«Favoreggiamento nel delitto Sarchiè»,
assolto Santo Seminara

SENTENZA - L'uomo era accusato di aver messo a disposizione il suo capannone di Castelraimondo a Giuseppe Farina, condannato all'ergastolo per il delitto, che ci nascose il furgone del commerciante di pesce

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Santo Seminara

 

Favoreggiamento nell’omicidio di Pietro Sarchiè: assolto Santo Seminara. La sentenza è della Corte d’appello di Ancona, ed è di ieri. Seminara è stato prosciolto da tutte le accuse: favoreggiamento, ricettazione, riciclaggio (già assolto da questa accusa in primo grado) nell’ambito del delitto di Pietro Sarchiè, il commerciante ambulante di pesce sambenedettese ucciso a Sellano di Pioraco il 18 giugno 2014. Per quel delitto erano stati condannati, in via definitiva, Giuseppe Farina e il figlio Salvatore, il primo all’ergastolo e il secondo a venti anni.

Secondo l’accusa Seminara avrebbe consentito a uno dei due uomini poi condannati per il delitto del commerciante di pesce di San Benedetto, Giuseppe Farina, di nascondere il furgone di Sarchiè all’interno del capannone della società di cui era amministratore di fatto, a Castelraimondo. La difesa sosteneva non sapesse quello per cui sarebbe stato usato il capannone. In primo grado Seminara era stato condannato a 3 anni e sei mesi al tribunale di Macerata. Ieri la Corte d’appello ha prosciolto il 49enne da tutte le accuse. 

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