L’albero tech di Macerata s’illumina. Tredici metri di luci sono state accese questo pomeriggio alle 17. Niente a che vedere con gli abeti in rami, fronde e aghi ma l’albero non perde il suo significato: «E’ il segno di speranza – ha detto il vescovo Nazzareno Marconi -. È fondamentale per camminare verso un futuro, insieme». Speranza è la parola chiave anche per il sindaco Sandro Parcaroli, presente all’accensione dell’albero tech insieme alla sua giunta (la vice Francesca D’Alessandro, gli assessori Riccardo Sacchi, Paolo Renna, Laura Laviano, Katiuscia Cassetta, Oriana Maria Piccioni) e al presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani.
«Nonostante il periodo non possiamo non pensare al Natale – ha detto il primo cittadino -. Siamo fiduciosi di superare questo periodo di difficoltà, aiuteremo la città tutta a sopravvivere». Albero tech non solo in piazza ma anche ad accogliere chi giunge in città, arrivando da corso Cavour. Dalla tecnologia alla tradizione: dopo l’accensione dell’albero è stata inaugurata la mostra dei presepi storico-artistici allestita nelle Gallerie dello Sferisterio. I presepi vengono dal museo tipologico del presepe, creato da Domenico Cassese nel 1961 e dalla collezione di Andrea Pistolesi e Simone Tamburrini. «Era nel nostro programma valorizzare ogni punto della città – spiega il sindaco -. È una grande gioia vedere questa mostra che, anche se non visitabile direttamente a causa delle restrizioni che impongono la chiusura dei musei, rimarrà a disposizione della cittadinanza attraverso le vetrate dell’arena Sferisterio».
Nel tardo pomeriggio il sindaco ha fatto un appello ai maceratesi per chiedere di continuare a fare attenzione ed evitare il rischio di contagi. «Oggi abbiamo acceso in piazza della Libertà l’albero di questo Natale 2020 che per tutti noi sarà senza dubbio diverso e segnato dall’emergenza pandemica. Nel rinnovare il mio invito all’unione e ad acquistare nei negozi di Macerata vorrei anche ricordare che dobbiamo tutti attenerci al rispetto scrupoloso delle norme – utilizzo della mascherina, divieto di assembramenti e rispetto delle distanze – onde evitare decisioni più restrittive che comporterebbero ulteriori limitazioni e che potrebbero interessare anche alcuni luoghi della città. Invito quindi tutti a vivere questo Natale nel solco dell’unione e della speranza ma sempre nel rispetto dei protocolli anticontagio. Le forze dell’ordine e la Polizia locale controlleranno costantemente affinché tutte le norme siano rispettate. Il Covid è ancora tra noi quindi vi chiedo, con tutto il cuore, di non disperdere gli sforzi fatti fino a ora».
(Giu. Men.)
(foto di Fabio Falcioni)
Almeno quest'anno non hanno massacrato una povera pianta
Albero...by Made Store!!
Bellissimo!!!
Almeno quest'anno abbiamo evitato il solito albero incastrato in via Don Minzoni!
Bellissimo
Tra macchine e albero ...metallo a go go!!!!!
Co na mela al posto della stella, sarebbe stato perfetto!
Bellissimo
Stupendo!!!!
Bello!
Bellissimo!!!
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Prima delle elezioni c’era chi sosteneva che peggio dei predecessori non si potesse fare ed invece ci si è riusciti,ed in breve tempo.Un traliccio che giustappunto sta bene in una rotatoria vedi il gemello posto sul prato spartitraffico di C.Cavour,che acceso ha un senso ma che spento affossa lo Spirito Natalizio e mortifica una Piazza Storica già deturpata dal ritorno delle auto.Luminarie sensa un percorso definito che lascia spoglia(di fatto visto che le scie l’anno passato si trovavano lì)tutta Piaggia della Torre specialmente l’inizio luogo di alta densità di passaggio pedonale e veicolare senza neanche una stella(forse abbiamo commercianti di serie A e altri di B).Bene recuperare la Galleria dello Sferisterio ma visto che per ora si può visitare dall’esterno sarebbe il caso di evitare che i visitatori vengano travolti dalle auto in corsa con qualche barriera o con la canalizzazione del traffico.Comunque presepi tradizionali offerti(spero)da Collezionisti privati forestieri (e Macerata ai Maceratesi che fine ha fatto?).L’unico scorcio incantevole il Cielo Stellato o la Nevicata (a seconda della suggestione che ognuno percepisce)di Piazza Mazzini peccato sia in totale distonia con le altre luminarie sparse per la Città.Se aggiungiamo il gioco delle tre carte con panchine e fioriere potremmo definire il tutto un Caos organizzato.
Le foto immortalano in modo inequivocabile gli assembramenti in piazza.