dividono la città (leggi l’articolo)
(redazione CM)
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ma a cosa servono i fuochi..che spegnessero le illuminazioni per poter osservare le stelle invece. che sono pure gratis
Come volevasi dimostare!!! Problema inesistente!!! Se non interessa ai commercianti a chi può interessare?
A coloro che cercano le polemiche con l’amministrazione a tutti i costi!!
San Giuliano senza fuochi non è festa!!!
Perchè pensavate che i commercianti maceratesi aderissero?Ma scusate non aderiscono nè partecipano al festival Lirico figurarsi ad una colletta per i fuochi! Tra l’altro non credo che una colletta vada a ledere la dignità del Comune o degli Amministratori, anzi, tolgono loro un problema a cui pensare e francamente a me non garba proprio dargli un aiuto.
perchè chiedere solo ai commercianti??
@AXEL perchè sono i primi ad avere un ritorno dall’aumento di turisti in città, ovviio
ci vorrebbe un cambio generazionale alla guida dei negozi del centro e qui cominciano le colpe dei commercianti
anche se loro si sentono in una specie di guerra con i provvedimenti comunali
@STEFANO non parlerei di colpe perchè è anche vero che se nessuno ti porta a ragionare o a vedere le cose in altro modo è difficile che con una certa mentalità tu ce la faccia da solo. Macerata è una città chiusa,non molto generosa e abituata a difendersi. Ci voglione persone nuove capaci di parlare e di far capire da che parte sta andando il mondo.
…e questo dovrebbe essere il ruolo della politica!
@ Carletta:
lo so che sono i PRIMI, ma, appunto, non sono gli unici….
se c’è un aumento delle entrate per i commercianti, c’è anche un maggior introito da parte del comune, di tasse locali, soldi che poi vengono (si spera… ) spesi per TUTTI i cittadini.
Ora ti quadra meglio?
Anche se non ci sono i fuochi,che comunque arrivano a fine festa,il patrono,le varie sagre di “di tutto un po'”,i mercatini,i pali etc…sono già di per sè stessi polo di attrazione di turisti (pochi a dire il vero) e gente del posto:passeggiando tra le bancarelle si scorrono anche le vie del centro così penalizzate dai divieti di accesso alle macchine.
I commercianti trovano in questo il loro profitto e non vedo per quale motivo debbano sobbarcarsi il peso economico dei fuochi d’artificio utili a un bel niente a mio parere.
@AXEL Non mi quadra no caro Axel perchè la maggiore fatturazione di un commerciante non incide sul prelievo delle tasse
@ Carletta:
Le tasse si pagano in base al reddito…. più aumenta il reddito, più si pagano le tasse…
Non si capisce per quale misterioso motivo i fuochi d’artificio vengano considerati una calamita per i turisti così potente:oltre che sperpero di denaro,si tratta di vero e proprio “fumo negli occhi”
Nell’ambito di una manifestazione più o meno complessa, come S. Giuliano, i fuochi d’artificio costituiscono un suppletivo, di cui possono godere i ‘turisti’ che permangono fino a tarda sera.
Non sono di per sè, quindi, una ‘calamita’ per i turisti, ma un qualcosa in più.
In percentuale, la loro importanza credo si possa fermare al 10%, che non è poco, ma nemmeno essenziale.
Forse la soluzione è la classica ‘via di mezzo’, ossia risparmiare sui fuochi, ma non totalmente. Ridurre quelli degli anni scorsi, vista la crisi, ma mantenere la tradizione. Forse questa sarebbe la soluzione più accettata da tutti ed anche la più saggia, forse…
Sancricca, fatti un giro per i parroci ( o addirittura dal vescovo) e vedi cosa ti rispondono.
@AXEL Certo lo so ma non è che se aumentano le tasse per qualcuno diminuiscono per altri! La tassazione è sempre uguale
Carletta:
a parte che la tassazione non è sempre uguale, ma, comunque: che c’entra?
comunque lasciamo perdere… spero tu abbia capito che se i commercianti guadagnano (e PAGANO le tasse….. ) è un bene per tutti, te compresa… e che i benefìci di una manifestazione non sono SOLO per gli esercenti, ma per l’intera comunità, ergo i soldi bisognerebbe cercarli anche dai non-commercianti.
BASTA CON QUESTA DIATRIBA ASSURDA, ANCHE MILANO HA RINUNCIATO PER RISPARMIARE!!!
sotto il sedere ve li metterei i fuochi…altro che salti…..in tempo d vacche magre fare collette per i fuochi d’artificio significa proprio dare uno schiaffo alla povertà….
