Maceratese campione d’inverno,
il titolo arriva via radio

Il pareggio del San Nicolò a tempo scaduto contro la Civitanovese ha permesso ai biancorossi di chiudere il girone d'andata in vetta. Domenica si torna all'Helvia Recina per sfidare il Celano

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

di Enrico Maria Scattolini

DI NUOVO RIPOSTI NEL CASSETTO I SOGNI DELLA CIVITANOVESE. Che, dopo la cocente delusione di Agnone – nell’occasione sfiorato addirittura il primato solitario-, ieri pomeriggio ha concretamente sperato a lungo nella condivisione con la Maceratese del titolo di campione d’inverno (+).

CHE SARA’ SOLTANTO VIRTUALE, ma statisticamente, sette volte su dieci, si è rivelato  propedeutico del salto di categoria (+).

IL PAREGGIO DEL SAN NICOLO’ ha infatti ancora una volta bruciato, all’ultimo secondo, le speranze rossoblù. Un (ripetuto) segno del destino? Rimandata comunque la resa dei conti con i “pistacoppi” al confronto diretto di domenica 25 gennaio 2015, all’”Helvia Recina”. Data da evidenziare in agenda.(+). Anche per la felicità della dottoressa Tardella.

Mister Magi

Mister Magi

UNA SETTIMANA PRIMA LA MACERATESE dovrà però  affrontare le forche caudine del derby di Fano. Squadra in confidenza con la brillantezza dei risultati (sette successi consecutivi), temibilissima e con tutta l’aria di voler sfruttare sino in fondo il ruolo di terzo incomodo (+). Altro appuntamento top per i biancorossi, che debbono superarlo. E per i rossoblù, che ovviamente sperano nell’esatto contrario.

DI QUI L’IMPORTANZA che per la benamata avrebbe avuto la vittoria sul Giulianova, e conseguentemente la stirata soddisfazione con cui è stato accolto il pareggio (-). Pur se valutato con  disinvolto fair play nelle dichiarazioni ufficiali.

PARI CHE SI’ HA SALVATO insieme leadership ed imbattibilità (+), ma ha dimezzato (-) le chances di sfruttare compiutamente la favorevole congiuntura di calendario, a cavallo fra la fine del girone di andata e l’avvio di quello di ritorno.

DOPPIO TURNO CASALINGO PER LA MACERATESE (Giulianova e Celano), contrapposto a due trasferte consecutive della Civitanovese (San Nicolò e Matelica) e Fano (Matelica e Castelfidardo).

INVECE NULLA DI FATTO con la prima; addirittura conti in rosso con l’altro. Un brutto bilancio (-).

CHE DIVENTA ANCOR PIU’ PREOCCUPANTE per quel poco che i biancorossi sono riusciti a combinare contro il Giulianova (-).

De GraziaE POTREBBE ANCHE  ASSUMERE  IL PROFILO DELLA BEFFA (-), dal momento che probabilmente quello di ieri pomeriggio è stato l’ultimo incontro di questo campionato affrontato a ranghi completi dagli abruzzesi.

LA CUI SOCIETA’ E’ INFATTI PROSSIMA AL REDDE RATIONEM (-) e potrebbe collassare se entro questa settimana non sarà in grado di pagare gli stipendi.

DUNQUE IL CLONE DEL CASO BOJANO della scorsa stagione (-): rischio di rinunce o, al massimo, in campo solo ragazzi. E dunque impegni agonistici che si trasformeranno in semplici sgambature di allenamento per i prossimi avversari dei giuliesi.

SIGNIFICATIVO IL MESTO SORRISO (-) con cui Giorgini, il navigato mister giuliese, ha ieri commentato il buon risultato dei suoi sul terreno della capolista. Il quale, in altre circostanze, avrebbe prodotto legittimo entusiasmo.

GIORGINI HA DETTO UNA COSA MOLTO INTERESSANTE (+),da me particolarmente condivisa. E cioe’ “…la colpa è anche della Lega Dilettanti che non si decide ad alzare l’attuale modesta soglia d’ingresso (leggi fidejussione) a questo campionato nazionale. Se non ci sono possibilità, è inutile e dannoso incominciare, per poi restare a metà strada.”

AGGIUNGENDO:”Questo autorizza  certi presidenti a tentare l’avventura, magari pagando – finchè possibile – i tre/quattro giocatori più rappresentativi.. Salvo poi chiudere bottega senza alcuna remora e sostanziali conseguenze.”Ma compromettendo la regolarità del torneo (-).

