di Gianluca Ginella
Evasione fiscale, indagine bis sul gruppo Cerolini: sequestri per 8 milioni di euro, confische per diversi bar, ristoranti, distributori che fanno capo a diverse società. L’operazione è della Guardia di finanza e fa seguito all’inchiesta che a gennaio aveva già portato a sequestri per 13 milioni di euro. Una associazione per delinquere, con dieci persone coinvolte, tra cui il patron della Civitanovese Giuseppe Cerolini, per evadere le imposte e poter proporre prezzi concorrenziali sul mercato.
Il teorema della procura di Macerata e del sostituto Enrico Riccioni che sta coordinando le indagini del Nucleo di polizia tributaria di Macerata e delle Fiamme gialle della Compagnia di Civitanova, parla di una presunta frode fiscale commessa in particolare con l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la fraudolenta dichiarazione dei redditi, l’uso di fatture o altri documenti falsi, l’omessa dichiarazione, l’occultamento o distruzione di scritture contabili, l’indebita compensazione con debiti d’imposta. Sotto la lente della Finanza le imprese riconducibili a Cerolini, tra cui la Effemme srl società cui fanno capo svariate attività commerciali: dalla gestione di punti di distribuzione di carburante alla gestione di noti locali come bar e ristoranti. In tutto sono stati sequestrati, per equivalente, 8 milioni e 300 mila euro nei confronti di Cerolini e di Cornel Moldovan (che aveva amministrato tra il 2010 e il 2011 la Effemme).
Il provvedimento di sequestro è stato disposto dal gip Domenico Potetti, ne fanno parte undici beni immobili tra fabbricati (8) e terreni (3), un negozio di calzature, una macelleria, una pizzeria, sei ristoranti, 5 bar (tra questi il Venanzetti di Macerata), 4 distributori di carburante, un centro estetico, 16 veicoli. Le attività commerciali sono aperte e continuano a lavorare. Le società colpite che fanno capo a Cerolini e raggiunte dal provvedimento di sequestro sono la Cerolini srl con sede a Roma (che si occupa di ristorazione), la Cerolini gestione e commercio srl con sede a Civitanova (che si occupa anch’essa di ristorazione), la Meg srl con sede a Civitanova, che si occupa di commercio all’ingrosso di macchine e attrezzature, la Sole srl con sede a Montemurlo (Po) che si occupa di commercio all’ingrosso di calzature, la Verardo group srl, con sede a Monte San Giusto, che si occupa di commercio all’ingrosso di cuoio e pelli. Le società Meg srl e Cerolini Srl sono quelle che detengono la proprietà della Civitanovese (la società non è sotto sequestro). I finanzieri hanno operato le confische in diverse province: Macerata, Ancona, Fermo, Foggia, Firenze, Prato, Crotone, Roma, Terni, Ravenna e Chieti. In precedenza, il 21 gennaio scorso, i finanzieri avevano eseguito un primo decreto di sequestro per equivalente, in quel caso riguardava verifiche fiscali avviate nei confronti di una società operante nel commercio all’ingrosso di calzature e accessori (Mangusta srl) ed erano proseguite nei confronti di altre società operanti nei settori del pellame, della plastica, della distribuzione di carburanti e di locali nel settore ristorazione (Raf 28, Srl, Mat.P. srl, la Dpr di Roberta Secchiari) che avevano portato alla contestazione di numerose violazioni fiscali e penali tributarie e addebito di tributi evasi di svariate decine di milioni di euro.
Dopo le confische, Giuseppe Cerolini precisa, tramite un suo portavoce: «I miei locali sono tutti aperti e stanno lavorando regolarmente». In merito al nuovo sequestro: «Secondo me è “un copia incolla” di quello del 21 gennaio 2016. Praticamente hanno sequestrato attività già precedentemente sequestrate, cioè le hanno sequestrate due volte. Sono sicuro che davanti al magistrato, alla luce dei fatti e della documentazione probatoria che sarà prodotta, la vicenda si chiarirà positivamente per il sottoscritto. Sono sicuro che quando ci sarà il processo “ne vedremo delle belle”. Ho il massimo rispetto per la magistratura e per mia esperienza visto com’è l’indagine sono sicuro di stravincere. Auguro buona pasqua a tutti i miei dipendenti, a tutti quelli che hanno bisogno, alla guardia di finanza, al dottor Riccioni. Nella mia vita ho avuto sempre il massimo rispetto per chi mi vuole bene e per chi no».