1)chi addirittura vuole abolire la festivita’ di san giuliano mi auguro che non sia di macerata!
2)la festa è di tutta macerata quindi è bene che anche i singoli cittadini partecipassero e non sempre i commercianti(con la patetica scusa che ci guadagnano)gli unici che ci guadagnano sono bar e pizzerie gli altri non di sicuro
3)esiste anche corso cairoli oltre alle altre vie sopracitate
4)non avevo dubbi che quelli del centro avevano da ridere….
5)speriamo di arrivare a €8000 alla faccia di chi parla male dei fuochi e di san giuliano
Abito a Tolentino ma a San Giuliano una capatina a Macerata la faccio volentieri, poi se al termine della serata si possono pure gustare due fuochi d’artificio male non fa.
Certo, non sono la soluzione ai tanti problemi che ho letto nei vari commenti ma non penso che siano neanche un male da combattere.
La sera di ferragosto sono andato a Porto Recanati per vedere i fuochi e, dopo 45 minuti di tentativi di trovare un parcheggio mi sono accontentato di ammirarli dall’alto di Montorso … non so quanta gente ci fosse (certamente l’appeal di una località balneare non è paragonabile a quello di una città dell’entroterra) ma vi assicuro che dall’alto era un enorme formicaio.
i fuochi di San Giuliano………..ah bhè questi si che sono problemi!!!!………………..turisti che si fermano fino a tardi?????…………..ma per favore……………..
Mettendo da parte i discorsi sull’opportunità di “sparare” o no questi fuochi d’artificio, sulla crisi economica e vocazionale-turistica, da osservatore esterno non maceratese (da molti anni però vivo in questa città) non posso negare che il maceratese ha notoriamente “il braccino corto” e subisce passivamente qualsiasi decisione dall’alto, senza uno minimo slancio… Quei soldi che non spende nella propria città, poi, preferisce spenderli sulla costa o in altre parti d’Italia, quasi non voglia far vedere che si diverta da tutt’altra parte. La mentalità della maggior parte dei maceratesi sta facendo addormentare pian piano questa città che, spero, si risvegli presto dal coma…
@il_perspicace: grazie mille, questa è una delle mie prerogative. La mia idea non è una volontà a raccogliere l’offerte e basta, ma bensì a creare un percorso di partecipazione attiva da parte dei cittadini e un ascolto attivo da parte della Pubblica Amministrazione. Hai colpito nel segno, bravo! La pensiamo uguale! Fondamentalmente è un’attività per RISVEGLIARE LE MENTI!
@Gian Nicola FERRANTI: grazie! c’ero anch’io a Porto Recanati e ti assicuro che c’erano un “sacco” di persone!
@axel munthe: grazie axel! grazie perchè hai capito dove vogliono andare a parare quando parlo di volano costruttivo dell’economia cittadina!
GRAZIE A TUTTI COMUNQUE, ANCHE A QUELLI CHE LA PENSANO DIVERSAMENTE DA ME!
“…IL CONFLITTO, QUANDO DIVENTA COSTRUTTIVO, E’ POSITIVO A PRESCINDERE E PUO’ GENERARE ATTIVITA’ E INIZIATIVE POSITIVE PER LA COLLETTIVITA’…!” (cit. PL CROSTA, professore di politiche urbane allo IUAV di Venezia)… il mio maestro!
Ci sono solo alcune imprecisioni, in tutta questa vicenda, che mi pare saggio ribadire:
1. chi l’ha detto che il Comune non ha i soldi? Il Comune non vuole spendere 8000,00 euro per i fuochi, ma non teme di fare varianti di bilancio per finanziare le iniziative collaterali del SOF; non trema attribuendo ai dirigenti cospicui incentivi oltre il già lauto stipendio; trova 250000,00 euro per finanziare la già supersponsorizzata Musicultura; e anche le consulenze – consultabili sul sito ufficiale – non hanno retribuzioni da poveri in un periodo di crisi, specialmente alcune.
2. chi l’ha detto che i commercianti maceratesi sono sodali tra loro e con il resto della città? Meglio: chi l’ha detto che sono commercianti per vocazione, cioè che capiscono e mettono in opera il principio della concorrenza come baluardo della propria attività e non come spada di Damocle sulla loro testa? Ha ragione “il perspicace”, qui sopra: la nostra gente ha notoriamente il braccino corto. Lo può testimoniare l’altissimo numero degli sportelli bancari presenti in città: qui i soldi stanno tutti, come si dice, per coltello.
