di Marco Ribechi
Sono attualmente 783 migranti accolti dalla provincia di Macerata. Durante un incontro questa mattina con i rappresentanti dell’arcidiocesi, delle diocesi provinciali, dell’arcidiocesi di Fermo e i sindaci dei Comuni a maggiore densità abitativa, per una condivisione ed un confronto sulle principali tematiche riguardanti l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, sono stati diffusi dall’ufficio territoriale della Prefettura i dati relativi all’accoglienza.
I migranti vengono assegnati alle singole associazioni direttamente dalla Prefettura e il conteggio è suddiviso su due differenti modalità: da un lato l’accoglienza d’emergenza effettuata dalle associazioni che poi allocano i migranti nelle strutture che hanno a disposizione sul territorio provinciale (659 soggetti) mentre dall’altro quella effettuata tramite i centri Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – che invece riguarda 124 soggetti. Tra le città d’accoglienza spicca il dato di Macerata il cui impegno doppia di gran lunga ogni altro comune della provincia. Saranno 251 i migranti che verranno assistiti nel capoluogo, seguito da Treia (123), Loro Piceno (71), Montecassiano (60), Sarnano (37), San Severino (31), Pioraco (24), Tolentino (22), Recanati (19), Morrovalle (12) e infine Apiro (9). Per quanto riguarda i centri Sprar è ancora Macerata in vetta alla lista con 75 soggetti da accogliere seguita da Penne San Giovanni (22), San Ginesio (13) ed infine Loro Piceno (14). Va ricordato che i migranti accolti saranno sistemati in delle strutture apposite che non per forza si troveranno all’interno delle stesse città. Il numero di soggetti accolti, come già detto, ammonta a 783 unità che in un territorio che conta 324mila residenti circa rappresenta appena lo 0,2% del totale degli abitanti.
Alla riunione, alla quale era presente anche il Vescovo di Macerata, Nazareno Marconi, sono stati invitati i Comuni di Macerata, Civitanova , Cingoli, Corridonia, Treia, Potenza Picena, Recanati, Porto Recanati, Morrovalle, Tolentino, Matelica e Potenza Picena.
«Leale collaborazione tra Stato ed autonomie locali – si legge in una nota – è in quest’ottica che sono state discusse le principali problematiche relative alla gestione del fenomeno migratorio nonché le esigenze rappresentate dagli amministratori locali. Nel corso della riunione si è ricercata la possibilità di pervenire ad una pianificazione organizzativa che consenta al territorio provinciale di far fronte a necessità di “estrema urgenza”. In un clima di chiara e trasparente condivisione, tutti i presenti hanno partecipato le esigenze dei rispettivi territori, fornendo un contributo attivo sia nella pianificazione dell’accoglienza che nell’elaborazione di percorsi di integrazione. Il Prefetto ha espresso, al termine della riunione, il proprio compiacimento per il positivo confronto dialettico che pone le basi per una proficua collaborazione».
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Ma non erano tutti d’accordo sull’argomento “accoglienza”?
Interessante scoprire che le diocesi siano diventate “autonomie locali”…
Hanno cambiato la Costituzione e non ce ne siamo accorti….
Piano di invasione per distruggere la nostra civiltà millenaria, con la scusa della fratellanza (fasulla), a parte, piacerebbe sapere se un Italiano che ha perso il lavoro e la casa viene trattato allo stesso modo dalla Sinistra, rimasta ormai al PD, con un alloggio e i pasti come per questi clandestini?
Se ogni migrante piantasse un albero nel Maceratese ci sarebbero 783 alberi in piu.
Sig. Prefetto, visto che il Comune non lo fa, da questi migranti faccia ripulire la zona circostante la Quercia secolare che si trova dietro la nuova caserma della Polizia.
Perché non parliamo seriamente sul problema dei migranti, andando alla causa del problema?
Perché non ne parla la politica, non ne parla Renzi, che è stato messo al potere da chi sta causando il problema dell’immigrazione, per farci invadere e distruggere così la nostra civiltà millenaria, coadiuvato dal Gender, dal “genitore uno e genitore due”, dalla successiva ammissione della pedofilia, eccetera? Ossia da coloro che vogliono un Nuovo Ordine Mondiale.
