«Zona arancione per i tanti ricoveri:
colpa di chi va a braccetto coi no vax»

DAL FRONTE PD doppio attacco alla Regione a firma Mangialardi e Mastrovincenzo. Il capogruppo Pd: «Acquaroli e la giunta dovrebbero farsi un esame di coscienza sul loro operato che ha portato a esercitare sugli ospedali una pressione divenuta ormai insostenibile e in alcune zone quasi drammatica». L'ex presidente del Consiglio regionale: «Siamo in fondo nella classifica per numero di vaccinazioni»

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Maurizio Mangialardi

 

«Zona arancione per via dei tanti ricoveri, colpa di chi è andato a braccetto con i No vax invece di promuovere la campagna vaccinale», così il capogruppo Pd in consiglio regionale, Maurizio Mangialardi che critica la Regione dopo il passaggio di fascia. «Purtroppo non ci sorprende lo scivolamento delle Marche in zona arancione. Se è vero, come sostenuto dallo stesso presidente Acquaroli, che questa “retrocessione” non è dovuta al numero dei contagi, ma a quello dei ricoveri, non è difficile comprendere come tale situazione sia stata determinata da chi in questi mesi ha preferito andare a braccetto con i movimenti No Vax anziché promuovere la campagna vaccinale. È nota, infatti, l’altissima incidenza dei non vaccinati tra i malati di Covid ricoverati nei nostri ospedali. Un dato su cui, nonostante gli insulti e le minacce, il gruppo assembleare del Partito Democratico ha fin dall’inizio attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, denunciando costantemente le mancanze della giunta Acquaroli». Secondo Mangialardi «invece di attaccare il governo – affermano i dem – Acquaroli e i suoi assessori dovrebbero farsi un esame di coscienza circa il loro operato che ha portato a esercitare sugli ospedali una pressione divenuta ormai insostenibile e, in alcune zone della regione, quasi drammatica. Ciò che davvero dispiace è che a farne le spese saranno medici e infermieri, la cui generosa abnegazione dimostrata in questi due anni è continuamente frustrata dalla politica sanitaria della giunta regionale, i cittadini, che non si vedono più garantire le prestazioni ordinarie, le attività economiche, che rischiano di subire ulteriori gravose perdite. Per fortuna il cambio di zona non avrà alcuna incidenza sui vaccinati e auspichiamo che ciò possa incentivare i marchigiani che non hanno ancora ricevuto la prima dose a rivedere le loro scelte».

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Antonio Mastrovincenzo

L’ex presidente del consiglio regionale e consigliere del Pd, Antonio Mastrovincenzo: «Marche unica regione in Italia che subisce un passaggio di colore. La Giunta di destra contesta la scelta del ministero parlando di “accanimento burocratico”, di “schiaffo alle Marche”. La nostra regione è in testa purtroppo alla classifica di occupazione dei posti di terapia intensiva, ma è in fondo a quella per numero di vaccinazioni inoculate. E questo dopo che da mesi il Gruppo Pd denuncia un incremento non veritiero del numero dei posti di terapia intensiva disponibili, con l’unico intento di sfuggire al cambio di zona. Da mesi chiediamo più hub vaccinali, più tamponi, l’apertura di Covid hotel per arginare il contagio. Da mesi chiediamo un atteggiamento più responsabile dell’assessora alla Cultura e alla scuola che con le sue pericolose dichiarazioni ha costantemente messo in dubbio l’efficacia dei vaccini. Da mesi chiediamo un assessore alla Sanità che dia risposte concrete ai cittadini invece di sparare annunci esilaranti e numeri non rispondenti alla realtà. Sarebbe auspicabile un approfondito esame di coscienza da parte del presidente Acquaroli e della sua Giunta: ammettere i gravi errori commessi sarebbe un segno di maturità politica, di correttezza e di trasparenza nei confronti dei cittadini».

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