Prime determine a firma del direttore ad interim dell’Ast Macerata Milco Coacci e conferma eclatante di un dato che era già timidamente emerso con i bandi di concorso passati: sono molti i medici e gli specializzandi che, pur vincitori di concorso, rifiutano Macerata (e la sua provincia, fino all’entroterra). L’Ast comunica l’assunzione a tempo indeterminato di sette medici di varie discipline e la proroga di cinque contratti a tempo determinato di vari specialisti. «Considerato che la nostra Ast – rileva il direttore Milco Coacci – non ha ancora interamente soddisfatto il fabbisogno di medici come previsto nel Piano triennale del fabbisogno del personale 2023-2025, le nuove assunzioni di personale e le proroghe dei tempi determinati prossimi alla scadenza, sono necessarie per assicurare il regolare svolgimento dei turni di lavoro e la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie».
Assunzioni, quindi, a tempo indeterminato di quattro dirigenti medici di Cardiologia (il concorso era stato bandito per otto e la graduatoria finale vedeva un numero di medici di molto superiore ai posti messi a concorso): sono gli specialisti Melissa Foglietta e Federico Vergni e gli specializzandi Leonardo Ciurlanti e Caterina Russo, questi ultimi subordinatamente al prossimo conseguimento della specializzazione, mentre nel Reparto di Anatomia Patologica sarà assunta a tempo indeterminato la specializzanda Laura Pepi. Specializzandi saranno assunti anche per Anestesia e Rianimazione, si tratta di Francesco Antolini, mentre per Pediatria presterà servizio, a copertura di posto vacante, Stefano Forestieri. Sul fronte proroghe a tempo determinato l’Ast segnala il contratto alla psicologa Ermanna Mazzoni, per proseguire nella realizzazione di progetti finalizzati alla prevenzione di disturbi correlati allo stress lavorativo.
Sono prorogati, fino a fine anno, quattro contratti di lavoro a tempo determinato di specializzandi: Silvia Castelli (classe ’91), Beatrice Belleggia e Silvia Castelli (classe ’86) di Malattie dell’Apparato Respiratorio e Ferdinando Corica di Medicina Nucleare, Infine, è stato conferito un incarico a Gianfranco Zucca Giucca, specialista in pensione, finalizzato a fornire supporto professionale all’avvio della Biobanca, nel presidio ospedaliero di Civitanova, per le attività di raccolta e manipolazione delle cellule staminali per il trapianto autologo. Non ultimo si pone l’interrogativo legato alle motivazioni dei tantissimi rifiuti all’assunzione di medici che hanno chiesto di partecipare ai concorsi e ne sono risultati vincitori: sicuramente qualcuno avrà vinto diversi concorsi e ha scelto, da capire se possano avere influito altri fattori, come la presa visione della destinazione finale. In ogni caso si tratta di un fenomeno – quello delle rinunce – di proporzioni importanti.
(l. pat.)
Ast, il dopo-Corsi a rilento. Interim affidato a Milco Coacci L’azienda senza un medico ai vertici
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Sappiamo chi ha ridotto la Sanità a questi termini? Io lo so. Ma mi piacerebbe sapere l’opinione di altri. Perchè qui non è in gioco una scarpa prodotta sformata, o un cappuccino fatto male. Ma la salute di un essere umano fatto di carne, ossa, sangue e mente. E senza personale si rischia di morire…
La distruzione della sanita’ pubblica e’ cominciata prima sicuramente, altri specialisti stanno preparando il passaggio dal pubblico al privato.