V-Day, primi vaccini nel Maceratese
«E’ un giorno che passerà alla storia»
Adesione superiore al 60% (Foto/Video)

COVID - A San Severino le prime dosi somministrate, ha iniziato il dottor Massimo Palazzo: «E' come un normale vaccino anti influenzale». La direttrice dell'Asur Nadia Storti: «Iniziamo il percorso per uscire dalla pandemia». Daniela Corsi, a capo dell'Av3: «Siamo ottimisti, lo facciamo con entusiasmo, ci crediamo»

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Il secondo vaccinato, il dottor Roberto Catalini

 

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La vaccinazione del dottor Massimo Palazzo

 

di Monia Orazi

Sono partite alle 8,15 dall’Inrca di Ancona le dosi di vaccino destinate all’Area vasta che è stato definito il “Vax day”. Sono arrivate scortate dalla polizia stradale, nel presidio ospedaliero di San Severino, consegnate direttamente nelle mani della dottoressa Franca Laici, del Servizio di igiene e sanità pubblica e delle sue colleghe, intorno alle 9,15. I flaconi sono stati diluiti con soluzione fisiologica, per poi procedere alle iniezioni di vaccino sui sanitari che hanno scelto volontariamente di vaccinarsi, scelti tra coloro che hanno un’età superiore a sessant’anni.

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Massimo Palazzo si prepara al vaccino

Il primo a vaccinarsi alle 10,19 è stato Massimo Palazzo, direttore sanitario dell’Area vasta 3, a seguire tutti gli altri. «E’ un discorso importante per il messaggio che va dato contro questa pandemia, per il resto è un vaccino anti influenzale come gli altri — ha detto Palazzo subito dopo il vaccino —Io ci credo da sempre, la mia origine professionale nasce a Malattie infettive 40 anni fa e già all’epoca eravamo in sperimentazione col vaccino anti epatite B, quindi per me non è una novità, ma una bella esperienza». Dopo l’iniezione, ciascuno è rimasto in osservazione quindici minuti, prima di lasciare l’ambulatorio. Presenti come angeli custodi, in caso di reazioni avverse gli anestesisti dottor Angelo Leo, primario di rianimazione a Camerino e l’anestesista Simone Venturi. Nessuno dei vaccinati ha lamentato reazioni particolari. Dovranno tornare per il secondo richiamo tra venti giorni, il 17 gennaio prossimo, per raggiungere il richiamo vaccinale completo, probabilmente dovranno recarsi o nell’ospedale di Camerino o in quello di Civitanova, sarà loro comunicato successivamente.

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Daniela Corsi, Rosa Piermattei e Nadia Storti

Soddisfatta la direttrice generale Asur Nadia Storti che a metà mattinata è passata a San Severino, per vedere di persona come stessero andando le cose: «Sta andando molto bene, siamo molto soddisfatti. Oggi è un giorno che passerà alla storia, iniziamo la vaccinazione per il Covid, il percorso che ci permetterà di uscire da questa gravissima pandemia, il fatto di essere partiti alla stessa ora, in tutti i posti della Regione, sia il territorio che la parte ospedaliera, è un segnale di come tutto il sistema sanitario dalla politica agli operatori, a chi organizza, ai direttori, ai sindaci, hanno lavorato insieme. Solo in questo modo riusciremo a sconfiggere questa brutta bestia». Numerose le adesioni alla campagna di vaccinazione tra i sanitari, conferma Storti: «Abbiamo messo fuori il link per iscriversi di sabato alle 11.30, la sera avevamo già oltre quattromila adesioni nella prima giornata. C’è una grande sensibilità, perché soprattutto gli operatori sanitari sanno che questa è la soluzione al problema ma questa stessa sensibilità deve essere trasferita mi auguro alla popolazione, alle categorie a rischio, le quali stanno rispondendo. Andrò ad Arcevia dove stiamo vaccinando l’interno di una Rsa, abbiamo iniziato con le categorie fragili. E’ importante che la popolazione risponda a questa chiamata, a questa opportunità che verrà loro offerta. Ci vorranno alcuni mesi, sono due dosi a distanza di venti giorni, per avere una copertura immunitaria importante dobbiamo arrivare alla seconda dose».

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Daniela Corsi, Franca Laici e Rosa Piermattei

L’adesione in Area vasta 3 è superiore al 60 per cento del personale, afferma Mara Buccolini responsabile delle professioni infermieristiche: «I dipendenti si sono iscritti in un sito, di cui abbiamo inviato loro il link a tutta l’Area vasta 3, ognuno di loro ha avuto la possibilità di iscriversi. Da lì l’Asur ha selezionato le prime persone, sono venti che arrivano dalla nostra Area vasta. Non sapremo alla fine quanti si vaccineranno in totale, perché possono ancora iscriversi, c’è ancora un periodo di tempo prima di avere i numeri definitivi. Nella nostra Area vasta abbiamo un’adesione superiore al 60 per cento in questo momento, poi proseguiremo, ora partiamo con gli operatori sanitari, poi le residenzialità, poi la popolazione». Daniela Corsi, direttrice di Area vasta 3, non è voluta mancare sin dall’inizio, arrivando in anticipo, rispetto al primo vaccinato: «Iniziamo la giornata del vax day qua a San Severino, stiamo aspettando l’arrivo del primo paziente, l’organizzazione dell’inizio di questa giornata è alle ore 10. Devo ringraziare tutto il personale del dipartimento di prevenzione e la dottoressa Franca Laici e tutti i suoi collaboratori ed anche il dottor Alberto Tubaldi che è il capo dipartimento, nell’aver organizzato qua all’ospedale di San Severino il vax day. Siamo ottimisti, lo facciamo con entusiasmo, ci crediamo e ci auguriamo che tutto proceda nel migliore dei modi. Sono quindici pazienti selezionati tra i sanitari, rispettando i criteri, dunque di età superiore ai 60 anni, diamo inizio a questa mattinata».

v-day-san-severino11-650x488Non è voluta mancare nemmeno Rosa Piermattei, sindaca di San Severino: «E’ molto importante, attendiamo tutti l’arrivo del vaccino, iniziare già prima della fine anno è importantissimo. Ora la casa di riposo sono tutti covid free, è stato un periodo davvero molto pesante. Attendevamo l’arrivo dei vaccini, si inizia con la struttura medica, poi andranno nelle Rsa, siamo tutti fiduciosi, siamo tutti over 60, in gran parte, è molto importante. E‘ l’inizio della fine di questo cammino così difficile e tortuoso, bisogna sperare e guardare comunque avanti al futuro». Presenti all’avvio della campagna di vaccinazione anche il dottor Adriano Giglioni, direttore della Farmacia ospedaliera dell’Av3, la dottoressa Loredana Scoccia, dirigente del Servizio farmacia ospedaliera Av3, il dottor Carlo Di Falco, direttore medico presidio unico ospedaliero Av3, il dottor Angelo Meo direttore dell’Unità operativa complessa di Rianimazione Camerino-San Severino Marche e il dottor Paolo Gubinelli, direttore amministrativo del Dipartimento di Prevenzione Av3.

 

Le testimonianze del V-Day: «Il vaccino è assumersi un impegno nei confronti degli altri»

 

 

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La vaccinazione del dottor Roberto Catalini

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Daniela Corsi, direttrice dell’Area vasta 3

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Il sindaco di San Severino Rosa Piermattei con il dottor Massimo Palazzo

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