Dietrofront della Regione,
“Niente ciclabile con i soldi
degli sms solidali”

I FONDI DEL SISMA - Il governatore Luca Ceriscioli ha deciso di cambiare la destinazione dei 5,5 milioni: "Li useremo per le scuole e per sistemare il municipio di Arquata del Tronto. Questo per evitare ogni polemica o dubbio"

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La riunione di martedì all’Erap dove era stata annunciata la pista ciclabile con i soldi degli sms

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Luca Ceriscioli

 

Niente più pista ciclabile, i 5,5 milioni delle donazioni tramite sms saranno usati per le scuole e il recupero del municipio di Arquata. Dopo le polemiche nate in seguito ad un articolo pubblicato su Cronache Maceratesi, il governatore Luca Ceriscioli ha deciso di cambiare la destinazione del denaro. «Il gesto della donazione è una scelta preziosa e importante che la politica e le istituzioni hanno il dovere di preservare – si legge in una breve nota della regione –  Per questo la cabina di coordinamento per evitare ogni polemica o dubbio sull’utilizzo di questi fondi ha deciso di finanziare la ciclovia con le risorse strutturali europei. I 5.5 milioni verranno utilizzati per le scuole e il recupero del municipio di Arquata del Tronto come simbolo del ricordo, della ricostruzione e della rinascita dal terremoto» ha detto Ceriscioli.

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La notizia è stata ripresa oggi anche dai maggiori quotidiani nazionali

La notizia era emersa martedì scorso e pubblicata in esclusiva da Cronache Maceratesi, dopo una riunione a porte chiuse all’Erap, per poi fare il giro d’Italia (oggi è stata ripresa da molti quotidiani nazionali). Si trattava di una proposta della Regione per destinare una buona parte del denaro incassato con gli sms di solidarietà dopo il sisma (17,5 milioni di euro in tutto) e che aveva trovato l’approvazione di diversi sindaci del Maceratese. In seguito alla notizia apparsa martedì c’è stato un sollevamento popolare di protesta verso la decisione di realizzare il primo tratto della ciclovia mare monti (dall’Abbadia di Fiastra a Sarnano)  perché il denaro – questa la critica – poteva essere utilizzato per la ricostruzione.

Oggi era stata avviata anche una petizione su change.org “Non piste ciclabili, ma aiuti concreti per i terremotati”.

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Patrizia Terzoni

Patrizia Terzoni, portavoce del M5S alla Camera dei Deputati, commenta con soddisfazione: “E’ con grande è piacere che registriamo il ritorno di un minimo di senno dalle parti di Palazzo Raffaello in merito alla boutade della pista ciclabile tanto dibattuta in questi giorni. Il dietrofront con il quale il rinsavito governatore Luca Ceriscioli ha deciso di destinare i 5,5 milioni dei famigerati sms solidali alle scuole e al municipio di Arquata ci coglie naturalmente favorevoli. E quasi rassicurati: sul destino di questi denari lo scorso autunno si fece un gran parlare e tutta Italia allora si domandò perché non utilizzarli subito per le migliaia di persone rimaste senza un tetto, ma a Roma ci dissero che non si poteva per ragioni burocratiche. Ora che i tentacoli della burocrazia si sono allentati, vedere milioni di euro investiti in una pista ciclabile, piazzata in comuni dove magari ci sono cittadini che attendono la “casetta” o che qualcuno porti via le macerie, ci avrebbe fatto assistere alla classica beffa che va ad aggiungersi al danno. C’è tanto terreno da recuperare sugli Appennini e gli sfollati necessitano di concretezza, non di trovate “glamour”. Il fatto che anche Luca Ceriscioli e i suoi lo abbiano capito se non altro un po’ ci tranquillizza”.

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Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino

Poco prima della retromarcia di Palazzo Raffaello era intervenuto anche il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui: “Per chiudere gli ospedali si costruiscano gli eliporti, lo diceva tempo fa un vecchio politico, allora non lo capii oggi sì.  Infatti con la decisione della Regione di destinare buona parte del denaro donato con gli sms alla realizzazione di una pista ciclabile da Civitanova a Sarnano, c’è anche  quella di realizzare sette elisuperfici. Quella frase mi è tornata alla mente e se la notizia della ciclabile mi lascia profonda amarezza, quella delle elisuperfici mi terrorizza letteralmente. Le elisuperfici attrezzate per il volo notturno saranno costruite a Acquasanta, Montegallo, Montemonaco, Comunanza, Montegiorgio, Fiastra e Visso, lungi da me il voler ostacolare opere che servono il territorio ma qualcuno ci garantisca sin da subito che le nuove strutture non forniranno mai la scusa per depotenziare ulteriormente la sanità delle aree interne e i presidi sanitari.  Quanto alla pista ciclabile sono convinto che il rilancio di queste terre debba necessariamente passare per il turismo per questo Camerino si è astenuta nella riunione.  Ma la realizzazione di una pista ciclabile che interessa un territorio ben diverso da quello più duramente colpito dal sisma non dovrebbe, oggi, stare in elenco, figuriamoci in cima all’elenco. Credo che ci siano delle priorità da rispettare, se non altro per la dignità delle persone. Se c’è stata una certezza, in questa emergenza, è stata proprio la generosità di un Paese che sa essere solidale, che sa offrire aiuto e che si compatta e si unisce per soccorrere chi ha bisogno. E’ la bellezza di questo popolo, ma evitiamo a chi è stato generoso di farsi passare la voglia di esserlo ancora”.

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Barbara Cacciolari

Questo invece il commento di Barbara Cacciolari, vice coordinatrice regionale di Forza Italia, dopo che ieri il senatore Ceroni aveva annunciato un’interrogazione parlamentare: “Siamo al limite del rispetto delle persone, c’è chi ha perso casa e lavoro. La pista ciclabile è un progetto vecchio, se vogliono ogni comune si accolli la propria quota capitale, i soldi degli sms siano usati per altro. La ‘quota di carità’ che gli italiani hanno versato deve dare sostentamento a chi vive oggi il disagio, ad esempio realizzare centri di aggregazione per anziani che sono ancora sfollati, tanti possono essere i progetti, anche turistici ma per l’entroterra più colpito. L’eliporto a Visso va benissimo ma se non c’è nulla intorno. Oggi dobbiamo garantire lo stato di necessità e il rispetto della persona, l’assessore Sciapichetti ha annunciato in tv le casette entro settembre ma è tutto fermo e serve un’accelerazione, la Regione deve puntare a questo”.

 

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