L’avvocato Giuseppe Bommarito
di Giuseppe Bommarito*
Un vero e proprio regolamento di conti, che evidentemente era nell’aria da tempo, quello avvenuto sabato scorso sotto gli occhi esterrefatti di centinaia di cittadini a Civitanova, tra corso Dalmazia e via Duca degli Abruzzi. Ad affrontarsi un discreto numero di giovanissimi civitanovesi, questa volta in maggioranza numerica (rispetto a precedenti occasioni, in cui hanno invece avuto la peggio), e un gruppo di magrebini residenti a Lido Tre Archi e Porto San Giorgio, avvezzi a spostarsi nel week end, sin dal venerdì, a Civitanova, dove, soprattutto in via Carena, gestiscono l’attività di cessione di sostanze rivolta soprattutto agli adolescenti. Alcuni dei loro elementi più significativi sono già noti alle forze dell’ordine e sono stati a più riprese denunziati per spaccio, danneggiamenti e violenze varie.
Polizia e carabinieri in corso Dalmazia dopo la rissa
In passato, durante queste incursioni del fine settimana, propedeutiche allo spaccio a vasto raggio da effettuare in vista delle serate dei locali della movida, i magrebini hanno già dato vita a scontri con gruppi locali, aggressioni e pestaggi con chi ha cercato di impedirne, o almeno di frenarne l’attività. Strafottenti e arroganti, hanno bullizzato e rapinato coetanei anche per pochi spiccioli o per le cuffiette dei cellulari, hanno picchiato alcuni residenti che hanno osato protestare, hanno suonato nottetempo i campanelli delle case lasciandosi anche andare ad urla e schiamazzi, hanno molestato le ragazze sul lungomare Piermanni e portato via le loro borsette, urinato sui portoni degli edifici (un residente ha fatto più di trenta denunce e, una volta che è sceso in strada per cercare di ragionare con gli autori di tanto casino – pia illusione –, è stato brutalmente picchiato). Analoga sorte, botte sin nell’androne delle scale dopo essere stato aggredito alle spalle con un pugno, nello scorso mese di novembre, è toccata ad un giovane padre che, avendo anche lui osato scendere in strada, aveva chiesto di fare meno chiasso perché la sua bambina, malata, non riusciva a prendere sonno.
Il punto di ritrovo all’altezza del distributore
Generalmente i magrebini, dai 15 ai 20 anni, arrivano in treno ma anche a bordo di grosse auto e con la musica a palla giusto per annunciarsi, e parcheggiano dalle parti del Cristo Re, e poi, probabilmente già fatti di sostanze stimolanti, scendono e si diffondono nelle vie che congiungono corso Dalmazia a corso Umberto I, cioè via Nave, via Carena e altre vie parallele: per molti il punto di ritrovo è poi un distributore automatico di bevande che si trova in quel reticolo urbano. Tutti sono dotati di zainetti o di marsupi, dove trovano posto tirapugni, coltelli a serramanico e dosi di cannabis e cocaina, o altri stimolanti anche di produzione sintetica da spacciare quasi alla luce del sole.
Alcuni, in vista di scontri che quasi sempre sono loro a provocare (anche se pure dall’altra parte – questo correttamente va evidenziato – non mancano i violenti e i provocatori), si portano cani molossi particolarmente aggressivi come i pitbull, altri anche lo spray al peperoncino, utilizzato pure in occasione di quest’ultima rissa. Colpiscono rapidamente con calci e pugni, o peggio, e all’improvviso seminando il panico, poi fuggono veloci come lepri e si disperdono nelle vie del centro o nelle vicinanze del lungomare.
La problematica è nota da tempo, e i cittadini hanno più volte segnalato la situazione alle forze dell’ordine e alle istituzioni locali, ma tutto è stato inutile, al punto che diversi residenti, sfiduciati verso le istituzioni, anziché effettuare denunzie destinate a rimanere lettera morta, hanno già cambiato casa (gli immobili della zona sono svalutati per queste situazioni di caos anche dal punto di vista del valore economico) o sono in cerca di una nuova sistemazione abitativa.
L’ultima guerriglia, che ha fatto intravedere scene di violenza bestiale simili a quella che ha portato alla morte di Alika nello scorso mese di agosto, bloccate questa volta per il coraggio di alcuni eroici cittadini, ha visto i magrebini soccombere – come sopra detto – rispetto al maggior numero degli avversari, evidentemente preparati in anticipo ad una aggressione punitiva così eclatante, ed ora si attende con ansia e preoccupazione, nelle prossime settimane, la reazione di questi ultimi per “lavare” l’onta subita. Di certo i cittadini hanno sempre più paura e i commercianti, che pure subiscono direttamente nei loro negozi diverse angherie (razzie e danni) da parte dei protagonisti delle risse, sono sul piede di guerra perchè vedono i loro incassi scemare in quanto nelle zone maggiormente coinvolte il passeggio si è molto ridotto e gli esercizi pubblici cominciano a chiudere prima per evitare guai.
