Dopo la vittoria contro la Recanatese (leggi l’articolo), la Maceratese brinda contro un’altra formazione di serie D. Questa volta ad andare ko contro la squadra allenata da Cristian Bucchi è stata la Fermana al termine di un confronto vibrante e ricco di spunti per i due tecnici che possono gioire per quanto visto in campo. Nel 3 a 1 finale in favore dei biancorossi spicca la prova del solito Kouko (autore di una doppietta) che incanta anche al Recchioni. L’altra rete la mette a segno Di Piazza per la Maceratese mentre il gol del momentaneo pareggio è siglato da Degano per i canarini. Per la Maceratese il prossimo incontro sarà il primo ufficiale della stagione: domenica 23 agosto sfida contro il Rimini o il Santarcangelo per la prima gara di Coppa Italia di Lega Pro.
LA CRONACA – Ritmo vivace sin dai primi minuti con i canarini che tengono testa alla quotata Maceratese. Al primo affondo i biancorossi passano in vantaggio con Kouko al 9′, abilissimo a mettere in rete di tacco su assist di Ganci. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e al 21′ la punizione di Degano termina di un soffio a lato. Il gol della Fermana arriva al 26′ ed è Degano a realizzare sfruttando un’indecisione della retroguardia biancorossa. Al 39′ occasione ghiotta per Cremona per portare in vantaggio i canarini ma si va al riposo sul parziale di 1 a 1. Nella ripresa calano i ritmi e i biancorossi vanno in gol di nuovo con Kouko al 13′ per il 2 a 1 e poi con il neo entrato Di Piazza che chiude il match sul definitivo 3 a 1 in favore degli uomini di Bucchi.
il tabellino:
FERMANA: Olczak, Ficola (32′ Sene), Gregonelli, Ferrini (65′ Misin), Comotto (77′ Iotti), Passalacqua, Urbinati, Omiccioli, Cremona (71′ Tascini), Degano, Valdes. All: Jaconi.
MACERATESE: Di Vincenzo (46′ Forte), Clemente, Imparato, Giuffrida, Lasicki, Faisca, D’Anna, Carotti, Ganci (72′ Di Piazza), Kouko (88′ Orlando), Buonaiuto. All: Bucchi.
ARBITRO: Morresi di Corridonia.
RETI: 9′ e 58′ Kouko, 26′ Degano, 87′ Piazza.
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Sempre un piacere sbancare Fermo!!!!!
Maceratesi, nella stagione 2015-2016 noi tifosi vorremo vedere più gente allo stadio visto che dopo 42 anni la Rata è ritornata in serie C, stiamo vedendo che si sta formando una bella squadra che può benissimo tenere la categoria anche per le prossime stagioni. Venite numerosi al H.R e portate i vostri amici e parenti fate conoscere anche a loro questa Maceratese.
FORZA RATA!!!
In questa fase pre – campionato non è facile esprimere giudizi sulla base di partite amichevoli, comunque la squadra sembra essere stata allestita discretamente.
Ora il compito principale spetta a mister Bucchi, saper amalgamare il collettivo, creare entusiasmo, autostima, e determinazione per poter affrontare un campionato di Lega Pro dignitoso.
A suo favore ha una società solida e seria, (una rarità in questa serie) che saprà rafforzare i reparti se ce ne sarà bisogno, e giovani vogliosi di crescere, vedi Kouko, Orlando e Lasicki.
Buon lavoro Mister Bucchi.
Lasciamoli lavorare, non credo la dottoressa voglia buttare per strada gli investimenti fatti.
La squadra non deve vincere nulla, deve conquistare la permanenza in questa categoria, probabilmente vivremo giornate belle e altre brutte, capisco che da due/tre anni siamo stati abituati troppo bene .
Da Macerata, Valentini, ha visto i biancorossi sbancare Fermo. L’immaginazione può fare miracoli, d’altra parte nemmeno Salgari non si è mai mosso dall’Italia! Chi come me, invece, era sugli spalti del “Recchioni” non ha notato sostanziale differenza tra squadre militanti in categorie diverse. La Fermana ha avuto tante occasioni da gol, molto divertenti i ripetuti “tiri al piccione” dell’ex Civitanovese Degano nei confronti dei portieri della Maceratese: De Vincenzo e Forte. Siccome è Ferragosto, Valentini, merita una dedica. Ma prima, come accadeva nei romanzi d’appendice, bisogna fare un passo indietro:
“Dici che la Torres è retrocessa, ti contraddico che non è vero e rispondi che retrocederà per il calcioscommesse (hai preso il posto di Palazzi?)”
(Carlo Valentini, Cronache Maceratesi, 7 agosto 2015);
“Retrocessione e 10 punti di penalizzazione da scontare in Serie D per la Torres. Cinque anni di inibizione e 80.000 euro di ammenda per il presidente della Torres, Domenico Capitani. Quattro anni e sei mesi di inibizione per l’ex direttore sportivo della Torres, Enzo Nucifora ecc.”
(Richieste del procuratore federale, Stefano Palazzi, 13 agosto 2015).
Lunedì 17 agosto 2015 verrà pronunciata, dal tribunale nazionale, la sentenza sull’inchiesta “Dirty soccer”. Mi tenga informato, Valentini, se nonostante le pesanti richieste del procuratore Palazzi, la Torres riuscirà a farla franca – come egli profetizza nel post – e conservare la Serie C. Lo spirito del tifoso, si sa, può portare a credere alle favole, ma quella della salvezza della Torres è proprio grossa!
Ma un Caporaletti così saccente,non farebbe comodo a qualche società di serie A o B? Come avete fatto a farvelo scappare?? Con lui andate sul sicuro,non ne azzecca una!!