di Alessandra Pierini
Per Sofia Tornambene la quarantena non è un tempo sospeso ma un momento prezioso da usare in modo corretto e che potrebbe portare delle belle sorprese. Sembra passato un attimo da quando Kimono, questo il suo nome d’arte, cantante 16enne di Civitanova ha vinto X-Factor, e invece sono già passati tre mesi.
La sua carriera musicale era in fase di decollo e la vedeva impegnata spesso a Milano dove si trova la sede della sua etichetta Sony Music. «Tenete duro – ha detto Sofia questo pomeriggio ai marchigiani durante una diretta Instagram con Cronache Maceratesi perché stiamo vedendo che la situazione sta piano piano migliorando. Consiglio di non perdere tempo, di inseguire degli obiettivi ogni giorno». Poi sempre in diretta ha regalato il ritornello di “A domani per sempre” cantato con la sua inconfondibile voce e ha annunciato che sta lavorando a un nuovo progetto. «Non posso spoilerare nulla ma presto saprete».
Che cosa hai fatto in questo periodo che non avresti proprio immaginato?
«Ha riscoperto la chitarra che avevo abbandonato. Invece l’ho ripresa, ho contattato il mio insegnante e ci sto lavorando»
Come stai vivendo la quarantena?
«Ho seguito il consiglio della mia insegnante di canto e ogni giorno scrivo quello che devo fare. La cosa che mi è dispiaciuta di più è che adesso che stavo iniziando il mio percorso e si è bloccato tutto. All’inizio ero triste per questo poi ho detto posso andare avanti da qui. La musica è qualcosa a cui tengo tantissimo e mi sto organizzando per andare avanti. Sto scrivendo e tra poco vedrete qualcosa. Inizialmente è stato difficile, ma ora ho trovato il modo di rendere questo tempo più produttivo possibile».
Stai anche frequentando la scuola?
«Faccio il quarto superiore e frequento le lezioni tutte le mattine. Secondo me la didattica online sta funzionando benissimo anche se preferisco il contatto naturalmente».
Ti è mai venuto in mente di copiare o di aiutarti magari con un fogliettino durante le interrogazioni?
«Non ne sono proprio capace, mi prenderebbero le fibrillazioni, non ci penso affatto».
Che idea ti sei fatta? Un giorno la scuola tornerà come prima?
«L’idea che mi sono fatta è che finchè non ci sarà un vaccino o una cura per questa malattia, purtroppo bisognerà sempre stare allerta. E spettacoli e concerti saranno di sicuro gli ultimi a riprendere».
Continui anche a fare sport?
«Sì, sono riuscita a impormelo, mi fa bene, è anche un modo per sfogarmi, mi fa stare molto bene. E’ un momento in cui non penso ad altro».
Aldo Ascani, dj in salone Un gruppo Whatsapp come discoteca «La musica è il mio rifugio»
L’avvocato si riscopre chef: «La mia quarantena tra i fornelli» E Parcaroli “reinventa” Vere Italie
Dagli artigiani costretti a fermarsi ai professionisti al lavoro: «In città un silenzio inquietante»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati