Quando avevi bisogno di un lavoro era sempre disponibile , avvertendo subito di come sarebbe stato il risultato per non darti illusioni. Se passavo davanti al suo laboratorio lo vedevo sempre intento al lavoro.
Sentite condoglianze alla famiglia.
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Sempre sorridente, di bella presenza, cortese e piena di iniziativa. Per nulla pedante,affrontava argomenti impegnativi sempre in forma elegante, con chiarezza e semplicità.
Per molti/e era un punrto d i riferimento. Al fratello, figli, nuore e nipoti sentite condoglianze
Ho conosciuto lui e il gemello sui banchi della pluriclasse nella scuola elementare ospitata nella casetta di legno nei Giardini Diaz. Quando da adulti mi capitava di incontrare ora l'uno ora l'altro ci piaceva ricordare ancora quei tempi. Condoglianze
Ne sono profondamente colpita. Conosciuti lui e il fratello gemello nella pluriclasse della scuola elementare ospitata nella casetta di legno che per anni ha caratterizzato il paesaggio dei Giardini Diaz, io di qualche anno più grande, li avevo persi di vista. Poi avevo reincontrato casualmente ora l'uno ora l'altro rarissime volte,. sempre con
piacere.
Con immenso sgomento ho accolto la notizia del decesso del dottore Marco Simonacci. Alla moglie, ai figli e a tutti I familiari le più sentite condoglianze. Per noi non era soltanto il dermatologo di fiducia ma anche e soprattutto un amico di famiglia.
Al padre Roberto, alla fidanzata Tasha e agli amici suoi più intimi le mie più sentite condoglianze. Era un docente preparatissimo, uno scrittore sensibile, un uomo dalla forte personalità.
Al signor Ottaviani vorrei dire che da tempo è stata segnalata la possibilità di avere dei falsi negativi nei tamponi rapidi; questo può spiegare il caso da lui segnalato.
E ci sono persone che dicono "Una volta la chiamavano influenza" e altre che dicono che il Covid è già stato sconfitto. Altre ancora sostengono che il Covid è un'invenzione dei politici
Mi operò a settembre del 2010 per la cataratta all'occhio destro.
Durante l'operazione era di una calma apollinea.
Sentite condoglianze alla famiglia e ai parenti
Lo ricordo quando nell'Istituto dove insegnavo era uno dei sindacalisti che intervenivano durante i periodi caldi delle rivendicazioni dei docenti e del personale della scuola. Sempre pacato, ma molto preciso nei suoi riferimenti legislativi e con una proprietà di linguaggio ammirevole. Condoglianze alla famiglia.
quando occorre si faccia una "distrazione" (si dice così?) di bilancio cioè ciò che è stato stanziato per uno scopo si indirizza ad un altro. In caso delle Sae non si può fare?
Auguri sinceri al Professor Poli per il raggiunto pensionamento, certa che non abbandonerà i suoi studi e complimenti per il suo insegnamento che gli ha fatto ottenere una così grande dimostrazione di affetto da parte dei suoi ex studenti.
In bocca al lupo a Marco. Spero che almeno in uno dei due locali potremo vedere affissi alle pareti alcuni dei quadri della madre, ance se non ce ne sarebbe bisogno per ricordarla, era tale la sua personalità da renderla indimenticabile.
Questa notizia mi coglie di sorpresa e mi colpisce in modo particolare perché in una circostanza ci trovammo affiancati ed io ne scoprii, pure in un'occasione non felice, l'umorismo e la battuta facile. Sentite condoglianze ai familiari.
Mi dispiace ho letto solo ora. Non l'avevo riconosciuta nella foto del manifesto. Ci eravamo viste molto prima del Covid: era in negozio, mi disse chi era e ci siamo scambiate un po' di notizie sui nostri problemi di salute che in parte erano uguali.
Un abbraccio a Barbara e condoglianze insieme a quelle per il fratello
Ho spesso visto Franco negli incontri organizzati dall'Associazione L'Olmo di Corridonia e lo vedevo sempre attento a che ogni evento andasse bene e che il personaggio invitato e tutti gli spettatori fossero a loro agio.
Pur non conoscendolo direttamente ero molto colpita da questa sua attenzione per gli altri. Sono addolorata per la sua scomparsa e vorrei far arrivare alla moglie, ai figli, ai fratelli e ai suoi amici più stretti le mie più sentite condoglianze.
Non ci vedevamo molto spesso, ma quando ci incontravamo a Macerata o a Civitanova Alta, ascoltavo riverente ciò che mi diceva, non solo per rispetto della storia della sua famiglia, molto importante, ma anche per lo spessore della sua personalità e della sua cultura,accademica ed oltre.
Al marito Roberto, al figlio Claudio con la sua compagna Tasha tutte le mie più sentite condoglianze.
In questi eventi fulminei e così dolorosi non ci sono parole adeguate per esprimere la propria vicinanza alla famiglia colpita da una tale perdita. Alla dottoressa Incicco e a suo marito Sergio esprimo tutto il mio cordoglio.
