Alcuni dei migranti di fronte alla questura di Macerata dopo l’identificazione
I pakistani questo pomeriggio in piazza della Libertà
di Federica Nardi
(foto di Andrea Petinari)
«Un amico mi aveva detto vieni in Italia, vai a Macerata, ti metti davanti all’ufficio immigrazione e aspetti qualche giorno là davanti, poi ti daranno i documenti. Diceva che qui ci sono lavoro e cibo, ma non è vero». A parlare è Alrazaiq, 19 anni, uno dei 14 pakistani arrivati domenica a Macerata che però non hanno trovato l’ospitalità promessa dai loro connazionali, ma solo l’incertezza per i tempi della richiesta d’asilo e il freddo pungente delle notti di novembre. Questo pomeriggio erano in fila davanti alla questura di Macerata per essere identificati, domani mattina dovrebbero ricevere i documenti. «È da domenica che dormiamo fuori al freddo – continua il 19enne -, stamattina uno di noi stava male, aveva un problema alle gambe ed è andato all’ospedale. Oggi ci stanno identificando e prendendo le impronte, domani mattina ci daranno i documenti. Sono due ore che aspettiamo qua davanti gli altri (mentre parla altri otto suoi connazionali sono ancora negli uffici della questura, ndr). Anche stasera dormiremo fuori – prosegue -. Dove? Probabilmente qui in strada».
I pakistani arrivati martedì 10 novembre, accampati di fronte all’Ufficio immigrazione di via Prezzolini
Dopo la partenza per Milano da Macerata di un gruppo di 40 pakistani lo scorso 10 novembre (leggi l’articolo), la notte stessa un altro gruppo di sette persone si era presentato in via Prezzolini, accampandosi nell’area verde di fronte all’Ufficio immigrazione.
I nuovi arrivi, insomma, non accennano a diminuire, rischiando di esasperare un sistema di accoglienza ormai saturo e un clima già teso dopo gli attentati di Parigi. La paura di essere fraintesi si avverte anche nelle parole dei pakistani in piedi di fronte alla questura: «Da noi i talebani ci dicono di andare via, altrimenti ci ammazzano. I talebani non sono musulmani, l’Islam non è violenza», ripete Alrazaiq.
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cibo niente,lavoro niente,documenti niente,fuori si gela….ma perchè non ve ne ritornate a vostra allora?
anche perchè siete dei pakistani,quindi clandestini che solo l’italia accetta stranamente.
Da queste vicende, tutte uguali tra loro, appare chiaro che l’Italia sta violando gli accordi di Schengen e disapplicando la legge Fini-Bossi.
ma se l’imam di parigi massima autorita’ islamica ci dice di smetterla di accogliere rifugiati perche’…testuali parole…avrete dei problemi….di che vogliamo parlare???
Gus in difficoltà per mancanza di nuovi fondi per nuovi arrivi? Alla saturazione ci credo poco, perché come si dice” se si mangia in due si mangia anche in tre, se si mangia in tre si mangia anche in quattro…..se si mangia in novecento, si mangia anche in novecentouno….continua….
Buongiorno Ceresani. Mi troverebbe cortesemente il passaggio preciso dove l imam di parigi avrebbe detto di non accogliere i rifugiati ? Grazie
Ci sono tanti buoni motivi per cui delle persone senza documenti dovrebbero essere quantomeno identificate prima di girare sul suolo nazionale, ragioni condivisibili con o senza strage di Parigi che non c’e’ alcun bisogno di inventarsi fandonie come quella che ha scritto lei.
Per quanto riguarda Iacobini. Spiega a tutti perché l’italia sta violando Schengen tenendo presente l’articolo 10 comma 3 della costituzione, che lei da vero italiano dovrebbe conoscere? e soprattutto perchè si dovrebbe applicare la Bossi-Fini, in questo caso, visto che il reato di clandestinità ( previsto da quella legge) è stato abrogato nel 2014?
