Vaccine Day, in provincia s’inizia
dall’Hospice di San Severino

LE PRIME 200 dosi praticamente in contemporanea domani mattina in diverse strutture della regione. Si parte con l'Inrca di Ancona e con la Rsa, dove uno dei primi a ricevere la dose sarà il coordinatore infermieristico Alessandro Romagnoli: «Uno spiraglio di luce dopo mesi di buio. Siamo proprio noi operatori sanitari a dover dare il buon esempio»

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Hospice

L’Hospice di San Severino

 

Parte domani alle 10, in occasione del Vaccine day deciso a livello europeo, la somministrazione dei primi vaccini contro il Covid nelle Marche. Sono 200 le dosi vaccinali consegnate alla nostra regione (su 9.750 dosi di vaccino della Pfizer che verranno complessivamente distribuite a livello nazionale), che verranno somministrate domani in diverse strutture del territorio regionale. I primi vaccini in assoluto saranno all’Inrca di Ancona, negli ambulatori chirurgici al secondo piano Blocco C dell’ospedale alla Montagnola e il primo a vaccinarsi sarà un medico del Pronto soccorso.

Ma la somministrazione avverrà praticamente in contemporanea in tutta la regione. Per quanto riguarda la provincia di Macerata si parte con il personale dell’Hospice di San Severino. In provincia di Pesaro riceveranno i vaccini il personale dell’ospedale San Salvatore e quello dell’ospedale di Urbino. Nell’Anconetano oltre all’Inrca anche l’Rsa Residenza Dorica, Torrette, l’ospedale Carlo Urbani di Jesi e l’Rsa di Arcevia. E ancora vaccini all’ospedale Murri di Fermo e infine all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto in provincia di Ascoli.

Residenza-dorica

La Rsa Residenza dorica

Per quanto riguarda le Rsa la prima nelle Marche e una delle prime in Italia sarà quindi L’Rsa anconetana “Residenza Dorica Santo Stefano Riabilitazione”, del Gruppo Anni Azzurri. In totale saranno somministrati 20 vaccini tra infermieri, oss e fisioterapisti. Tra questi 20 c’è Alessandro Romagnoli, 52 anni anconetano, di professione infermiere professionale e coordinatore infermieristico di Residenza Dorica: «Sono mesi che la categoria degli operatori sanitari è in trincea contro questa “bestiaccia” – dice Romagnoli – non possiamo tirarci indietro e titubare proprio ora che è stato individuato il vaccino. Questo vaccino rappresenta uno spiraglio di luce dopo mesi di buio e siamo proprio noi operatori sanitari a dover dare il buon esempio. Per tutti questi motivi ho aderito senza indugio alla possibilità di fare il vaccino. Lo dobbiamo anche ai nostri cari ospiti che assistiamo e accudiamo ogni giorno in Rsa».

Lucia Masiero, direttrice della Rsa anconetana, spiega che «sa parte di Residenza Dorica, così come di tutto il nostro Gruppo Anni Azzurri c’è la massima fiducia nei confronti del vaccino anti Covid e, più in generale, della scienza. Abbiamo individuato i 20 volontari per questa prima tranche di vaccinazione e abbiamo molti altri operatori sanitari che hanno già manifestato la loro adesione e sarebbero pronti in futuro ad essere a loro volta vaccinati».

(redazione CM)

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