(Servizio aggiornato alle 12,50)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Dedicato ai pescià Caporaletti e Micucci, forse con questo smetteranno di metter bocca sulla sorte della Rata e penseranno un pochino a chi sta in mano la Civitanovese!!!
Citano’ avanti tutta!!!
Tranquilli tanto ci pensano Costa Magna e Silensis Kan
Bisognerà attendere l’esito delle indagini e dei successivi processi, ma la sensazione è che il castello di carta stia iniziando a sbriciolarsi. Questa volta infatti i rilievi della Guardia di Finanza riguardano non società marginali della galassia che fa capo a Giuseppe Cerolini, ma la Effemme srl, elemento centrale del gruppo Cerolini.
Bisognerà pure capire se le indagini in corso faranno luce anche sull’esatta natura dei rapporti tra il Cerolini e una serie di soggetti calabresi sbarcati a Civitanova Marche su invito dello stesso Cerolini, legati per rapporti familiari ed amicali ad una sanguinaria cosca di ‘ndrangheta operante anche a Riccione, ufficialmente arrivati dalle nostre parti per “riabilitarsi” lavorando per le varie società del gruppo Cerolini (come dallo stesso Giuseppe Cerolini dichiarato).
esprimo immensa gratitudine alla persona che mi ha ascoltato ,creduto,prendendomi in considerazione mi ha fatto sentire finalmente rispettata dopo quasi 5 mesi di ansia,rabbia e sofferenza che membri della ditta Effemme s.r.l. mi ha arrecato……e..
Signr. Cerolini ci tengo a dirle,con tutto il rispetto in quanto cmq non la conosco, che, come ho già detto al suo amico-collaboratore della Effemme quando è venuto venerdi scorso all impianto di carburante in Bagnacavallo in sotterfugio, riempiendo di menzogne anche l amminastratore di rete con l intenzione di scassinare la porta e portarsi via tutti i beni ancora posti sotto sequestro e quindi sotto la mia responsabilità, mi avete rovinato quattro mesi della mia vita, mi avete ingannato con false promesse facendomi lasciare un lavoro sicuro al momento insomma mi avete preso in giro e tuttora lo state facendo nel modo più degradante che io abbia mai dovuto affrontare nella mia vita.
Voglio che lei sappia ,visto che si pone così disponibile nell aiutare le persone bisognose, che a causa dell eccessivo stress da voi arrecatomi sto affrontando problemi fisici non da poco,morali non ne parliamo….quindi la mia domanda è:
cosa fa ?? prima li distrugge poi si mostra caritatevole????
SORRIDOSEMPRE a presto
Vi hanno messo la luce nel campo, così giocherete pure di notte. Purtroppo dopo ” l’otto settembre della Lube “, non possiamo più contare sugli spot elettorali allo stadio di Civitanova da parte dei tre triumviri, Cosamangi, GingerKan e il Portennaro.
E quella signora che aveva tanto da minacciare, soprattutto l’Avv. Bommarito, che fine ha fatto? Dov’è? Perchè non ci degna di un suo mirabile commento anche a questo articolo!
dispiace veder chiudere così attività storiche, soprattutto per i dipendenti!!!!
dico solo che se si tratta di evasione fiscale dovrebbero chiudere tutte le attività, costrette ormai ad evadere per sopravvivenza dall’assurdo balzello del 70% di tasse.
se invece si tratta anche di riciclaggio, è altra storia.
speriamo la magistratura appuri la verità.
walter bufalini guarda che l avvocato ha risposto all articolo nove ore prima di te…