Cortei in centro: alta tensione

MACERATA - Una trentina di manifestanti di Forza Nuova in corso Cairoli. Un gruppo più numeroso di ragazzi del Centro sociale si è scontrato con le Forze dell'ordine in piazza Mazzini. Macerata Antifascista: "Oggi la città è stata paralizzata per permettere a pochi neofascisti di incitare all'odio razziale"

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Gli scontri in piazza Mazzini

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La manifestazione antifascista ai Cancelli

 

di Alessandra Pierini e Filippo Ciccarelli

E’ stata una giornata grigia per la città di Macerata, non solo per la pioggia che è caduta copiosa nel pomeriggio. Ma soprattutto perché il centro e le vie principali della città sono rimaste blindate dal primo pomeriggio e per oltre 4 ore, per permettere lo svolgimento in sicurezza delle manifestazioni contro l’immigrazione di Forza Nuova, e quella antifascista di diverse associazioni e partiti di sinistra. Centinaia gli uomini della forza pubblica impegnati a garantire la sicurezza in corso Cairoli, piazza Mazzini, piazza Annessione, corso Garibaldi, la parte di viale Trieste dopo l’incrocio con viale Don Bosco e piazza della Libertà:  strade chiuse, deviazioni al traffico, tutto per prevenire azioni violente e degenerazione delle proteste che a distanza di mezz’ora l’una dall’altra, si sono svolte ai due estremi della città. 

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Il corteo di Forza Nuova lungo corso Cairoli

Alle 15,30 ora del ritrovo delle forze antifasciste, ai Cancelli si erano raccolti circa 150 manifestanti. Tra di loro Mario Cavallaro, deputato del Pd, l’assessore comunale Enzo Valentini e la consigliera Gabriela Ciarlantini dei Verdi, il presidente provinciale ANPI Lorenzo Marconi, Valerio Calzolaio ed Esildo Candria di Sel, Luciano Borgiani della Federazione della Sinistra, Mauro Romoli di Rifondazione Comunista, Ivano Tacconi dell’Udc , Giovanni Scoccianti segretario facente funzioni del Pd, la docente universitaria Barbara Pojaghi. Con loro molti giovani che sono rimasti ordinatamente in attesa  del corteo che li avrebbe dovuti portare tutti in piazza Cesare Battisti. Durante il presidio sono state raccolte firme per il referendum sul lavoro.

Intorno alle 15,50 però, 10 minuti prima del raduno dell’altro corteo, un gruppo composto da una cinquantina di persone dei centri sociali  si è staccato dal presidio e si è mosso in autonomia spostandosi lungo via Mozzi per raggiungere piazza Mazzini. Lungo piaggia della Torre comunque le forze dell’ordine avevano preventivamente chiuso le vie d’accesso.

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Intanto dall’altra parte della città qualche minuto prima delle 16 si sono ritrovati in corso Cairoli  una trentina di esponenti di Forza Nuova. Il corteo è partito con un certo ritardo alle ore 17.20 invece delle ore 17, previste per l’inizio della manifestazione, ed è iniziato sotto la pioggia battente. Per l’occasione sono giunti gruppi iscritti al partito dell’ultradestra anche da fuori regione (alcuni manifestanti hanno raggiunto Macerata da Rimini). Il corteo è stato pacifico, anche se sono stati gridati slogan dal contenuto durissimo nei confronti degli stranieri, per i quali Forza Nuova chiede immediate espulsioni di massa. “Non possiamo distinguere tra regolari e irregolari, perché si tratta di una differenza meramente burocratica” dice Mirco Ottaviani, responsabile per la provincia di Rimini “bisogna espellerli tutti”. Tommaso Golini, coordinatore provinciale di Forza Nuova Macerata chiede misure incisive: “Questa iniziativa è contro l’aumento dei furti, la criminalità dei clandestini che è sfociata nella tragedia di Montelupone. Devono essere espulsi e scontare la pena nelle carceri del loro stato di provenienza”.
DSCN2358-e1350144837542Contemporaneamente  i manifestanti antifascisti hanno raggiunto piazza Mazzini da via Crispi.  Altissima la tensione quando questi gruppi hanno tentato di sfondare la barriera di mezzi e uomini posizionati da polizia e carabinieri per evitare il contatto con Forza Nuova che manifestava a poche centinaia di metri di distanza. Fumogeni, lacrimogeni e scontri hanno trasformato la zona con un’atmosfera da assedio. Ad appena un’ora dalla fine del corteo di corso Cairoli, arriva il commento del presidio Macerata è Antifascista: ” Avevamo chiesto di non concedere agibilità politica a quanti in questa settimana hanno fatto una campagna razzista e xenofoba strumentalizzando un terribile fatto di sangue. Oggi la città è stata paralizzata per permettere a pochi neofascisti di incitare all’odio razziale. La risposta di Macerata è stata pronta e risoluta. Nessuna agibilità potrà essere concessa in futuro.”
Il corteo di Forza Nuova si è sciolto alle 18.15 all’angolo tra corso Cairoli e l’incrocio con via Carducci. Tre blindati  della Polizia, insieme ad un nutrito gruppo di carabinieri e finanzieri in assetto antisommossa, hanno vigilato sulla sicurezza della zona.  Un piccolo gruppo di  manifestanti antifascisti, infatti, è stato bloccato dalle Forze dell’Ordine prima all’ingresso di corso Cairoli passando da via Pancalducci, poi all’incrocio con via Severini, dove avevano raggiunto le transenne. La polizia ha poi scortato i forzanovisti al Parcheggio Sferisterio attraverso vicolo degli Orfanelli.
(Foto Cronache Maceratesi – Vietata la riproduzione) 

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Anche Mario Cavallaro alla manifestazione antifascista

 
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La raccolta firme per il referendum in piazza Cesare Battisti

 

 



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