E' stato un grande animatore della vita intellettuale e culturale nonché di spettacolo di Macerata, ma aveva la modestia dei grandi, era orgoglioso delle sue realizzazioni, ma non se ne vantava. Ignoro da quanto tempo fosse malato, ma immagino che la morte precoce della amatissima figlia, che aveva lavorato con lui, abbia contribuito a indebolire la sua tempra. Spero che nell'Aldilà si possano incontrare le persone amate in questa nostra vita terrestre.
Bello che la Madonna di Loreto abbia fatto incontrare, conoscere ed innamorare questi due ragazzi! Auguro agli sposi un'unione lunga e propizia affidata alla protezione della Madre Celeste.
Sentite condoglianze alla Sindaca di Ancona Valeria Mancinelli per il grave lutto che l'ha colpita. Lette le note biografiche sulla sua mamma ne ho ammirato l'impegno politico e sociale e compreso quale efficace esempio sia stata per la figlia.
Come altre volte ribadisco che la perdita di un genitore anche quando l'età questi sia elevata non si supera tanto facilmente. E' uno strappo dale radici che va elaborato piano piano.
Quanti abitanti siamo nelle Marche? Come facciamo a determinare i nuovi contagi se abbiamo testato solo una minima parte della popolazione? Quanto vale poco il numero dei contagiati se non in maniera relativa!
Chi è stato medicato nel reparto di dermatologia dell'ospedale di Macerata il 29 febbraio mattina non alla presenza del dottore Sigona deve sottoporsi al tampone?
Daniela, mi dispiace tantissimo per te. Spero che riuscirai a superare lo choc comprensibilissimo e a guarire presto e ti faccio i miei complimenti per il sangue freddo dimostrato durante e dopo la violenza subìta.
Non si possono condannare altre etnie come se fossero un corpo solo, se qualcuno appartenente ad una di esse commette un reato,
ma è sacrosanto esaltare il bel gesto di uno di loro, per dare uno schiaffo morale a chi li condanna in toto e additare come esempio il bel comportamento a tutti, compresi gli autoctoni.
Anni fa fui presentata alla moglie da una comune amica in un corridoio dietro un ordine dei palchi dello Sferisterio, da allora è capitato qualche volta, quando li incontravo insieme, che ci fermassimo per due parole. Pur non conoscendomi e non appartenendo io al mondo della canzone era sempre gentile e cortese. Pur avendo realizzato tanto, non ti trattava con supponenza come capita che facciano alcune persone che si ricredono. Ammiro la sua passione per la musica e la capacità di coinvolgere nelle sue iniziative grandi personalità del mondo della musica e dell'arte.
Le mie più sentite condoglianze ai suoi familiari e ai suoi collaboratori e amici.
Non c'è che dire molti sono i proverbi (Mario Monachesi è una miniera di proverbi su tanti argomenti) su "le rmaste" e "li rmasti". Cosa è cambiato dai tempi addietro? Per l'uomo solo l'aver imparato a non ricorrere sempre al ristorante o alla lavanderia e, con i moderni mezzi della tecnica moderna, neanche ad una colf ( o meglio a non ricorrervi se il reddito non lo permette). Per la donna non è più il matrimonio l'unica prospettiva di vita: quasi mai rimane a carico della famiglia di origine, ha una fonte di reddito propria, può anche viaggiare e andare in vacanza da sola, coltivare i propri interessi e così via.
Non conoscevo personalmente Alessandro Valori, ammiravo i suoi lavori.
Quello che mi colpisce della sua morte precoce, oltre al dramma di una vita spenta all'età di 54 anni, il fatto che era in procinto di realizzare i suoi sogni più grandi, lavorare all'estero, realizzare progetti più ampi, allargare il suo campo di attività.Leggo nella notizia "era felice". E proprio al culmine della felicità il suo cuore non ha retto. Forse i nostri cuori non reggono al grande dolore, ma neanche alla grande gioia. Al di là di questa riflessione fisiologica, mi viene da pensare che molti ci lasciano nel momento in cui amano più intensamente la vita. Forse noi abbiamo realizzato il nostro compito proprio quando amiamo questa nostra vita, Chiunque o qualunque cosa ci abbia assegnato questo compito.
Le mie più sentite condoglianze alla compagna, al figlio, ai fratelli e ai parenti.
Perché nella didascalia della prima foto oltre al tradizionale fischietto di San Giuliano non si dice che la bottiglia in mano all'artista Pina Fiori ha l'etichetta ricavata da un suo quadro?
E nella didascalia dell'ultima foto non si dice che Pina Fiori oltre a tenere in mano un piatto di Silvio Craia è accanto al suo quadro?
Queste storie mi sembrano favole, ma, poichè favole non sono,mi fanno pensare al Destino.
Un mio ex parroco, mi disse una volta, rimproverandomi cortesemente, non dire caso il caso non esiste.
E' un onore per Macerata averla avuta residente; gli intellettuali maceratesi che hanno avuto rapporti di amicizia o solo culturali con lei dovrebbero organizzare un convegno in sua memoria per illustrare la sua figura e la sua opera al grande pubblico ed illuminare la gente su una delle personalità che percorrono le nostre strade all'insaputa dei più.