Caro Iddas, per quanto riguarda il reato di clandestinità, che lei dà per abolito, la invito a leggersi quanto segue: http://www.stranieriinitalia.it/attualita/attualita/attualita-sp-754/reato-di-clandestinita-perche-il-governo-non-lo-ha-ancora-abolito.html .
Perché questi non tornano a combattere nei loro paesi, oramai sono un esercito.
Ricordiamoci che il Pakistan è una potenza nucleare che periodicamente dissipa le proprie risorse in un assurdo ed eterno conflitto con la vicina India per il controllo del Kashmir, regione montuosa che non ha nulla da invidiare all’Annapurna e potrebbe essere sfruttata turisticamente e creare ricchezza.
Per Morelli. Molte persone (gli esterofili) sono contrari alla patria nostra (l’Italia) e invece inneggiano alla patria degli altri. E pensano che questa ideologia sia di sinistra.
Skytg24 di ieri pomeriggio / sera se lo riveda pure…alla domanda l’imam ha risposto che se continueremo ad accogliere immigrati avremo dei problemi.E prima di dire castronate IDDAS e di accusare glialtri di dire .cavolate si informi….
per l’articolo 10 va’ da se che e’ un articolo che ci sta’ castrando l’esistenza…e’ in base a tale articolo che anche coloro che non sono richiedenti asilo per motivi politici non possono essere rimandati indietro in quanto basta da parte loro dichiarare le loro miserevoli condizioni che automaticamente si trovano sotto lo scudo di tale articolo e non mi sembra caro “signore” che l’italia non ci stia rimettendo in tutto questo o non stia facendo piu’ di quello che come partner di cara mamma europa non sia dovuto.per la clandestinita’ legga sopra…
Per Ceresani. La Costituzione della Repubblica è un quadro di riferimento, occorrono poi i decreti (in senso lato) attuativi dei suoi singoli articoli. Da quel che mi risulta, ad esempio, il decreto con cui viene abrogato il reato di clandestinità ancora non c’è.
A proposito di Kashmir, mi chiedo perché i fabbricati delle cooperative non stanno lì, ma nello Sri Lanka. Nel Kashmir non ci sono donne maltrattate?
Bei ragazzotti. Quindi i Talebani pakistani li hanno minacciati … perché? Sapevo che i Talebani pakistani facevano attentati nel paese e esercitano un controllo su zone della provincia di confine, la c.d. “Zona Tribale”. Invece vanno in giro per, che so io, Karachi, Peshawar i Rawalpindi minacciando dei ventitreenni per indurli a lasciare il Pakistan … Le sorelle, le madri, i nonni (in carriola o meno) di questi ventitreenni o ventottenni che siano, non sono stati minacciati? Perché qui a razzolare fra i nostri fondelli ci ritroviamo sempre giovani adulti, con facce compuntamente improntate ad attonito e impostato smarrimento la dichiarazione meravigliosa che sono atterrati qui perché “dei conoscenti mi hanno detto che la gente qui è tanto buona e ospitale”. Poveri cristi! Ora noi stanzieremo i famosi 30-40 euri giornalieri per mantenerli, li gusseremo (= affideremo al GUS o consimili entità) e poi li integreremo e quindi ci multiculturalizzeremo. Loro adesso tranquilli: la loro brava e porca parte del loro obbligo l’hanno fatta. Soldi per il loro mantenimento non ne devono più mettere. Da veri miserabili sfortunati perseguitati poveri derelitti i 3000 – 5000 dollari che gli sono stati necessari per alimentare il circuito delle organizzazioni criminali che li hanno scafizzati o trasportati comunque sulle coste o ai confini europei li hanno già tirati fuori, e quindi il sacrificio l’hanno già fatto. Ora tocca a noi tirar fuori i denari, e fare la nostra zozza parte per mantenerli a sbafo, mica siamo bestie! E che ora anche loro spargano la voce: qui accoglienza, coperte, pasti, documenti, GUS per tutti! Carica!