3. Ma i commercianti, specie quelli del centro, possono avere anche le loro sacrosante ragioni, considerata la guerra sistematica e silente che subiscono da decenni da parte delle amministrazioni che si vanno avvicendando. Perché invece non chiedere questi soldini per i fuochi a tutti quei costruttori arcinoti che da secoli fanno il buono e il cattivo tempo in città?
4. Ma chi l’ha detto che Macerata è una città? Peggio: un capoluogo di provincia? Un sindaco che lamenta il problema economico per fuochi d’artificio che costano la miseria di 8000,00 euro che figura ci fa fare? Che immagine dà di questa città capoluogo di provincia? Forse ho ragione io, quando sostengo che Macerata non è una città: è un equivoco.
In tutta questa storia ho scoperto una cosa!!! FILIPPO DAVOLI E’ IL MIO NUOVO MITO! :))))))) Ahahahahahahaahah
ANCHE IL MIO… MACERATA COME EQUIVOCO…FANTASTICO!
Basta con questa farsa. Bisogna risparmiare ed i fuochi non si fanno!! Anche Milano ha rinunciato!!
Ha ragione Davoli, il comune non vuole spendere soldi per i cittadini. Li spende solo per i loro “amichetti” ed è vergognoso. Carancini è il peggior sindaco, peggiore di Meschini e dico io “Ce ne voleva”…
Sig. Filippo Davoli,
mai come questa volta sono d’accordo con lei!
Bravo, Valentini! Visto com’era facile? Oltretutto, nei panni di Prince proprio non ce la vedevo…
venete jo lu campu co me………..che ve li do io li fochi!!!!!!!!!!!!!
perche non lo chiedete hai commercianti cosa ne pensano dell’apertura dei centri commerciali, di far pagare i parcheggi sia nelle areee pubbliche che negli ospedali perche non create qualcosa di costruttivo invece di pensare ai fuochi perche la gente non acquista a Macerata purche turisti io non sono Maceratese ma vi posso assicurare che per questi motivi a Macerata e centri commerciali annessi non acquisto e non acquisterò neanche una spilla e chissa quanti la pensano come me mo preoccupatevi dei fuochi d’artificio pero quando un Turista viene a Macerata fate anche questa si pubblicita non solo quella di facciata fatela conoscere questa bella cittadina collinare in tutti i suoi aspetti e chiedete anche ai turisti dopo avergli illlustrato tutto ma proprio tutto cosa ne pensa questa è un indagine costruttiva non quella dei fuochi accogliere i Turisti significa dare loro la possibilità di muoversi liberamente non ha pagamento visto che in Italia si paga il bollo auto e tutte le tasse surplus sopra surplus per la viabilità urbana spiegategliele queste cose ai Turisti poi vedrete se vi daranno i soldini per i fuochi d’artificio
Semplice….8000/35euro=229……multe per divieto di sota o scontrino scaduto……
Secondo me fattibile in un giorno.
Non se ne accorgerebbe nessuno……………..normale routine.
Certo che sto sindaco fa ride i polli…
Capoluogo di Provincia (Macearata granne) non ha 8.000 euro…………………vallo a di quilli de citano’…
Chiamli un po pesciaroli……..quilli ade’ cento ote meglio de nua…
Che figura caro sindaco che figura…
Questa citta’ cade sempre piu in basso grazie anche al suo epico aiuto.
Dimenticavo per i malinconici dei fuochi…………………
Potete andare a TOLENTINO (paese dove vive Pagliari il procuratore di molti giocatori di seria A) per le feste di San Nicola.
Li i fuochi li faranno come sempre..
Non e’ poi mica cosi distante….
Ci sono pure i parcheggi organizzati.
piuttosto vorrei sapere quali sono le iniziative promozionali invernali per la città che costeranno 8000 euro (magari un elenco con preventivo di spesa, tanto per vedere). Perchè non è che questi soldi si risparmiano vengono spesi in altro modo che è diverso.
vorrei anche sapere se questi soldi verrano gestiti direttamente dall’amministarzione o da qualche associazione.
Vorrei sommessamente far notare che quella di S. Giuliano è una festività religiosa, tanto che – se non vado errato – una processione ha luogo per le vie del centro, con tanto di reliquia più o meno autentica del de cuius esibita per l’edificazione dei fedeli.
