Il rendering del progetto di Gam per piazza Garibaldi
di Federica Nardi
«Queste “piste da micro machine” senza senso sminuiscono la figura dell’architetto. Quella mappa è imbarazzante: non dice niente. La mobilità non si risolve così». Carlo Ottaviani, presidente dei Giovani architetti maceratesi (Gam) lancia una stilettata al progetto presentato l’altro ieri dall’amministrazione di Macerata sui sottopassi di corso Cavour per voce dell’assessore Silvano Iommi (leggi l’articolo). E rilancia con le idee che insieme alla sua associazione bollono in pentola da ormai 7 anni.
Carlo Ottaviani
Gam è una realtà che conta circa 50 iscritti, provenienti da varie parti della provincia. Il loro progetto per l’incrocio che da Corso Cavour porta ai Cancelli, insieme a quello per una nuova viabilità in piazza della Vittoria, ha collezionato sui social già migliaia di visualizzazioni in poco più di un giorno. «A dimostrazione – sottolinea Ottaviani -, che i cittadini sono sensibili al tema».
E ora spera che la stessa sensibilità la dimostri chi decide. «Lavoriamo a questi concept dal 2014, ma nel passato o non ci hanno coinvolto o ci hanno rubato le idee. Noi abbiamo fatto a inizio legislatura una chiamata su Skype con diversi assessori, tra i quali anche Iommi. Lui si era impegnato, dicendo che ci avrebbe coinvolto. Veniamo snobbati: ci dicono sì sì, non si fa mai niente. Andiamo di male in peggio. Ora basta, spazio ai giovani».
Gam, oltre alle idee, ha anche le proposte pronte nel cassetto. Nuove rotonde in piazza della Vittoria e davanti ai Cancelli, nuovi sensi di marcia per superare il senso unico e ridistribuire meglio il traffico (pedonale e automobilistico). Nelle tavole c’è tutto: dalle aree verdi ai parcheggi passando per le fermate del bus e anche stazioni di ricarica per bici elettriche.
La tavola di Gam sul progetto di piazza Garibaldi
Quella che Ottaviani insomma chiama «una visione della città». E che nel lavoro di Gam riguarda tutta Macerata, non solo i due punti in questione. Aspetta solo si essere “ascoltata” dalla Giunta.
«La mobilità non si risolve con rampe e ascensori, ma si fa con il progetto, con l’urbanistica e la partecipazione – prosegue Ottaviani -. Siccome dietro c’è un bando da 1 milione di euro non si può fare come hanno fatto con la mostra dei presepi dove mancava l’illuminotecnica e si parlava di virtual tour mentre in realtà c’erano le foto sgranate. E l’Università deve fare l’università, l’urbanistica la fanno gli architetti. Se loro vogliono mettere quel “casotto” (il dehors che compare nel progetto, ndr), non va bene. Noi abbiamo studiato, abbiamo lavorato anche all’estero, torniamo a casa e troviamo queste robe. Presentare questi disegni sminuisce la figura dell’architetto. Che noi rivendichiamo come regista dello spazio urbano e direttore d’orchestra di un processo partecipativo. Inoltre si dà l’attenzione all’automobile. Bisogna abbattere le barriere architettoniche? È sacrosanto. Per questo noi abbiamo parlato anche di piazza della Vittoria. Così si fa un progetto. Sennò è solo speculazione edilizia. Prima di dire queste cose abbiamo studiato tutti gli accessi di Macerata. Le robe a pezzi non servono a niente. Giustificare un’operazione del genere vuol dire anche usare male le risorse pubbliche. Tu investi sulla tecnologia, per di più obsoleta, ma non lavori su un piano urbano organico».
La proposta di Gam per piazza della Vittoria
La tavola di Gam che critica il progetto della Giunta
Sono giovani, hanno idee e sono bravi, largo ai giovani!
L' unica cosa perche spostare la Statua di Garibaldi mah ! Diamo spazio ai giovani apportare modifiche si puo' sempre fare
Dove si possono consultare le tavole? Per averne un'idea, non per altro
Cambiare il senso di marcia di corso Cavour?
Ma bandire un concorso di progettazione aperto a tutti i professionisti no?!!
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GAM vs ArchiSteve! chi sarà il più Nuovo!
Un conto e’ fare lo scivolo in piazza Garibaldi, un conto e’ cambiare tutta Macerata.
Soprattutto questione di soldi.
Per adesso ben venga lo scivolo.
L’intervento di Gam, coglie uno dei nodi centrali della questione, ovvero la necessità di ripensare l’area e non semplicemente di mettere una toppa.
In effetti, certo sembrerebbe facile la soluzione con una bella rampa che si affianchi alle scalette del sottopasso, chissà come mai per decenni nessuno ci ha pensato? ma vi pare possibile? Chiunque abbia mai sospinto un passeggino, camminato con una persona su carrozzina, affiancato un’altra con disabilità temporanea da stampelle sa che c’è una pendenza che è semplicemente ostativa. La rampa sarebbe completamente inutile se non anche pericolosa.
E stupisce parecchio che proprio l’Assessore Iommi non lo sappia e ritiri fuori progetti di un decennio fa almeno, accantonati anche per questo motivo.
Il problema più importante dell’area tra i Cancelli, corso Cavour e Piazza Garibaldi è infatti la sicurezza dei pedoni nell’attraversamento, ancor di più per coloro che non scelgono, ma sono impossibilitati all’uso del sottopasso.
Questo è il nodo centrale attorno a cui sarebbe opportuno ripensare tutto il contesto e non limitarsi ad un semplice restyling del sottopasso.
Sviluppato in questa direzione, proprio a partire dalla centralità della questione sicurezza pedoni, c’è depositato in Comune il progetto di rifacimento dell’area della passata Amministrazione, completamente finanziato con i fondi del Progetto ITI (Investimenti Territoriali Integrati) che riqualifica e modifica la viabilità in modo da non far incrociare più le auto sul lato sx del piazzale antistante i Cancelli, così da garantire un’area a raso con attraversamento pedonale assolutamente sicuro e lontano dalle macchine – debitamente segnalata da piante e verde di confine.
Sarebbe interessante che si abbia l’onestà intellettuale di dirlo, visto che si è approvato il bilancio da poche settimane e all’Assessore all’Urbanistica non può certo essere sfuggito.
Riportando la statua di Garibaldi al centro della piazza
la stessa avrebbe sicuramente un tono diverso: piu’
bella e piu’ interessante .
Plus belle que la beauté est la ruine de la beauté.