Era una persona squisita, molto esperta nel proprio lavoro che desiderava trasmettere la sua arte (sì questo è il termine giusto) a qualcuno, considerato che i suoi figli avevano scelto altre strade, come è naturale che sia, cosa di cui lui non si lamentava mai. Amava tantissimo i suoi figli e ancora più i nipoti del cui arrivo da fuori era contentissimo. Dei suoi figli raccontava quanto fossero stati bravi in questo o in quello ed era molto orgoglioso. Quanta tenerezza quando raccontava di quando aveva conosciuto la moglie! Tanta fierezza quando raccontava la sua infanzia e la sua giovinezza! Aveva superato ostacoli, aveva accettato di imparare la sua arte, andando all'estero e sì si lamentava che nessuno accettasse i sacrifici ad essa legati o che qualcuno addirittura avesse creduto di averla imparata solo guardandolo lavorare per mezza mattina. Nella sua bottega vendeva prodotti di alta qualità, che turisti o operatori nel settore della lirica andavano a cercare da lui quando erano a Macerata. Le fatiche della sua arte non gli impedivano di andare ad ascoltare musica classica con la sua signora a fianco. Amava anche tanto la musica operistica. Se non ricordo male aveva calcato anche il palcoscenico forse anche come corista. Sarei stata ad ascoltare i suoi racconti di vita vissuta per ore.
Non so quale sarà il destino del suo laboratorio (altra parola giusta), da noi i locali commerciali cambiano spesso destinazione d'uso e si perdono le memorie di quelli storici, almeno si potesse mettere una targa in ricordo suo e del suo esercizio!
Signor Vallesi, non credo che Riccioni volesse prendere le distanze dal dramma di Pamela, ma solo spiegare che la tematica che ispira la sceneggiatura era già stata individuata prima del tragico episodio, il che, penso che sia testimonianza di una personalità molto sensibile a problemi giovanili e sociali.
Non solo i due interpreti sono stati validi, ma anche il recensore Walter Cortella, aiutato anche dalla sua lunga familiarità con il teatro, non solo da critico, ma anche da protagonista.
Evviva non solo agli interpreti, ma anche al recensore.
Scusate l'eccesso dei "non solo".
Curioso l'errore di battuta che ha fatto diventare Alessandro Maccioni Direttore dell'Area Idrica Vasta! Facciamo un gioco da Settimana Enigmistica? Individuare l'intruso.
Non potendo presenziare per un altro impegno auguro di vero cuore un successo di vendite a Massimo ed esprimo rammarico per non potet applaudire lui nè Lucia Tancredi
Ma qualche facilitazione per chi ha subito danni dal terremoto? Non si può dare un permesso temporaneo? Da annullare appena la ricostruzione sia terminata? Che senso hanno tutti gli inviti ad incoraggiare la gente delle zone terremotate a non abbandonarle?
Avendo avuto occasione di fare visita a persone degenti all'hospice posso dire che queste e i loro familiari avevano un'ottima opinione del personale e della direzione medica. Buona cessazione dal servizio.
Bello che in nome di Barbara siano stati donati un microonde industriale che abbatte la carica batterica dei piatti preparati all'esterno e destinati ai pazienti in attesa di trapianto (e anche un frigorifero ed un televisore). La si ricorda anche senza queste donazioni, ma è significativo che si desiderino farle in suo ricordo.
Non è umanamente accettabile una situazione del genere. Le disposizioni che cambiano ad ogni stagione, benestare dato e poi ritirato, spese affrontate dai colpiti dal sisma rese improduttive.ii Impianti prima ammessi, poi dichiarati inutilizzabili e tutta un'altra serie di ostacoli.
Bene ha fatto il signor Massei ad elogiare un reparto lodevole. Ormai
di solito tutti hanno da lamentarsi dei reparti ospedalieri tanto che si rischia che chi si sente male non abbia voglia di ricoverarsi.
Mi dispiace per il titolare. Credo che sia sempre più necessario installare videocamere, ben camuffate, perché non vengano danneggiate dai malintenzionati.
Congratulazioni e complimenti a tutti gli artisti, un grazie al Cesma e
alle altre associazioni che hanno collaborato all'iniziativa e alle autorevoli presenze ad essa.
Io, purtroppo non vado più in bicicletta, da quaveva on ando secoli fa mio padre, che pure me l'aveva regalata, l'appese così in alto in cantina che era un'impresa tirarla giù anche per tutti i legacci che aveva intorno! È bello poter caricare la bicicletta sull'autobus per poi usarla sulle piste ciclabili.
Un'imprudenza di un dipendente (tipo sigaretta accesa o cicca ancora accesa buttata a terra) o non attenta esecuzione delle operazioni di incenerimento o perché non un incendio doloso?
Ma cosa si intende per rifiuti speciali? Tutta la mia solidarietà al proprietario, ma un impianto del genere non va collocato lontano dai centri abitati? E quante volte sono state controllate le strutture destinate alla varie operazioni?