Lasciai l’Africa Nera con il dopo colonialismo in mano a furfanti tribali, cleptomani e criminali, a loro volta in mano alle potenze economiche del pianeta: americane, inglesi, francesi, a cui si sono aggiunti i cinesi. Tutti costoro, ed altri, stanno depredando l’Africa delle sue ricchezze minerarie e di quelle del suolo.
Enormi estensioni di terre vengono sfruttate dalle multinazionali. La gente ha fame, non più padrona in casa propria. E per questo che scappa?
Proprio questa mattina, insieme al solito nigeriano, ho trovato un ghanese diciottenne a chiedere l’elemosina, tra gli improperi della gente, che poi li riversavano sulla politica e sul papa.
SIGNOR PREFETTO, prima o poi scoppierà una rivolta più o meno estesa, con i soliti burocrati della Sinistra che grideranno al “razzismo”.
La gente si sta rendendo conto che dietro a tante cose incomprensibili che stanno accadendo esiste un piano, come ad esempio il Piano Kalergi per gli Stati Uniti d’Europa, attuato con la IMPOSSIBILE, TEORICA E IRREALE mescolanza di razze bianche, nere e gialle. Neanche negli USA si sposano Bianchi e Neri, salvo che in percentuale infinitesimale.
Lasciai l’Africa Nera con le famiglie africane che coltivavano dei piccoli appezzamenti di terreno intorno alle capanne o nei pressi dei villaggi. Così potevano nutrire la famiglia. Sembra che questo equilibrio sia stato fatto saltare… E’ possibile ritornare a quel passato di sopravvivenza? Credo di sì. A patto che – come diceva lo slogan di 50 anni fa – “mettiamoli in condizione di fare da soli”.
Mi piace – ad esempio – citare UPM Un Punto Macrobiotico del mio concittadino Mario Pianesi, che ho riabbracciato dopo tanti anni alla presentazione del libro su Pannaggi.
UPM è ormai associazione internazionale, che a avuto il riconoscimento di scienziati, capi di Stato e pure recentemente di Fidel Castro, non solo per la proposta nutrizionale di cibi adatti al corpo umano alle varie latitudini, quanto perché UPM ripropone un’agricoltura a dimensione umana. Ripartendo da un’antica civiltà verso un Nuova Civiltà a dimensione umana. Come la facevamo un tempo nelle nostre campagna, ma aggiornata scientificamente.
Già UPM sta lavorando in alcuni Stati dell’Africa. UPM potrebbe, quindi, collaborare con tutti coloro, a cominciare dalla CHIESA CATTOLICA, che stanno difendendo le popolazioni africane dalla distruzione della identità (Gender, omosessualità) ad opera, e col ricatto, del potentati finanziari del Nuovo Ordine Mondiale.
Non è così, monsignor VESCOVO?
perché Civitanova non accoglie nessuno?
Fate un giretto a Porto Recanati zona sud, verso l’hotel house, se vedete una persona di colore bianco è una prostituta, altrimenti sono tutti di colore nero, non so se vi sembra una cosa possibile, la nuova economia di quella zona è lo spaccio, continuiamo così.
@ Franco Pavoni
Via terra arrivano sempre in gruppo (quasi semrpe uomini)… Rarissimi, ma rarissimissimi gli arrivi “singoli”.
Il che potrebbe far pensare che qualcuno, da qualche parte (magari oltrefrontiera), se ne “faccia carico” ed organizzi dei trasferimenti (bus, autoarticolato??), per poi depositarli dove è meglio l’accoglienza e dove ci sono subito tanbti buon samaritani…
Perchè portarli a Civitanova quando, altrove, c’è una macchina be rodata che si prende cura di loro??
@ Pavoni, me l”ho domando anch’io. Forse non ci sono alloggi disponibili o forse la lista dell’articolo è incompleta…..
