di Pierpaolo Pierleoni (foto di Simone Corazza)
Una doppia visita nel cuore del calzaturiero, prima da Rodolfo Zengarini a Montegranaro, subito dopo, fuori scaletta, da Loriblu a Porto Sant’Elpidio, poi a Lido Tre Archi, da sempre zona critica per la sicurezza della quinta provincia marchigiana. Ad attenderlo una folla di simpatizzanti, curiosi e giornalisti, le raccomandazioni di evitare assembramenti che saltano in un istante quando il leader della Lega scende dall’auto. Matteo Salvini è arrivato stamattina nel Fermano, dopo aver fatto visita alla Lega del filo d’oro ad Osimo (leggi l’articolo).
Assediato da microfoni e telecamere, è rimasto vago, come fatto in questi mesi, sulle candidature per le elezioni regionali. “L’importante è la squadra, di candidati ce ne sono tanti, in settimana sceglieremo il più forte, decideremo in fretta. Il sindaco di Jesi Bacci? Persona assolutamente in gamba. I rapporti con Berlusconi? Ottimi. L’importante è cambiare governo ad una regione splendida che ha tanti problemi su cui si può fare molto di più, la regione è percepita come lontana dai cittadini”. Sulle infrastrutture l’ex ministro degli interni ha auspicato “ponti, viadotti, strade, autostrade, non può esserci solo una fermata di alta velocità nelle Marche, bisogna viaggiare di più”. Scettico, Salvini, sulla app Immuni, di cui da oggi parte la sperimentazione, con le Marche individuate tra le regioni pilota. “Non sono d’accordo se non c’è garanzia di sicurezza sui dati e la riservatezza degli italiani, io voglio vederci chiaro”.
Faticosamente, Salvini raggiunge largo Guido Rossa, sotto le palme, per parlare ad una folla multietnica. “E’ un piacere ripartire dalle Marche, ho iniziato la giornata alla Lega del filo d’oro,per ringraziare il volontariato marchigiano. Ho incontrato imprenditori che aspettano da tre mesi sia la cassa integrazione che i soldi in banca. Alzeremo la voce in Parlamento, non si può aspettare oltre”.
Poi, il segretario della Lega puntualizza: “Sulla sicurezza non mi interessa il colore della pelle, mi interessano le persone perbene. Non ci possono essere spacciatori, delinquenti, abusivi, una signora mi ha detto che è difficile uscire di casa. Noi vogliamo la garanzia che persone perbene di qualsiasi Paese, etnia e religione stiano tranquille a casa loro, di immigrati regolari ce ne sono una marea e sono benvenuti, i clandestini che sono qua a rubare e spacciare per quanto mi riguarda tornano nei loro Paesi. La soluzione è un presidio fisso delle forze dell’ordine perchè la gente onesta dalla presenza di polizia e carabinieri non ha nulla da temere. Dio ha messo qui a Tre Archi un panorama stupendo che deve essere di proprietà delle persone perbene. Portiamo i compiti a casa, presenteremo emendamenti per la lingua dei segni ed aiuti economici per bambini sordociechi, al settore della calzatura chiederemo un contributo anche per le giacenze di magazzino e ci sono centinaia di operai in cassa integrazione pagata dagli imprenditori e non dallo Stato. Spero di tornare con qualche commerciante e residente perbene in più e qualche spacciatore in meno”.
Al termine, immancabili i selfie con i simpatizzanti in spiaggia, poi tutti sotto un porticato per proteggersi dalla pioggia battente. Infine lo spostamento a Porto San Giorgio, a pranzo alla Stella Adriatica con dirigenti ed amministratori del Carroccio, in testa il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti e quello provinciale Mauro Lucentini. In attesa dell’arrivo del Capitano, ad arringare la folla ha pensato proprio Marchetti: “I primi incontri di oggi erano riservati a toccare con mano la realtà produttiva di questa regione, che è un’eccellenza non solo italiana, ma europea. Hanno lamentato ancora l’inconsistenza di questo governo che parla di esplosioni di denaro, ma del famoso bazooka non hanno ancora trovato il grilletto. C’è un grande problema di liquidità, le Marche possono ripartire se si appoggiano allo straordinario mondo produttivo che possono vantare. Manca un aeroporto funzionante, delle infrastrutture decenti, l’alta velocità, delle fermate autostradali. Su questo lavoreremo nel programma per le regionali, per ridare dignità a questa terra dopo tanti anni. Creeremo una cabina di regia di coalizione, abbiamo iniziato a scrivere il programma sul quale ci confronteremo con gli alleati. Quella cabina di regia resterà anche dopo il voto. Speriamo di poter tornare al voto anche per le elezioni nazionali per dare un governo legittimo agli italiani”.
Aveva il crocifisso, sennò non vale...!
No assembramenti!!
Ah.... di nuovo in tour ?? Sentivamo la mancanza....
Se non si rimpatria delinquenti e venditori di morte non si risolve nulla ,la colpa è di Conte e la Lamorgese che vogliono sempre più delinquenti
Questo ancora a piede libero!!!
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A proposito… corre voce sui social che stasera su Report ci sarà una serata imperdibile… Salvini ne sai qualcosa ? 😀
Salvini, sei – insieme alla Meloni – l’unica nostra speranza per non finire in mano a cialtroni e a cannibali. Le razze esistono e sono in evoluzione da migliaia di anni. Di fronte a Dio siamo tutti ugiali. Ma nella prassi siamo divisi. Tra uno di destra e uno di sinistra c’è un mare. Ma con un cattocomunista c’è un oceano…
Tornando al tema. Io conosco solo Acquaroli e lo voterò. Se mi proponete uno che non conosco, devo poi votarlo in nome del simbolo, oppure per la garanzia che mi date? Questo avveniva con i “fiori all’cchiello” del PCI. Votammo Manconi dopo un comizio e non lo vedemmo più. C’era l’ideologia, c’era il Partito… Adesso non siamo più a pancia piena e quindi alla fine chissenefrega… Adesso molti sono alla fame. E con la fame non si scherza… Si prendono le armi. Quindi stiamo con i piedi per terra e guardiamo la realtà degli italiani.