Mi sembra di capire che l’attuale vescovo di Macerata non lesini l’attivismo e l’impegno: si pensi alla famosa diatriba sul monumento a Matteo Ricci. Perché dunque non incentiva i fedeli a contribuire ai festeggiamenti del “loro” santo partecipando a questa colletta?
Per quanto riguarda il contributo del Comune, appoggio in pieno il segnale che l’Amministrazione ha dato. Ben altra è la risonanza che si ottiene con Musicultura che non – sia detto senza offesa – con una sagra paesana. I soldi, pochi o tanti che siano, vanno spesi per iniziative che hanno ritorni concreti. Chi vuole “li fochi”, cari amici, se li paghi!
perche non fate la colletta per far diventare praticabile la ss 77 all’altezza di piediripa verso monti mare ? visto che quel tratto sembra piu una mulattiera che una superstrada perche non fate la colletta per rimettere apposto il ponte di fiastra visto che macerata non è solo un comune ma una provincia perche non si fanno le collette per aprire i centri di recupero mentale visto che sotto questo periodo serve e di gran lunga perche non fate la colletta non bastano le tasse che si pagano ????????? dove vanno a finire i soldi dei contribuenti ? visto che in Italia si sperpera i soldini per cose futili e non per cose serie perche non fate la colletta per il tribunale di macerata che non ha neanche i soldi per acquistare le puntine ne penne visto che vari avvocati se le devono portare da casa perche non fate la colletta per le opere pubbliche specialmente le strutture per disabili queste sono cose serie non i fuochi la gente è stanca di queste cazzate e questi sperperi di denaro pubblico a destra e a manca usati solo a scopi personali come fece il sindaco di bologna ma stiamo scherzando queste cose le capirebbero anche il piu semplice del babbeo che quando l’acqua scarseggia a papera non galleggia
Come si può leggere il “Benaltrismo” è ormai una filosofia di vita.
@ G.R.Festa
Lei non ci crederà, Sig. Festa, ma concordo con lei. I fuochi – come i mercanti nel tempio (anche se è per le vie della città) – non rientrano nei festeggiamenti religiosi. Ora, siccome è una festa religiosa – come dice giustamente lei – eliminiamo anche il mercato, ossia l’orrenda sagra paesana che proprio non si attaglia ad un capoluogo di provincia colto e culturalmente eccelso come Macerata (microfoni in dotazione a parte).
Tuttavia, dandosi la disdicevole concomitanza del mio essere religioso col mio essere cittadino, le volevo chiedere – da cittadino come lei – quale sia il ritorno d’immagine proveniente dai lauti incentivi economici ai dirigenti (regalie non dovute per legge, sebbene in tempi di crisi), come pure il ritorno d’immagine proveniente dalle pasciute retribuzioni per i consulenti (sempre in tempi di crisi).
Scusi se oso una battuta, ma a me pare che questa amministrazione ha fatto la festa non all’ospitaliere, ma alla città.
@ Filippo
Ti consiglio di guardarti attorno: negli ultimi 600/700 anni il Tempio si è così tanto riempito di mercati che oggi Cristo avrebbe rinunciato a cacciarli via…
Anzi presumibilmente non avrebbe perso tempo e non ci avrebbe messo nemmeno mezzo sandalo dentro il Tempio….
Caro Matrix321, la rabbia è legittima, ma va indirizzata nella giusta direzione.
Le collette sono operazioni volontarie, destinate agli scopi per i quali sono avviate, e nessuno può sindacare su quegli scopi, se sono consentiti e legittimi.
I guasti che lei denuncia riguardano un ampio ventaglio di problemi, che sono sicuramente seri, importanti e gravi; ma riguardano un altrettanto ampio ventaglio di amministrazioni, dallo Stato al Comune, passando per la Regione e la Provincia. I fondi per quelle opere non hanno niente da spartire con le collette di privati cittadini.
Lei ha ragione di essere arrabbiato per le cose che non si fanno; ma non se la prenda con chi ne vuole fare altre, ed è nel pieno diritto di farle.
Caro Sig. Davoli,
non sono in grado di risponderle per quanto riguarda i compensi e le consulenze cui lei fa cenno, di cui non sono al corrente. Certamente tuttavia, qualora queste spese fossero effettivamente ingiustificate, esorbitanti e illegittime, sarebbe a dir poco doveroso stigmatizzarle.
