Il sindaco di Colmurano vota in Provincia
I segretari del Pd provinciale Settimio Novelli e di Macerata Paolo Micozzi
di Alessandra Pierini
(foto di Andrea Petinari)
AGGIORNAMENTO DELLE 20,30 – Alla chiusura dei seggi l’affluenza al voto è salita all’80%. Andirivieni nel corso dell’intera giornata di sindaci e amministratori che hanno espresso la loro preferenza. Molti hanno raggiunto il seggio elettorale nell’ultima ora. Al foto finish è arrivato anche un consigliere che è stato testimone di nozze.
Lo spoglio prenderà il via domani alle 9.
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Folla di sindaci e amministratori questa mattina in corso della Repubblica dove sono regolarmente iniziate le operazioni di voto per scegliere il nuovo presidente che termineranno alle 20. Lo spoglio inizierà domani alle 9. Alle 13 aveva votato oltre il 45% degli aventi diritto.
In corsa il presidente uscente Antonio Pettinari (Udc) e il sindaco di Colmurano Ornella Formica (Pd). I due sfidanti avevano chiesto il rinvio del voto per consentire a tutti i sindaci, impegnati in queste ore nei comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto, di svolgere senza distrazioni i loro compiti amministrativi. La richiesta non è stata accettata.
Questa mattina l’affluenza alle urne è stata buona, anche al di sopra delle aspettative con una presenza del 30% circa degli aventi diritto. In alcuni momenti gli amministratori, il cui voto ha un peso diverso in base al Comune di appartenenza, hanno anche dovuto attendere in fila il loro turno. «Forse molti hanno preferito venire di mattina per poi essere liberi nell’arco della giornata» commenta il segretario provinciale del Pd Settimio Novelli. Al suo fianco il collega di Macerata Paolo Micozzi: «Siamo fiduciosi per il nostro candidato».
Le urne per le diverse fasce di Comuni
Assente Antonio Pettinari che, non essendo un sindaco né un consigliere, non ha diritto ad esprimere la sua preferenza. Ornella Formica ha votato intorno alle 11 e si è presentata alle urne con tutta la rappresentanza di Colmurano, tanto che qualche amministratore scherzando commenta: «Avete abbandonato il Comune?”.
«Queste elezioni – commenta Formica – saranno la cartina di tornasole per vedere se noi amministratori abbiamo capito il momento storico che stiamo attraversando, cioè il passaggio dalla Provincia ad un ente di area vasta. Oggi capiremo se vogliamo essere protagonisti o se preferiamo delegare».
(Servizio in aggiornamento)
Fila lungo le scale per il voto
I sindaci di Monte San Giusto Andrea Gentili e di Colmurano Ornella Formica
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e chi se ne frega no?
Certo che l’affluenza è alta, si votano tra loro !!! Ed il popolo continua a pagare dirigenti e dipendenti di un ente che doveva essere abolito
Che bella democrazia……si votano da soli e si rischia anche l’astensionismo. Che pena mi fate.
Ottimo….noi cittadini non vediamo l’ora di scoprire come ha deciso di votare la casta! Siamo in fermento proprio!
Ennesimo esempio di distanza siderale tra la politica ed i cittadini della terra.. .!
Ma chi se bene frega di queste inutili elezioni!!!
prove generali di quello che Renzi sta disegnando con la riforma della Costituzione. I Cittadini non conteranno più nulla. Il Senato sarebbe eletto dai politicanti, il 70% della Camera sarebbe eletto dai politicanti, le province sono già elette dai politicanti.
Uso il condizionale perchè vincerà il no.
#IOVOTONO
Aggiungo che mi meraviglio molto del titolo di questo articolo perchè il giornalista dovrebbe sapere che se i partiti si votano da soli è molto probabile che i politicanti siano tutti presenti.
Ci andranno tutti, esclusi noi consiglieri del M5S perchè se le province sono reputate inutili è assurdo rieleggerle.
Che schifo. Votano x le loro poltrone. Ho capito male o non ci dovevano Poi i essere le province o e una scusa per aumentare le poltrone con annessi e connesso?
Io sono rimasta un po’ indietro… Ma le province non si dovevano ABOLIRE???!!!!!?????
Si esce dalla porta e si rientra dalla finestra…vergognatevi!
Art. 1 della costituzione Italiana: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Ciò significa che nessuno può essere rappresentante del popolo se non eletto democraticamente dal popolo che deve rappresentare.
Quindi: queste elezioni sono incostituzionali.
Per cui, io credo che i cittadini hanno il diritto dovere di non rispettare tutto ciò che potrà scaturire da questa consultazione traditora dei principi fondamentali di democrazia per la civile convivenza sanciti dalla nostra costituzione. E coloro che hanno voluto e partecipato a tale scellerata consultazione, visto che hanno giurato fedeltà alla Costituzione Italiana, andrebbero tutti rimossi dai loro incarichi istituzionali.
Pagliacci, pagliacci, PAGLIACCI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ridicoli…vi state votando fra di voi con uno scambio di favori politici sottobanco da prima Repubblica
Una volta il popolo eleggeva….. in che secolo siamo tornati
Fantastico! Si vota per un ente “abolito”… O renzizzato?