Via Nave
Ormai – è inutile che le autorità si affannino a negarlo o ad attribuirlo ad elementi provenienti da fuori (cosa del tutto irrilevante, in ogni caso), – a Civitanova nei fine settimana esiste un problema sicurezza, un problema pesante e pesantemente avvertito dai cittadini. Naturalmente, come sempre succede, l’aggravarsi della situazione è il frutto amaro della palese sottovalutazione che si è registrata nei mesi e negli anni passati (basti pensare ai danneggiamenti dello scorso luglio alla recinzione della Capitaneria di Porto, peraltro frutto in quel caso di scontri e liti solo tra giovani locali), della malamovida, dell’eccesso di alcol e stupefacenti che ormai costituisce la regola per queste bande che si fronteggiano, delle famiglie che guardano altrove e delle istituzioni che si limitano a convocare riunioni, le cui decisioni operative puntualmente producono effetti solo per lo spazio di una settimana. Servono ovviamente più controlli della polizia locale e delle forze dell’ordine, più provvedimenti tipo Daspo o Dacur (divieti di accesso a determinate aree urbane), ma serve anche e soprattutto un’azione di monitoraggio continuo dei vari gruppi che si scontrano e delinquono, prima che anche su questo versante giovanile succeda veramente qualcosa di più preoccupante. E naturalmente, anche su questo fronte, occorre fare più prevenzione, ma questa – come è noto – è stata ridimensionata dalla Prefettura di Macerata per inspiegabili motivazioni.
*Giuseppe Bommarito, presidente associazione “Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza”
(Clicca qui sopra per ascoltare la notizia in podcast)
Guerriglia in corso Dalmazia, picchiato anche un commerciante: «Scene come con Alika»
Ma la gente a Civitanova deve avere paura di girare anche di sabato pomeriggio mi sembra troppo i sindaci di Civitanova e Porto San Giorgio debbono collaborare insieme
Per fortuna ci sono le "risorse" altrimenti Civitanova rischiava di diventare una città tranquilla!
Ciarapica sta a guardare certo che gli frega non ci abita. L'importante è lo stipendio e fare la bella faccia nelle rappresentazioni
Una pattuglia che gira nel centro città, nei weekend, é doveroso per fare da deterrente a questi IDIOTI.
Veramente strano, a Marzo-Maggio 2020 la 'caccia all'uomo ' funzionava a meraviglia,pure in spiaggia andavano a scovarli
Purtroppo siamo tutti chiusi in casa e non viviamo più il nostro territorio... a citano' 30 40 anni fa de quissi manco le piume ce rmania!
Dove sono i droni, gli sceriffi agguerriti dei tempi del covid che rincorrevano persone solitarie sprovviste di mascherine??? Dove sono gli angeli che sorveglia a o gli assembramenti? Ah giusto, questa è un' altra storia.....
Solo quando c'è scappa il morto fate qualcosa.ce vuole pulizia controlli .ancora deve arrivare l estate!!
Io che sono Civitanovese devo avere paura di uscire il sabato pomeriggio o domenica?assurdo...bisogna fare più controlli...questi sono delinquenti...la gente deve uscire tranquilla e godersi una passeggiata e non stare con l'ansia che magari alle spalle ti possa colpire qualcuno...
Se questo è il futuro soprattutto dei più giovani stiamo veramente alla frutta
Stato assente e ridicolo
Pugno di ferro siamo al limite
Citano' = Bronks
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Le dimissioni del Sindaco e di tutti i responsabili delle “istituzioni di controllo” insieme ad un’inchiesta civile e penale condotta da persone nuove nella Procura della Repubblica sono il minimo.
…la pacchia è finita…il nuovo che avanza…”MODELLO MARCHIGIANO”…
Il concetto sociologico di “integrazione” è storicamente centrato sul processo di avvicinamento e sulle dinamiche di incontro tra una società ricevente ed una sopraggiunta componente di popolazione immigrata. EVVIVA L’INTEGRAZIONE!!!! Mi sembra stia funzionando!
Sono demoni infernali che vogliono rendere infernale anche la vita degli onesti cittadini! Se non li fermiamo ora,poi sarà impossibile farlo.
Mandateli a combattere in Ucraina, con quei neonazisti. Per intanto, evitare di andare a Civitanova Marche pure di giorno. Non si può premiare una Città così pericolosa, dato che è inetta a mantenere l’ordine pubblico.
Ma citanò è una risorsa frà altro che Dubai qui stiamo avanti
Sicuramente le forze dell’ordine sanno chi sono loro (e chi sono i loro genitori) e allora bisogna chiamarli in caserma o al commissariato e far loro la ramanzina. In caso di recidiva si passerebbe all’incriminazione.
Certo era più facile non far scendere gli ambulanti abusivi dal treno che tranquillamente andavano da un’altra parte… Adesso che il gioco si fa duro dove stanno i duri che dovrebbero giocare? Chiamate Toro Seduto….
