Un resort di lusso a Cessapalombo. Nascerà a palazzo Simonelli che dalle crepe lasciate dal sisma risorgerà a struttura dedicata al benessere con spa, ristorante, alloggi di classe e spazi per incontri e convegni. Ma non solo, perché l’originale museo che ospitava manifestazioni tipiche dell’artigianalità locale sarà riproposto in “aree connettive” con immagini offerte al visitatore attraverso il digitale e l’informatica. Tutto questo grazie ad un ambizioso progetto da 4,7 milioni di euro (cofinanziato dal Pnc-Pnrr) che è stato appena approvato dall’Ufficio speciale ricostruzione.
Allo stesso tempo, l’Ufficio ha concesso un contributo di 3,6 milioni per la prima parte dell’intervento sulla struttura rimasta lesionata dopo il sisma del 2016, per cui il Comune riveste il ruolo di soggetto attuatore.
Alcune immagini di come saranno gli interni
Prima del terremoto, l’edificio, in località Tribbio (frazione di Montalto), conservava funzioni ricettivo-museali: con stanze, ristorante e soprattutto un Museo della storia e delle tradizioni locali. C’erano il punto informativo, della Proloco e la Casa del parco. Un tempo è appartenuto alla famiglia Simonelli, e nel corso degli anni è stato sottoposto a continui ampliamenti. Nel Settecento diventò un complesso nel quale si svolgevano le attività agricole dei mezzadri, poi divenne anche residenza estiva. Il palazzo, abbandonato dalla famiglia, subì un progressivo degrado sino all’acquisizione da parte del Comune negli anni Novanta. Il terremoto ha colpito duramente le tre unità strutturali di cui si compone, causando danni a murature, solai ed elementi strutturali. Ci sono diversi problemi anche a scalinate di accesso esterne, facciate, elementi in pietra.
Ridonare al palazzo bellezza e funzionalità richiederà un intervento complesso che riguarderà anche il miglioramento sismico, l’adeguamento degli ambienti alle nuove funzioni, il restauro degli elementi decorativi e storico-artistici, il ripristino e miglioramento di impianti e attrezzature, miglioramento del sistema energetico dell’edificio con adeguamento alla prospettiva di fonti rinnovabili.
L’obiettivo è quello di qualificare ulteriormente l’offerta turistica rivolgendosi ad utenze più esigenti e dotando l’immobile di servizi di qualità, unici nel territorio. Una scelta che rende necessaria una ridistribuzione funzionale delle attività all’interno dell’edificio. Ecco quindi il piano seminterrato dedicato al mondo del benessere, con una serie di servizi dedicati alla cura della persona, il piano terra organizzato come area di accoglienza e ristorazione, riunioni e piccoli convegni, ristorazione. Infine il primo piano, dove verrà organizzata l’ospitalità con camere di livello superiore, mentre la vocazione originaria di museo verrà mantenuta attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie digitali.
(redazione CM)
Soldi pubblici per un resort per ricchi. Complimenti
Ancora soldi per quel palazzo mai utilizzato!
Altro denaro pubblico buttato via con la scusa del rilancio del territorio,nessun privato investirebbe tanti soldi a Montalto...
Cappelletti Andrea questo lo pensi tu
Non vi lamentate per una cosa buona che fanno per il territorio... Ce ne fossero di queste strutture! Anche se dubito che diventi un 5 stelle.. l'extra lusso non vede crisi... Vedi la Toscana.. io ci lavoro da tanti Anni..i 5 stelle sono sempre pieni e creano un indotto molto importante per il territorio noi Marchigiani pur avendo un territorio meraviglioso che si presterebbe benissimo non sappiamo fare...
Sordi sprecati
Quindi un bene pubblico non accessibile al pubblico se non dietro lauto pagamento. Appost! E quanta gente se lo potrà permettere?
Vanessa Bianco soprattutto a Cessapalombo .....
Si pensiamo ai resort..al Lusso. Ma le case per i terremotati????
Se non erro era stato sistemato e rimesso a nuovo col terremoto del '97 o sbaglio?
Danilo Torresi Non sbagli
Raffaele Ciarlantini infatti avevo avuto l'occasione di entrarci prima che terminassero i lavori.
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