Ulderico Orazi eletto presidente di Italia Viva
«Macerata deve volare alto
No al Pd e alla destra di Parcaroli»

PARTITI- Il monito lanciato dal consigliere comunale: «Stiamo assistendo ad una conservazione mal riuscita di scelte politiche oramai datate mentre occorrerebbe invece rendersi conto del preoccupante declino della città»

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Ulderico Orazi

di Luca Patrassi

Era lo slogan di uno spot della Api: “con Api si vola”. Sono passati quei tempi ed ora l’aggiornamento porta a un più attrattivo “vola alto”. E’ stato lo slogan di riferimento del consigliere comunale di Italia Viva Ulderico Orazi che si è candidato alla carica di presidente della sezione cittadina dei renziani e ha avuto il sostegno degli iscritti che lo hanno appunto eletto al vertice al termine del congresso svoltosi nei giorni scorsi.

Orazi ha anche presentato una mozione che ripercorre la sua storia politica e il rapporto con il Pd in città: «Nel decidere se proporre la mia persona per la carica di Presidente Comunale, mi sono posto la seguente domanda: che cosa può significare oggi a Macerata “volare alto”, che è lo slogan lanciato dal nostro leader Matteo Renzi per il Congresso Nazionale di Italia Viva? Per rispondere a questa domanda sono andato indietro con la memoria alle mie precedenti esperienze politiche ed amministrative, tutte vissute, salvo una breve parentesi con l’Amministrazione Maulo, in maggioranza; maggioranza il cui perno centrale è sempre stato, nelle sue varie forme storiche, il Pd. Ebbene, la conclusione a cui sono giunto è che il ruolo dei riformisti, centristi, liberaldemocratici e socialisti che dir si voglia, è sempre stato “di servo sciocco” cioè serviva a dimostrare lo spirito liberale del Pd in quanto capace di unire a sé forze di ispirazione politica diversa ma, invero, il nostro ruolo si riduceva ad alzare la mano per decisioni che troppo spesso erano elaborate senza il nostro contributo. Ovviamente ciò avveniva nelle decisioni di maggior rilievo, lasciando maggior libertà al Consiglio solo nelle minuzie. Quindi, per una forza liberal-democratica che voglia affermarsi a Macerata, ritengo sia essenziale prescindere da una pregiudiziale alleanza con il Pd».

Un colpo al Pd e un altro all’attuale maggioranza, giudicata di destra: « D’altro canto, l’avvento della nuova amministrazione, alla quale contro ogni aspettativa possiamo opporci nei banchi del Consiglio, avendo ottenuto un seggio che nessuno avrebbe pronosticato, ci ha dimostrato come il medesimo atteggiamento di occupazione del potere animi la destra cittadina al pari del Pd locale. Ricordiamoci, infatti, come la nostra politica verso la nuova amministrazione non sia mai stata di chiusura pregiudiziale e, tuttavia, il nostro atteggiamento costruttivo non abbia corrisposto una capacità di dialogo nella maggioranza e nelle sue componenti». L’attacco al sindaco: « Ricordate le mirabolanti promesse del nostro Sindaco che ci avrebbe portato sul tetto dell’Europa? Da un grande imprenditore come lui ci aspettavamo lungimiranza, capacità d’ascolto e valorizzazione di tutte le forze attive della città; invece stiamo assistendo ad una conservazione mal riuscita di scelte politiche oramai datate mentre occorrerebbe invece rendersi conto del preoccupante declino della città. Non possiamo accontentarci del successo delle nostre istituzioni accademiche che, in termini di iscritti, recano benefici (anche economici) alla città se poi i giovani laureati sono costretti ad andarsene da Macerata, non avendo prospettive lavorative concrete sul territorio. Quindi le forze che ci proponiamo di unire, dovranno farlo con lo scopo di elaborare un piano di sviluppo economico mediante l’apporto concreto, e non solo consultivo, di imprenditori, associazioni, sindacati, liberi professionisti e lavoratori; tutti coloro che vogliano, in termini di idee ed iniziative, contribuire al rilancio della città».

 

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