Durante la “farsa pandemica” hanno impiegato le forze dell’ordine per dare la caccia a chi non indossava lo straccio (mascherina) in viso, ma impiegarli per tutelare la sicurezza dei cittadini ???? Vergogna e schifo.
tranquilli: stanno preparando il terreno per l’uomo forte. stanno facendo in modo he quando arriverà, la gente dirà menomale, ci voleva.
Appena finiscono a sistemare il dossier TORO SEDUTO, vedrete che risolveranno anche questa situazione.
..curioso, ma veramente curioso, a dir poco (come leggo da più parti, quotidiani compresi), che le osservazioni (si fa per dire…) e le critiche che vengono dall’opposizione di sinistra e da molti commentatori o associazioni, sempre di quel presunto colore (!!!), sono “formulate” in modo da far credere o pensare che tutto quel che sta accadendo sulle bande giovanili, sull’ordine pubblico e sulla delinquenza “scoppiata” a Civitanova adesso (!!!), sia colpa dell’attuale governo e del centro destra che governa la città!!! Veramente curioso, per non dire altro, che è meglio, quindi solo un attacco di parte e ideologico (chissà che storia, come sempre, hanno letto…) e quindi, per certi argomenti che coinvolgono tutti, pietoso, penso!!! Ah, mi ricordo (la memoria, alla mia età, ha parecchi “deficit”, sapete…forse…) e ricordo che la tanto “venerata” Schlein, della cosiddetta sinistra dal pugno chiuso (pensate un po’…), ha ribadito, e proposto per legge, ovviamente, che siano depenalizzate e rese legali le cosiddette (come la sinistra…) droghe leggere (leggere che vuol dire, che ti flippano il cervello in modo…leggero…mah!!!), in maniera da dare un duro colpo alla mafia che ci lucra!!! Veramente, ma veramente, qui proprio mi scompiscio dal ridere, non riesco a trattenermi, fermatemi, per favore, fermatemi!!! gv
Saranno i figli dei barconi ?
EGREGIO VALLESI. ORA BASTA. AL NETTO DELL’EPOCA DEL SINDACO MARINELLI, ABBIAMO AVUTO MOBILI (DX)2007-2012, CORVATTA (CSX) 2012-2017, E POI DA ALLORA IM MITICO CIARAPI’.
PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARE FIATO RIGUARDATI LA STORIA. AGGIUNGO
CHE LA CITTADINANZA TUTTA, E NON SOLO QUELLI DEL CENTRO, ABBIAMO LA RESPONSABILITA’ DI QUESTA DERIVA. QUANDO SI E’ VOLUTO ALLONTANARE I ROM CI SI RIUSCITI. ORA?…
L’importante è il Piazzale Toro Seduto.
Cordialissimo ed egregio signor Attilio Raffelli. “ORA BASTA”, ma “de che”!!?” I miei commenti Lei li legge o li “odia” e basta!!! Anche Lei, quindi, presume che, stando alle sue “proiezioni” e dato che negli ultimi decenni ha “comandato” soprattutto il centro destra, la colpa di quel che accade è di tutti e soprattutto del centro destra e non di altri, ma non è quel che io ho sostenuto. Io, nel mio commento (lo rilegga), affermo che la sinistra d’opposizione e anche i commenti che l’appoggiano, cercano di dare la colpa di questa situazione, strumentalmente ed è più che ovvio, ai governi attuali. La colpa della delinquenza attuale e non solo a Civitanova (provi a fare un giretto a Milano, tanto per dirne una…), è, in particolar modo, secondo me, ma di certo non solo, del fatto che in Italia sono entrate il fior fiore delle mafie straniere che, insieme a quelle italiane, gestiscono un mercato enorme delle droghe che gli itali-ani (poveri noi…) consumano e che certe parti politiche, pare proprio, non riescano a capire che la maggior parte di queste mafie sono entrate con mezzi illegali e con metodi che le stesse parti politiche appoggiano e difendono (ha presente, “società multiculturale”, integrazione, completa accoglienza…). Oltre a ciò, c’è da aggiungere la perdita di valore della famiglia, dei genitori, del ruolo del padre (sempre più assente, se non “complice”…) e la eccessiva libertà che si da, senza nessuna morale, a tutti i vizi che girano in questa “moderna” e “libera” (pura illusione…) società. Se non riesce a “leggere” ciò nel mio commento, la smetta di URLARE, la smetta di far finta di non capire a questo punto e lasci perdere, tanto credo che con chi è ideologizzato come lo è Lei, ogni tentativo di dialogare è inutile, oppure, magari, può essere che io non riesca, me tapino, a spiegarmi bene, chissà (!!!). Poi si rilegga, o vada a informarsi, su quel che la Schlein vuole per le droghe “leggere” e poi anche tutta la verità, ma sino in fondo. Tante belle cose ed “urlate”, signor Raffaelli, mi stia bene, ma non urli troppo, che urlare non fa sempre bene. gv