di Federica Nardi
Sono 7,7 i milioni di fondi europei aggiuntivi per il sisma che la Regione ha dedicato a #destinazionemarche. L’hashtag che riassume la strategia turistica della Regione e di cui, da decreti, ne sono stati spesi già oltre un milione. Quasi la metà per affidamenti diretti. Come il Marche Reinassance Gran tour, che alla modica cifra di 38mila e 610 euro (compresi gli aerei), ha portato i turisti a vedere Fermo, Gradara, Pesaro, Urbino, Loreto e così via. Nel cratere, tecnicamente, sono passati solo a Macerata, Tolentino e Treia. Oppure i 5mila euro per acquistare servizi su un sito di settore: turismoallariaperta.com. Cercando, si trovano un articolo su Civitanova e un altro su Frasassi. E poco più. Fuori dagli affidamenti diretti si trovano voci di spesa ampiamente fuori cratere: 300mila euro per la promozione della figura di Gioacchino Rossini, quasi 75mila per Gradara Innova (il progetto è “Gradara, porta d’accesso da Nord alla Regione Marche”). Ci sono poi le spese sostenute ai convegni: oltre 37mila euro per tre appuntamenti. I fondi per gli eventi sismici hanno anche finanziato una bella passeggiata sulla riviera del Conero (3mila euro). Molti sono andati per la promozione della mostra, a Macerata, dedicata a Lorenzo Lotto. In pubblicità spesi, tra materiali stampati, promozione stampa e nelle librerie Coop quasi 140mila euro (solo il video della mostra è costato 39mila euro). E i Sibillini, dove sono? Compaiono esplicitamente solo in un documento. Quello del “Sibilla in tour”: 32mila e 700 euro. Che però non hanno spesato turisti in carne e ossa (come nel tour “rinascimentale”) ma hanno pagato una decina di servizi sui Comuni colpiti dal sisma a una tv regionale. A due grandi società pubblicitarie (legate a quotidiani e tv) vanno in totale 150mila euro, 50mila per gli spot nei cinema.
Nel pacchetto degli investimenti pubblici finanziati dall’Europa c’è anche la “Valorizzazione dei cammini lauretani”. Due milioni e mezzo di euro, di cui Tolentino – come capofila – si prende la fetta più ampia (1 milione e 800mila). E anche i lavori per mettere in sicurezza il tracciato di 150 chilometri (presumibilmente, dato che non è specificato, quello da Colfiorito fino a Loreto). A seguire Macerata (200mila euro per la promozione) e l’Unione montana del Potenza, Esino e Musone (500mila euro). La stessa Unione montana è anche soggetto attuatore del discusso progetto delle ciclabili, nel versante maceratese. Nel frattempo la giunta ha aggiunto chiarimenti e precisazioni alla delibera che ha fatto infuriare i comitati dei terremotati: quella dei 10 milioni di euro (sempre fondi sisma europei) per le ciclovie del Maceratese e del Piceno. Il documento “correttivo” però risulta non disponibile sul portale regionale.
Facciamoci ancora prendere in giro.....penso sia ora di andarsene, non valiamo proprio niente......
Viene solo da piangere, che siano dannati tutti i responsabili
Votate ceriscioli
Chi ha deciso tutto questo spreco di soldi destinati alle nostre zone terremotate.. .E dati a chi non sa' neanche cosa sia il terremoto.. .Non si fa' schifo da solo??? la giunta regionale.. .Ci ha provato tante volte a portare i soldi destinati alle nostre zone terremotate.. .Anche al nord delle Marche.. .Che alla fine.. .Non so' con quali inciuci.. .C'è riuscita.. .Prima che vadano a casa!!!
Niente per chi ha perso casa!?
Che schifo!!
Non ci sono parole
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Schifosamente imbarazzanti !! La giunta regionale è veramente scandalosa ….. Arivotateliiiiiiiiii
La solita politica dei politicanti del PD