Tutta la mia sincera solidarietà alla titolare del negozio "Tramite fiorito" che spera nelle riprese di qualche telecamera. Purtroppo credo che in città ci sia solo una telecamera che inquadra chi sale in Via Zara [come ho scoperto che ora si chiama quella che chiamavamo da sempre Rampa Zara (anni fa divenuta in bocca ad un'extra comunitaria dell'est europeo Zampa rara, cosa di cui lei si scusò quando le chiarii il nome esatto. Io anzi la elogiai perché era un'inversione eccezionale)] ed un'altra in Via XX Settembre nei pressi della caserma dei carabinieri. Sarebbe auspicabile che molte di più siano installate in centro e nelle periferie.
È apprezzabile che Camila non demordo, non è bello elencare le sue carenze . È giusto rilevare che sia nata a Macerata, certamente non è maceratese per non esserci vissuta e non aver assorbito gli umori dell'ambiente.
Sentite condoglianze alla famiglia. Quando il dottore era ancora in farmacia era di una gentilezza e di uno scrupolo squisiti. Lo ammiravo anche tantissimo quando lo vedevo sforzarsi di continuare a deambulare con l'aiuto dei bastoncini, confortato dal sostegno e dalla vicinanza della consorte.
Qui sotto l'url della puntata di oggi di "Pagina 3"
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-bfb23b57-f794-4710-b847-7786fc6a874d.html
Anni fa ero entrata nella sua libreria di cui ignoravo l'esistenza e per il mio solito difetto gli chiesi come mai avesse scelto di vivere a Macerata, ora non ricordo cosa mi rispose e se anche lo ricordassi, non mi sembrerebbe il caso di citare la sua risposta. Mi spiegò anche l'intento con il quale aveva aperto la sua "bottega", la chiamo così, in senso rinascimentale, dove non si va per acquistare e basta, ma si coltiva un'arte. Ignoravo che avesse creato una casa editrice, pochi giorni fa era stata citata a Radio 3 e mi ero domandata dove fosse. Appunto a Radio 3 a "Pagina 3" e a "Primo movimento" è stato commemorato e celebrato. Io posso solo ricordare con quanto scrupolo e cura, qualche tempo dopo la prima conoscenza, cercò di rintracciare per me un testo di non facile reperimento nel circuito commerciale. Quando,dopo un po' gliene chiesi notizie mi rispose che l'aveva trovato, ma che prima di farlo venire, voleva farmi sapere quale fosse la spesa cui sarei andata incontro e domandare se fossi disposta a sostenerla, suggerendomi quasi lui stesso, di non affrontarla. Avrebbe potuto fare venire l'opera e poi, come da ordinazione senza esitazione,pretendere che io lo ritirassi e pagassi la somma. Mi dispiace che a Macerata, chi vale ed è apprezzato a livello nazionale, nativo o no, venga ignorato dalla città e dai cittadini. Lo citiamo solo dopo che è deceduto.
Tanti tanti auguri a te, Alessandra, tuo marito e Riccardo. Un bacino sulla fronte ad Angelo.A colpo d'occhio Riccardo assomiglia al padre e Angelo a te. Ma io non sonon stata mai brava nel ravvisare le somiglianze. Un abbraccio
Incontrandolo di rado trasecolai quando mi disse che, pur insegnando a Macerata e a Recanati, abitava a Cerreto D'Esi, e salutatici, a lungo mi domandai come facesse a resistere ai continui spostamenti a così lunga distanza. Ora che non c'è più, penso che se ne sia andata un'altra figura significativa dell'ambiente maceratese. Condoglianze.
Commovente la circostanza del loro primo incontro e prezioso il loro lavoro. Auguri di vero cuore a due sposi che, impegnati in case di riposo come sono, non possono non avere tanta sensibilità.
L'ho saputo solo ieri (31 agosto) nel tardo pomeriggio, da una collega che ha cercato di dirmelo gradatamente per delicatezza, ma il colpo è stato ugualmente forte. Non so cosa abbia scatenato il suo gesto, se l'avesse avuto in mente da tempo avrebbe lasciato trapelare qualcosa o avrebbe lasciato un biglietto. Se aveva qualcosa che le stava maturando era molto brava a nasconderlo, sempre sorridente, sempre serena (ora dico apparentemente), sempre lieta. Forse quelle manifestazioni di stima e di affetto che tutti le dedichiamo ora avremmo dovuto esplicitargliele prima.
Sentite condoglianze ai figli. Sono stata nella mia infanzia due volte sottoposta ad interventi alle prime vie respiratorie dal Dott. Guido Angeli. Non ho avuto il piacere di conoscere personalmente la signora, ma ne ho sentito dire solo cose molto lusinghiere.
A Giulia Mandrelli e ad Alessio Savini le mie più vive congratulazioni per la nascita di Adriana, da estendere ai nonni e alle zie con tanti auguri alla bimba.
In questo momento a Radio 3 Scienza stanno parlando dei sistemi di comunicazione tra insetti e a me sono venuti in mente i sistemi di comunicazione dei politici. A parte il fatto che certi insetti sono molto più utili.