Questa ‘boiata pazzesca’ non costituisce la prova di ciò che ci spetta se al referendum prevarranno i “SI” col prossimo Senato (con i 2/3 della Camera nominati dai segretari)?. A parte la “vergogna”, che con le facce che si ritrovano, non li scalfisce minimamente, ma questo allora non è di fatto l’inizio dello scardinamento della democrazia parlamentare?
Neanche nei migliori romanzi di fantapolitica… Distopia fatta realtà!
Nonostante li si faccia uscire dalla porta,anche a pedate, stanno rientrando tutti dalla finestra…patetici
Per Tranzocchi.
A mio modesto parere l’articolo della Costituzione violato è l’art. 48, che recita:
” Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge. “
Mi sarei stupito di un assenteismo…
Allora fatemi capire le province sono li ma ora votano sindaci e assessori invece che i cittadini?
Formica, sii furba. Se verrà eletta anche se non si capisce bene a che o forse lo si capisce anche troppo, dica sempre sì ai soliti questuanti presidenti, direttori, portieri, raccattapalle pseudo dirigenti politici locali del Partito a cui non Le fa certo onore di appartenere. Le prossime elezione sono vicine e un bel posto al Parlamento è assicurato, con stipendio da favola e la fortuna di dedicarsi a qualsiasi hobby che la distragga dalla politica. Quella La lasci fare ai soliti accattoni che credono di contare qualcosa nel famigerato Pd che se continua di questo passo ne prevedo l’estinzione in due manate di anni che però Le permetteranno di usufruire dei benefit parlamentari. Da parte mia Le auguro di riuscire a soffiare il posto a Morgoni a cui Renzi, come era solito fare Stalin, avrà già messo una crocetta accanto al nome nella lista dei sacrificabili per cercare di mantenere ancora qualche viscido tentacolo nella camera parlamentare dove pure gli uscieri navigano nell’oro. Formica, per quando diventerà parlamentare l’avranno già informata in quali bassifondi metterà piede, altro che il simpatico “peggior bar di Caracas ” dove si vende rum: lì potrà se vuole ingozzarsi di champagne e cocaina, sostanza molto in uso in quelli che saranno i suoi futuri e poco onorevoli colleghi. Perché le sto dicendo questo? Vedrà che dopo l’Area Vasta, Colmurano comincerà a starLe stretta e anche l’Area Vasta non avrà “aria”sufficiente ( mi perdoni il gioco di parole ) per tutti coloro che cercheranno di guidarla e di suggerirgli come muoversi perché è per questo che la scelta di quel fior fiore di dirigenti è caduta su di Lei, perché l’avranno ritenuta la più malleabile, la più ingenua, la meno esperta nei giochi che loro, abili statisti che non riescono a concludere una frase senza dire una gorgionata, credono di guidare il Partito ( soprattutto di teste, sostantivo plurale ). Sarà curioso vedere nell’opera di persuasione questi capoccioni di cui non vorrei fare tutti i nomi perché se li metti tutti insieme non ne valgono uno quindi mi limito ai tre più in vista, simpatici come i pidocchi e le zanzare tigre: Morgoni, capostipite di una generazione di novelli postulanti ( dovevo scrivere anche Novelli ma qui rischio di fare confusione quindi meglio evitare di scrivere novelli per la terza volta) e Comi su cui non aggiungo niente a tutto quello che è già stato detto, scritto e censurato sul suo impiego alla Regione al servizio di quell’altro bell’apostolo del governatore di Maracaibo che ce l’ha tanto con gli ospedali che sta cercando di trasformare in ospizi. Ma adesso non parliamo di lui, sennò questo commento diventerebbe la ” macchina del fango ” locuzione molto cara ar mejo de Vojantri, il Giulio , non, Cesare, ma l’altro ” er monnezzaro “. Guardi mi fermo qui per non tediarLa ulteriomente se avrà la sfortuna di cadere nel commento. Non aggiungo altro, nei commenti precedenti ho letto il meglio del meglio di questa sordida vicenda e con grande orgoglio affermo di pensarla come tutti loro. Aggiungo solo che se non è d’accordo con i commenti prima del mio, Lei è già ben dentro un sistema ipocrita di millantatori pieno di voltafaccia, voltagabbana, parassiti politici da non confondere con vermi pulci e saprofagi .
Formica, ha vinto Pettinari e forse per Lei è una fortuna.Ritorni a Colmurano dove avranno più bisogno di Lei e che sia Pettinari a farci capire che Cassio ha vinto.
Per Iacobini. L’art. 48 è importante perché sancisce quali sono i cittadini che hanno diritto al voto. Ma qui si tratta che la delinquenza politica si è impadronita di quella sovranità che secondo la nostra costituzione può appartenere solo al popolo. La Repubblica Italiana è formata da cittadini che hanno il diritto di eleggere i loro rappresentanti nelle istituzioni, e non da sudditi che devono giurare fedeltà al loro Re o Regina.