È doveroso che questi “rifugiati” vengano tenuti sotto controllo ed utilizzati per aiutare i dipendenti comunali addetti alle opere di manutenzione del territorio. Altrimenti saranno solo “ospiti” sgraditi.
Per Cerasi. Ogni città delle Marche ha le sue pecularietà in tema di immigrazione. Macerata è specializzata nell’accoglienza, Potenza Picena ha i sostenitori di Chiesa e di partito, Civitanova è per l’INPS, Porto Recanati per i traffici illeciti, Camerino (dulcis in fundo e raramente) per la restrizione nella casa circondariale.
Per Florentino. I migranti per questo affiancamento saranno assicurati contro gli infortuni? Saranno pagati?
@Iacobini
Al comune di Mc l’ ardua sentenza….
la tremenda invasione dello zerovirgoladuepercento ahahahahahaha
Per Linardelli. Ma questa gente, anche se poca (una goccia dei continenti a sud e a est di noi Europei), come si mantiene giorno dopo giorno in Italia, se lo chiede? Campa di elemosina?
se dovesse campare solo della vostra elemosina morirebbe di fame
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-09-29/boeri-immigrati-tesoretto-tre-miliardi-contributi-pensionistici-non-riscossi-150041.shtml?uuid=ACli6q6
Perché non si comunica il costo di questo 0,2%? non ci vuole molto a mandare in rosso un bilancio e quando un bilancio va in rosso la ditta va in rovina e la nostra ditta era già in rosso, in profondo rosso.
Lincredibile follia dei discorsi sull’esiguità del fenomeno: sono solo 783, sono solo 783.
La percentuale citata (0,2%) ieri era più piccola, domani sarà più grande. Chi dà e darà loro da vivere? Noi con i problemi della disoccupazione e delle pensioni sociali?
Del presidente dell’INPS, Tito Boeri, c’è anche questo articolo:
http://www.firenzepost.it/2015/10/03/pensioni-boeri-ora-se-la-prende-coi-prefetti-ma-ignora-il-parere-del-consiglio-di-stato/
E allora?
@ Linardelli
Complessivamente la discussione su questo argomento è civile, cortesemente non la butti in bassa demagogia nazional-popolare, postando dei link che non c’entrano nulla.
Il tesoretto, di cui si parla nel link che ha postato, è quello degli “immigrati” (ma io preferisco chiamarli “CITTADINI”) che vivevano e lavoravano in Italia.
Qui invece si parla di richiedenti asilo/richiedenti di protezione internazionale, che con quel tesoretto c’entano come i cavolini di bruxelles a merenda…
Per Cerasi. Il discorso ‘politico’ del presidente dell’INPS Tito Boeri aveva lo scopo di far passare l’idea che gli immigrati SONO UNA RISORSA. Ma tutti sanno che non è così, perché questi benedetti migranti dovranno pur mantenersi. Ma se non lavorano che fanno?
Da qui al 2060 secondo studi di economisti e fatti propri anche dalla BundesBank per avere un tenore di vita “civile” avremmmo bisogno nella zona Euro di 250 milioni di nuovi “arrivi”.Ecco pechè c’è chi vede gli immigrati come una risorsa e non una calamità.
scusate ma allora i 450 soggetti che sostenta il Gus maceratese chi sarebbero…casper ed i suoi fratelli??? e poi vediamo 783…quelli regolari…ci vogliamo mettere almeno il doppio in percentuale di quelli irregolari???…strano come ballano il valzer i numeri…
@ Gualtiero Ceresani
Se la matematica non è un’opinione lei sta dicendo che, a vario titolo (e fcendo i conti molto per difetto) si parla di almeno € 10.000 al giorno????
Gianfranco considera che il comune lo scorso anno ha spese sette milioni di euro per assistenza ai servizi sociali volti a sfamare/nutrire/servire i 450 pupetti gestiti da una certa cooperativa….vediamo 783 per 35 euro quanto porta? circa 27405 euro a giorno….e noi si paga…
Dicono che “aumenta il PIL con l’immigrazione”. Sì con più gente, ma reddito pro-capite della maggioranza cala.