L’Italia verso il voto
Parte la corsa per il Parlamento

(SONDAGGIO CHIUSO, I RISULTATI DEFINITIVI) - Anche in provincia di Macerata spuntano i primi nomi per le elezioni politiche: si parla di Pettinari per l'Udc, Cavallaro, Giannini, Salvi e Sciapichetti per il Pd. Grillo ha già scelto i suoi candidati. Grande confusione nel Pdl mentre La Destra ha ufficiliazzato la scelta di Simone Livi come capolista nelle Marche al Senato

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di Alessandra Pierini

Il governo Monti ha le ore contate anche se il presidente Napolitano sta cercando di tenerlo in vita il più a lungo possibile. Il premier  ha confessato che è preoccupato ma anche che non poteva proprio restare dopo le parole del segretario del Pdl Angelino Alfano che hanno rappresentato per lui un atto di sfiducia. Mentre il Governo tecnico che sarà ricordato per aver imposto mesi di lacrime e sangue agli italiani ma anche per aver restituito al nostro Paese credibilità in Europa vacilla, Silvio Berlusconi che ha concluso la sua esperienza da premier, dopo qualche mese di agonia, proprio facendo posto a Monti, ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni, naturalmente come Primo Ministro.

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Antonio Pettinari, presidente della Provincia di Macerata

Molti tra i suoi hanno storto il naso ma soprattutto la stampa europea si è dilettata in titoli e copertine a dir poco ironiche sull’ennesima discesa in campo del cavaliere. Mentre tutti ostentano di lavorare per il bene dell’Italia, i mercati oggi, come si prevedeva, sono in caduta libera con lo spread a quota 370 e Borsa Affari a -3.7%. Di sicuro il punto di svolta che ha spinto il leader del Pdl a rifarsi sotto è rappresentato dalla sconfitta alle elezioni di Matteo Renzi. I sondaggi avevano infatti evidenziato come il Pd sarebbe stato fortemente avvantaggiato sul centro destra dalla vittoria del sindaco di Firenze ma il centro sinistra non ha trovato il coraggio di osare e affidarsi al nuovo e ha preferito farsi rappresentare dall’esperienza di Pier Luigi Bersani. Oggi Berlusconi ha aperto le porte a Renzi, il quale ha risposto sulla sua pagina di Facebook “Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile”. Accanto a loro il Movimento 5 Stelle che fa tremare i partiti politici di ogni parte. Da vedere anche quale sarà la mossa dell’Udc di Casini.

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L’onorevole Mario Cavallaro

La situazione nazionale e l’avvio alle prossime elezioni, naturalmente, non può non incidere anche localmente.
Ad esempio nel Comune di Macerata, l’inizio della campagna elettorale potrebbe far saltare per la seconda volta nel giro di un anno la verifica alla quale dovrebbe essere sottoposta la Giunta Carancini. Iniziata con decisione, infatti, l’operazione sembra essersi nuovamente arenata, i temi che si propongono sono sempre gli stessi e la sensazione è che si stia aspettando che gli animi si plachino nuovamente per andare avanti senza che nulla cambi davvero. In particolare è evidente il compattamento della minoranza bersaniana e degli ex popolari che più che a sanare la situazione maceratese stanno preparando la prossima campagna elettorale e la verifica sarebbe per loro un inciampo, anche se il rischio più grande è che qualcuno nel gruppo consiliare del Pd deciderà di non sentirsi più soggetto ai dettami del partito e comincerà a prendere la propria strada.

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Daniele Sal

Intanto cominciano a spuntare i nomi in vista delle elezioni politiche che a questo punto potrebbero essere anticipate a febbraio. Di sicuro ha intenzione di continuare il suo percorso in Parlamento Mario Cavallaro del Pd, ora tra i banchi dei deputati, e a lui potrebbe affiancarsi anche il consigliere regionale Angelo Sciapichetti. Nel toto-candidati, in pole position anche i maceratesi Sara Giannini, assessore regionale  e Daniele Salvi, consigliere provinciale a Macerata. Non è da escludere che, come proposto anche da Bruno Mandrelli (leggi l’articolo) e visto il successo delle primarie per la scelta del candidato premier, il partito non decida di promuovere, anche in virtù del fatto che la legge elettorale, quasi sicuramente non sarà modificata e si voterà con il “Porcellum”, delle elezioni primarie anche per i candidati parlamentari.

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Sara Giannini

Per quanto riguarda il Pdl, i comitati locali rispecchiano la confusione che interessa i vertici nazionali. Bisognerà quindi attendere un assestamento dei gruppi e delle appartenenze prima di poter stabilire chi saranno i candidati. E’ probabile comunque che Silvio Berlusconi darà il via a quello che viene definito Forza Italia 2 e, secondo indiscrezioni, tra i candidati potrebbe esserci il civitanovese Cesare Paciotti (leggi l’articolo). Nelle file dell’Udc, si fa con insistenza il nome dell’attuale presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari che sembra essere tra i possibili candidati.

Da parte sua il Movimento 5 stelle ha già scelto con le parlamentarie i suoi candidati: capolista per le Marche sarà Donatella Agostinelli, laureata a Camerino e residente ad Apiro (leggi l’articolo).
Si sta muovendo nelle Marche anche Fermare il declino, il movimento di Oscar Giannino che non ha ancora svelato le sue mosse politiche (leggi l’articolo).

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Simone Livi (La Destra)

Per finire, tra tante incognite, una certezza. Sarà Simone Livi il capolista nelle Marche de La Destra fra i candidati al Senato per le prossime elezioni politiche. La notizia, già nell’aria da qualche settimana, è stata ufficializzata ieri dallo stesso Livi sulla sua pagina Facebook. Quarantaquattro anni, dipendente pubblico, Livi è stato per due legislature sindaco di Sant’Angelo in Pontano e assessore provinciale nella giunta guidata da Franco Capponi. Attualmente è dirigente provinciale e regionale del partito di Francesco Storace e fra i soci fondatori dell’associazione culturale Dexteritas. “Sono convinto” ha affermato Livi “che qualcosa di diverso esista nell’attuale panorama politico italiano, che si possano condividere delle sacrosante battaglie e che solo facendole insieme il futuro cambierà”. La candidatura di Simone Livi è stata già ratificata dai vertici regionali del partito ed è stata accolta con soddisfazione anche dallo stesso leader del partito, Francesco Storace, fra i più convinti sostenitori di Livi. Nulla, però, ancora trapela sulle strategie politiche de La Destra in vista delle prossime elezioni dove, però, non è escluso che possa prendere strade diverse rispetto al Popolo della Libertà con cui ha condiviso buona parte del percorso politico.

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Angelo Sciapichetti



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