I terremotati devono pagare per il gioco dei politici? La coscienza devono averla solo gli elettori? Chi assume una responsabilità non deve tener conto degli impegni presi e mantenerli, rinunciando alla impennata di orgoglio?
Ringrazio il Rettore Uscente e il suo Prorettore Professoressa Marisa Borraccini e porgo i miei più sentiti auguri al Rettore entrante e al Suo Prorettore
In occasione dell'evento sotto indicato porgo i miei ringraziamenti al Rettore uscente e al suo prorettore e i più sentiti auguri al Rettore eletto e al suo prorettore
Passaggio di consegne e insediamento Rettore
Dettagli dell'evento
Quando
29/11/2016
dalle 15:00 alle 00:55
Dove
Sala Banca Marche / Corso della Repubblica, 38
Aggiungi l'evento al calendario
Cerimonia ufficiale
di passaggio di consegne e di insediamento
del Rettore Francesco Adornato
che si svolgerà in apertura della seduta del Senato Accademico
MARTEDI' 29 NOVEMBRE - ORE 15:00
NELLA SALA DI BANCA MARCHE
(Corso della Repubblica, 38)
Mi addolora profondamente la notizia, anche se non era stato mio docente, anni dopo la laurea ero entrata in contatto con lui, sua moglie ed una delle figlie in Amnesty International, cui hanno dato sempre un contributo notevole con la loro preparazione e sensibilità. Giuseppe, come mi invitò a rivolgermi a lui, sempre tanto tempo fa, era una persona umile che non faceva sfoggio delle sue conoscenze e sapeva mettere sempre a loro agio gli interlocutori, di qualunque livello fossero. Ma quando gli veniva richiesto il suo contributo professionale non si risparmiava, anche quando gli si chiedeva qualche delucidazione in via amichevole o nell'ambito dell'associazione.
In genere una tale unanimità negli ambienti sani ( nulla mi fa pensare che l'Università di Macerata non lo sia) è indice della bontà del lavoro svolto, di una correttezza intellettuale e relazionale e di propositi ben saldi e condivisi.
La professoressa Fabrini prima ancora che collega (ella all'Università io alle Superiori) è stata una dolcissima compagna di Liceo e di Università. Incontrarla ed averne un sorriso era tutt'uno, sempre gentile, mai dominata dall'umore dettato dalle circostanze. Sempre affabile, cortese e solare.
Le mie più costernate condoglianze al marito Luciano e ai figli.
A Giovanni e Ornella tanti auguri per il traguardo del cinquantesimo di matrimonio ed una raccomandazione a Giovanni, non lasciare lo Snals, non ti sentiresti a tuo agio senza.
Sono contenta per Claudio: se lo merita completamente. Mi dispiace solo perché non lo avremo con noi e per il disagio che il nuovo trasferimento provocherà alla famiglia.
Non ci sono parole adeguate per esprimere il proprio cordoglio alla moglie ai tre figli, alle due sorelle e ai nipoti anche per la repentinità della scomparsa.
Con le più sentite condoglianze.
Se penso a quanti riconoscimenti arrivano a Mario Pianesi da tutto il mondo e quanto poco fossero considerate le sue teorie nella nostra città molti anni fa quando cominciò a sostenere le sue tesi, mi domando ma quanto siamo poco lungimiranti?
Io non la conoscevo se non attraverso l’etere, ma sono sicura che fosse una bella persona, considerando la grande stima di cui godeva. Come ho già scritto in altra sede, io penso che quando un angelo ha messo le ali sulla Terra Dio lo chiami a sè perché ne ha bisogno lassù.
Le più sentite condoglianze alla sua famiglia di origine e a quella attuale.
Tenero il RICORDO di Maurizio Verdenelli e ammirevole come sia riuscito, rievocando la Capulli, a ricreare le atmosfere del giornalismo locale di tanti anni fa.
Io non la conoscevo se non attraverso l'etere, ma sono sicura che fosse una bella persona, considerando la grande stima di cui godeva. Come ho già scritto in altra sede, io penso che quando un angelo ha messo le ali sulla Terra Dio lo chiami a sè perché ne ha bisogno lassù.
Le più sentite condoglianze alla sua famiglia di origine e a quella attuale.
Si dice che la speranza sia l'ultima a morire. Ma in questo caso non so, a loro volta gli sponsor si attendono di essere ospiti, non credo che vengano fatte pagare loro le spese del ricevimento. Mi auguro che abbiano contribuito alle spese per la Stagione lirica in sè.
Se ci siano ipotesi di reato? Ma se non ci fossero nel codice si dovrebbero inserire! Ma che scherziamo? Protestiamo per l'abbandono degli animali e non facciamo niente quando viene abbandonato un uomo di 80 anni.
@ Maria Paola Capponi Evidentemente il figlio ha "graziato" la madre e le ha "concesso" di rimanere in auto con lui.