Il rigore del pareggio del San Nicolò

Il rigore del pareggio del San Nicolò con la Civitanovese

E CONCLUDENDO CON LA SEGUENTE STOCCATA ”Esempi ne abbiamo anche nel nostro girone!!!”(-). A che cosa state pensando?.

LA MACERATESE E’ COMUNQUE ABITUATA a questo clima borderline (-). Ricordo gli esempi di Bojano e Sulmona (Avezzano), dell’anno passato. Toccò proprio ai biancorossi affrontarne le strutture portanti un attimo prima del rompete le righe. Con tanta fatica ma, nella circostanza, anche con successo.

STAVOLTA PERO’ E’ ANDATA IN MODO DIVERSO, soprattutto per proprie colpe (-).

DA INDIVIDUARSI: (a) In una condizione fisica di generale appesantimento(-)… “Conseguenza dei “richiami” fatti nella preparazione atletica durante la sosta natalizia?”, ho chiesto a Magi. “No. Il problema è stato il maltempo che non ci ha permesso di allenarci al meglio”, la sua risposta. (ndr: non mi risulta che a Giulianova ci sia stato il solleone!).

(b)…e mentale di evidente logorio (-) Sempre Magi.”diciassette partite al comando della classifica pesano.Non si possono pretendere miracoli” (ndr.:corretto).

(c) Nel problema di un atteggiamento offensivo,giusto contro la quinta peggiore difesa del girone, ma, alla prova, di nuovo non adeguatamente supportato dal centrocampo: incapace di alimentare il “tridente” per i motivi dont subb. a/b), per l’inferiorità numerica lì in mezzo e per l’ormai pragmatico pressing alto degli avversari, che ha tolto ossigeno alla manovra. Ancora Magi:” Però la partita l’abbiamo fatta noi.” (ndr: Ma con discontinuità, lentezza e pochissime conclusioni a rete nel primo tempo (tre di Romano). Meglio nella ripresa; però con uomo in più e senza gol, salvo il rigore trasformato da D’Antoni).

(d) Nell’errata gestione dei cambi. Troppo in ritardo l’ingresso di Belkaid al posto di Romano. E poi inspiegabile il suo utilizzo a ridosso dell’attacco, con il ripiego di De Grazia – fino a quel momento il più incisivo sulla fascia mancina – sulla  linea di Croce. Effetti: stop alle sofferenze di Falso, il bravissimo portiere abruzzese, e biancorossi sulle gambe. Incapaci dell’ultimo assalto vincente, come invece accaduto ad Agnone. Magi:” Mi sono riservato la carta Belkaid fino all’ultimo,non avendo più sostituzioni. Comunque ha giocato dieci minuti: cinque di tempo regolamentare e cinque di recupero.” (ndr.: Un’…enormità, per un giocatore che lo stesso allenatore ha più volte definito particolarmente adatto a “rompere” le partite.)

MAGI NATALIZIO (+): “Che non abbiamo giocato bene è un fatto;ne analizzeremo le cause martedì prossimo, quando inizieremo la preparazione per il match con il Celano. Terrò anche conto delle tue osservazioni.A me piace accettare tutti i contributi.” (ndr: lusingato!).

IO PETULANTE: ”Questa squadra aveva (ha) bisogno di rinforzi”. Lui, il tecnico.” Io sono soddisfattissimo di quello che ho a disposizione (+). Ciò non toglie che, come ogni mio collega, avrei gradito miglioramenti.” Libera interpretazione. La mia è (arci) nota.

ORDINE PUBBLICO. Un paio di numeri: spettatori circa 1500, abruzzesi poco più di 20. Eppure stadio presidiato da un robustissimo schieramento di carabinieri e poliziotti. Ma soprattutto parcheggio centrale ancora una volta bloccato(-). Autovetture stipate sul vialone di accesso alla tribuna e sullo spiazzo antistante alla medesima.Come accaduto con l’Amiternina, Termoli ed altre squadre ospiti orfane di tifoseria.

QUESTO SIGNIFICA SOSTANZIALMENTE CHE L’HELVIA RECINA  è priva di spazi per l’alloggio delle automobili(-).

UN (GROSSO) PROBLEMA IN PIU’ (-) per ottenerne l’agibilità in caso di accesso alla Prima Divisione. Insieme agli altri-non indifferenti-relativi alle obsolete strutture dell’impianto.

PREVEDO GIA’ LE PREOCCUPAZIONI DEI NUOVI AMMINISTRATORI che usciranno dalle elezioni municipali della prossima primavera(-)

FORSE GLI UNICI a non augurarsi la promozione [(-)/con tanto di debiti scongiuri]



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