Per quanto riguarda il lato religioso della festa di S. Giuliano, mi perdoni se scopro l’acqua calda, noto che – come per la totalità delle feste di ispirazione religiosa – esso è da gran pezza un’appendice secondaria della ricorrenza: questo vale per il Natale (festa dei regali, delle luminarie, degli alberi, dei cenoni), per la Pasqua (Uova, colombe, gite fuori porta), e via elencando. Non esiste festa del patrono che non annoveri anche, o meglio soprattutto, fiere, giostre, ricchi premi e cotillons. D’altra parte anche i luoghi religiosi – da Assisi a Loreto, a S.Pietro in Roma – sono luoghi di mercato, centri di profitto che gli stessi loro gestori difendono fieramente: provi a entrare in S.Francesco e fare una foto (anche senza flash), o a seguire una guida non fornita dalla struttura: sarà severamente redarguito da un frate.
Io non sono religioso, diversamente da lei, e quindi non provo un particolare interesse per queste festività, al di là del lato socio-culturale e antropologico. Rispetto chi ci crede, ma, appunto rilevo lo stridente contrasto tra la ragione ufficiale (la ricorrenza religiosa) e il ricco contorno che in realtà è diventato la vera motivazione delle celebrazioni. Non a caso la quasi totalità degli interventi, su questo forum, è concentrata sui commerciati e la loro vera o presunta tirchieria. Quasi che S. Giuliano fosse una sorta di patrono dei commercianti di Macerata!
facciamo la tara a chi critica il taglio in modo pretestuoso per attaccare l’amministrazione… fatto questo: lo spettacolo pirotecnico non è in sé inutile perché non è culturale, lo è perché uguale a centinaia di altri in ogni festa di paese, se non di quartiere. In questo senso non caratterizza la festa di SG, mentre magari ne caratterizza altre (portorecanati). Giusto concentrare le risorse su ciò che rende una festa/una città interessante in modo originale e tagliare, quando c’è bisogno, ciò che lo è meno. Purtroppo è facile istigare emotivamente la gente su questi temi… meglio sarebbe far emergere la razionalità (paradossalmente ci è riuscito Marco Sancricca col suo tentativo di colletta) e, meglio ancora, una emotività più profonda..
il comune di macerata, ha impedito l’accesso in centro alle auto, distruggendo quei pochi negozi ancora rimasti aperti, e adesso addirittura gli chiede l’elemosina per i fuochi d’artificio, ma non si vergognano sta gente?
Sig. Ballini, temo che lei abbia frainteso.
Il Comune non chiede nulla: l’iniziativa della colletta è di un cittadino. il Sig. Sancricca, che non mi risulta abbia incarichi nell’Amministrazione.
Quanto alla crisi dei commercianti del centro cittadino, non so quanto vada ascritta al blocco del traffico piuttosto che all’apertura dei centri commerciali di Piediripa e Tolentino, facili da raggiungere, con ampi parcheggi, aria condizionata.
Da cittadino, automobilista e amante della città, preferisco girare in centro a piedi senza fare lo slalom fra auto in coda a passo d’uomo; e se i cittadini vogliono davvero andare in centro, non credo che i due passi dai parcheggi siano un sacrificio così mostruoso da impedir loro di andarci.
Carancini sta facendo come Pisapia,sindaco di Milano: dopo aver eliminato i fuochi ha OFFERTO dei locali comunali per l’apertura di una nuove moschee musulmane ( viale don bosco presso edificio ex gil adiacente piscina comunale )
@ Festa
Gent. Sig. Festa,
con me sfonda una porta aperta: si figuri se non le appoggio la discrepanza – sempre più vistosa – tra festa religiosa e festa, per così dire, pagana. Andrebbe tuttavia fatta una precisazione storica: quando cioè la nostra società era prevalentemente cattolica (non secolarizzata), i festeggiamenti civici non erano da considerarsi allotri alla festa religiosa, bensì un completamento dei momenti di preghiera. E in questo non c’era, giustamente, nessuno scandalo, nessuna dicotomia: come un’intera comunità civica erigeva una cattedrale ricca di affreschi a simbolo della propria agiatezza, così un mercato accompagnava i festeggiamenti per un patrono, etc.
Ai nostri giorni, travolti come siamo stati dal capitale e dalle sue distorsioni (perché è un grave errore credere che nemico di Dio sia stato, nel Novecento, solamente il comunismo), ci ritroviamo in una società completamente secolarizzata e in buona parte anche scristianizzata, al di là delle appartenenze giuridiche.