Nascosto il monumento all'Aeronautica? Ma allora non avete mai visto dov'è stato relegato il monumento al Maggior Infelisi! Che prima che nascesse Via Campanile con i suoi edifici abitativi era in mezzo ad un campo invisibile a tutti e ignorato da tutti. Ora è anche peggio. La parte anteriore della stele con le iscrizioni è rivolta verso un greppo, è visibile solo da dietro e non si capisce neanche che cosa sia. Pensare che qualcuno che ammirava tantissimo il Maggiore e lo ricordava sempre con tanto affetto essendo appartenuto anche lui all'arma dei Carabinieri e avendolo avuto come superiore, aveva speso tante energie perché gli fosse innalzato il monumento!
Spesso gli automobilisti anziani (e non solo loro), guidando in città, si sentono più sicuri e distolgono volentieri lo sguardo dal parabrezza. Per di più gli anziani non sono veloci nelle loro reazioni. In questo caso
salendo verso l'alto forse non andava a velocità eccessiva.
Non riesco a crederci. Sono profondamente addolorata anche perché conosco bene la famiglia e so che un colpo simile proprio non ci voleva. Ogni volta che che gli si facevano i complimenti per i suoi lavori si schermiva e ti chiedeva quasi incredulo: "Ti piacciono?"
Forse adesso farà ritratti in cui era un campione in Paradiso.
Ma prevenzione mai? Si parla di prevenzione nella protezione civile, si parla di prevenzione nella sanità, si parla di prevenzione per la sicurezza degli edifici scolatici. Appunto: si parla, si parla, si parla. Quando sarà silenzio e si faranno i fatti?
Se gli animalisti non si rendono conto del pericolo che creano agli animali stessi e alle persone liberandoli sarebbe preferibile che rinunciassero a queste azioni che sono dimostrative solo di una cosa: la loro.........
Mi dispiace per il colonnello Cortella, che conosco e stimo, e per la sua signora, so per esperienza cosa significhi tornare a casa e trovarla a soqquadro. Ma come mai in questo caso la polizia ha svolto i rilievi e raccolto, con la Squadra della Scientifica, tutti gli elementi possibili per risalire ai malviventi? Più di dieci anni fa non si potevano svolgere i rilievi né raccogliere tutti gli elementi possibili per risalire ai malviventi? I poliziotti intervenuti nel mio caso si limitarono a dire che non potevano svolgere rilievi né rilevare le impronte, perché c'erano materiali porosi.
Ogni volta che il dott. Liuti scrive un articolo su CM fa centro. Deve aver fatto molte esercitazioni di tiro al bersaglio! Mi scusi se uso un nickname anch'io. In realtà ci conosciamo bene: la prossima volta che c'incontriamo mi farò riconoscere.
Tutta la mia ammirazione per la sua costanza e la sua tenacia e tante congratulazioni per il diploma, la laurea triennale e la laurea specialistica conquistati senza abbandonare gli impegni domestici e di lavoro esterno.
Tutta la mia ammirazione per la sua costanza e la sua tenacia e tante congratulazioni per il diploma, la laurea triennale e la laurea specialistica conquistati senza abbbandonare gli impegni domestici e di lavoro esterno.
Ignoravo il suo nome di battesimo, per me era sempre il Signor Romagnoli, e quel "signor" gli si addiceva alla perfezione: sempre ben vestito e curato, con un eloquio appropriato, con grande cortesia nel fornire informazioni, perfino quelle che a lui non competevano, ma che lui si faceva premura di avere a disposizione per chi gliele chiedesse. Mai che abbia negato un aiuto, una parola, un'indicazione; un impiegato modello e una persona che ispirava rispetto solo a vederla. Sentite condoglianze alla moglie e ai figli.
Mi dispiace, mi era sfuggito il compleanno. Congratulazioni ed auguri! E complimenti a Filippo Davoli, che scrive da Dio non solo in poesia, ma anche in prosa. [Qualcuno (forse lo stesso Filippo) si domanderà come faccia a sapere come scriva Dio. Fu Galileo, mi pare a dire che Dio ha scritto il libro della natura, ecco come faccio a sapere come scriva Dio. ]
Gli spazi angusti, ricerche di mercato che indicano la localizzazione migliore fuori dei centri storici queste e le altre che sono state già dette sono le ragioni per cui si evitano. Nei centri sotorici ci vogliono attrazioni di altro tipo perchè la gente abbia la voglia di andare a farci due passi.
Da correggere le date nella seconda riga sotto la seconda foto ( i giorni indicati sono giusti, ma non sono giuste le date del mese indicate per quei giorni).
Con Osvaldo eravamo compagni di classe al Ginnasio quando le due classi, rigorosamente una tutta femminile e l'altra tutta maschile, si smembravano per formare due gruppi classe misti per le seguire le lezioni della lingua già studiata alle Medie (Francese o Inglese), poi ci siamo ritrovati all'Università quando anche lui entrò alla Facoltà di Lettere e Filosofia e divenne un tribuno del popolo durante l'occupazione dell'Università, poi si dedicò alla mobilitazione studentesca, una volta finita quella. Lo incontrai di nuovo una volta che, venuto a trovare la famiglia ci fermammo in centro a scambiarci le notizie che ci riguardavano. Poi l'ho riletto in Facebook ed ho scoperto che era diventato anche un appassionato provetto fotografo. Quando ci lascia una persona così vivace e attiva ( fino a che la malattia gliel'ha consentito)il dolore è ancora più grande. Vadano alla mamma e al fratello le più sincere e sentite condoglianze.
