Dopo lo slittamento al 29 maggio della visita del premier Renzi, anche il governatore Gian Mario Spacca, ricandidato con Marche 2020-Ap, Fi e Dc, posticipa al 29 maggio la sua convention “Le Marche forti”, prevista il 25. «Il segretario nazionale del Pd sceglie la nostra regione per la chiusura della campagna elettorale perché sa che qui il partito è fortemente a rischio sconfitta – afferma Spacca – Per dire forte e chiaro che le Marche non ci stanno ad essere un semplice tassello nel puzzle politico nazionale che prevede in futuro lo smembramento della nostra regione, terremo quello stesso giorno la nostra grande convention regionale». Non cambiano luogo e ora, l’iniziativa si svolgerà alle 17 alla Fiera della Pesca di Ancona.
Immediata la replica del segretario del Pd Marche Francesco Comi: «Lampante ed inequivocabile segnale di debolezza quello mostrato dal governatore uscente nella sua rincorsa alle iniziative del Pd e del premier Renzi. È chiaro che il suo tentativo, nello spostare la propria convention , è quello di stare nel cono di luce di Renzi, per paura di rimanere nell’ombra. Un gesto disperato, per vivere di luce riflessa e tentare di autoproclamarsi primo competitor del Pd. Ma il presidente dimentica che i marchigiani non sono degli sprovveduti. Queste elezioni scopriranno gli altarini della falsità e della menzogna, dietro i quali il presidente, con il suo progetto politico, si va trincerando in questa campagna elettorale».
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I presidenti uscenti delle regioni chiamate al voto, farebbero buona cosa se il 31 Maggio, quando escono dal palazzo regionale chiudessero bene tutte le porte a chiavi con il massimo delle mandate e buttassero le chiavi nel tombino di una fogna. Facendo in modo che nessuno vi potesse rientrare, loro compresi. Comunque, tutti i cittadini che pagano le tasse, se sono intelligenti non dovrebbero votare mai quei politici che hanno fatto assunzioni di personale a ridosso delle elezioni e di coloro che spendono in maniera esosa per la loro campagna elettorale.
Siamo rimasti in tre,
tre somari e tre briganti,
sulla strada longa longa di Girgenti.
si dovrebbe solo vergognare!!!!
Il presidente spacca, visto che e’ ancora in carica e quindi ancora pagato, anziche’ fare campagna elettorale percse stesso, potrebbe interessarsi della vicenda Whirlpool, magari meglio dell’altra volta.
Direi: basta con Spacca! Sta in regione da 25 anni, presidente di Commissione, vice-governatore, governatore per dieci anni. Cosa vuole fare ancora? Diventare il re delle Marche?
Spacca abbia il coraggio di proclamarsi re del mare Adriatico. Potrei prenderlo in seria considerazione.
Prima con la sinistra, poi con la destra…
Come recitava quel vecchio detto?
“Francia o Spagna, basta che se magna”
Eppure qualcuno avrà il coraggio di votare questo personaggio…