A tale riguardo, però, non ha senso la sua proposta di andare a battere cassa dal Vescovo, perché la festa religiosa di San Giuliano è una cosa, mentre il mercato di San Giuliano non è più da decenni un’appendice della festività religiosa, bensì prende occasione dalla data di quella essendo tout court una festività civica. E laica. Con ricaduta civica (e laica) sul commercio cittadino.
Per quanto invece riguarda gli emolumenti ai dirigenti e ai consulenti, non è difficile documentarsi: può consultare direttamente il sito del Comune. Ad esempio, c’è una consulenza per la Biblioteca comunale che riceve quasi il doppio di quanto riceve la Croce Verde per il trasporto delle persone svantaggiate.
Sulla faccenda degli incentivi ai dirigenti, invece, non credo serva il manuale dell’I-Ching per rendersi conto che, in tempo di vacche magre, i signori dirigenti possono tranquillamente contentarsi del ben lauto stipendio che ricevono.
Non è ovviamente un fatto di illegittimità, come lei sottolinea: ma di buon senso sì. Specialmente da parte di un’amministrazione che intona il lamento di Antigone ad ogni pié sospinto perché i soldi non ci sono.
I commercianti del centro?
Si sanno solo lamentare di tutto e di tutti,
1) Non hanno mai investito per essere competitivi con i loro concorrenti dei centri commerciali, non proponenendo prodotti degli di un centro storico di una città e con locali spesso obsoleti e poco attrattivi.
2) Quando il centro era aperto alle auto si lamentavano, adesso che il centro è chiuso si lamentano.
3) Ogni iniziativa di promozione del centro per questi signori deve essere fatta dal comune, non si domandano perchè i loro colleghi del centro commerciale hanno un strategia condominiale su tutte le attività promozionali (carnevale, notti bianche, addobbi, feste, sagre, ospiti, ecc.) e se le pagano da soli.
4) Non sono mai riusciti ad avere neanche un’unica associazione di categoria che li rappresentasse, si riuniscono in diverse associazioni solo in prossimità di elezioni per decidere quale sindaco ognuna deve appoggiare.
Quindi non bisogna neanche prenderli in considerazione perchè hanno delle grandi responsabilità e hanno la città che meritano.
Bisogna appoggiare invece queste iniziative di autofinanziamento civico volontario fatte da giovani maceratesi che hanno a cuore il futuro e le tradizioni della nostra città.
Sancricca è un cittadino che ha fatto una cosa giusta per tutti ma non è un eroe, il vero eroe è colui che fa spendere questi 8000 euro a Carancini!!!
Ha ragione Davoli, se è una festività religiosa, eliminiamo i fuochi, eliminiamo le bancherelle, eliminiamo il lunapark, facciamo solo una messa e fine. La festività religiosa dice questo no?
Il vero fatto è che Macerata chiede soldi ai commercianti e al lunapark, quindi ci guadagna, coi fuochi ci perde.
Avrà preso ben più di 8000 euro da queste 2 attività. Eddai su la sinistra maceratese è uno scandalo completo!!!!
Ancora avete coraggio di votarli????
Bè non vi lamentate però adesso…
E’ L’UNICO COMUNE CHE PER QUALSIASI EVENTO CHIEDE DEI SOLDI E’ UNA COSA VERGOGNOSA E SCANDALOSA
IL COMUNE NON E’ CHE NON PUO’, NON VUOLE DARE SOLDI PER I FUOCHI, E CON QUESTA FRASE CHIUDIAMO UNA DIATRIBA DI 200 E ROTTI POST.
IL COMUNE DI MACERATA PUO’ ANCHE CHIUDERE, E VOGLIO CAPIRE IL CORAGGIO DI QUALI CONSIGLIERI E ASSESSORI DAL 1 SETTEMBRE AVRANNO IL CORAGGIO DI METTERE PIEDE IN CONSIGLIO COMUNALE…
Ma veramente il problema principale di Macerata è l’annullamento dei fuochi di S. Giuliano?
Veramente non si riesce a trovare qualcosa di più serio su cui incentrare il dibattito cittadino di questa estate?
Ovviamente auguro tanta fortuna alla colletta organizzata da questo ragazzo volenteroso, ma temo che non avrà il risultato sperato… E, se così fosse, vorrà dire che questi fuochi non sono poi così importanti per i maceratesi.