A Yuri Paoletti: chi mangia è Fabrizio Frizzi che assaggia un hamburger di pesce, non è l'assessore. I posti vuoti sono le poltronissime che costano troppo di questi tempi.
Per ultimo: forse invece di "raccolta", sarebbe stato meglio "raccoglimento"?
Non si possono chiedere i segreti ad un artista, ma lo faccio lo stesso! "Come riesci a fare i fotomontaggi?" Complimenti per la sottile ironia del testo.
Egregio Dottor Giancarlo,
anch'io uso uno pseudonimo, ma la redazione ha le mie generalità. Uso lo psudonimo da quando un individuo, che si definì legale di un'impresa di costruzioni, al telefono voleva il mio indirizzo perchè, diceva, doveva trasmettermi alcune cose per conto dell'impresa. Doveva spiegarmi alcune cose. Al mio invito di trasmettermele attraverso la redazione, mi rimproverò di pretendere l'ufficialità. Io non ho saputo più niente, ma da allora ho preferito usare il nickname. Grazie degli auguri che ricambio a Lei e Signora, senza timore di essere in ritardo perchè il periodo pasquale nell'anno liturgico ancora non è terminato.
Sono contentissima! E spero per loro che sappiano approfittare della sua esperienza di gestore! Mi sembrava vuoto il centro non vedendolo più servire i clienti o allestire un catering e provvedere al trasporto dell'occorrente. Chissà se alla Romcaffè si offenderanno se manterremo l'abitudine ormai inveterata di dire: "Ci vediamo da Pierino". Oppure via faremo lo sforzo di imparare "Ci vediamo al Romcaffè", gli altri esercizi non se ne vogliano.
Irene Diprè e Alessandra Pompei potevano esporre le loro ragioni con più tatto. Con tutto il rispetto per i problemi da loro segnalati, ma c'è modo e modo!
E il bar da quando c'era il signor Camertoni era denominato "Da Perino" o dovevamo fare come per l"ex Upim"? "Ex Pompei"? In fondo per quello che capisco io, il nome di un esercizio è scelto dal gestore non dalla proprietà del locale!
Scusate l'ignoranza: questa partecipazione è pagata dalla Regione o dal Comune? Comunque da Marchigiani o da Maceratesi. Sarebbe valsa la pena se si promovessero anche altre positività della Regione e della città pur nel rispetto del tema di fondo del MITT.
Penso anch'io che in quel punto il problema non sia la viabilità difettosa; basterebbe affrontare la circolazione ricordandosi che si è in città e dare la precedenza se si ha lo stop.
@ Cerasi: non ci sono corsie preferenziali. E' una prassi abituale amministrare insieme Battesimo, Prima Eucaristia e Cresima quando a riceverli è un adulto.
Io mi domando come facciano le giovani d'oggi, che si scatenano ogni fine settimana in discoteca, vestite come soubrette a rassegnarsi, una volta sposate, ad una modesta vita da casalinga. Sarà per questo che i matrimoni d'oggi durano tanto poco?
Con tutto il rispetto per la cultura generale del signor Paolomc io non credo che alcuna delle cose considerate sospette nell'articolo siano normali. Brava Alessandra Pierini, bell'articolo, ma non sperare che sortisca qualche effetto. Pessimismo?
Se non fosse follia non operebbe in questo modo, ma evidentemente quelli che stanno dietro a questi progetti ci guadagnano, se no chi glielo farebbe fare? In quale maniera? Mistero, a noi non vengono certo a dirlo. Tanto chi ci perderà? Le imprese piccole che magari non riceveranno neanche i compensi se l'opera non sarà terminata o non sarà apprezzata dal mercato. Ma si è mai preoccupato qualcuno dell'incidenza sul territorio di tante costruzioni? Si sa quale sia il grado di tolleranza dei terreni? Si sa fino a quando e a quale cubatura si potrà costruire senza pericolo di cedimenti? Non ci sono bastati i problemi di un palazzo in Via Roma, di quelli di Via Cioci e del Campo di baseball sopra alla Galleria?
Avevo avuto l'onore e la fortuna di conoscerlo e frequentarlo quando in un modesto ruolo non da palcoscenico ero anch'io tra i giovani del futuro Gruppo Tema in cui io per fortuna loro non entrai mai perchè, terminata l?Università, andai a cercare una supplenza fuori regione. Mi ricordo la sua "paternità" verso di noi, ma anche la sua ironia quando percepiva una caduta di tono e soprattutto qualcuna di quelle impennate che sono tipiche dei giovani che mordono il freno anche nei confronti dei loro maestri. Le mie più sentite condoglianze ai parenti.
