Carabinieri alla stazione
di Laura Boccanera (Foto di Federico De Marco)
Dispiegamento massiccio di forze dell’ordine a Civitanova, ma i ragazzi disertano il centro. Un sabato pomeriggio anomalo quello di oggi a Civitanova dopo i fatti violenti di sabato scorso con due baby gang composte da un centinaio di ragazzini che si sono affrontati in corso Dalmazia ferendo anche due commercianti intervenuti per sedare la lite.
Polizia all’incrocio di via Nave
Dopo il tavolo tecnico sulla sicurezza per oggi pomeriggio era stato disposto un servizio in forze di uomini e mezzi venuti anche dalla provincia: in tutto una trentina di uomini fra polizia, carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza.
Presidiati tutti i luoghi nevralgici di incontro: corso Umberto, corso Dalmazia, borgo marinaro, piazzale Cristo Re e stazione ferroviaria. E’ proprio da qui che è partito il servizio con il controllo di tutti coloro che sono scesi alla stazione dai treni regionali provenienti da sud e da nord.
Un centinaio i ragazzi e le ragazze identificate a partire dal primo pomeriggio, soprattutto nella zona della stazione. Dai controlli sarebbero emerse anche alcune irregolarità che verranno divulgate nei prossimi giorni. Di fatto però, come era prevedibile, il centro è stato disertato dalle masse di gruppi giovanili che di solito il sabato pomeriggio affollano il borgo marinaro.
Molto meno frequentati rispetto alle migliaia di presenze dei sabato pomeriggio, i vicoli e via Nave e via Carena, quasi deserta corso Dalmazia, teatro sabato scorso degli scontri.
Mauro Malatini
Successo invece per l’iniziativa della bottega Malatini che ha raccolto attorno le migliori energie di Civitanova. Un pomeriggio di happening in cui c’è stato spazio per un bicchiere di vino e per esibizioni e performance offerte da associazioni e civitanovesi. Era stato proprio Mauro Malatini, profumiere, ferito alla testa con una sedia durante la guerriglia di sabato scorso, ad annunciare l’iniziativa (oltre a lui aveva riportato lesioni anche la commessa del negozio Noir, Sara Trobbiani).
Mauro Malatini e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni
C’è stato chi ha declamato Dante in occasione del Dantedì, chi ha ballato, chi ha proposto origami di carta e chi come Simona Ciccalè ha portato nella bottega Malatini alcuni fiori e piantine, il modo trovato dalla civitanovese per rispondere all’abbrutimento del disagio giovanile: «quando sono tornata ad abitare a Civitanova nel borgo marinaro mi sono trovata a dover fronteggiare il problema dello spaccio e dei ragazzi rumorosi sotto casa che spesso danneggiavano anche la facciata. Ho messo delle piante e simbolicamente oggi le ho portate per offrirle a chi è intervenuto». Tra gli intervenuti a portare solidarietà anche i consiglieri comunali Mirella Paglialunga, Roberto Mancini, Francesco Micucci. Presenti anche l’assessore Manola Gironacci e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni. Soddisfatto Malatini che come ulteriore iniziativa ha preparato un quaderno all’ingresso della bottega in cui chiunque poteva proporre idee e iniziative a contrasto del disagio giovanile e per la riqualificazione della città e “portare bellezza e umanità nelle vie”.
L’evento alla Bottega Malatini a contrasto del disagio giovanile
Guerriglia in corso Dalmazia, picchiato anche un commerciante: «Scene come con Alika»
Finalmente un giorno di lavoro GUADAGNATO
Durerà
Da qualche parte d'Italia si dice: "metti le porte di ferro dopo che ti hanno rubato".
saranno andati a spacciare altrove, era prevedibile.
E vanno in altri quartieri...
La pagliacciata è servita ! Tempo 2 - 3 mesi e tornerà tutto come sempre ....
che Dante ci aiuti
W la sostituzione etnica
Con le invasioni barbariche non bloccate sarà sempre peggio
Quoziente intellettivo a quanto ??
Speriamo che questi controlli ci saranno anche per i prossimi weekend
Tutto molto bello, adesso vediamo che succede i prossimi sabati
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Certo, è stato bene blindare la città, anche se era prevedibile che i “mazziati” di sabato scorso, per ottenere la loro rivincita, non si sarebbero presentati ieri, ben sapendo quante forze dell’ordine circolassero in città.
Per ripresentarsi aspetteranno che cali la vigilanza e la presenza rafforzata delle forze dell’ordine, e poi riprenderanno la loro attività, della quale le risse e le provocazioni sono solo un aspetto secondario, legato semplicemente ad affermare la loro prevalenza sul territorio nei fine settimana.
La loro attività principale, quella per la quale si spostano ogni volta che c’è movimento nella città della movida (Civitanova), è lo spaccio di cocaina e cannabis.
I magrebini di Lido Tre Archi e di Porto San Giorgio sono solo il terminale di una catena di spaccio che, nelle intenzioni dei livelli più alti della filiera, deve continuare a tutti i costi, perchè con i soldi (e sono tanti i soldi frutto dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti) non si può scherzare troppo a lungo.
Li rivedremo presto, quindi, anche perchè le forze di polizia (polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza) da tempo non hanno il costante controllo del territorio a causa soprattutto delle loro vistose carenze di organico, e riescono a presentarsi in numero sufficiente esclusivamente dopo qualche episodio caratterizzato da una certa gravità.
…mi viene in mente la “famosa” frase (tutto il resto – quasi -l’ho già messo nei commentini precedenti), di qualche anno fa, “si guadagna più delle droga”…e infatti si guadagna più della droga e poi, una volta sistemati a dovere certi “individui”, si guadagna anche con la droga!!! Chi vuol capire, capisca, chi non vuole o non riesce, invece, magari si faccia qualche cannetta, così, tanto per iniziare!!! gv p.s.: oltre al dispiegamento sacrosanto delle forze dell’ordine, sarebbe stato grandioso se i genitori, tutti insieme o il più numerosi possibile, fossero andati nel borgo marinaro a controllare i figlioli minorenni (anche partire anche dai dodici, tredici anni), dopo aver saputo così chiaramente quel che accade dove i loro pargoli “pascolano” la notte, ma chissà, forse già lo sapevano!!?