Iacobini e’ vero ma sentendo un intervista ad un esponente del governo per radio un paio di settimana fa’ egli affermava che e’ proprio in base a tale articolo che aldila’ di tutto non si possono non accogliere le persone che arrivano in italia.
Per Ceresani. Raccomandava di accogliere anche quelli segnalati come sospetti? Ma no, è stato frainteso!
ah e’ vero…che stupido che sono….quelli per primi!!!!
Oltre i profughi, che scappano da guerra e miserie, singolarmente da alcuni mesi in Italia abbiamo un surplus>/em> di richiedenti protezione internazionale, formati da queste persone “extrasbarchi” che, per mesi, vagano (senza documenti? ma come fanno a passare le forntiere??) per mezzo, mondo prima di giungere a Macerata….
MACERATA… Mica [email protected]…
Lo sanno tutti, in ogni angolo del Mondo, che il centro politico/economico/sociale/culturale/amministrativo dell’Italia non è Roma o Milano o Napoli o Palermo o Cagliari o Bologna o Venezia… Ma è MACERATA!!!!!
Venghino, signori, venghino: solo da noi c’è una macchina supercollaudata disponibile a farsi in 4 (dietro compenso, ovviamente) che, con la scusa dell’accoglienza, riesce a mantenere una struttura con centinaia di dipendenti, fabbricati, auto, ecc. ecc. ecc.
Con la scusa della soidarietà senza confini, ma con tanti quattrini, solo da noi abbiamo la possibilità di fornire cibo, alloggio, corsi di italiano, riqualificazione professionale, fintanto anche lezoni di tamburi e batteria!!!
Venghino, signori, venghino: non c’è trucco e non c’è inganno.
C.A.L.MA. , C.A.L.MA. , C.A.L.MA. ed ancora C.A.L.MA.!!!!
Con C.A.L.MA. accoglieremo tutti….
Ci stiamo anche organzzando per poter aumentare l’offerta di posti letto perchè noi siamo tanto buonini e siamo disponibili ad accogliere molte più persone (ça va sans dire: basta che i denari continuiono a scorrere).
Il lucroso business dell’immigrato si fa sulla pelle di queste ersone che, appena entrano nel meccanismo degli aiuti, diventano MERCI da allocare.
NON più persone, ma merci, beni umani da stipare in qualche magazzeno/casa.
Per Cerasi. Per questo c’è marchex. Da ‘marché’, che vuol dire ‘mercato’.
c’è da sorridere se non da piangere a constatare che queste persone hanno scorrazzato per l’Italia indisturbati mentre in altri rticoli si legge :
Le forze dell’ordine hanno potenziato i servizi. Al lavoro di intelligence si aggiunge l’intensificazione dei controlli in strada: è da qui , infatti, che si possono intercettare i segnali e raccogliere gli elementi da analizzare. Inoltre, si toglie “aria” a quel brodo di illegalità in cui può allignare la presenza di persone sospette.
Ieri è stato particolarmente il Sud delle Marche ad essere interessato da controlli e posti di blocco:
E se tra queste persone c’era qualche terrorista?
Non avete capito che questi “profughi di guerra” non scappano dalla guerra, ma la portano qua.
Da che mondo e mondo sono donne vecchi e bambini a scappare, mentre qui arrivano tutti uomini giovani e in forza.
Loro sono i soldati e la guerra si combatterà qui, è solo questione di tempo.
Chiudere tutte le frontiere ora e rispedire indietro tutti quelli che sono qui è l’unica soluzione.
Ognuno a casa sua, fine della festa.
Se Dio li ha fatti nascere là è giusto che là vivano e muoiano.
Per Banci. Per poter conseguire quegli obiettivi occorre potenziare le forze dell’ordine e per far ciò il Governo deve stanziare i fondi relativi. Chissà se, almeno in parte, sono i fondi messi a disposizione per il Giubileo.