Complimenti a Matteo Zallocco, ma anche agli altri premiati. Complimenti a Garufi per come sa insieme tessere un ritratto del Prof. Giunchi e un nostalgico ricordo dei suoi esordi letterari-critici.
A Gabor Bonifazi devo confessare che non sono alla sua altezza e non sonon riuscita a penetrare l'arcano delle sue parole.
Ho avuto la fortuna di conoscere entrambi: prima il dottor Vinciguerra, poi il dottor Mirabile, per circostanze e in ambienti diversi, lontani dall'Avis ed ho potuto apprezzare in entrambi un'umanità e un'apertura di idee veramente notevoli acccompagnate da una grande capacità di accoglienza e di contatti umani.
"Ercoli piglia tutto" potrebbe essere un bel gioco, dopo la presidenza dell'Accademia, anche la Direzione della Biennale dell'Umorismo? Perchè non anche la direzione del Progetto "Macerata capitale mondiale della cultura", dato che ci siamo?
Bancarella per la Siria nell’ambito della manifestazione “Il Barattolo” domenica 14 ottobre, Galleria Scipione, Macerata.
In questi mesi alcune amiche hanno preparato degli oggetti (cucito, ricamo e altro…) con lo scopo di venderli per raccogliere dei fondi a sostegno della presenza dei cristiani in Siria.
L’iniziativa è un piccolo esempio che mostra la grandezza dell’io umano di fronte alla provocazione della realtà.
In questi mesi alcune amiche hanno preparato degli oggetti (cucito, ricamo e altro…) con lo scopo di venderli per raccogliere dei fondi a sostegno della presenza dei cristiani in Siria.
L’iniziativa è un piccolo esempio che mostra la grandezza dell’io umano di fronte alla provocazione della realtà
Avrei voluto far pervenire le mie più sentite condoglianze alla moglie e ai figli, nuore, genero e nipoti; ma per la mia inaccortezza quando è comparsa la notizia ho fatto dei pasticci e non ho potuto aggiungere il commento. Ora rinnovo l'espressione del mio più sincero cordoglio.
Lo conoscevo per interposta persona, di lui mi era stato detto che era degno della massima stima. Sentite condoglianze alla moglie e agli altri familiari.
Forza Lube! Speriamo che in finale tu mantenga la grinta! Bello vedere il primo cittadino tifare così calorosamente dagli spalti! La parola fibrillazione mi ha fatto andare ai luttuosi recenti episodi.
Una domanda da povera ignorante: "Se uno esulta tanto per aver vinto le primarie del suo partito e poter essere lui a lottare contro il rappresentante del partito avversario, per cosa esulta? Per aver sconfitto un compagno di partito o per il miraggio del posto che occuperà se vincerà le elezioni? O per entrambi? E si prepara a dominare o a servire la cittadinanza?
@ Siggy
Perchè "sono cavoli dei condòmini di Silenzi"? Quando perde diventa furioso?
E' già stato detto tutto quello che si meritano. Speriamo che l'esperienza vissuta abbia insegnato loro un po' più di accortezza nello scegliere il luogo più idoneo al tempo.
Devo arrampicarmi sul tetto io? Per lo sgombero dei marciapiedi tra diversi condomini a chi tocca? Chi mi dà gli oggetti che si usano per isolare la zona interessata allo sgombero dei tetti? Il mio terrazzino sovrasta un terrazzo ben più ampio del mio, che faccio butto la neve (sul mio ce n'è appena un piccolo bordo verso l'esterno) sul terrazzo sottostante? Nessun mi aveva mai detto che dovevo essere rifornita di tutto l'occorrente per sgombero neve e anche alla rottura del ghiaccio e alla sua copertura con materiale antisdrucciolevole per evitare che l'acqua espanda e di conseguenza congeli! Una soluzione potrebbe essere quella di trattenere in casa la neve oltre ai rifiuti!
A me dispiace che si vogliano sempre stabilire delle graduatorie anche tra i poeti in base alle loro scelte politiche e in secondo luogo di non aver saputo allora che Ezra Pound era qui.
Caro Sandro,
ormai siamo abituati a comunicare via internet! Ma scriverò anche privatamente; avevo aperto Cronache Maceratesi perchè speravo di scoprire che il cognome uguale fosse solo una casualità. Purtroppo l'articolo mi ha tolto ogni speranza. Non posso dirti chi si nasconda sotto il nome lorenal. Per ora sappi che vorrei poter alleviare questa pena a te, a tua moglie e a Roberto, i quali non conosco, ma ai quali sono vicina spiritualmente come a te. Non so se tu abbia fede, pensa che se una persona cara ci è tolta, non ci è tolta per sempre. Un abbraccio forte forte.
Certo che commentare dopo un tale fuoco di artificio non è impresa da poco, volevo semplicemente mettervi a parte di un' idea estemporanea; vedendo i container delle Poste ai Giardini, i turisti (ogni tanto ne incontro alcuni, italiani o stranieri) penseranno che il terremoto del '97 abbia danneggiato Macerata più di quanto sia stato detto.
Ornella Bellesi
«La chiosatrice»
Utente dal
13/11/2009
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